Maria Antonietta - Regina di Francia

I discendenti di Gioacchino Murat

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view post Posted on 3/12/2011, 22:17
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Marie-Antoinette

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Francois Pascal Gerard - Carolina Bonaparte con i quattro figli avuti da Gioacchino Murat (#entry317947358).

Ecco in maniera molto, molto schematica, la loro discendenza:

Murat

Tratto dai siti: www.angelfire.com/realm/gotha/gotha/murat.html
www.amismuseemurat.fr/Descendance.aspx

Di Letizia e Luisa abbiamo parlato in #entry478564313.

I figli maschi, dopo la tragica morte del padre si rifugiarono in America. Come si vede dallo schema, il primogenito Achille non ebbe figli, mentre Lucien ebbe discendenza agnatica che arriva ai giorni nostri.

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Achille Murat (1801-1847) restò in America, sposò Catherine Willis Gray (1803-1867), pronipote di Giorgio Washington, e si stabilì a Tallahassee in Florida, dov'è sepolto assieme alla moglie.

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Lucien Murat (1803-1878) e la moglie americana Caroline Fraser (1810-1879).
Dopo un lungo esilio negli Stati Uniti, Lucien tornò in Francia nel 1848 ed ebbe un ruolo importante nella nascita del Secondo Impero. Primo cugino dell'Imperatore, nominato ministro, senatore e principe imperiale, la sua famiglia ritornò in auge. Ebbe tre figli maschi, che dettero origine ad altrettante linee dinastiche.

Il figlio maggiore Joachim Joseph entrò nell'esercito e percorse tutti i gradi di una brillante carriera, fino a Generale: è il capostipite della linea principale dei principi Murat, tutti con lo stesso nome, fino al penultimo, caduto partigiano nella Seconda Guerra Mondiale e al figlio, l'ultimo Joachim (1944), nato postumo, che vive in Francia.

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Joachim Joseph (1834-1901) e la moglie Malcy Berthier de Wagram (1832-1884), nipote dell'omonimo Maresciallo. Ebbero tre figli, un solo maschio.

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Joachim Murat (1856-1932), figlio del precedente - Archivio Primoli.

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La moglie del suddetto, Cecile Ney d'Elchingen (1867-1960), pronipote del famoso Maresciallo Ney, è ritratta a destra con le sorelle Rose e Violet - Archivio Primoli.
Ebbero 7 figli, sei maschi e una sola femmina, Marguerite: il penultimo, Louis (1896-1916), cadde in azione nella Prima Guerra Mondiale (anche il marito di Marguerite, il barone Jules Lejeune, morì nel conflitto). Il principe Joachim trasformò la sua casa di campagna, Chateau de Chambly, in un ospedale ausiliario (www.chateau-chambly.com/-Histoire-); oggi è un albergo.

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Giovanni Boldini - Cecile Ney d'Elchingen (1867-1960), principessa Murat, protagonista della vita mondana parigina negli anni di fine secolo. La sua casa in rue de Monceau (ereditata dalla nonna materna, distrutta nel 1961, dopo la sua morte) divenne l'Hotel Murat, la più bella dimora di tutta Parigi (http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53005789x).
A questa si aggiungeva le Chateau de Rocquencourt, a pochi Km da Versailles, anch'esso distrutto, nel 1946. (http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b90229403).

La sorella minore di Cecile, Rose Ney (1871-1939), sposò un italiano, il Duca Lanza Branciforte di Trabia e visse a Roma.
L'ultima sorella, Violet Ney (1878-1936), sposò il cugino di suo cognato Joachim, il principe Eugène Murat, ma, dopo la morte di costui in un incidente d'auto, divenne nota per le sue relazioni omosessuali.
Il fratello, Napoleon Ney (1870-1928) sposò a Roma, nel 1898, Eugenia Bonaparte (ma divorziò 5 anni dopo):

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Eugenia Bonaparte (1872-1949) , figlia di Napoleone Carlo Bonaparte, 5° principe di Canino, e Cristina Ruspoli.

