Maria Antonietta - Regina di Francia

Il ritratto di corte a Firenze

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 7/9/2012, 10:35
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


A Firenze abbiamo solo l'imbarazzo della scelta, perchè vi si concentrano i più grandi esponenti dell'arte italiana e i più grandi capolavori di tutti i tempi. Peraltro in questo e nel forum gemello ci sono sparsi numerosi ritratti dei patrizi fiorentini, Medici in testa. Ma giacchè mi trovo pronta una delle mie tabelle genealogiche, tanto vale postarla e fare una specie di piccolo database.


E cominciamo con il capostipite, ovviamente:


Cristoforo dell'Altissimo (1525-1605) - Giovanni di Bicci (1360-1429) - Galleria degli Uffizi.
Il ritratto, postumo, appartiene alla serie gioviana (http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_gioviana), iniziata nel 1552 e voluta da Cosimo I de Medici.

Ma ci sono anche quelli di Agnolo Bronzino, già visti in #entry410682525.
Vi aggiungo:


Pontormo - Ritratto postumo di Cosimo il Vecchio, pater patriae (1389-1464) - Galleria degli Uffizi.

I ritratti postumi sono copie di altri preesistenti, di affreschi, oppure tratti da descrizioni contenute in documenti. Per esempio, nell'affresco seguente, famosissimo, sono ritratti i suddetti (padre e nonno di Lorenzo il Magnifico):


Benozzo Gozzoli (1420-1497) - Cosimo il Vecchio, sulla mula bruna, e suo figlio Piero il Gottoso, sul cavallo bianco (tra i due, il figlio naturale leggittimato di Cosimo, Carlo de Medici) - Cappella dei magi (parete Est), Palazzo Medici Riccardi (1459-60).

E non manca Lorenzo, le sorelle e il fratello Giuliano:

2-Cappella-dei-Magi-Lorenzoi-il-Magnifico
Cappella dei Magi (parte est).

422px-Cappella-dei-magi-giuliano-de-medici...208px-Benozzo-Gozzoli-Cappella-dei-Magi-le-tre-sorelle-di-Lore
Cappella dei Magi (parete ovest e sud)

Come si vede, però, sono tutti molto idealizzati, tant'è che la studiosa Silvia Ronchey identifica Lorenzo nel giovane con il cappello rosso sulla mula bruna (accanto il fratello Giuliano), nel corteo che segue i Medici:


In primo piano Sigismondo Malatesta e Galeazzo Maria Sforza; dietro Lorenzo e Giuliano, lo stesso autore, Benozzo Gozzoli - Parete est

Vedi anche www.travelingintuscany.com/art/beno...onofthemagi.htm

Oppure, nella grande tela agli Uffizi, ""L'adorazione dei magi" (1496), ci sarebbe il padre di Giovanni delle Bande Nere:

7-Filippino-Lippi-Adorazione-dei-Magi
Filippino Lippi (1457-1504) – Adorazione dei magi - Museo degli Uffizi

Giovanni-il-popolano-filippino-Lippi
Presunto ritratto di Giovanni il Popolano (1467-1498).

A questo proposito mi chiedo come mai Lorenzo il Magnifico, pur avendo chiamato alla sua corte artisti grandissimi, non si sia fatto ritrarre. Le sue immagini adulte sono tutte postume (Bronzino, Vasari, etc), o mi sbaglio? (Chiedo aiuto a Yue: vuoi vedere che non si faceva ritrarre perchè era troppo brutto? :lol: ). Nella tavola di Botticelli pare che ci sia un Lorenzo giovane (molto più realistico di quello visto prima):

Botticelli-adorazione-dei-magi-uffizi-480px
Sandro Botticelli (1475)- Adorazione dei Magi. Lorenzo sarebbe il giovane all'estrema sinistra - Galleria degli Uffizi

Forse l'unica contemporanea da adulto è l'affresco del Ghirlandaio:

8-Ghirlandaio-Cappella-Sassetti
Domenico Ghirlandaio (1449-1494) - Confermazione dell'ordine francescano - Cappella Sassetti, Santa Trinita, Firenze.

9-Lorenzo-de-Medici-Cappella-Sassetti
Lorenzo de' Medici (1449-1492) è tra Antonio Pucci e Francesco Sassetti col figlio.

Domenico Ghirlandaio è lo stesso che (forse) ha ritratto sua madre nel 1475:

800px-Ghirlandaio-lucreziatornabuoni
Presunto ritratto di Lucrezia Tornabuoni (1427-1482) - National gallery Washington.

E forse più tardi (1485-1490) con la figlia Bianca e la nuora Clarice Orsini in un altro affresco nella Cappella Tornabuoni::

1280px-Cappella-tornabuoni-12-Nascita-di-san-giovanni-battista
Natività del Battista - Cappella Tornabuoni, Firenze.

800px-Cappella-tornabuoni-12-Nascita-di-san-giovanni-battista
Lucrezia Tornabuoni (1425-1482) sarebbe la donna più anziana, accanto alla nuora Clarice (velata, già morta alla data dell'affresco) e alla figlia Bianca (la giovane bionda).

Pure del fratello Giuliano non abbiamo immagini dal vivo: pare che il ritratto del Botticelli sia tratto da una maschera funebre e fatto subito dopo la sua morte.

13-Botticelli-Giuliano-de-Medici
Sandro Botticelli (1445-1510) - Giuliano de' Medici (1453-1478) - National Gallery, Washington.

