Chateau de Blois, da Luigi XII a Enrico III

Dopo aver parlato del castello reale di Amboise (https://ladyreading.forumfree.it/?t=65996578), mi sembra naturale parlare del castello di Blois, dove praticamente il re Luigi XII trasferì la sua residenza, lasciando il precedente, dove pure aveva fatto notevoli interventi e costruito un'intera ala.
Luigi voleva creare una dimora ancora più lussuosa e degna della sua Anna. (Certo che questa Anna di Bretagna pianse molti figli, ma ebbe la fortuna di avere due mariti che l'adoravano).


Le tre facciate interne del castello di Blois, dove si vedono i tre stili: gotico, rinascimentale e classico francese.

Luigi XII era nato a Blois, nel 1462, nel vecchio maniero medievale, e quando decide di lasciare Amboise per tornare al paese natio, fa ricostruire il castello antico in stile gotico flamboyant.
Poi interverrà Francesco I, che, salito sul trono nel 1515, subito costruirà l'ala rinascimentale, con il grande scalone a pianta ottagonale sulla facciata, ma l'anno dopo, con l'arrivo di Leonardo ad Amboise, comincia i lavori per un nuovo castello a pochi km, nel paese di Chambord.
Negli anni successivi, il castello di Blois continuerà ad essere la dimora preferita dei re di Francia: Enrico II e la sua progenie, fino alla morte di Caterina de Medici proprio nelle stanze di Blois.


La stanza della Regina nell'ala rinascimentale: sul camino le iniziali di Enrico II e Caterina.


Guardaroba della Regina. Alla parete un ritratto di Maria de Medici.


Charles Martin - Maria de Medici con il Delfino Luigi .


Camera del Re. Alla parete, a sinistra del letto, un ritratto di Enrico III; a destra il ritratto dei tre esponenti della famiglia dei Guisa.


L'originale, di scuola francese, è al Louvre.


Anonimo - I tre Guisa protagonisti delle Guerre di religione, figli del duca Francesco di Guisa, alla testa del partito cattolico.
Al centro: Enrico di Lorena, duca di Guisa (1550-1588); alla sua sinistra il fratello Charles, duca di Mayenne (1554-1611); a destra Luigi, cardinale di Lorena (1555-1588)

Edited by elena45 - 12/2/2014, 15:21

Un ordine cronologico rigido non è mica obbligatorio. Basta che restiamo nel contesto.
Bellissimo il primo piano delle insegne di Luigi ed Anna. A proposito:


Stata equestre di Luigi XII all'ingresso dell'ala gotica.
Sotto, scolpito nella pietra, l'emblema di Luigi XII, il porcospino, e il motto “De près comme de loin, je suis redoutable” (Vicino o lontano, sono temibile). E infatti il porcospino può lanciare le sue spine contro i nemici.

Edited by elena45 - 1/6/2013, 14:30

Se è così, perchè non apri un topic?

E' lei che unisce Luigi XII e Francesco I (di cui era rispettivamente nonna e bisnonna) e giustifica le rivendicazioni sul ducato di Milano.
A Blois c'è una tavola (postuma), recentemente restaurata che la ritrae:


Marie-Philippe Coupin de la Couperie (1822) - Valentina di Milano ai piedi della tomba di suo marito, Luigi d'Orleans. Luigi acquistò il castello di Blois nel 1391 e lo ampiò qualche anno più tardi per trasferirvi la moglie, lontana dagli intrighi di Parigi e dal sentimento di ostilità che si era diffuso verso di lei. Valentina si stabilì definitivamente a Blois nel 1400. In questo periodo nacquero gli ultimi 4 figli (in tutto dieci, ne sopravvissero solo 4). Morì l'anno dopo il marito.

Edited by elena45 - 2/6/2013, 11:54

Nell'ala più antica, quella di Luigi XII, c'è la Galleria des Beaux Arts, con molti dipinti e tra questi ritratti della famiglia reale francese.
Segnalo tre tele dell'Ottocento che rievocano le vicende storiche per cui è nota Blois:


Pierre Charles Comte - Enrico III riceve Enrico di Guisa a Blois.


Charles Durupt - Enrico III sul cadavere del duca di Guisa. Una versione "romanzata" della scena, che evidenzia lo scherno dei due favoriti sulla destra (ridicoli nei loro vestiti giallo e rosa) e il disprezzo cinico del Re.

Molto più convincente è quest'altra versione:


Paul Delaroche - Assassinio del duca di Guisa" - L'originale è al Museo Condè, Chantlly.

Edited by elena45 - 1/6/2013, 14:17

Alla morte di Enrico III, assassinato nel 1589, subentra come tutti sanno Enrico di Borbone, re di Navarra, che diventa re di Francia con il nome di Enrico IV. Il nuovo sovrano soggiorna a Blois per brevi periodi.

All'inizio del regno di suo figlio, Luigi XIII, Maria de Medici tenta di imporre a Corte il suo favorito, Concino Concini, e la sua politica filospagnola. Il giovane re fa arrestare sua madre e la manda in esilio a Blois. Due anni dopo, Maria riesce ad evadere con la complicità del duca d'Epernon. L'episodio ispirò una delle tele di Rubens, esposta al Louvre:


La fuga di Maria de Medici, aiutata da Minerva.

Nel 1626, Luigi XIII dona al fratello Gaston d'Orleans il castello di Blois, dove lo manda soprattutto per neutralizzare il suo ruolo nelle varie congiure che si scatenarono contro di lui. A Blois, il duca, in tre anni costruisce l'ala più moderna. Tornerà definitivamente in esilio dopo la fine della Fronda, cacciato dal nipote, Luigi XIV.
Di seguito due ritratti di Gaston esposti a Blois:


Un giovane Gaston d'Orleans (1608-1660), di scuola francese.


Ritratto equestre di Gaston d'Orleans, di scuola francese.

Non mi pare ci siano ritratti della figlia di primo letto, la Grande Mademoiselle, mentre c'è quello di Elisabetta, una delle tre figlie di secondo letto, la più brutta, aveva la gobba, poverina, ed ebbe un triste destino: nel giro di pochi anni perse marito e figlio.


Elisabetta d'Orleans (1646-1696), vedova del duca di Guisa, con il figlio Francesco Giuseppe (1670-1675), ultimo esponente della casata.

Notizie e immagini tratte da: http://notesdemusees.blogspot.it/2008/06/blois.html e www.webalice.it/alzanca1/Chateau%20de%20Blois.htm

Edited by elena45 - 2/6/2013, 15:32