Come si vede, i Napoleonidi, oltre a sposarsi tra loro come nelle migliori dinastie, sposavano anche i discendenti dei protagonisti del Primo Impero per rinverdirne i fasti e ristabilire le relazioni.
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Piccolo O.T.
La madre delle sorelle Ney di cui sopra, Paula, era figlia adottiva della filantropa Cecile Furtado-Heine, vedova di un ricchissimo banchiere; sposò giovanissima il terzo duca Ney d'Elchingen che si suicidò e la lasciò vedova a 34 anni con 5 figli. Ma lei non si perse d'animo e sposò, appena l'anno dopo, il principe d' Essling, Victor Massena, nipote del più celebre Maresciallo del Primo Impero, ebbe altri tre figli, e andò a vivere in una splendida villa a Nizza, frequentata da tutto l'entourage Murat. D'altronde era una donna ricca e affascinante:

.
Winterhalter - Una giovane Paule Furtado Heine (1847-1903), futura duchessa d'Elchingen e futura principessa d'Essling. Accanto: il primo marito, Michel Aloys Ney d'Elchingen (1835-1881).


Winterhalter - Cecile Furtado Heine (1821-1896), la ricchissima madre adottiva di Paula e nonna delle sorelle Ney d'Elchingen.

Cecile, e le sorelle ereditarono una fortuna, che permise ai principi Murat una vita brillante per molti decenni.

Edited by elena45 - 7/2/2021, 20:39
 
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view post Posted on 4/12/2011, 20:08
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Le line cadette del principe Murat: la linea georgiana.

Il terzo figlio maschio di Lucien, il principe Achille Murat era un bel giovane biondo che affascinò una principessa orientale molto ricca proveniente dalla Georgia: Salomè Dadiani di Mingrelia e la sposò.


Achille Murat (1847-1895) e la moglie Salomè Dadiani (1848-1913).

I Dadiani erano principi di Mingrelia, una provincia della Georgia che era stata assorbita dall'Impero russo, e pertanto erano espatriati in Francia. La madre di Salomè era molto nota a Parigi per l'abitudine di circolare accompagnata da damigelle in costume georgiano, presentandosi come principessa di una misteriosa terra orientale. Ma non disdegnava di farsi ritrarre da Winterhalter (#entry293579556).
Il matrimonio di Achille e Salomè fu sfarzoso: vi partecipò ovviamente la coppia imperiale che regalò agli sposi un palazzo e un milione di franchi.
Neanche due anni e cadde l'Impero: Achille e Salomè si trasferirono nella terra natale di lei, e qui Achille scoprì le sue doti di vinicultore. Vissero serenamente con i tre figli a Samegrelo, producendo e esportando vino, fino alla morte di Achille, nel 1895.


Il principe Achille Murat in costume georgiano. Si disse che il principe si fosse suicidato per difficoltà economiche. Salomè e i tre figli ritornarono a Parigi, dove lei si spense in povertà nel 1913, circa vent'anni dopo il marito.


Il secondogenito di Achille e Salomè, Napoleon Murat (1872-1943), detto Napo. Valoroso soldato, partecipò alla Guerra russo-giapponese del 1904 e al primo conflitto mondiale. Mutilato in guerra, non si sposò e non ebbe figli (http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Pri...ues_1919%29.JPG).

Il primogenito Lucien Marie (1870-1933), invece, laureatosi in agraria per inserirsi nella nuova attività paterna, a Parigi sposò la principessa Marie de Rohan Chabot, ed ebbe un solo figlio, Achille Napoleone. Marie era figlia di un'illustre poetessa, Hermine de La Brousse de Verteillac (www.soferic-edition.com/DP%20Murat.pdf) e lei stessa un'intellettuale; divenne presto una pittrice affermata, ma la sua vita eccentrica portò la coppia al divorzio. Lucien Marie con il figlioletto tornò in Georgia nel 1906, ma la rivoluzione bolscevica lo espulse dalla terra dei suoi avi. Si trasferì in Marocco, dove morì.


Marie de Rohan Chabot (1876-1951), nota come princesse Lucien Murat, nel suo atelier.
Di Lucien Marie non ho trovato foto.