Così del padre di Lorenzo e Giuliano abbiamo un ritratto postumo:

12-Agnolo-Bronzino-ritratto-postumo-di-Piero-I-de-Medici-il-G
Agnolo Bronzino - Piero I de Medici (1416-1469), il Gottoso - Palazzo Pitti.

Del resto anche le fattezze della moglie di Lorenzo, Clarice Orsini, restano misteriose (sebbene questa volta la cosa potrebbe dipendere dal suo carattere schivo e bigotto). Potrebbe essere questo un suo ritratto:

Clarice-Orsini-de-Medici
Domenico Ghirlandaio - Clarice Orsini (?) - National Gallery of Ireland.

Le figlie del Magnifico:

.
Lucrezia de' Medici (1470-1553) e Maddalena de' Medici (1473-1528), figlie di Lorenzo: Lucrezia sposò Jacopo Salviati (1461-1533) e Maddalena sposò Franceschetto Cybo (1450-1519), figlio del papa Innocenzo VIII.


Domenico Ghirlandaio - Contessina de Medici (1478-1515), figlia minore di Lorenzo; sposò il conte Pietro Ridolfi.

La nuora del Magnifico:


Sandro Botticelli - Probabile ritratto di Alfonsina Orsini dei conti di Pacentro (+1520), moglie di Piero II de' Medici (il Fatuo) - Galleria Palatina, Firenze.

Ma come fa questo quadro a essere così moderno? Io me ne meraviglio ogni volta che lo vedo!

Edited by elena45 - 2/8/2020, 17:35
 
Top
view post Posted on 9/9/2012, 10:17
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Nelle generazioni successive, finalmente, troviamo ritratti certi e originali, di artisti grandissimi:

Leone-X-Cardinali-cugini-Giulio-de-medici-e-Luigi-de-Rossi
Raffaello (1483-1520) - Leone X Giovanni de Medici (1475-1521),al secolo Giovanni de Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, con i cardinali cugini, Giulio de' Medici (il futuro Clemente VII) e Luigi de' Rossi - Galleria degli Uffizi (1519).

Raffaello-Giuliano-de-Medici-Neours
Raffaello (1483-1520) - Giuliano de Medici, duca di Nemours (1479-1516), secondogenito del Magnifico - <etropolitan Museum, New York.

743px-El-papa-Clemente-VII-por-Sebastiano-del-Piombo
Sebastiano del Piombo (1485-1547) - Clemente VII, Giulio de' Medici (1478-1534) - Museo di Capodimonte, Napoli (1526).

E come dimenticare il magnifico Lorenzuolo, il padre di Caterina de Medici.

Portrait-of-Lorenzo-di-Medici
Raffaello (1483-1520) - Lorenzo di Piero de' Medici, duca d'Urbino (1492-1519) - Collezione privata (1516).

Edited by elena45 - 6/8/2021, 08:53
 
Top
view post Posted on 10/9/2012, 08:42
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


A proposito di ritratti postumi ci sono anche quelli di Giovanni delle Bande nere e di suo padre:


G. Vasari - Giovanni de Medici (1467-1498), detto il Popolano - Palazzo Vecchio.

jpg
GB Naldini - Giovanni de Medici (delle Bande Nere) con la moglie Maria Salviati, genitori di Cosimo I - Uffizi, Serie aulica.

Giovanni-dalle-Bande-Nere
Gian Paolo Pace detto l'Olmo - Giovanni dalle Bande Nere (1498-1526), figlio di Giovanni il Popolano e Caterina Sforza - Galleria degli Uffizi

L'opera ha alle spalle una vicenda importante, che merita ripercorrere. Scrive il Vasari, nell'edizione del 1568 delle Vite, che Piero Aretino aveva donato al duca Cosimo I il ritratto di Giovanni dalle Bande Nere, suo padre. Dell'impavido condottiero mediceo, ch'era morto a Mantova nel 1526, l'Aretino (lui pure in quei tempi nella città lombarda) aveva fatto prendere sul cadavere l'impronta del volto, e a desumerne la maschera funeraria era stato Giulio Romano. Proprio a questa maschera allude l'Aretino in una lettera al pittore Gian Paolo Pace (autore del nostro ritratto) nel novembre del 1545: "all'effigie, spenta nell'ambra della morte, in virtù de' miracoli che sa fare il pennel vostro, avete renduto i colori della vita". E di seguito aggiungeva la sua soddisfazione di poter far pervenire a Cosimo un'immagine così bella dell' "immortal padre". In effetti, il mese prima, lo stesso Aretino aveva scritto al duca che il ritratto del padre avrebbe dovuto essere dipinto da Tiziano; ma, per via di altri impegni assunti dal Vecellio, l'opera sarebbe stata eseguita da un artista che non avrebbe comunque nel confronto sfigurato: "effige placida e tremenda vi manderò (.) come di mano del prefato pittore uscisse". Sbuca dalla corrusca armatura il profilo accigliato di Giovanni; e la luce ne illumina le fattezze, ridando un po' di vita alle sembianze spente del sonno della morte

Antonio Natali - (Direttore Dipartimento Rinascimento e Manierismo - Galleria degli Uffizi - Firenze)


Ricordiamo che Giovanni rimase orfano di padre a pochi mesi d'età e orfano della madre a 11 anni, per cui fu affidato al ricchissimo fiorentino Jacopo Salviati, marito come già detto nel post precedente di Lucrezia de Medici, figlia del Magnifico. per questo crebbe in casa sua e a 18 anni sposò la figlia Maria (1499-1543), sesta di una numerosa prole.

