Maria Antonietta - Regina di Francia

Il ritratto di corte a Genova

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view post Posted on 1/9/2012, 10:05
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Marie-Antoinette

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Nel ritratto del cardinale Giulio Spinola (presumo il più antico) ci sono gli elementi architettonici cari a van Dick, poi scompaiono.

Per concludere un altro ritratto di famiglia. Non è bello come un Rubens o un van Dyck, ma è interessante:

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Domenico Fiasella - La famiglia di Gio Vincenzo Imperiali (1582-1648) e Brigida Spinola nella Villa di Sanpierdarena (oggi Villa Scassi) - Palazzo Bianco.
Eh sì: la bellissima Brigida Spinola ritratta da Rubens a 23 anni (#entry503972240), dopo due matrimoni e tre figlie, nel 1642 è ormai invecchiata. Anche Giovincenzo non è lo stesso di Van Dyck (#entry504220776). A fianco degli anziani coniugi ci sono i rispettivi figli di primo letto: Francesco Maria Imperiali e Ginevra Doria, che si sposarono tra loro. Tutti gli altri sono i nipoti. La loro discendenza (principi di Sant'Angelo dei Lombardi) arriva ai nostri giorni.
Oltre alla Villa di Sampierdarena, Giò Vincenzo possedeva un magnifico palazzo in città, nella zona Campo dei Fabbri, costruita dal nonno Vincenzo (1518.1567) e ereditato da suo padre Giovanni Giacomo (1554-1622), Doge di Genova.

Francesco-Maria-Imperiale-doge
Giovanni Maria delle Piane - Francesco Maria Imperiale (1653-1736), Doge di Genova (pronipote del suddetto) - Palazzo Doria Tursi.

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Hiacynthe Rigaud - Probabile ritratto dello stesso Francesco Maria Imperiali in età più giovane, secondo Sanguineti; secondo altri sarebbe il figlio Giulio, 1°principe di Sant'Angelo).

Imperiali
Tratto da www.genmarenostrum.com/pagine-lette...'Angelo.htm

Placido-Imperiale
Placido Imperiali (1727-1786), 2°principe di Sant'Angelo dei Lombardi (AV) e fondatore del paese di Poggio Imperiale (FG).

Anche gli Imperiali, come i Doria, i Cattaneo, etc, inviarono alcuni esponenti al Sud, per difendere i loro interessi, dando origine in molti casi a linee nobiliari che arrivano fino ai nostri giorni.
La casata degli Imperiali, per esempio, annovera, oltre alla linea di Sant'Angelo dei Lombardi che abbiamo visto, quella di Francavilla. Nel locale castello di famiglia sono custoditi alcuni ritratti (di scarsa qualità, devo dire: che declino rispetto ai Rubens e ai van Dyck!).
Tratti da https://it.pinterest.com/pin/453104412482659586/:

michele-imperiali
Michele Imperiali (1673-1738), 3° principe di Francavilla. Sposò la nobildonna piemontese Irene Delfina di Simiana (1670-1725).

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Michele Imperiali jr (1719-1782), 4° principe di Francavilla, Gentiluomo di camera del Re Ferdinando IV di Borbone. Il principe Imperiali era famoso all'epoca per le feste che dava nella sua residenza napoletana di Palazzo Cellammare. Sposò la nobildonna Eleonora Borghese.Morì senza eredi e tutto passò alla linea cadetta dei marchesi di Latiano (vedi schema).

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Antonia Cattaneo della Volta (1763-1814), moglie di Vincenzo Imperiali di Francavilla (1738-1816), il marchese di Latiano che ricevette l'eredità principesca del lontano cugino Michele.

Edited by elena45 - 14/4/2021, 10:07
 
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view post Posted on 16/6/2013, 17:19
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Arciduca /Arciduchessa

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Sono arrivata qui attraverso un altro topic; molto bella questa carrellata di ritratti, in particolare quelli di van Dick!

Leggendo dei Doria, mi è venuto in mente che questo cognome è uno dei più diffusi a Chioggia, la "piccola Venezia".
Il legame può risalire alla rivalità che fronteggiava Genova e Venezia.
Nel 1379, la rivalità tra le due repubbliche marinare, scatenò un ultimo, feroce scontro che si combattè sopratutto a Chioggia. I veneziani riuscirono a sconfiggere i genovesi, grazie soprattutto all'apporto dei chioggiotti.

