Riguardo al primo busto, confesso di essere un po' confuso. Non tanto per il soggetto (chiunque essa sia), quanto per la vicenda conservativa.
La foto postata da Elena è quella di un calco conservato al Museo Pushkin (anche la foto del busto di Battista Sforza è quella del calco russo). Quest'ultimo, infatti, nasce proprio come gipsoteca delle più belle sculture della storia dell'arte e i calchi sono tutti del primo Novecento (regnante ancora Nicola II, il museo, tra l'altro, era intitolato ad Alessandro III).
Il calco del busto di Battista Sforza è ovviamente realizzato dal busto originale del Bargello, mentre il calco di Ippolita Maria (anche se non siamo sicuri, chiamiamola così per comodità) dovrebbe essere derivato dal busto conservato a Berlino. Se non ricordo male, però, anche il busto di Berlino conservava in parte la vecchia policromia e in rete ho trovato una vecchia e scadente foto che credo ritragga l'originale da cui è stato realizzato il calco russo.
Ma quest'originale, se ho ben inteso, è andato perso con i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Tuttora esistenti sono altri due busti estremamente simili a questo, ma con alcune varianti nel basamento.
Uno è quello della Frick Collection di New York (dove si conserva anche il busto di Beatrice)
L'altro è quello della National Gallery of Art di Washington
Quindi in origine erano tre i busti di ‘Ippolita Maria’?
Dell'originale di Berlino esiste anche un altro calco, conservato alla Royal Academy of Arts (sempre di inizio Novecento.
Qui la scheda del catalogo). Come si può notare il basamento è identico a quello del calco di Pushkin (quindi fanno entrambi capo al busto distrutto di Berlino).
Non sono, tuttavia, sicuro che la foto in bianco e nero sia quella dell'originale di Berlino (né che il busto fosse ancora parzialmente policromo: quest'ultimo è soltanto un vaghissimo ricordo di una lettura sulla policromia, ma potrei benissimo confondermi!).