Anche sull'immagine di sua moglie, Maria Salviati, si discute: di lei esistono almeno due ritratti eseguiti da Jacopo Pontormo, uno dei quali è agli Uffizi (ritratta in tarda età) e uno a Baltimora, dove è ritratta accanto al figlio Cosimo. In entrambi è vestita di nero vedovile, in quanto suo marito era morto in battaglia, nel 1526. Quello degli Uffizi, più recente, si ritiene sia postumo. Quello di Baltimora, con il piccolo Cosimo, invece, fu commissionato da Cosimo stesso nel 1537, quando era già salito al potere, e rappresenta la sua legittimazione politica: fu scelta come epoca del ritratto il momento della morte del padre (quando lui aveva sette anni) e si fece raffigurare con un raffinato gioco di mani che lo intrecciavano alla madre, sottolineando il legame con lei, poiché imparentata con il ramo primario dei Medici (era nipote per via materna del Magnifico!). Alcuni però, notando i tratti femminili del bambino, ipotizzano che si tratti invece di Giulia de' Medici, sua cugina, adottata di fatto dalla famiglia di Cosimo dopo la morte di suo padre, il Duca Alessandro.

26-Pontormo-Maria-Salviati-e-il-figlio-Cosimo
Pontormo (1494-1557) - Maria Salviati (1499-1543), vedova di Giovanni dalle Bande Nere, con il piccolo Cosimo (?). Walters Art Gallery, Baltimora.

Qualche anno prima, Pontormo aveva ritratto l'ultimo duca del Ramo Cafaggiolo, brutalmente assassinato a tradimento:

27-Alessandro-de-Medici
Pontormo -Alessandro de' Medici, detto il Moro (1510-1537) ritratto giovanissimo - Pinacoteca civica Lucca.

28-Alessandro-de-Medici
Pontormo - Alessandro de' Medici - Collezione John G. Johnson, Filadelfia (1535).
Forse sta disegnando il profilo della sua amante, Taddea Malaspina.

E come dimenticare il mio ritratto preferito:

29-Ippolito-de-medici
Tiziano (1480/85-1576) - Ippolito de' Medici (1511-1535) in tenuta da caccia - Galleria palatina di Palazzo Pitti.
Figlio illegittimo di Giuliano Duca di Nemours e una certa Pacifica Brandano, dama della corte di Urbino, cresciuto a Roma presso lo zio Leone X, fu fatto cardinale a soli 18 anni dal successivo Papa Medici, Clemente VII. Bello, colto e donnaiolo, morì appena ventiquattrenne di malaria.

Edited by elena45 - 9/11/2018, 09:22
 
Top
view post Posted on 11/9/2012, 09:04
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Le immagini migliori della Granduchessa più bella di Firenze sono qui, nel topic di Yue dedicato ad Agnolo Bronzino: https://ladyreading.forumfree.it/?t=50863105


Agnolo Bronzino (1503-1572) - Eleonora di Toledo (1522-1562), moglie di Cosimo I, capo della nuova dinastia e primo Granduca - Galleria degli Uffizi.

La serie della famiglia di Cosimo I ritratta dal Bronzino l'ho già postata in un topic analogo dell'altro Forum: #entry409131726

Qui riporto la primogenita Isabella, ritratta adulta più volte da Alessandro Allori, allievo del Bronzino. Per esempio:

35-Allori-Isabella-de-Medici-a-16-anni
Alessandro Allori (1535-1607)- Isabella di Cosimo de' Medici (1542-1576) a 16 anni -

35-Allori-Isabella-di-Cosimo-de-Medici
Alessandro Allori - Isabella di Cosimo de Medici - Uffizi.
Isabella sposò Paolo Giordano Orsini duca di Bracciano ed ebbe due soli figli (#entry598278075), ma restò a Firenze dove sostituì nelle funzioni di Granduchessa la madre Eleonora dopo la sua morte prematura. In questo ritratto emerge la somiglianza con lei.
Morì strangolata e solo recentemente si sono recuperati i suoi resti nella sacrestia di San Lorenzo (www.raiplay.it/video/2017/12/Passa...2ca59031dc.html).

Alessandro Allori ritrae anche gli altri della stessa generazione:

37-Allori-Dianora-di-Toledo
Alessandro Allori - Dianora Alverez di Toledo (1553-k1576), prima cugina e cognata di Isabella (figlia del fratello della Granduchessa Eleonora e moglie di Pietro fratello di Isabella). Amata e protetta da Isabella, anche lei morì di morte violenta.

31-Allori-Francesco-I-de-M-edici
Alessandro Allori - Francesco I de Medici (1541-1587) giovane - Uffizi.

31-Allori-Giovanna-d-Austria
Alessandro Allori - Giovanna d'Asburgo (1547-1578), prima moglie di Francesco I - Tesoro dei Granduchi, Firenze.
Il nostro autore l'ha molto imbellita. Vedi il ritratto ufficiale: #entry514485603

33-Alessandro-Allori-Bianca-Cappello
Alessandro Allori - Bianca Cappello (1548-1587), seconda moglie di Francesco I - Uffizi.
Altri ritratti li trovi qui: #entry238723813

39-Allori-Eleonora-di-Francesco-de-Medici
Alessandro Allori - Probabile ritratto di una giovane Eleonora de Medici (1567-1611), figlia maggiore di Francesco I, futura duchessa di Mantova.

800px-_Ferdinand_I_de_Medici
Scuola di Alessandro Allori - Ferdinando I de' Medici (1549-1609) in veste di cardinale.

Nella Scuola di Alessandro Allori troviamo anche la seconda moglie di Cosimo I (praticamente coetanea dei suoi figli):

35-Allori-Camilla-Martelli
Camilla Martelli (1545-1590) - Collezione privata.