Dei genovesi, oltre al cognome Doria, è rimasta anche un'inflessione dialettale (presente solo a Chioggia) come ad es. la finale "u" in alcuni vocaboli.

Non ho trovato però, in che modo sia rimasto e si sia potuto espandere il cognome Doria a Chioggia. Nella genealogia della famiglia riportata da Elena, mi sembra che i nomi si riferiscano sempre ai Doria di Genova: è così?
Mi piacerebbe saperne di più! :)
 
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view post Posted on 16/6/2013, 18:25
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Marie-Antoinette

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Se hai fatto caso, ho cercato di ordinare cronologicamente la carrellata, seguendo anche un criterio genealogico.
Comunque, la genealogia dei Doria è estremamente complessa: ho impiegato molto tempo e pazienza per districarmi. Lo schema che ho postato è molto semplificato, altrimenti non avrei potuto dare una visione d’assieme.
Praticamente i Doria stavano o stanno un po’ dappertutto e si contano nella storia una quarantina di rami.
Se guardi bene nello schema, ci sono i Doria di Ciriè, di Montaldeo, di Dolceacqua, il ramo sardo e quello provenzale; i Doria di Tursi, i Doria Pamphili a Roma, i Doria Lamba, presenti ancora in tre sottorami: i Doria d’Angri oggi in Inghilterra, i Doria Colonna, anche loro a Roma, e i marchesi Doria Lamba in Piemonte.
A me interessavano particolarmente i Doria che da Genova si stabilirono nel mio territorio, ad Angri, in provincia di Salerno, dove c’è il castello e tutto si chiama Doria; ma abitarono anche a Napoli, dove c’è per esempio, l’omonimo palazzo. Si estinsero nel 1985, con l'ultimo principe, Marcantonio Doria, il quale adottò un attore francese (!), e i suoi figli, che vivono in Inghilterra, oggi si fregiano del titolo di principi Doria d'Angri.
Un altro ramo che mi interessa è quello dei principi Doria Colonna, discendenti per via agnatica (primogenitura maschile) da Lamba Doria, celebre condottiero del Due-Trecento, a cui apparteneva un giovane e sfortunato principe di idee liberali, Antonio Raffaello Doria (1766-1799), martire della Rivoluzione napoletana. Suo figlio sposò una Colonna di Napoli e il secondo cognome si è tramandato fino ad oggi.
Tra i principi romani ci sono i Doria Pamphili, proprietari tra l'altro dell'omonimo palazzo e annessa celebre galleria: anche qui c'è un'adozione risalente a qualche decennio fa, fatta per non lasciare estinguere la casata (#entry493849324).
Il Sindaco di Genova, Marco Doria, appartiene al ramo dei Doria di Montaldeo, ancora vivente.
Come ho già detto, c'è anche il ramo di Marina Doria, la principessa di Savoia, che in realtà con la casata c'entra molto poco, se non per un'antenata dell'Ottocento.
E chi più ne ha, più ne metta......

Edited by elena45 - 13/1/2016, 08:35
 
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view post Posted on 17/6/2013, 15:14
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Arciduca /Arciduchessa

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Elena, ti ringrazio per la tua risposta.
Innanzitutto, devo farti anch'io i complimenti per come riesci sempre a semplificare gli schemi delle varie genealogie! Ci vuole davvero tanta pazienza e ...tanta passione!! (a me risulta veramente complicato districarmi fra tutti quei nomi e quelle date, mi viene il mal di mare!).
Ho riguardato la genealogia che hai fatto e ho notato i nomi scritti in rosso (che prima mi erano sfuggiti) dei rami più importanti e che tu riporti con ulteriori particolari nell'ultimo post.
Ho cercato qualche notizia in più per ogni ramo e ho visto che si riesce a risalire, più o meno facilmente, al collegamento con quello principale (ad es. per i Doria Pamphili o per i Doria d'Angri).
Dei Doria di Chioggia però, non ho trovato assolutamente niente.
L'unico, lievissimo aggancio è la figura di un noto speleologo, Costantino Doria, nato nel 1862, di cui si scrive "discendente da una nobile famiglia genovese trasferitasi nel '400 a Chioggia".
Sicuramente, quello di Chioggia, sarà stato un ramo meno importante, uno fra i tanti di questa estesa casata italiana!
 
