Proprio oggi finisce la mostra dedicata a Barbara Gonzaga, presso il Palazzo ducale di Mantova, aperta dal 7 settembre scorso.
Mi spiace aver appreso la notizia in ritardo, ma se c'è qualche amico che l'ha vista, mi piacerebbe avere un suo parere.
Io mi limito a riportare alcune notizie raccolte sul web. Un breve articolo di presentazione:
Le donne di casa GonzagaAndrea Mantegna, nella Camera Picta, ci fa apparire Barbara di Brandeburgo, accanto a Ludovico ma, a farle corona, un'altra Barbara, la figlia, affettuosamente Barbarina, destinata anche lei ad avere una corte, da vivere come prima duchessa del Württemberg e con una presenza che, per prestigio e influenza, consente di riferirla ad Isabella d'Este.
Ora e nella pienezza del suo rango, Barbara è tornata a Mantova, nel palazzo da dove è partita nel 1474 per Urach, dove l'attendeva Eberhard im Bart, che sarebbe stato suo marito per 22 anni. Corteo fastoso e nozze-evento, con feste durate cinque giorni.
È la mostra inaugurata ieri pomeriggio nell'appartamento di Isabella in Santa Croce che ci avvicina Barbara, raccontandola con il messaggio dei documenti, manoscritti, disegni, incisioni, gioielli, stoffe usciti dagli archivi del Land Baden-Württemberg e dall'archivio Gonzaga di Mantova: curatore del percorso espositivo e del catalogo bilingue Peter Rückert.
La duchessa ha lasciato il segno nella vita di corte, per intelligenza, eleganza e lo stile di vita mantovano. Negli ambienti isabelliani, testimonianze toccanti ci rivelano Barbarina già dalle lettere che, bambina, scriveva alla mamma e dalla nostalgia sempre dimostrata per la famiglia e per la sua città-patria.Andrea Mantegna - Castello di San Giorgio, Mantova - Dalla "Camera degli sposi", la giovane
Barbara Gonzaga (1455-1503). Dietro di lei ci sarebbe il ritratto postumo di sua nonna,
Paola Malatesta (1393-1449), in abito monastico. Fu lei, si dice, a portare la gobba in famiglia: i figli restarono indenni, ma fra i 10 nipoti si salvarono solo Barbara e il cardinal Francesco. Nonostante l'aspetto, Paola era però donna di acuto ingegno ed intelletto, ed ebbe un ruolo primario nelle scelte politiche del marito Gianfrancesco, il primo marchese di Mantova.
Vedi
www.cameradeglisposi.it/storia.aspBarbara, detta Barbarina, era la terzultima dei 10 figli di Ludovico II (III) Gonzaga, secondo marchese di Mantova, e di Barbara del Brandeburgo, della casa degli Hohenzollern; sposò nel 1474 Eberhard V-I, primo duca del Wuerttemberg.
I rapporti tra la famiglia Gonzaga e i principi tedeschi furono frequenti all'epoca: oltre alla duchessa regnante, venuta a Mantova dal Brandeburgo all'età di 10 anni e divenuta donna coltissima e autorevole, c'era la moglie del giovane Federico, Margherita di Baviera, della casa Wittelsbach, che diventerà pure lei un'ottima duchessa.
E poi c'era Paolina, la più piccola delle 5 sorelle, che, nonostante la sua gobba, sposò il principe tedesco Leonardo di Gorizia (Dorotea morì precocemente, Susanna e Cecilia, affette anche loro da cifosi, si fecero monache).
Insomma c'erano vantaggi reciproci: i tedeschi portavano l'influenza politica dell'Imperatore, d'altra parte assorbivano la cultura e l'arte degli italiani.
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Barbara del Brandeburgo (1423-1481), sposò a 10 anni (!) Ludovico III Gonzaga.
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Margherita di Baviera (1442-1479), moglie di Federico il Gobbo; divenne marchesa di Mantova alla morte del suocero, ma come si vede morì prima della suocera, a soli 36 anni.
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Paola Gonzaga (1463-1497), la gobbina. Contessa consorte di Gorizia, restò 19 anni accanto al marito, ma non ebbe figli.
Il marito di Barbarina all'epoca delle nozze era conte del suo feudo, e solo più tardi nominato duca. Ebbero una sola figlia che morì di pochi mesi, per cui il titolo passò al cugino, Eberhard VI-II.
Eberhard V-I del Wuerttemberg (1445-1496), detto il Barbuto.
Edited by elena45 - 21/5/2016, 18:48