Anche Santi di Tito lavorò nello studiolo di Francesco I e ci ha lasciato ritratti delle principesse Medici:


Santi di Tito (1536-1603)- Una giovane Maria de' Medici (1573-1642), figlia minore di Francesco I, futura Regina di Francia. Fu ritratta più volte dal pittore di San Sepolcro.


Santi di Tito - La granduchessa Cristina di Lorena (1565-1637) - Palazzo Pubblico, Siena.

Cosimo_II_de_Medici_con_la_governante_Costanza_della_Gherardesc
Santi di Tito - Cosimo II de' Medici, primogenito della suddetta, con la governante Costanza de' Medici. Costanza era figlia di Ottaviano de Medici e della sua prima moglie, Bartolomea Giugni, sorella di Bernardetto (dalla seconda moglie, Francesca Salviati, nacque Alessandro, futuro papa Leone XI).

Vedova da quasi un anno di Ugo della Gherardesca

Per finire, Scipione Pulzone, pittore romano che pure ci ha lasciati ritratti medicei:

scipione-pulzone-ritratto-del-granduca-francesco-i-demedici
Scipione Pulzone - Francesco I, secondo Granduca di Firenze.

35-Scipione-Pulzone-Ferdinando-I-Medici
Scipone Pulzone - Ferdinando I, terzo Granduca di Firenze.
Cardinale a 13 anni, destinato a diventare il terzo Papa Medici,dopo la morte prematura del fratello Francesco, lasciò la porpora, sposò Cristina di Lorena e diventò invece il terzo Granduca di Firenze. Ebbe numerosa discendenza (9 figli).

36-scipione-pulzone-cristina-di-lorena
Scipione Pulzone - Cristina di Lorena

I tre dipinti sono eseguiti con la suggestione della "tela nella tela"" e sono i ritratti ufficiali che fanno parte della cosiddetta Serie aulica o dei Serenissimi principi e sono al Museo degli Uffizi. La serie aulica comprende 41 ritratti dei membri principali della famiglia Medici da Giovanni di Bicci in poi. Voluta da Francesco I, fu proseguita negli anni successivi fino ad Annamaria Luisa.
https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Serie_aulica

Edited by elena45 - 27/11/2018, 10:00
 
Top
MaryTudor
view post Posted on 11/9/2012, 15:07




Per Elena45: ho letto cose discordanti sul ritratto di Maria salviati con bambino, da una parte sembra che la bambina ritratta assieme a Maria Salviati sia Bia, adorata dal padre e morta a soli 5 anni, figlia illegittima di Cosimo I. Fu cresciuta dalla nonna.
Su wikipedia invece sembra che si tratti di Giulia de Medici (1534-1588), figlia di Alessandro (il Moro).

Un famosissimo ritratto di Bia di Cosimo I, ritratta dal Bronzino (da notare il medaglione, con il ritratto del padre, che la bimba porta al collo :
20%20bronzino%20-%20ritratto%20di%20bia%20de%20cosimo%20de%20medici


Edited by MaryTudor - 11/9/2012, 16:36
 
Top
view post Posted on 11/9/2012, 15:36
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


CITAZIONE (MaryTudor @ 11/9/2012, 16:07) 
Per Elena45: sembra che la bambina ritratta assieme a Maria Salviati sia Bia......

Grazie!

Un altro pittore mediceo fu Justus Sustermans (1597-1681), di origini fiamminghe, nato ad Anversa, coetaneo, conterraneo e amico di Van Dick. Trapiantato in Italia, a partire dal 1620, più o meno nello stesso periodo dell'arrivo di Van Dick, ma, a differenza di quest'ultimo, Justus restò a Firenze per tutta la sua vita e italianizzò persino il suo nome in Giusto.
Poco dopo il suo arrivo a Firenze, il Granduca Cosimo II morì e la vedova, Maria Maddalena d'Austria, fu la sua prima mecenate. Sustermans fu il tipico pittore di corte: si dedicò alla ritrattistica familiare e nella sua lunga vita "coprì" tre generazioni di Medici, che purtroppo per l'artista furono i più brutti della casata. C'è solo l'imbarazzo della scelta: basta andare su Wikipedia "immagini" o sul sito della Fondazione Zeri. Qui cito solo qualcuno dei suoi numerosi ritratti.

I generazione


Giusto Sustermans - Ritratto postumo di Cosimo II de Medici (1590-1621), realizzato poco dopo la sua morte - Uffizi, Serie aulica.
Granduca appena diciannovenne, conscio della sua cattiva salute, delegò a sua madre Cristina di Lorena e a sua moglie Maria Maddalena d'Austria gli affari di corte.

Justus-Sustermans-005
Giusto Sustermans - Maria Maddalena d'Austria (1569-1631), moglie del suddetto con il figlio Ferdinando II - Flint Institute of Arts, Flint (Michigan).

Caterina_de_Medici_duchess_of_Mantua
Giusto Sustermans - Caterina di Ferdinando de' Medici (1593-1629) sorella del suddetto, moglie di Ferdinando I Gonzaga VI duca di Mantova. E' la seconda duchessa di Mantova della famiglia Medici, dopo Eleonora di Francesco I (sua cugina).