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view post Posted on 17/6/2013, 16:22
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Marie-Antoinette

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Effettivamente, durante la Guerra di Chioggia che oppose Genovesi e Veneziani (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_Chioggia), l'ammiraglio Luciano Doria (stessa branca dell'ammiraglio Lamba Doria)) comandava la flotta e può darsi che abbia disseminato rampolli (chissà).
Non sempre si riesce a dare una risposta sulle origini delle persone, anche quando il loro cognome è illustre: le fonti genealogiche più direttamente disponibili non sono esaustive. Bisognerebbe fare una ricerca sul campo e sui documenti. E anche questo è molto difficile, per una serie di motivi.

Edited by elena45 - 17/6/2013, 21:10
 
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alessandra21
view post Posted on 5/3/2014, 12:43




:D :D :D :interessanta ,,ma mi piacerebbe sapere che parentela ce' tra i d'oria e la famiglia maragliano.qualcuno lo sa??
 
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view post Posted on 6/3/2014, 15:14
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Marie-Antoinette

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Ho indagato sulle genealogie delle famiglie più importanti e più note perchè c'è una certa disponibilità di fonti anche in rete (per esempio il Battilana dell'Ottocento).
Per il resto, come già detto, bisognerebbe indagare sui documenti originali, e non è facile.
 
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view post Posted on 2/1/2016, 12:18
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Marie-Antoinette

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Il mecenatismo di un avvocato di Genova ha consentito il restauro di alcuni quadri di Palazzo Rosso e l'allestimento di due nuove sale.
In particolare due "ritratti di corte", nello spirito di questo topic:

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Sigismondo Betti - Rodolfo II Brignole Sale (1708-1774), Doge di Genova

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Sigismondo Betti - Pellina Lomellini (1722-?), moglie del suddetto.

Niente di paragonabile ai ritratti che Hiacynthe Rigaud fece al padre, al fratello maggiore e alla moglie:

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Anton Giulio II Brignole Sale (1673-1710) - Collezione privata, Milano.
C'è anche una copia a Palazzo rosso. Ricorda il ritratto del principe di Monaco Antoine I Grimaldi, dello stesso autore (#entry369899561).

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Giovan Francesco III Brignole Sale (1695-1760), Doge di Genova - Palazzo rosso.

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Bettina Raggi (+1747), moglie del suddetto - Palazzo rosso.

Meno che meno paragonabili ai Van Dyck: #entry504204389. Ma vale comunque il documento storico.
-----------------------------------------------------------------------------------------
Sempre a Palazzo Rosso:


Anton von Maron - Anna Pieri (1765-1815), nuora della Dogaressa Pellina Lomellini di cui sopra, moglie di Anton Giulio IV Brignole Sale.


Matteo Picasso - Maria Brignole Sale de Ferrari (1811-1888), nipote della suddetta.


Leon Cogniet - Maria Brignole Sale con il figlio Filippo.

Edited by elena45 - 30/9/2021, 13:07
 
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MarcusVetus
view post Posted on 2/1/2016, 20:48




Bettina Raggi :)
Sarebbe bello avere più informazioni (e magari anche qualche ritratto) sulle dogaresse delle repubbliche di Genova e Venezia del XVIII secolo.
 
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view post Posted on 3/1/2016, 12:26
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (MarcusVetus @ 2/1/2016, 20:48) 
Bettina Raggi :)
Sarebbe bello avere più informazioni (e magari anche qualche ritratto) sulle dogaresse delle repubbliche di Genova e Venezia del XVIII secolo.

Non trovo notizie sul web. Ci vorrebbe un libro specializzato. Per le Dogaresse di Venezia chiedi aiuto all'amico Adriano (Giacomo Girolamo Casanova).

Edited by elena45 - 17/1/2016, 14:46
 
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view post Posted on 12/1/2016, 22:24
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (MarcusVetus @ 2/1/2016, 20:48) 
Bettina Raggi :)
Sarebbe bello avere più informazioni (e magari anche qualche ritratto) sulle dogaresse delle repubbliche di Genova e Venezia del XVIII secolo.

Se ti interessa il periodo, cito alcuni articoli dello storico dell'arte Daniele Sanguineti:
"Genovesi in posa" (www.academia.edu/11039021/Genovesi_...ova_Galata_2011);
"Genovesi nell'atelier di Rigaud" (www.academia.edu/13214379/Genovesi_...de_delle_opere_).