L'unico figlio di Lucien Marie, Achille Napoleone, trascorse il resto della sua vita in Francia, ma non dimenticò mai l'adolescenza trascorsa in Georgia, tant'è che indossava spesso il costume tradizionale, lo stesso del nonno. Fu pilota dell'aviazione francese durante la Prima Guerra Mondiale.

.
Achille Napoleone Murat (1898-1987), identico a suo nonno. Fotografata da Man Ray la moglie, la marchesa Magdeleine Chasseloup Laubat (1901-1945), una donna bella e ricca, nota come princesse Achille Murat, che gli diede ben nove figli in vent'anni di matrimonio, ma morì giovane. Figlia del marchese Louis Chasseloup Laubat, nipote per parte di padre del Ministro di Napoleone III e, per parte di madre, del banchiere Barone Louis Stern, eredita il castello Gataudière, monumento storico.


La figlia maggiore dei suddetti, Salomè Murat (1926) sposa Albin Chalandon, protagonista della Resistenza francese, politico e ministro. Salomè è una scrittrice: ha scritto la biografia di sua nonna Marie de Rohan.


Un'altra dei nove figli: Anne Marie Murat (1936) sposa il barone belga Alain Guillaume (1937).


Francois Murat, marchese di Chasseloup Laubat (1942) con il figlio Basile nel castello Gataudière.


Il fratello minore Alain Murat (1943) in costume georgiano con la figlia Matilde.
La seconda moglie, Veronique de Chabot Tramecourt, ha scritto due volumi sulla storia di famiglia: "La saga des Murat du Caucaso"


Tamara e Pauline Murat, figlie minori di Achille e Marie. Tamara (1929) è sposata con il conte Antoine de Boissieu, banchiere, e ha tre figli.
Pauline (1931), giornalista, è la direttrice delle relazioni estere del gruppo Louis Vuitton, non è sposata, e ha due figlie che portano il suo cognome:


La principessa Jasmine Murat (1973), figlia di Pauline
Tratto da https://fmoreaunapoleon33310.wordpress.com...ce-18-mai-1839/

Edited by elena45 - 27/10/2015, 15:16
 
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Le linee cadette dei principi Murat: la linea russa.


ll figlio minore di Lucien, Louis Napoleon Murat (1851-1912). Ufficiale di Carlo XV di Svezia, era uno sportivo: vinse la medaglia d'oro per l'equitazione nelle Olimpiadi del 1900.
Sposò una nobildonna russa, Eudoxia Michailovna Somowa (1850-1924) vedova del principe Alexandre Orbeliani (+1869). Nonostante tre figli maschi, la linea presto si estinguerà

Il maggiore di questi, Eugéne, come già detto nel post precedente, sposerà Violetta Ney, duchessa d'Elchinghen. Ebbero tre figli, ma dopo la morte di lui in un incidente d'auto in Baviera, Violetta divenne famosa per le sue relazioni omosessuali e anche per la sua dipendenza dalla cocaina.


Violetta Ney d'Elchingen (1878-1936), nota come princesse Eugene Murat (per distinguerla appunto dallla sorella Cecile, nota come princesse Joachim Murat), fotografata dalla fotografa statunitense Berenice Abbott.


Pierre Murat (1900-1948), figlio della precedente, con la moglie Isabelle d'Orleans (1900-1983). Isabelle era vedova del conte Bruno d'Harcourt, un aristocratico pilota automobilistico morto a 31 anni, e aveva 4 figli. Dal secondo matrimonio non nacquero figli e si estinse la linea maschile di questa branca (Isabelle diventò vedova per la seconda volta con la morte precoce di Pierre e 10 anni dopo perse anche il figlio Bernard per una caduta da cavallo).
Anche la sorella di Pierre, Pauline Murat (1901-1937), sposò giovanissima un aristocratico amante delle corse, il principe Bertrand de Faucigny Lucigne, ma da lui divorziò dopo la nascita della figlia Diane.