Justus_Sustermans_-_Claudia_de_Medici_1626_Appartamenti_reali
Giusto Sustermans - Claudia di Ferdinando de Medici (1604-1649), altra sorella, moglie di Federico Ubaldo della Rovere e madre di Vittoria. Vedova, sposò l'Arciduca Leopoldo del Tirolo

Sustermans-Carlo-de-Mediciimage share
Giusto Sustermans - Carlo di Ferdinando de Medici (1595-1666), cardinale. Fratello di Cosimo II, fu l'unico di questa generazione che visse più di 50 anni.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

II generazione

Per cominciare, un ritratto evidentemente celebrativo.

Susterman-Cosimo-II-e-famiglia
Giusto Sustermans (1597-1681) - Cosimo II, sua moglie Maddalena d'Austria, e il figlio Ferdinando II - Uffizi, Serie aulica (1640).

Non sono mai riuscita a capire il significato di questa prospettiva: in primo piano, infatti, c'è lo scomparso Cosimo II, con la moglie, anche lei morta, mentre quasi in ombra è il figlio Ferdinando II, all'epoca del quadro regnante. Forse è un omaggio del figlio ai genitori. In soli 13 anni di matrimonio, Cosimo II ebbe ben otto figli (e, come dicevo, quasi tutti brutti, con i tipici labbroni degli Asburgo portati dalla madre).

I 5 maschi:

Sustermans-Justus-Official-portrait-of-Ferdinando-II-de-Medi
Giusto Sustermans - Ferdinando II de Medici (1610-1670) - Uffizi, Serie aulica.
Granduca di Toscana a soli 11 anni per la morte precoce del padre, reggenti la madre, Maria Maddalena d'Austria e la nonna Cristina di Lorena.


Giusto Sustermans - Giovanni Carlo de' Medici (1611-1663), Cardinale - Collezione privata.


Giusto Sustermans - Mattias de' Medici (1613-1667), Governatore di Siena


Giusto Sustermans - Francesco de' Medici (1614-1634), morto di peste a soli 20 anni.


Giusto Sustermans - Leopoldo de' Medici (1617-1675), Cardinale.

Le sorelle:

Justus_Sustermans_-_Anna_de_Medici_wife_of_archduke_Ferdinand
Giusto Sustermans - Annamaria de Medici (1616-1676), moglie dell'Arciduca Ferdinando Carlo del Tirolo, suo cugino.

Margherita_de_Medici_duchess_of_Parma
Giusto Sustermans - Margherita de' Medici (1612-1679), moglie di Odoardo I Farnese, duca di Parma.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

III generazione

I due figli di Ferdinando II non furono da meno (ai labbroni degli Asburgo, si aggiunsero gli occhi a palla della madre Vittoria della Rovere):


Giusto Sustermans - Cosimo III de Medici (1642-1723)


Giusto Sustermans - Francesco Maria de Medici (1660-1711), dissoluto cardinale.

Edited by elena45 - 2/11/2018, 08:31
 
Top
Cora84
view post Posted on 11/9/2012, 18:33




Mai visto quel ritratto di Bianca Cappello!!! Forse li era già meno giovane...
 
Top
Elleth
view post Posted on 11/9/2012, 21:44




Camilla Martelli sembra Giovanni dalle Bande Nere vestito da donna... :woot:
 
Top
hermione!
view post Posted on 11/9/2012, 22:06




Quel ritratto del Bronzino è meraviglioso! :wub:
 
Top
MaryTudor
view post Posted on 12/9/2012, 10:51




Di Cammilla Martelli mi sbalordisce questo ritratto, per l'esagerazione dello sfarzo:

M03-017_

E va bene che Giovanna d'Aragona era brutterella e mai in salute, ma oggi io non capisco cosa ci trovasse Francesco in Bianca Cappello:
jpg

Certo è che all'epoca i canoni di bellezza erano diversi da oggi. Non so se c'è un topic su questo argomento interessante, ma ciò che oggi è bello: magrezza, tratti "eterei", figura longilinea con fianchi stretti, allora era considerato "brutto" e "malsano". La donna doveva generare molti figli, per questo l'aspetto florido e i fianchi larghi erano considerati belli.
 
Top
view post Posted on 12/9/2012, 13:12
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


CITAZIONE (MaryTudor @ 12/9/2012, 11:51) 
E va bene che Giovanna d'Aragona era brutterella e mai in salute, ma oggi io non capisco cosa ci trovasse Francesco in Bianca Cappello...........:

Forse gli piaceva un tipo di bellezza in carne.......
Almeno Bianca era una donna gradevole, non bellissima secondo i canoni di oggi, ma rispetto alle bruttone che verranno dopo di lei a fianco del Granduca era una dea! Eccole qui Granduchesse di Giusto Sustermans.


Sustermans - Il giuramento del Senato fiorentino (1624) a Ferdinando II adolescente (1610-1670), tra la madre, Maddalena d'Austria suddetta, e la nonna, Cristina di Lorena, entrambe reggenti per 7 anni, fino al 1628, quando Ferdinando divenne maggiorenne (in effetti furono in auge per circa 20 anni, fin dai tempi di Cosimo II, di cui erano rispettivamente moglie e madre) - Collezione privata.

Le reggenti in abito vedovile:


Sustermans - Cristina di Lorena - Galleria Corsini, Roma.

Maria-Maddalena-of-Austria-as-a-widow-by-Sustermans
Sustermans - Maria Maddalena d'Austria (1589-1631) - Pinacoteca di Lucca (1621-1631).

l governo delle due reggenti fu pessimo: furono effettuate enormi spese per la mania di lusso delle due donne, si aprirono le porte del governo e della corte ad un gran numero di ecclesiastici incapaci, mentre l'aumento di tasse e balzelli segnò l'inizio della decadenza economica toscana.