Tra i vari artisti del periodo barocco (a cavallo di XVII e XVIII secolo), l'Autore cita Giovanni Maria delle Piane, detto il Mulinaretto (1660-1745), pittore genovese allievo del Baciccio che fece il ritratto di molti personaggi illustri, italiani e stranieri. Tra i Genovesi:
67-2
Giovanni Maria delle Piane - Anna Maria Balbi (+1717): il marito, Eugenio Durazzo (1630-1705), ricchissimo, acquistò dai congiunti il Palazzo Stefano Balbi. oggi Palazzo Reale. Il ritratto, infatti, assieme a quello del marito, aveva qui un posto d'onore, nella sala degli Arazzi - Collezione privata


Giovanni Maria delle Piane (1685) - Pietro II Durazzo (1632-1699), Doge di Genova - Galleria nazionale di Palazzo Spinola.

.
Giovanni Maria delle Piane (1695) - Giacomo Filippo II Durazzo, 5°marchese di Gabiano (1672-1764) e la moglie Barbara Balbi (lei è sorella di ben due Dogi) nelle vesti di Endimione e Diana- Collezione privata.


Giovanni Maria delle Piane (1692) - Giacomo Doria (?) - Collezione privata


Giovanni Maria delle Piane - Clemente Doria (1666->1731), detto il Magnifico - Collezione Montaldeo.
Figlio di Ambrogio Doria dei conti di Montaldeo e Vittoria della Rovere, fu un importante diplomatico. Ambasciatore a Vienna nel periodo 1719-1725, era noto come il "marchese Doria". Non si sposò e non ebbe figli; suoi eredi furono i figli del fratello Giorgio, la cui discendenza agnatica arriva ai giorni nostri : Marco Doria, Sindaco di Genova.


Giovanni Maria delle Piane - Giorgio Doria, marchese di Montaldeo (1663-1746) - Collezione Montaldeo.

Edited by elena45 - 3/12/2020, 18:57
 
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view post Posted on 17/1/2016, 11:09
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Marie-Antoinette

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L'ultimo ritratto del post precedente si ispira chiaramente a Rigaud (1659-1743), del quale il Mulinaretto era coetaneo, sull'onda della moda filofrancese che, come abbiamo visto, era in voga a Genova alla fine del '600.

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Hiacynthe Rigaud - Ritratto di Antoine I Grimaldi di Monaco (1661-1731): è praticamente il prototipo a cui si ispira il Delle Piane.


Hiacynthe Rigaud - Probabile ritratto di Alessandro Grimaldi (casata genovese) - (1696)

Ma ci sono molti altri esempi nell'ambito dei genovesi:

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Hiacynthe Rigaud (1705) - Niccolò Cattaneo della Volta (1676-1746) di Alessandro- Collezione privata.


Hiacynthe Rigaud (1698) - Giovanni Lomellini -

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Hiacynthe Rigaud (1709) - Stefano Gentile -

Ben tre Durazzo:

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Hiacynthe Rigaud - Gerolamo II Ignazio Durazzo (1676-1748) del ramo "Palazzo reale" - Palazzo Reale, Genova.


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Hiacynthe Rigaud (1698) - Ippolito Durazzo (1677-1705), del ramo di Gabiano - Collezione privata .

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Hyacynte Rigaud (1712) - Niccolò Durazzo (1667-1733), del ramo dogale, Ambasciatore a Parigi - Museo civico di Tortona.
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Anche il genovese Domenico Parodi (1672-1742) nei ritratti si rifà a Rigaud, per la vivacità dei colori, per le pose e il contesto scenografico, per il lusso ostentato e celebrativo. Parodi lavorò per i Doria, come abbiamo visto in #entry503904211, ma anche per i Durazzo, per i Balbi e altri aristocratici.

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Domenico Parodi - Giovanna Maria Teresa Doria, erede del Ducato di Tursi (1710-1750) .

Edited by elena45 - 3/12/2020, 19:17
 
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view post Posted on 20/1/2016, 18:17
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Marie-Antoinette

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I Durazzo erano una famiglia di "parvenu", immigrati dall'Albania, che aveva fatto fortuna con il commercio della seta e acquisito potere in politica, fino ad assurgere alla carica dogale. Erano esponenti, all'inizio del '600, della cosiddetta "nobiltà nuova", in aperta polemica con l'immobilismo della "nobiltà vecchia", che aveva fatto il suo tempo.
Nel 1528, data della Riforma Doria, i Durazzo che non possedevano ancora 6 case in città per costituire un albergo proprio, confluirono nell'albergo Grimaldi e aggiunsero questo cognome (ma solo per poco).
Parallelamente alla strategia dei matrimoni convenienti, i Durazzo si divisero i compiti: da una parte i "politici" che raggiunsero per ben otto volte la carica di Doge, dall'altra gli imprenditori (nè mancarono i cardinali). Non solo, ma acquistarono palazzi e opere d'arte, collezionando patrimoni dal valore inestimabile.

