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Durazzo erano una famiglia di "parvenu", immigrati dall'Albania, che aveva fatto fortuna con il commercio della seta e acquisito potere in politica, fino ad assurgere alla carica dogale. Erano esponenti, all'inizio del '600, della cosiddetta "nobiltà nuova", in aperta polemica con l'immobilismo della "nobiltà vecchia", che aveva fatto il suo tempo.
Nel 1528, data della Riforma Doria, i Durazzo che non possedevano ancora 6 case in città per costituire un albergo proprio, confluirono nell'albergo Grimaldi e aggiunsero questo cognome (ma solo per poco).
Parallelamente alla strategia dei matrimoni convenienti, i Durazzo si divisero i compiti: da una parte i "politici" che raggiunsero per ben otto volte la carica di Doge, dall'altra gli imprenditori (nè mancarono i cardinali). Non solo, ma acquistarono palazzi e opere d'arte, collezionando patrimoni dal valore inestimabile.
Giacomo Durazzo Grimaldi (1503-1579), primo Doge della famiglia e 69° della Repubblica.
Ecco uno schemino molto semplificato:
Tratto da www.genmarenostrum.com/pagine-lette...zo/DURAZZO2.htm
Alcuni degli esponenti della famiglia li abbiamo già visti nei post precedenti, ritratti da artisti importanti come per esempio
Van Dick negli anni '20 del Seicento (
#entry507868085).
Nella generazione successiva (seconda metà del Seicento) personaggi di grande spicco furono i 4 fratelli Durazzo del ramo primogenito, figli di Giandomenico (1597-1664), alias Girolamo I e Maria Chiavari, che, nel ventennio 1660-1680, costituirono
un' autentica potenza nella vita economica della Repubblica.Innanzitutto si legarono a famiglie importanti: "due impalmano rispettivamente una Pallavicini e una Spinola appartenenti a famiglie ricche di vecchia nobiltà; due sposano delle ragazze Balbi, appartenenti alla nuova nobiltà rampante". Ma soprattutto si segnalano per la straordinaria abilità negli affari.
Ferdinand Voet - Giovanni Luca I (1628-1679), il maggiore dei 4 fratelli, Ambasciatore nelle capitali europee -
Palazzo Reale.Quando era Ambasciatore a Parigi, era molto stimato per la sua cultura e il suo garbo dal re Sole.
Franz Luyckx von Leuxenstem - Gio Agostino Durazzo (1632-1677) “alla turchesca” -
Collezione privata.Gio Agostino diventò ambasciatore a Costantinopoli e, grazie alla sua abilità, riuscì a far riaprire i traffici con Genova e con l' Occidente.
Di Marcello II ed Eugenio non ho trovato ritratti, ma un magnifico busto in marmo di quest'ultimo:
Francesco Maria Schiaffino - Eugenio Durazzo (1630-1705) -
Palazzo Durazzo Pallavicini.
Fu proprio Eugenio il motore del gruppo e fu proprio Eugenio che acquistò nel 1677, periodo di massima accumulazione della ricchezza familiare, lo splendido palazzo di Stefano Balbi detto il Magnifico (via Balbi 10), che i Savoia acquisteranno nel 1824 per farne la loro residenza ufficiale.
Palazzo Stefano Balbi, poi Durazzo, dal 1824
Palazzo Reale.Contemporaneamente Giovanni Luca, il fratello maggiore, ampliava e ristrutturava la villa lasciata dal nonno Gio Luca Chiavari come residenza estiva in Santa Margherita:
Villa Durazzo Centurione, Santa Margherita Ligure.
Purtroppo proprio loro rimasero senza eredi mentre la discendenza fu garantita dai fratelli minori ( Gio Agostino il Turco e Marcello); sicchè il palazzo passò ai nipoti figli di costoro.
Tra gli eredi prevalse la figura di
Girolamo II Ignazio di Gio Agostino (1676-1748), egemone rispetto al cugino Giovanni Luca II di Marcello (1681-1760), tanto che nel "censimento" del 1737 risultò tra i più ricchi di Genova; ampliò il palazzo genovese ereditato dallo zio e lo
trasformò in una vera e propria reggia.
Non è quella di Versailles, ma ci somiglia:
Galleria degli specchi, Palazzo Reale di Genova, costruita nella fase di ampliamento voluta da Gerolamo II nel 1730.
E' stata la location del film su Grace Kelly con Nicole Kidman.
Ma a Girolamo non bastava: costruì un altra villa sul mare in quel di Albissola.
Villa Faraggiana, Albissola Marina.
Girolamo II Ignazio, che veniva descritto come persona poco avvenente, affetto da obesità (per quanto il ritratto di
Rigaud nel post precedente non lo dimostri), aveva sposato una parente anche lei molto brutta, Maria Francesca Durazzo, ed ebbe una sola figlia, Maddalena. Donna energica e determinata, come i genitori non era una bellezza, ma risultava l'unica erede di una fortuna immensa. Il padre, pertanto, al fine di non disperdere il patrimonio familiare, decise di farla sposare al giovane Marcellino Durazzo, figlio del cugino più povero, ma "bello e prolifico":
Domenico Parodi - Giovanni Luca II Durazzo (1681-1760), padre del Doge Marcellino (1710-1791) -
Museo di Palazzo Reale.Domenico Parodi - Maddalena Durazzo (1715-1780), figlia di Gerolamo II e moglie del Doge Marcellino.-
Museo di Palazzo Reale.Nel Settecento i Durazzo, grazie all'enorme disponibilità di capitali, diventano finanziatori di nobili e reali stranieri, in particolare dell'Impero austro-ungarico. E' cosi che stringono stretti rapporti con la corte di Vienna, tanto che l'Imperatore Giuseppe II nel suo viaggio in Italia viene ospitato dal Doge Marcellino nel palazzo di Via Balbi.
Due degli otto dogi della famiglia, padre e figlio:
Giovanni Maria della Piane - Pietro II Durazzo (1632-1699) -
Galleria nazionale di Palazzo Spinola.Domenico Parodi - Stefano Durazzo (1668-1744) -
Galleria nazionale di Palazzo Spinola.Due cardinali, entrambi figli e fratelli di Dogi (per semplicità non li ho citati nello schema):
Gio Bernardo Carbone - Cardinale Stefano Durazzo (1594-1667), figlio del Doge Pietro I -
Museo di Palazzo Bianco.
Giovanni Maria Morando - Cardinale Marcello Durazzo (1633-1710), figlio del Doge Cesare -
Museo Calvet, Avignone.[
Martin van Meytens - Il fratello del Doge Marcellino, Giacomo Durazzo (1717-1794), per gli stretti rapporti della famiglia Durazzo con la corte viennese, fu prima ambasciatore in Austria; poi divenne il Direttore artistico del Teatro Imperiale a Vienna, fu nominato Conte dell'Impero e sposò una bellissima e giovanissima nobildonna austriaca: la contessa Aloisia Ernestine Ungnad von Weissenwolf (1732-1794).
Martin van Meytens - I conti Durazzo. Non ebbero figli.
Joseph Dobmeister - Girolamo III Luigi Durazzo (1739-1809) -
Collezione privata.Figlio del Doge Marcellino e di Maria Maddalena Durazzo,
ultimo Doge della Repubblica di Genova. Non ebbe figli; con lui si estinguono i "Durazzo di Palazzo reale".
Altre notizie le trovi in: www.academia.edu/10891603/I_Durazzo...miglia_patriziawww.researchgate.net/publication/2...miglia_patriziaEdited by elena45 - 14/9/2021, 14:32