A loro fu anche affidata la piccola nipote, Vittoria della Rovere, figlia di Federico Ubaldo, ultimo erede del ducato di Urbino e Claudia de Medici (padre defunto, madre risposata), che le tutrici pensarono subito di fidanzarla al duchetto Ferdinando, lei due e lui tredici anni, primi cugini, che cresceranno insieme come fratelli (brrr!).

Sustermans-Justus-Official-portrait-of-Vittoria-della-Rovere
Giusto Sustermans - Vittoria della Rovere (1622-1694) - Uffizi, Serie aulica.
Sposò Ferdinando II nel 1633 che aveva 11 anni. Diventò madre, 6 anni dopo, del futuro Granduca Cosimo III.

Sustermans-Vittoria-della-Rovere-e-il-figlio-Cosimo-III
Giusto Sustermans - Vittoria della Rovere e il figlio, futuro Cosimo III - Galleria sabauda.

800px-Justus-Sustermans-004
Giusto Sustermans (1660)- Ferdinando II e la moglie Vittoria - National gallery, London.

Anna-Luisa-d-Orleans
Scuola di Sustermans - Margherita Luisa d'Orleans (1645-1721), moglie di Cosimo III.

Edited by elena45 - 2/11/2018, 17:12
 
Top
view post Posted on 12/9/2012, 16:51
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Deliziosi sono i bambini di Giusto Sustermans

Il pittore (1597-1681) ritrasse i piccoli Medici di tre generazioni.
Singolarmente tutti i figli di Cosimo II e Maria Maddalena d'Austria, che abbiamo già visto adulti qualche post fa.

Sustermans-Ferdinando-II
Ferdinando II (1610-1670), futuro Granduca di Toscana.

Sustermans-Giovanni-Carlo-de-medici
Giovanni Carlo (1611-1663), futuro Cardinale: l'abito rosso vivo deroga dal lutto per la recente scomparsa del padre e sul tavolo si trovano i simboli del suo potere futuro, un elmetto, una piuma e un volume di architettura. - Galleria degli Uffizi (1621).

2jexop2
Margherita (1612-1679), futura duchessa di Parma - Galleria degli Uffizi (1621-1622).

Maria_Cristina_de_Medici
Maria Cristina de Medici (1609-1632), nata deforme e ritardata, fu rinchiusa in convento.


Annamaria de' Medici (1616-1676).


Mattias de' Medici (1613-1667).


Francesco de' Medici (1614-1634), il povero fratello che morì di peste a vent'anni.

Sustermans-Leopoldo-de-Medici-1622
Leopoldo de' Medici (1617-1675), il più piccolo, anche lui futuro Cardinale.

C'è pure la nipote fidanzatina:


Vittoria della Rovere (1622-1694): ha solo due anni ed già così elegante!

Con il primogenito dei suddetti, Sustermans si "sbizzarrì":


Il futuro Cosimo III (1642-1723) in fasce. E' incredibile come già si legge la sua fisionomia da adulto!



E per finire i figli di Cosimo III (che erano un po' più carini, per l'apporto gentile della madre, Margherita Luisa d'Orleans) :


Ferdinando (1663-1713) e Anna Maria Luisa (1667-1743), con la governante.
Seguono i singoli ritratti dei due principini:





Edited by elena45 - 4/11/2018, 11:40
 
Top
Cora84
view post Posted on 12/9/2012, 16:53




Beh ve ne sono altri di ritratti della Cappello dove appare "meglio"
http://commons.wikimedia.org/wiki/Category...ello?uselang=it
Una certa avvenenza deve pur averla avuta per affascinare così tanto Francesco I.
 
Top
view post Posted on 13/9/2012, 13:22
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Effettivamente.
Riporto questo articolo che riguarda la sua morte (già postato in #entry461300005):

Francesco I e Bianca de' Medici - Non fu omicidio ma malaria
Svelato da scienziati dell'Università di Pisa e Firenze, specialisti in «cold case», un giallo vecchio di 500 anni.

Bianca era bellissima. Secondo la leggenda Francesco I dè Medici, il Granduca di Toscana, la vide affacciata a una finestra di Piazza San Marco, a Firenze, e subito se ne innamorò. Entrambi erano sposati: lei, veneziana di nobili origini, era arrivata in città dopo aver sposato un fiorentino che non riusciva a garantirle la vita agiata alla quale era abituata. Francesco, despota più dedito ai propri piaceri che all'amministrazione e alla politica, aveva sposato Giovanna d'Austria, ma con lei, che non era riuscita a dargli un erede maschio, era infelice. Francesco e Bianca, amanti per anni, si sposarono subito dopo la morte dei due coniugi (il marito di lei ucciso in una colluttazione, dietro cui molti hanno visto la mano di Francesco; la moglie del Granduca di malattia), ma i fiorentini non li amavano e si dice che Ferdinando, fratello di Francesco e secondo nella linea di successione al Granducato, tollerasse appena la presenza di Bianca a corte.
Nell'autunno del 1587, dopo una battuta di caccia nella zona delle risaie di Poggio a Caiano a cui aveva partecipato anche Ferdinando, Francesco e Bianca si ammalarono e morirono a distanza di 11 ore l'uno dall'altra, fra il 19 e il 20 ottobre. Entrambi avevano avuto per oltre dieci giorni febbri altissime e violenti sintomi gastrointestinali. Tutti pensarono all'avvelenamento con l'arsenico: ci fu chi incolpò Ferdinando, chi disse che Bianca voleva uccidere Ferdinando con una torta avvelenata, mangiata per sbaglio dal marito e quindi da lei stessa, pazza di dolore per l'errore commesso. Le autopsie ordinate da Ferdinando parlarono invece di "febbre terzana maligna", come allora si chiamava la malaria.