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Giacomo Durazzo Grimaldi (1503-1579), primo Doge della famiglia e 69° della Repubblica.

Ecco uno schemino molto semplificato:


Tratto da www.genmarenostrum.com/pagine-lette...zo/DURAZZO2.htm


Alcuni degli esponenti della famiglia li abbiamo già visti nei post precedenti, ritratti da artisti importanti come per esempio Van Dick negli anni '20 del Seicento (#entry507868085).

Nella generazione successiva (seconda metà del Seicento) personaggi di grande spicco furono i 4 fratelli Durazzo del ramo primogenito, figli di Giandomenico (1597-1664), alias Girolamo I e Maria Chiavari, che, nel ventennio 1660-1680, costituirono un' autentica potenza nella vita economica della Repubblica.
Innanzitutto si legarono a famiglie importanti: "due impalmano rispettivamente una Pallavicini e una Spinola appartenenti a famiglie ricche di vecchia nobiltà; due sposano delle ragazze Balbi, appartenenti alla nuova nobiltà rampante". Ma soprattutto si segnalano per la straordinaria abilità negli affari.

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Ferdinand Voet - Giovanni Luca I (1628-1679), il maggiore dei 4 fratelli, Ambasciatore nelle capitali europee - Palazzo Reale.
Quando era Ambasciatore a Parigi, era molto stimato per la sua cultura e il suo garbo dal re Sole.

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Franz Luyckx von Leuxenstem - Gio Agostino Durazzo (1632-1677) “alla turchesca” - Collezione privata.
Gio Agostino diventò ambasciatore a Costantinopoli e, grazie alla sua abilità, riuscì a far riaprire i traffici con Genova e con l' Occidente.
Di Marcello II ed Eugenio non ho trovato ritratti, ma un magnifico busto in marmo di quest'ultimo:

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Francesco Maria Schiaffino - Eugenio Durazzo (1630-1705) - Palazzo Durazzo Pallavicini.
Fu proprio Eugenio il motore del gruppo e fu proprio Eugenio che acquistò nel 1677, periodo di massima accumulazione della ricchezza familiare, lo splendido palazzo di Stefano Balbi detto il Magnifico (via Balbi 10), che i Savoia acquisteranno nel 1824 per farne la loro residenza ufficiale.

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Palazzo Stefano Balbi, poi Durazzo, dal 1824 Palazzo Reale.

Contemporaneamente Giovanni Luca, il fratello maggiore, ampliava e ristrutturava la villa lasciata dal nonno Gio Luca Chiavari come residenza estiva in Santa Margherita:

jpg
Villa Durazzo Centurione, Santa Margherita Ligure.

Purtroppo proprio loro rimasero senza eredi mentre la discendenza fu garantita dai fratelli minori ( Gio Agostino il Turco e Marcello); sicchè il palazzo passò ai nipoti figli di costoro.
Tra gli eredi prevalse la figura di Girolamo II Ignazio di Gio Agostino (1676-1748), egemone rispetto al cugino Giovanni Luca II di Marcello (1681-1760), tanto che nel "censimento" del 1737 risultò tra i più ricchi di Genova; ampliò il palazzo genovese ereditato dallo zio e lo trasformò in una vera e propria reggia.
Non è quella di Versailles, ma ci somiglia:

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Galleria degli specchi, Palazzo Reale di Genova, costruita nella fase di ampliamento voluta da Gerolamo II nel 1730.
E' stata la location del film su Grace Kelly con Nicole Kidman.

Ma a Girolamo non bastava: costruì un altra villa sul mare in quel di Albissola.