In questo ramo "russo", per così dire, c'è pure un piccolo ramo "americano": il principe Michel (1887-1941), figlio minore di Louis Napoleon e Eudoxia, sposò, appunto, un'americana. Eccola:


Helena Mc Dodald Stallo (1893-1932), erede di una famiglia di petrolieri (nota come princesse Michel Murat).


Il principe Michel Murat e la moglie americana Helena, a sinistra della foto. L'altra dama è la sorella Laura, che sposò il principe romano Francesco Rospigliosi (#entry556520641).
Quando i principi si accorsero che i proventi del petrolio erano minori del previsto, divorziarono (!). Helena morì a 39 anni di cancro.
La figlia dei principi Murat fu chiamata come la zia: la principessa Laura (1913-1986), ultima esponente di questa branca, è la madre dell'attore naturalizzato americano Renè Auberjonois (!).


Renè Murat Auberjonois (1940)

Edited by elena45 - 30/11/2014, 16:31
 
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view post Posted on 6/12/2011, 10:44
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Scusate se mi autocito.
Nel post #entry331127029 mi chiedevo chi fosse questa famosa principessa Caroline Murat Haffner, pianista di fama internazionale, che non riuscivo a trovare negli alberi genealogici.
Era proprio una mia fissa. L'ho trovata finalmente in https://fmoreaunapoleon33310.wordpress.com...ory/genealogie/, come discendente di Carolina Bonaparte.


Caroline Murat (1948) è figlia del principe Jerome Murat (1898-1992), uno dei figli maschi di Cecile Ney: Jerome nella vita, oltre a fare il principe, faceva pure l'ispettore di una compagnia di assicurazioni; si era sposato due volte, aveva avuto 2 figli legittimi e due figli naturali: Didier Murat, nato nel 1952, e Caroline, appunto. Questa figlia era nata da una relazione con una tale Marthe Haffner. Il principe Jerome morì quasi centenario.
Caroline a sua volta ha sposato Juan Pablo Najar, da cui ha avuto Debora (1973), e poi Conrad Noyon, da cui ha avuto altri 2 figli.

Omonime della principessa pianista due cugine: Caroline Murat (1921-2003), sorella del principe Joachim ucciso dai tedeschi; Caroline Murat (1923-2012), figlia del principe Alexandre e moglie dell'Ambasciatore USA Raymond Guest.
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Anche di Caroline Murat viventi ce n'è più d'una e appartengono, come le precedenti, alla linea principale:


La principessa Caroline Murat (1941), figlia del principe Joachim ucciso dai tedeschi, sposa, nel 1962, il conte Yves de Parcevaux. Alle sue spalle, la madre, Nicole Pastré, figlia della contessa Lily Pastré, la ricca mecenate marsigliese che durante la guerra salvò molti artisti ebrei. Caroline è sorella dell'attuale principe Murat:


Joachim Murat (1944), VIII principe Murat, nato postumo. Con le sorelle Caroline e Malcy, venne proclamato Pupille de la Nation, giacchè, come già detto, il padre combattè e morì per la Resistenza.


Il più giovane Joachim Murat (1973), figlio del precedente.


Chateau de Nointel (Ile de France): antico palazzo del '600, a partire dal 1982 apparteneva al suddetto principe Murat, che vi aveva allestito un museo d'arte contemporanea. Poi fu costretto a venderlo. Oggi è un centro convegni.

Edited by elena45 - 27/6/2016, 10:54
 
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view post Posted on 8/12/2011, 23:29
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Torniamo al passato, con la discendenza di Anna Murat:



Anna Murat (1841-1924), la figlia minore di Lucien e Caroline Fraser: fatta la tara dei quadri di Gerard, penso somigli molto alla celebre nonna.
Si parlò di lei come una possibile futura regina d'Italia, in quanto candidata a sposare il principe ereditario Umberto di Savoia. Ma poi sposò Antoine de Noailles.


Anna Murat ritratta da Winterhalter.


Anna Murat con il figlio Francois (1866-1900).

