Maria Antonietta - Regina di Francia

Simboli e significati nei ritratti di corte., Cosa l'artista e il committente hanno voluto comunicare.

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Erzherzogin Mady
view post Posted on 25/9/2012, 17:38 by: Erzherzogin Mady




Simonetta Vespucci ritratta da Piero di Cosimo. Nobildonna del rinascimento, ritenuta dai suoi contemporanei come la più bella donna vivente e musa di molti artisti trai quali appunto Piero di Cosimo e Botticelli (che la ritrasse più volte).

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La ragazza è effigiata a mezza figura di profilo, voltata verso sinistra e sullo sfondo di un paesaggio aperto. Una nube scura esalta per contrasto il profilo purissimo del volto, dalla carnagione chiarissima.
Colpisce anche l'albero secco, l'unico in una natura viva, lungo un tratto di costa dalle linee dolci.
Tradizionalmente viene identificato come un ritratto nelle vesti di Cleopatra, per il seno scoperto e l'aspide attorcigliato al collo con il quale essa morì. Studi più recenti hanno però anche ipotizzato che la donna rappresenti Proserpina, col serpente che simboleggerebbe la speranza di resurrezione in chiave pagana.
Stupisce la purezza dei lineamenti e la ricchezza dell'acconciatura, elaborata con treccine, nastri e perline. La fronte è altissima, secondo la moda del tempo che prevedeva la rasatura dell'attaccatura dei capelli. Il busto, secondo una tipologia quattrocentesca, è leggermente ruotato verso lo spettatore, in modo da favorire la visuale, ed è avvolto da un panno riccamente ricamato e intarsiato.
Come in altri ritratti rinascimentali, il motivo del seno nudo richiama il tema della Venus pudica, riferito alle spose dipinte in ritratti singoli o di coppia.
Sul parapetto dipinto si legge un'iscrizione che imita lettere intagliate, uno stratagemma già usato nell'arte fiamminga sin da Jan van Eyck. Vi si legge: SIMONETTA IANUENSIS VESPUCCIA. Si tratta di un'incisione successiva, voluta probabilmente dalla famiglia Vespucci per onorare l'illustre antenata.
Quando vide il ritratto in casa di Francesco da Sangallo nel 1568, così Giorgio Vasari lo commentò: "Una bella testa di Cleopatra con un serpente attorcigliato intorno al collo". Non colse nel segno: qui la serpe è simbolo di prudenza e della giovane vita interrotta, poichè la linea circolare non è completa. (Ricordo che Simonetta morì a soli 23 anni di tisi).
Ancora Poliziano celebra il "lieto viso", incorniciato da "crini d'oro" sciolti, per lui simbolo della verginità. E' forse lei la Venere dell'omonimo lavoro di Botticelli.




CITAZIONE (LadyReading @ 25/9/2012, 18:19) 
...più velatamente però, la veste di Diana alludeva all’abito indossato dalla marchesa al sontuoso ballo in maschera del febbraio 1745 quando il re si innamorò di lei

Non avevo mai ricollegato quell'avvenimento al fatto che la Pompadour si fosse fatta ritrarre nelle vesti di Diana. Che bello, adoro scoprire tutti i segreti che si nascondono dietro a un dipinto.
Grazie Claudia :)
 
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36 replies since 24/9/2012, 19:41   23129 views
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