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Villa Faraggiana, Albissola Marina.
Girolamo II Ignazio, che veniva descritto come persona poco avvenente, affetto da obesità (per quanto il ritratto di Rigaud nel post precedente non lo dimostri), aveva sposato una parente anche lei molto brutta, Maria Francesca Durazzo, ed ebbe una sola figlia, Maddalena. Donna energica e determinata, come i genitori non era una bellezza, ma risultava l'unica erede di una fortuna immensa. Il padre, pertanto, al fine di non disperdere il patrimonio familiare, decise di farla sposare al giovane Marcellino Durazzo, figlio del cugino più povero, ma "bello e prolifico":

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Domenico Parodi - Giovanni Luca II Durazzo (1681-1760), padre del Doge Marcellino (1710-1791) - Museo di Palazzo Reale.

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Domenico Parodi - Maddalena Durazzo (1715-1780), figlia di Gerolamo II e moglie del Doge Marcellino.- Museo di Palazzo Reale.

Nel Settecento i Durazzo, grazie all'enorme disponibilità di capitali, diventano finanziatori di nobili e reali stranieri, in particolare dell'Impero austro-ungarico. E' cosi che stringono stretti rapporti con la corte di Vienna, tanto che l'Imperatore Giuseppe II nel suo viaggio in Italia viene ospitato dal Doge Marcellino nel palazzo di Via Balbi.

Due degli otto dogi della famiglia, padre e figlio:

Stefano_Durazzo-doge_1_copia
Giovanni Maria della Piane - Pietro II Durazzo (1632-1699) - Galleria nazionale di Palazzo Spinola.
Domenico Parodi - Stefano Durazzo (1668-1744) - Galleria nazionale di Palazzo Spinola.

Due cardinali, entrambi figli e fratelli di Dogi (per semplicità non li ho citati nello schema):

Il_Cardinale_Stefano_Durazzo_1594-1667
Gio Bernardo Carbone - Cardinale Stefano Durazzo (1594-1667), figlio del Doge Pietro I - Museo di Palazzo Bianco.

Giovanni_Maria_Morandi_portrait_du_cardinal_Marcello_Durazzo_16
Giovanni Maria Morando - Cardinale Marcello Durazzo (1633-1710), figlio del Doge Cesare - Museo Calvet, Avignone.

[Count-Durazzo
Martin van Meytens - Il fratello del Doge Marcellino, Giacomo Durazzo (1717-1794), per gli stretti rapporti della famiglia Durazzo con la corte viennese, fu prima ambasciatore in Austria; poi divenne il Direttore artistico del Teatro Imperiale a Vienna, fu nominato Conte dell'Impero e sposò una bellissima e giovanissima nobildonna austriaca: la contessa Aloisia Ernestine Ungnad von Weissenwolf (1732-1794).

800px-Martin-van-Meytens-019
Martin van Meytens - I conti Durazzo. Non ebbero figli.

Girolamo-_Durazzo
Joseph Dobmeister - Girolamo III Luigi Durazzo (1739-1809) - Collezione privata.
Figlio del Doge Marcellino e di Maria Maddalena Durazzo, ultimo Doge della Repubblica di Genova. Non ebbe figli; con lui si estinguono i "Durazzo di Palazzo reale".
Altre notizie le trovi in: www.academia.edu/10891603/I_Durazzo...miglia_patrizia
www.researchgate.net/publication/2...miglia_patrizia

Edited by elena45 - 14/9/2021, 14:32
 
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view post Posted on 22/1/2016, 10:29
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Arciduca /Arciduchessa

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Che belli i dipinti di van Meytens!!
Bellissimo quest'ultimo (tralasciando la scena in basso a dx...), incantevoli gli abiti.

Bella anche la parata dei nobili genovesi, coi parrucconi fluenti e la posa aulica, emuli di Luigi XIV!
 
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view post Posted on 22/1/2016, 14:33
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Marie-Antoinette

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Come si vede dallo schema del post precedente, i Durazzo di Palazzo Reale si sono estinti all'inizio dell'Ottocento; non così i Durazzo di Gabiano, ramo cadetto, a tutt'oggi viventi e che non furono da meno quanto a ricchezze.
In particolare, il marchese Marcello I di Durazzo (1634-1717) prese parte attiva ai traffici e alle speculazioni del famoso quartetto, tanto da comprarsi pure lui un magnifico palazzo: nel 1709 acquistò il Palazzo Gio Agostino Balbi (via Balbi 1), a due passi da quello dei cugini, e ne fece la sua magnifica dimora.
Anche lui e i suoi discendenti raccolsero una collezione ricchissima di quadri; tra l'altro:

battinapage

Tratto da www.academia.edu/11194846/Con_gli_o...013_pp._117-140).