Che cosa uccise davvero Francesco e Bianca? Il giallo è stato risolto di recente da Gino Fornaciari, direttore della Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica dell'Università di Pisa e coordinatore del "Progetto Medici", condotto in collaborazione con l'Università di Firenze e la Sovrintendenza per il Polo Museale fiorentino. A partire dal 2004 Fornaciari ha riesumato i corpi di una ventina di esponenti della nobile famiglia toscana sepolti a Firenze nelle Cappelle Medicee, sottoponendoli ad autopsia quasi 500 anni dopo la morte. Nato per ricostruire stile di vita, ambiente e malattie del casato fiorentino, il progetto sta svelando molti misteri; un lavoro paziente, che confronta i dati storici con tutto ciò che emerge dalle analisi dei cadaveri grazie a tecniche moderne. «I materiali ossei sono molto ben conservati, abbiamo potuto condurre analisi di biologia molecolare e del Dna senza grossi intoppi - racconta Fornaciari -. Abbiamo analizzato il corpo di Francesco, perché il cadavere di Bianca non è mai stato ritrovato, ma i dati raccolti sul Granduca sono inconfutabili: quando una persona muore di malaria, il Plasmodio che ne è responsabile si diffonde in tutti i tessuti, compreso lo scheletro e le ossa spugnose. Aver trovato chiare tracce di proteine del Plasmodio nelle ossa di Francesco equivale a una conferma: morì di malaria».
Niente arsenico, che tra l'altro non avrebbe dato le febbri violente che segnarono l'agonia di Francesco e Bianca: fu colpa della malaria contratta durante una battuta di caccia, proprio come era successo pochi anni prima alla madre e a due fratelli di Francesco, anch'essi al centro di leggende "nere" che Fornaciari ha smentito grazie ai suoi studi. Il cardinale Giovanni, don Garzia ed Eleonora di Toledo, figli e moglie del Granduca Cosimo I dè Medici, morirono tutti nell'arco di un mese, fra novembre e dicembre del 1562. Morti tanto repentine e ravvicinate da far nascere sospetti: secondo la tradizione, il quindicenne Garzia avrebbe ferito a morte Giovanni durante una lite; Cosimo I lo avrebbe vendicato uccidendo lo stesso Garzia. Eleonora sarebbe morta di lì a poco di crepacuore. Una versione dei fatti che oggi sappiamo essere infondata grazie ai risultati emersi dal Progetto Medici. «Abbiamo trovato il Plasmodio nelle ossa di tutti e tre, sono morti di malaria» spiega Fornaciari.

Tutto ebbe inizio con un viaggio di Cosimo I in Maremma, terra di malaria per altri secoli a venire. Cosimo fu sconsigliato dai medici, ma volle comunque partire per inaugurare coltivazioni, promuovere la costruzione di edifici, controllare i lavori di bonifica; portò con sé la moglie e tre figli adolescenti, don Garzia, Giovanni (già arcivescovo di Pisa ad appena 19 anni) e Ferdinando. Durante il viaggio Cosimo e i figli non rinunciarono alla caccia, nonostante l'autunno fosse il periodo in cui la "febbre terzana" faceva più vittime. Quando la famiglia il 15 novembre raggiunse la costa toscana, a Rosignano, Giovanni manifestò i primi sintomi; la febbre, inizialmente leggera, gli consentì di arrivare a Livorno, ma qui peggiorò e Giovanni morì il 20 novembre, in appena 5 giorni. Di lì a poco pure don Garzia e Ferdinando si ammalarono: Ferdinando per due mesi ebbe febbri intermittenti, ma riuscì a sopravvivere e diventò il terzo Granduca di Toscana, dopo la morte del padre e del fratello Francesco I; don Garzia, invece, morì il 12 dicembre. Eleonora contrasse anche lei la malaria: aveva appena 40 anni, ma indebolita da undici parti e dalla tubercolosi, come le indagini dei paleopatologi hanno oggi confermato, morì in breve tempo. Le autopsie condotte già allora deposero a favore della malaria; le malelingue hanno tramandato un'altra versione, meno tristemente banale della vicenda. Abbiamo dovuto aspettare 500 anni e le attuali tecniche d'indagine scientifica per riaprire questi "cold case" e conoscere la verità.

Alice Vigna
29 giugno 2011
 
Top
Cora84
view post Posted on 13/9/2012, 14:01




CITAZIONE (elena45 @ 13/9/2012, 14:22) 
Effettivamente.
Riporto questo articolo che riguarda la sua morte (già postato in #entry461300005):

Francesco I e Bianca de' Medici - Non fu omicidio ma malaria
Svelato da scienziati dell'Università di Pisa e Firenze, specialisti in «cold case», un giallo vecchio di 500 anni.