Antoine de Noailles, VI duca di Mouchy (1841-1909).
Foto tratte dal sito: www.prince-imperial.com/album-1645341.html

Siccome questo nome non mi è nuovo, ho cercato (*). Ebbene sì: Antoine de Mouchy discendeva direttamente da Madame Etiquette, che era la sua trisavola!
Certo fa un po' impressione pensare che tutto il sangue dei Noailles versato sulla ghigliottina solo perchè aristocratici si sia poi mescolato a una discendente di un modesto albergatore !!!!


Uno dei figli di Francois Noailles, quindi nipote di Anna Murat, fu il visconte Charles Arthur de Noailles (1891-1981), che sposò una donna ricchissima: Marie Laure Bischoffsheim (1902-1970). Furono una coppia di mecenati famosissima, che influenzò la crescita delle correnti artistiche del Novecento.

Anche alcuni Asburgo attuali discendono da Anna Murat: infatti, Philippine de Noailles, la sorella di Charles Arthur di cui sopra, sposò Eugène, XI principe di Ligne (1893-1960): è la madre di Yolande, divenuta Arciduchessa d'Austria, avendo sposato Carlo Ludovico d'Asburgo (#entry475917854). Eccola, affascinante e raffinata:


Philippine de Noailles (1898-1991), principessa di Ligne. Anna Murat era sua nonna.

Ovviamente anche tutti i de Mouchy attuali discendono dalla principessa Anna.
Vivente in Francia a tutt'oggi il IX duca di Mouchy:


Antoine George Marie de Noailles (1950).
Avvocato internazionale, uomo d'affari, è sindaco del paesino di Noailles.

*Nel sito: www.angelfire.com/realm/gotha/gotha/noailles.html

Edited by elena45 - 23/11/2014, 11:22
 
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view post Posted on 28/12/2011, 15:05
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Forse vi sto scocciando con questi Murat, ma le foto che ho scovato sono troppo belle e mi fa piacere condividerle: trovo che siano un suggestivo spaccato della vita quotidiana nella corte del Secondo Impero.


La famiglia Murat: riconosco la matriarca, princesse Lucien, la figlia Anna e la nuora Malcy Wagram.


Il principe Joachim con la moglie Malcy, i figli e i fratelli, ritratti nel 1864, nello Chateau Grosbois, di proprietà della famiglia Wagram, dove sono sepolti alcuni Murat (http://fr.wikipedia.org/wiki/Ch%C3%A2teau_de_Grosbois).
Dieci anni dopo la morte della moglie, Joachim sposò una ricca vedova, la baronessa Hainguerlot, di origine inglese
Per inciso, la baronessa era proprietariadi una dimora prestigiosa, le Chateau de Chaalis (http://fr.wikipedia.org/wiki/Abbaye_de_Chaalis). E' qui che la nuova principessa Murat muore nel settembre del 1901; il principe la seguì appena un mese dopo.

Le foto sono tratte dal sito ufficiale del Ministero della Cultura francese: www.culture.gouv.fr/public/mistral/...AX3=100&DOM=All.


La famiglia Murat davanti alla casa parigina.
A giudicare dagli abiti, direi che anche qui siamo all'epoca del Secondo Impero (1851-1870), quindi dovrebbe essere la famiglia di Lucien, primo principe Murat, i suoi cinque figli, i rispettivi coniugi e i nipoti. L'Imperatore concesse al cugino, oltre ai titoli nobiliari, anche lo Chateau di Buzenval, presso Versailles, e un palazzo a Parigi in Cours de la Reine, che potrebbe essere proprio quello della foto.

Tratto da www.napoleontrois.fr/dotclear/index...le/FamilleMurat

Edited by elena45 - 7/12/2014, 09:54
 
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view post Posted on 16/11/2014, 11:38
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Voglio sottolineare che nella discendenza Murat lo spirito guerriero, il coraggio e l'amor di patria non mancarono anche in tempi più recenti.
Tre giovani rampolli parteciparonpo alla Prima Guerra Mondiale, come abbiamo già detto qualche post fa: uno morì a soli 20 anni, Louis (1896-ka1916), figlio del principe Joachim e della principessa Cecile Ney, nel corso della sanguinosa battaglia della Somme; suo fratello maggiore Joachim (1885-1938), che sopravvisse e meritò la Croce di Guerra; l'altro, che sopravvisse anche lui e morì quasi novantenne, apparteneva al ramo georgiano ed è il succitato Achille Napoleone (1898-1987), pilota dell'aviazione francese.

