Maria Antonietta - Regina di Francia

Valguarnera e Tomasi, storia e letteratura.

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view post Posted on 21/5/2017, 11:13
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Marie-Antoinette

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In #entry521633611 c'è un sintetico albero genealogico, da cui si evince che Maria Carolina Valguarnera di Niscemi è l'ultima erede.
La principessa ci ha pure scritto per farci i complimenti (#entry550262063). Bisognerebbe chiedere a lei dove abita.

Edited by elena45 - 21/5/2017, 15:43
 
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karim syed
view post Posted on 21/5/2017, 21:18




grazie per la risposta,
non conosco personalmente Maria Carolina Valguarnera di Niscemi

usando il link entry550262063 posso scrivere a lei
scusate se chiedo, ma non sono esperto del forum
 
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view post Posted on 22/5/2017, 12:59
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Marie-Antoinette

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Il link purtroppo è disconnesso. Non penso comunque che i Niscemi viventi abitino in palazzi storici. La nobiltà di oggi in genere si adegua alla modernità.

Edited by elena45 - 22/5/2017, 15:05
 
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view post Posted on 23/5/2017, 15:28
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Marie-Antoinette

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Riporto il testo pubblicato in https://palazzoalliatadivillafranca.wordpr...arianna-ducria/

Tratto da “Bagheria” di Dacia Maraini

《Rientriamo nel salone. I miei occhi cadono sul grande quadro dell’antenata che ricordo vagamente nei miei vagabondaggi infantili per la villa. È lei, Marianna, a grandezza naturale, chiusa in un vestito rigido, da cerimonia, con la croce di Malta dei grandi Nobili sul petto. I capelli gonfi, grigi, su cui spicca una rosa stinta, qualcosa di risoluto e disperato nei suoi grandi occhi chiari. Le spalle scoperte, le braccia fasciate dalle maniche trasparenti. Anche la zia Felicita nel suo libro parla di questo quadro, ammirata: “Elengantissima in guardifante, ha la lunga vita appuntita a cono sull’abito di broccato argenteo a fini disegni in colori tenuissimi; dalla scollatura alla punta spicca una grande croce argentea ricamata sul triangolo di velluto nero che forma il davanti della vita. La caratteristica croce di Malta che solo i nobili di sangue purissimo, con quattro quarti di nobiltà, possono portare. Grossi brillanti alle orecchie e altri sparsi sulla appena incipriata gonfia e liscia acconciatura dei capelli che lascia scoperta la vasta fronte con una rosa da una parte, in alto. Un grosso solitario all’anulare e nessun altro gioiello. Tiene in mano un foglio, che lo scrivere era il suo unico modo di esprimersi. Era nominata: la muta.》.
Il ritratto di Marianna Valguarnera d’Ucrìa, descritto da Donna Felicita e poi da Dacia Maraini, non si trova più a Villa Valguarnera. Del quadro non si hanno più notizie dalla fine degli anni ’80, anni in cui si contarono molteplici saccheggi alla Villa.
All’enigmatica figura di Marianna, nobildonna siciliana del ‘700 dalla grande personalità e cultura, vittima di una violenza a 6 anni, muta per lo shock subito e poi costretta a sposare lo zio “orco”, Dacia Maraini dedica il suo romanzo di maggior successo “La lunga storia di Marianna d’Ucria”.
Oggi, di Marianna Valguarnera, si conserva solo un ritratto a Palazzo Gangi Valguarnera, il set cinematografico del celebre film “Il Gattopardo”. Quest’ultimo però è molto differente da quello descritto da Felicita Alliata a Bagheria.
…e poi, inaspettatamente, durante un lavoro di inventariazione delle opere custodite a Palazzo Alliata di Villafranca, su un bel ritratto di dama del ‘700 leggiamo: “Principessa Marianna Valguarnera 1730-1794”. Ovvio che il nostro pensiero è andato immediatamente alla descrizione del quadro di Bagheria fatto dalla Maraini e dalla zia Felicita.. ed ecco… è identico! mancano soltanto le mani (verosimilmente ritagliate in un secondo momento per adattare la tela ad una cornice dorata più recente).
Sarà l’unica copia fedele rimasta della Marianna Valguarnera di Bagheria?!

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Il ritratto di Palazzo Valguarnera Gangi è questo, come postato in #entry500446750:

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Marianna Valguarnera (1730-1793).
Due punti in comune: la croce di Malta sul corpetto e il foglio che tiene in mano per scrivere e comunicare.

Edited by elena45 - 26/1/2020, 10:06
 
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view post Posted on 19/6/2017, 17:52
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Marie-Antoinette

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Una buona notizia: l'antico Palazzo Lampedusa nel centro storico di Palermo, nella via omonima alle spalle della Prefettura, quasi completamente distrutto dalle bombe dell'ultima guerra, è rinato!

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Com'era.

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Come lo hanno recuperato con un restauro filologico.

"La famiglia Tomasi già all’inizio del ‘900 aveva perso feudi e ricchezze, ma finché esisteva la casa amata esisteva ancora il suo mondo. La perdita dell’ultimo baluardo l’ha messo davanti alla cruda realtà della fine del mondo aristocratico e lo porterà a raccontare del declino e del trapasso epocale. Il rudere, dunque, come genesi di uno dei romanzi più importanti della letteraturta siciliana nel mondo ci ha portato a decidere di operare su esso un restauro conservativo, mantenendo intonaci e colori originari”.

Tratto da http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/...o-84257248/1/#1

Palazzo_Lampedusa-2
Il cortile. E' magnifico! Notare la balaustra in vetro serigrafato per sottolineare l'intervento moderno.

Tratto da www.porteefinestrenews.it/2016/03/0...dusa-a-palermo/

P.S. Chiedo scusa per il ritardo, la notizia è del 2014.

Edited by elena45 - 20/6/2017, 19:22
 
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AleLav
view post Posted on 9/9/2019, 09:59




Mi sono imbattutto in questa interessante conversazione durante una ricerca sulla famiglia Valguarnera.

Io credo che il problema sia nella genealogia Valguarnera sul sito Genmarenostrum: quelli che vengono indicati come figli di Giovanni e Giuseppa Locicero, sono in realtà figli di Emanuele, 4° marchese di Santa Lucia, e Maria Gentile.

Sicuramente lo è Salvatore (+1845) come mostra il suo atto di morte pubblicato sul sito Antenati.
Sembra esserlo anche Ponzio (+1850), come mostra l'indice pubblicato sul sito Antenati (anche se a data e indicazione non ho trovato l'atto)
Ed infine potrebbe esserlo anche Dorotea, come indicato nella genealogia dei Sanseverino sempre su Genmarenostrum.

Quindi ipotizzo possano esserlo anche i figli maggiori Giuseppe ed Emanuele.

Nella genealogia Valguarnera Genmarenostrum non sono invece indicati i figli di Giovanni e Giuseppa Locicero, tra cui sicuramente Pietro (+1831) e Francesca (+1849), e probabilmente un Mariano morto nel 1797.

Cordiali saluti

Alessandro
 
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95 replies since 14/5/2012, 19:48   33947 views
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