E ancora:
Fanciullo-vestito-di-bianco-Van-DyckAntoni van Dyck - Fanciullo in bianco.
Rassegna delle opere la trovi qui (49,50 €):

il-palazzo-durazzo-pallavicini

Il palazzo prese il nome Durazzo Pallavicini per i numerosi matrimoni tra le due casate, a partire dal primo acquirente il marchese Marcello di Gabiano sposato con Maddalena Pallavicini, fino all'11° marchese, Giacomo Filippo V (1848-1921) che aggiunse ufficialmente al suo il cognome della madre, Teresa Pallavicini.

E voglio ben dire! Teresa era una ricchissima ereditiera: in quanto figlia unica del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini e di Maria Eugenia Raggi (anche lui figlio unico), ereditò l'enorme patrimonio paterno.

0_-_Ignazio_Alessandro_Pallavicini_1800_-_1871
Ignazio Alessandro Pallavicini (1800-1871), di Paolo Girolamo, aveva ereditato dallo madre, Maddalena Grimaldi, la tenuta di Pegli; costei a sua volta dallo zio Giuseppe, marito della famosa botanica Clelia Durazzo. Ignazio ampliò la costruzione e il tutto, attraverso la figlia Teresa tornò ai Durazzo.

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Teresa Pallavicini (1829-1914), figlia del suddetto. Sposò Marcello IV Durazzo di Gabiano (1821-1904).

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Villa Durazzo Pallavicini a Pegli. È corredato da un parco di quasi 10 ha, tra i maggiori giardini storici a livello europeo, comprendente il giardino botanico intitolato appunto a Clelia Durazzo
Sta di fatto che il figlio di Teresa, il marchese Giacomo Filippo V (anche lui figlio unico), nonostante due matrimoni, di figli non ne ebbe alcuno. Sposò Matilde Giustiniani Recanelli, anche lei di ricchissima famiglia, adottò una nipote (figlia di sua sorella e di un diplomatico): Carlotta Fasciotti Giustiniani, che alla sua morte ereditò tutto!!!
E meno male che almeno la villa di Pegli la marchesa Matilde pensò di donarla al Comune.


Matilde Giustiniani Recanelli (1878-1970), figlia del principe Alessandro dei Giustiniani di Genova - Palazzo Durazzo Pallavicini.
Trent'anni più giovane del marito, rimase presto vedova e si risposò anche lei con il marchese Pierino Negrotto Cambiaso; ma anche il secondo marito morì poco dopo e non nacquero figli, per cui adottò la nipote. www.giustiniani.info/recanelli.html
La nipote, Donna Carlotta Fasciotti Giustiniani, sposata con il marchese Stefano Maurizio Cattaneo Adorno (1920-1964), è scomparsa nel 1989, lasciando di sè il ricordo di una vera regina: l'ultima regina di Genova che ricevette la visita di Elisabetta II durante il suo viaggio in Italia, desiderosa di vedere i tesori del palazzo, soprattutto la pinacoteca. Eccola:


Marchesa Carlotta Giustiniani Cattaneo Adorno (1923-1989)

Carlotta-cattaneo-Adorno-Fasciotti-Giyustiniani
c.s.

I figli Marcello e Giacomo Cattaneo Adorno sono moderni imprenditori.


Emanuela Cattaneo Adorno, moglie di Giacomo, architetto e produttrice di vino, con la figlia Serena. L'azienda vinicola è al durazzesco castello di Gabiano e il top della produzione si chiama "Dama d'oro" (!)

Gabiano_castello_ovest
Il castello di Gabiano (AL), ceduto nel 1622, assieme al titolo di Marchese di Gabiano, dal duca Ferdinando Gonzaga ad Agostino I Durazzo (1555-1630) per i debiti contratti con lui.


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La moglie del marchese Marcello Durazzo (1921), Console di Albania nel Principato di Monaco e Liguria, è una scrittrice:

Angela_Valenti_Durazzo
Angela Valenti Durazzo con uno dei suoi libri dedicato alla vita di uno dei personaggi illustri della famiglia: il fratello del Doge Marcellino, Giacomo Durazzo (1717-1794).

Un altra delle sue biografie di famiglia:

libro-durazzo-angela
In copertina il Doge Pietro II Durazzo (1632-1699) ritratto da Giovanni Maria delle Piane.

Edited by elena45 - 3/12/2020, 14:48
 
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