Al primo il comune di Lihons, in Piccardia, dov'è caduto, ha dedicato un monumento funebre sovrastato dall'aquila imperiale:


La lapide ricorda il giovane, appartenente al 5° reggimento dei Corazzieri, e i suoi antenati illustri: oltre a Napoleone, i tre Marescialli di Francia, Murat, Wagram e Ney d'Elchingen.

Nella Seconda Guerra Mondiale furono due i principi Murat che combatterono per la Patria, coetanei: il principe Joachim (1920-ka1944), figlio del suddetto eroe di guerra decorato con la Croce, che fu eroe della Resistenza, braccio destro del principe Luigi Napoleone (#entry364498815), e che fu ucciso dai tedeschi. Dopo più di un secolo, si ritrovavano a combattere fianco a fianco un Murat e un Bonaparte!

Suo cugino, il principe Jean Louis Murat, figlio di Paul e Solange de La Rochefoucauld, giovane pilota, invece sopravvisse:


Il principe Jean Louis Murat (1920-2004) è il terzo da sinistra. Dopo la guerra, sposò Isabelle d'Harcourt (1927-1993), figlia di primo letto di Isabella d'Orleans (vedi schema) ed ebbe 5 figli tuttora viventi.

Edited by elena45 - 4/4/2020, 13:24
 
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Vi segnalo un articolo interessante: http://tishfarrell.com/tag/ney/

Senza voler commettere plagio, vi riporto le immagini e i punti salienti.

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Villa Massena a Nizza. Costruita da Victor Massena, 5° principe di Essling.

Ecco gli affreschi che decorano lo scalone principale, che sono un po' la sintesi di alcune significative parentele nell'era postnapoleonica:

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Sono i discendenti dei tre Marescialli di Francia protagonisti delle imprese di Napoleone, che, dopo aver conquistato con la loro audacia prestigio, ricchezze e titoli nobiliari, si imparentarono tra loro: Murat, Ney e Massena.

Figura cardine di questo intreccio fu la nobildonna Paula Furtado Heine (1847-1903) che abbiamo citato nel primo post, e che ebbe la fortuna di essere adottata da una filantropa ricchissima, Cecile Furtado Heine (1821-1896).
Costei sposò molto giovane il nipote del Maresciallo Ney, omonimo del nonno, Michel Aloys Ney, duca d'Elchingen (1835-1881), ed ebbe sei figli (una morì adolescente). Il duca morì suicida e la vedova si risposò, questa volta con il nipote del Maresciallo Massena, ovvero Victor Massena, principe di Essling (1836-1910), il costruttore della villa nizzarda, ed ebbe altri tre figli (intorno ai 40 anni).

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Paula Furtado Heine in età matura: non è più la bella fanciulla dipinta da Winterhalter.

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Victor Massena, 5° principe d'Essling, suo secondo marito, davanti alla villa di Nizza.

Nei "murales" (opera di Francois Flameng, terminati nel 1903), lei è la nobildonna altera in grigio del primo dipinto, mentre il principe Massena suo marito è il signore anziano con i baffi bianchi nel secondo dipinto.
Ma la cosa singolare è la diversa età dei figli: adulti e maturi quelli del primo matrimonio, giovani o adolescenti quelli del secondo.
I fratelli Napoleon e Charles Ney d'Elchingen sono gli uomini baffuti che si intravedono tra due colonne del secondo dipinto. Le sorelle Cecile e Rose Ney d'Elchingen sono le dame vicine alla balaustra con i pappagalli; la terza sorella, in posa da pescivendola con la mano sul fianco, nel primo dipinto, è la terribile Violet.
Dei tre fratelli Massena, la maggiore Anne è accanto al padre con la mano sulla spalla di lui, nel secondo dipinto; Victoire è la tenera adolescente con il capo poggiato sulla spalla della sorellastra Violet, Andrè è il fanciullo che la madre Paula tiene davanti a sè, entrambi nel primo dipinto.