Bianca era bellissima. Secondo la leggenda Francesco I dè Medici, il Granduca di Toscana, la vide affacciata a una finestra di Piazza San Marco, a Firenze, e subito se ne innamorò. Entrambi erano sposati: lei, veneziana di nobili origini, era arrivata in città dopo aver sposato un fiorentino che non riusciva a garantirle la vita agiata alla quale era abituata. Francesco, despota più dedito ai propri piaceri che all'amministrazione e alla politica, aveva sposato Giovanna d'Austria, ma con lei, che non era riuscita a dargli un erede maschio, era infelice. Francesco e Bianca, amanti per anni, si sposarono subito dopo la morte dei due coniugi (il marito di lei ucciso in una colluttazione, dietro cui molti hanno visto la mano di Francesco; la moglie del Granduca di malattia), ma i fiorentini non li amavano e si dice che Ferdinando, fratello di Francesco e secondo nella linea di successione al Granducato, tollerasse appena la presenza di Bianca a corte.
Nell'autunno del 1587, dopo una battuta di caccia nella zona delle risaie di Poggio a Caiano a cui aveva partecipato anche Ferdinando, Francesco e Bianca si ammalarono e morirono a distanza di 11 ore l'uno dall'altra, fra il 19 e il 20 ottobre. Entrambi avevano avuto per oltre dieci giorni febbri altissime e violenti sintomi gastrointestinali. Tutti pensarono all'avvelenamento con l'arsenico: ci fu chi incolpò Ferdinando, chi disse che Bianca voleva uccidere Ferdinando con una torta avvelenata, mangiata per sbaglio dal marito e quindi da lei stessa, pazza di dolore per l'errore commesso. Le autopsie ordinate da Ferdinando parlarono invece di "febbre terzana maligna", come allora si chiamava la malaria.

Che cosa uccise davvero Francesco e Bianca? Il giallo è stato risolto di recente da Gino Fornaciari, direttore della Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica dell'Università di Pisa e coordinatore del "Progetto Medici", condotto in collaborazione con l'Università di Firenze e la Sovrintendenza per il Polo Museale fiorentino. A partire dal 2004 Fornaciari ha riesumato i corpi di una ventina di esponenti della nobile famiglia toscana sepolti a Firenze nelle Cappelle Medicee, sottoponendoli ad autopsia quasi 500 anni dopo la morte. Nato per ricostruire stile di vita, ambiente e malattie del casato fiorentino, il progetto sta svelando molti misteri; un lavoro paziente, che confronta i dati storici con tutto ciò che emerge dalle analisi dei cadaveri grazie a tecniche moderne. «I materiali ossei sono molto ben conservati, abbiamo potuto condurre analisi di biologia molecolare e del Dna senza grossi intoppi - racconta Fornaciari -. Abbiamo analizzato il corpo di Francesco, perché il cadavere di Bianca non è mai stato ritrovato, ma i dati raccolti sul Granduca sono inconfutabili: quando una persona muore di malaria, il Plasmodio che ne è responsabile si diffonde in tutti i tessuti, compreso lo scheletro e le ossa spugnose. Aver trovato chiare tracce di proteine del Plasmodio nelle ossa di Francesco equivale a una conferma: morì di malaria».
Niente arsenico, che tra l'altro non avrebbe dato le febbri violente che segnarono l'agonia di Francesco e Bianca: fu colpa della malaria contratta durante una battuta di caccia, proprio come era successo pochi anni prima alla madre e a due fratelli di Francesco, anch'essi al centro di leggende "nere" che Fornaciari ha smentito grazie ai suoi studi. Il cardinale Giovanni, don Garzia ed Eleonora di Toledo, figli e moglie del Granduca Cosimo I dè Medici, morirono tutti nell'arco di un mese, fra novembre e dicembre del 1562. Morti tanto repentine e ravvicinate da far nascere sospetti: secondo la tradizione, il quindicenne Garzia avrebbe ferito a morte Giovanni durante una lite; Cosimo I lo avrebbe vendicato uccidendo lo stesso Garzia. Eleonora sarebbe morta di lì a poco di crepacuore. Una versione dei fatti che oggi sappiamo essere infondata grazie ai risultati emersi dal Progetto Medici. «Abbiamo trovato il Plasmodio nelle ossa di tutti e tre, sono morti di malaria» spiega Fornaciari.

Tutto ebbe inizio con un viaggio di Cosimo I in Maremma, terra di malaria per altri secoli a venire. Cosimo fu sconsigliato dai medici, ma volle comunque partire per inaugurare coltivazioni, promuovere la costruzione di edifici, controllare i lavori di bonifica; portò con sé la moglie e tre figli adolescenti, don Garzia, Giovanni (già arcivescovo di Pisa ad appena 19 anni) e Ferdinando. Durante il viaggio Cosimo e i figli non rinunciarono alla caccia, nonostante l'autunno fosse il periodo in cui la "febbre terzana" faceva più vittime. Quando la famiglia il 15 novembre raggiunse la costa toscana, a Rosignano, Giovanni manifestò i primi sintomi; la febbre, inizialmente leggera, gli consentì di arrivare a Livorno, ma qui peggiorò e Giovanni morì il 20 novembre, in appena 5 giorni. Di lì a poco pure don Garzia e Ferdinando si ammalarono: Ferdinando per due mesi ebbe febbri intermittenti, ma riuscì a sopravvivere e diventò il terzo Granduca di Toscana, dopo la morte del padre e del fratello Francesco I; don Garzia, invece, morì il 12 dicembre. Eleonora contrasse anche lei la malaria: aveva appena 40 anni, ma indebolita da undici parti e dalla tubercolosi, come le indagini dei paleopatologi hanno oggi confermato, morì in breve tempo. Le autopsie condotte già allora deposero a favore della malaria; le malelingue hanno tramandato un'altra versione, meno tristemente banale della vicenda. Abbiamo dovuto aspettare 500 anni e le attuali tecniche d'indagine scientifica per riaprire questi "cold case" e conoscere la verità.

Alice Vigna
29 giugno 2011

Grazie per l'articolo Elena,fu davvero una brutta morte quella di Francesco e Bianca e una liberazione per Ferdinando I...
 
Top
37 replies since 7/9/2012, 10:35   13674 views
  Share