-=- Mauro -=- |
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| CITAZIONE (carlo il grosso @ 6/11/2012, 20:15) supponendo, ma magari sbaglio, che comunque fossero nobili quelli che vivevano a Versailles e che, sempre supponendo, nelle Solo la minima parte lo era, anche la servitù dei nobili viveva lì (tutta l'ala del Grand Commun era appunto per il personale di servizio, principalmente della Maison du Roi ma non solo); per fare un esempio, m.me de Pompadour (nobilitata e figlia di borghese) aveva una cameriera, m.me du Hausset (nata Nicole Collesson, sposata a un certo Jean du Hausset, signore di Desmains) che quindi, per quanto infimo aveva un titolo, e la quale madame a sua volta aveva una cameriera. La marchesa aveva un piccolo appartamento nel castello, all'ultimo piano, la sua cameriera viveva in una stanzetta di questo, e la cameriera della cameriera dormiva in una piccola alcova ricavata in una nicchia del muro (praticamente un loculo) della stanza di m.me du Hausset. Se prendiamo per esempio la maison di Madame Palatina, che poi era identica a quella di Madame Henriette, vediamo che era composta da 250 e fischia persone, delle quali si e no un quinto possono essere nobili o titolate, il resto sono roturiers, gente comune. Non è detto che tutti abitassero al castello nello stesso momento, però: occore vedere se servivano per semestre o trimestre e così via, e di norma risiedevano a corte solo nel periodo di servizio.
CITAZIONE loro terre avessero castelli e proprietà, immaginarli in appartamenti (non so grandi fino a che punto) coi loro familiari e i loro Alcuni appartamenti erano praticamente grandi come canili; e le cucine potevano anche essere in baracche di legno costruite sul tetto, come quelle sopra gli appartamenti privati di Luigi XV o di m.me Du Barry
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