E i Murat? Dove sono i discendenti di Murat?
Il fatto è che la primogenita di Paula, Cecile Ney d'Elchinghien (1867-1960), sposò il pronipote del Maresciallo Murat, il principe Joachim Murat (1856-1932), gli diede 7 figli e gli portò in dote una fortuna. La famiglia è presente al completo nei murales:
nel primo ci sono il padre e il figlio primogenito Joachim nascosti dietro una colonna; altri tre fanciulli - Alexander, Louis, e Jerome - accanto alla nonna Paula; nel secondo, ci sono gli altri tre ragazzi - Paul, Marguerite e Charles - oltre alla madre Cecile succitata, la signora con il pince-nez.

Anche la terribile Violet Ney d'Elchinghien (1878-1936), sorella di Cecile, sposò un Murat: Eugene Murat (1875-1906), cugino del principe Joachim, presente anche lui nel secondo murale (accanto alla colonna di destra). Tre anni dopo l'ultimazione dell'affresco, Eugene si schiantò con la sua auto, Violet scoprì di essere gay e si dette alla bella vita.
C'è pure il figlioletto Pierre (1900-1948), il bambino più piccolo del primo dipinto.

www.angelfire.com/realm/gotha/gotha/ney.html

Edited by elena45 - 18/5/2020, 12:29
 
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I murales di Villa Massena sono interessanti anche perchè non ci sono in giro molte immagini di questi Murat da adulti: dei sette figli di Joachim e Cecile ne ho trovato (faticosamente) solo alcuni e vi do i link.

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b9033...im+murat.langEN
Il padre, Joachim Murat (1856-1932) al funerale dell'Imperatrice Eugenia, nel 1920.
Alcuni dei figli:

http://www.gettyimages.co.uk/detail/news-p...photo/558642067
Charles Murat (1892-1973) e la moglie Margareth Rutherford, nipote del magnate Vanderbilt.

www.floridamemory.com/items/show/24848
Charles Murat con la moglie Margareth Rutherfurd. visitano la tomba di Achille e Catherine Murat in Florida.

www.delcampe.net/page/item/id,25208...language,F.html
Marguerite Murat (1886-1956) sposa a Parigi, nel 1912, il barone Edgard Lejeune (1881-ka1914), anche lui pronipote di un Generale napoleonico. Resterà vedova due anni dopo - il marito cadde in guerra - con una bambina e un figlio in arrivo.

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b530307481
Paul Murat (1893-1964) sposa nel 1919, a Parigi, Solange de La Rochefoucauld.

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53051890v
Alexandre Murat (1889-1926) sposa nel 1920, a Parigi, la nobildonna Yvonne Gillois.

www.gettyimages.com/detail/news-pho...photo/166701363
Napoleon Louis (1925-1998), figlio dei suddetti, sposa Ines d'Albert de Luynes, (1939-2013), nel 1960.


Alexandre Murat (1972), gioielliere, figlio dei suddetti.


Laure Murat (1967), sua sorella, storica e scrittrice, come sua madre Ines.

Edited by elena45 - 27/10/2015, 17:05
 
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Leggo di un "love affair" che riguardò la principessa Cecile Murat (1867-1960), moglie del principe Joachim, la bella dama che abbiamo visto immortalata da Boldini:


Rimasta vedova a 65 anni, avrebbe intrecciato una relazione con Roger Luzarche d'Azay (1872-1962), un nobiluomo francese noto per le sue conquiste e la bella vita, anche lui ormai anziano. La relazione sarebbe durata circa trent'anni, fino alla morte di lei ultranovantenne. Possibile ?
La principessa regalava al suo amante, ogni anno, un portasigarette d'oro, di Fabergé, ogni volta diverso. Eccone uno:



Edited by elena45 - 24/11/2014, 20:01
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 24/10/2015, 17:52




Ripesco questa discussione per aggiungere a tanta storia un po' di cronaca recentissima: la principessa Carolina il piano (un Petrof a coda) lo suona ancora per intrattenere gli ospiti nel sontuoso palazzo Morosini di San Tomà. Lo ha fatto anche iersera.... accompagnando Liesl Odenweller che ha cantato la settecentesca Biondina in gondoleta scritta per Marina Querini.

In certi palazzi veneziani tutto sembra essere rimasto fermo al tempo che fu, solo gli abiti sono cambiati ma l'affabilità, il mettere a proprio agio l'ospite, il saper mescolare sapientemente persone diversissime di paesi svariati, è tutto come un tempo. Complimenti a Elena che ha scritto questa interessante ricostruzione.

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 25/10/2015, 09:20
 
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Pamplemousse
view post Posted on 24/10/2015, 18:18




CITAZIONE (Giacomo Girolamo Casanova @ 24/10/2015, 18:52) 
Ripesco questa discussione per aggiungere a tanta storia un po' di cronaca recentissima: la principessa Carolina il piano (un Petrof a coda) lo suona ancora per intrattenere gli ospiti nel sontuoso palazzo Morosini di San Tomà. Lo ha fatto anche iersera.... accompagnando Liesl Odenweller che ha cantato la settecentesca Biondina in gondoleta scritta per Marina Querini. In certi palazzi veneziani tutto sembra essere rimasto fermo al tempo che fu, solo gli abiti sono cambiati ma l'affabilità, il mettere a proprio agio l'ospite, il saper mescolare sapientemente persone diversissime di paesi svariati, è tutto come un tempo. Complimenti a Elena che ha scritto questa interessante ricostruzione.

Sublime. Peccato che quando si tratta di Venezia la mia indole rouchefoucaldiana mi porti sempre a pensare a tutto il marcio legato alla pubblica amministrazione, e al fatto che sia sempre una Disneyland camuffata da città d'arte. E mi piange il cuore, perché si tratta del posto che amo di più in Italia...niente riesce a farmi emozionare come la scoperta di un Bellini, di un Tintoretto o di un Tiepolo in una chiesetta dalla facciata apparentemente anonima: cosa che mi succede ripetutamente ogni volta che vado a Venezia.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 24/10/2015, 22:28




Ogni epoca ha avuto la Venezia che si è meritata. Noi ci siamo meritati questa. Siamo tutti colpevoli, non possiamo sempre dire che è colpa degli altri. Quindi dobbiamo usufruirne in questo stato. Ma ci sono ancora nicchie nascoste in cui la Venezia di un tempo sopravvive. E la zona di San Polo è meno massacrata di altre.

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 25/10/2015, 08:57
 
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view post Posted on 25/10/2015, 15:15
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Marie-Antoinette

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Grazie all'amico Adriano dei complimenti, anche perchè mi è costata molto questa ricostruzione. I documenti e le foto sono sparsi un po' qua e un po' la, evidentemente per la vastità della famiglia.

Quanto a Venezia, ma perchè permettono il passaggio delle grandi navi? Io lo trovo il massimo della barbarie!
 
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Pamplemousse
view post Posted on 25/10/2015, 21:10




CITAZIONE (elena45 @ 25/10/2015, 15:15) 
Quanto a Venezia, ma perchè permettono il passaggio delle grandi navi? Io lo trovo il massimo della barbarie!

La risposta è sempre la stessa: soldi. Tra l'altro il problema sarebbe facilmente risolvibile facendo attraccare le navi a Trieste o Ravenna, due città spesso ignorate dai grandi flussi turistici. Ma si sa, Venezia è una gallina dalle uova d'oro, e il turista ignorantello che viaggia in crociera viene abbindolato più facilmente da una città iconica come Venezia rispetto a quanto accadrebbe con un posto come Trieste o Ravenna. Anche perché bisogna considerare che spesso a borde delle navi da crociera ci sono molti turisti non europei, che non saranno manco a conoscenza di città come quelle nominate in precedenza.
 
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23 replies since 3/12/2011, 22:17   14341 views
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