Maria Antonietta - Regina di Francia

Ultimi giorni del 2013 a Parigi, Il tempo perduto, il tempo ritrovato.

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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 30/12/2013, 00:10




Ero un po' restio ad aprire una discussione su questo breve viaggio ma Anna mi ha invitato a farlo.

Ieri 28 viaggio ideale, come accade di rado: tutto in perfetto orario. Anche il momento sempre scocciante del passaggio allo scanner a piedi scalzi è stato un lampo.
È un viaggio particolare, alla ricerca del tempo perduto e dei luoghi riapparsi da un filmato di quarant'anni fa.
Dunque stamani passeggiata sotto le torri della Conciergerie, nel punto esatto dove ai tempi ero stato filmato. Il luogo è immutato ma fino a un certo punto, lampioni spostati, il marciapiede modificato e così via. I ricordi del viaggio di allora fatto in macchina si affollavano.

Era l'estate del '72 e passavo da Parigi diretto a St. Malo, dove mi sarei incontrato con una bella genovese diciannovenne conosciuta in Trentino e diretta ad Amsterdam in autostop. Arrivò puntualissima il 15 agosto, esattamente come me che però disponevo di un mezzo più che adeguato, data l'epoca.

Da allora chissà quante volte sono stato a Parigi ma il filmato rivelatore è riapparso da poco e quindi solo ora ho potuto tornare nel luogo preciso.

Oggi Parigi mi ha regalato una giornata stupenda con una luce bellissima, quasi calda nel pomeriggio, molto inconsueta in questa stagione. Ai ricordi personali ho alternato ricerche dedicate agli studi attuali. Con particolare riguardo alla zona intorno a Rue Tiquetonne. In questa via è stata recentemente identificata la casa di Silvia Balletti (1701-1758) celebre attrice attiva a Parigi, alla Comédie Italienne. Madre di Manon Balletti di cui abbiamo già parlato. Che dire sono rimasto parecchio davanti al portone, la via è molto stretta e le foto sono difficili. Comunque cercherò di aggiustarle prima di postarle.

Che emozione toccare gli stipiti di pietra del portone, forse già sfiorati da Silvia e Manon da Casanova che era fidanzato con Manon e dal grande commediografo Marivaux che frequentava molto Silvia. Pure troppo, secondo il marito, Mario Balletti, con conseguenti folli scene di gelosia, secondo me molto fondata.

Da lì ho battuto palmo a palmo Rue Dussoubs (il nome è del tardo Ottocento, prima era diverso) dove quasi a ogni numero ha vissuto un personaggio: le sorelle O'Morphy, Silvia, prima di traslocare a Rue Tiquetonne, Goldoni e perfino il signor di Bergerac, che nacque in questa strada. Ma è solo un riassunto, al ritorno sarò più meticoloso.

Insomma un pellegrinaggio molto particolare e per niente universale, fatto a mia misura, molto intimista. Non so quanto potrà interessare o annoiare.

Ora è passata mezzanotte e domani c'è da camminare parecchio.

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 14/9/2014, 17:08
 
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view post Posted on 1/1/2014, 21:50
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Arciduca /Arciduchessa

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Caro Casanova,
che invidia saperti a Parigi! ;) Aspetto altri racconti e, soprattutto, le fotografie!
Ciao
Silvia
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 1/1/2014, 21:58




Beh stasera son già restituito alla capitale d'Italia. L'ho detto che era un viaggio breve, un tuffo nel "Tempo ritrovato" nulla più. A proposito, ieri mattina ero al Carnavalet a rimirare la camera di Marcel, il microcosmo foderato di sughero (suggerimento di Anna de Noailles) da cui è nato un mondo così complesso e una ricerca filosofica sul tempo tanto affascinante. Ma non sono un esperto di Proust e quindi mi taccio.

Le foto le devo riordinare e ce ne vuole... di pazienza.

E di cose da raccontare Casanova ne ha sempre tante.... era così che le abbindolava tutte quante...

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 10/1/2014, 10:38
 
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view post Posted on 1/1/2014, 22:05
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Giacomo Girolamo Casanova @ 1/1/2014, 21:58) 
Beh stasera son già restituito alla capitale d'Italia. L'ho detto che era un viaggio breve, un tuffo nel "Tempo ritrovato" nulla più. A proposito, ieri mattina ero al Carnavalet a rimirare la camera di Marcel, il microcosmo foderato di sughero (suggerimento di Anna de Noailles) da cui è nato un mondo così complesso e una ricerca filosofica sul tempo tanto affascinante. Ma non sono un esperto di proust e quindi mi taccio.

Le foto le devo riordinare e ce ne vuole... di pazienza.

E di cose da raccontare Casanova ne ha sempre tante.... era così che le abbindolava tutte quante...

:D Bentornato! Prenditi tutto il tempo per sistemare le foto: aspetto. Bellissimo il Carnavalet.
Ahhh... raccontaci anche com'era l'atmosfera parigina per le feste di fine anno.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 1/1/2014, 22:24




Beh Parigi è ormai un luna park: davanti alle vetrine di Lafayette un muro umano di cinesine. All'interno peggio, si respirava al primo piano dove si poteva ammirare il solito albero di Natale immenso, quest'anno molto carino con pupazzini assortiti.

Ieri sera, rifuggendo da occasioni mondane, la mezzanotte al Trocadero davanti alla tour illuminata è stata bella come sempre. Poi la spaventosa folla che si muove all'unisono scendendo dall'Etoile verso Place de La Concorde. Gli Champs Élysées illuminati da cerchi di luce che cambiavano colore, belli. Insomma una mare immenso di folla disciplinata da migliaia di poliziotti e poliziotte, autentici armadi, in tenuta da guerre stellari.
In fondo attendeva una colonna di mezzi della spazzatura pronti a pulire tutto. Stamani tutto perfetto.

Insomma lì lo stato c'è: si vede e si sente bene, mica come qua dove lo stato si sveglia solo per propinare vessazioni e quando serve non c'è mai.

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 1/1/2014, 22:52
 
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view post Posted on 1/1/2014, 23:26
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Marie-Antoinette

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Bentornato,aspettiamo pazientemente le foto ed altri dettagli.
Non pensavo che saresti andato nel tempio dello shopping,a me piace l'atmosfera che vi si respira,anche se non sono una appassionata di shopping.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 1/1/2014, 23:37




Ah neanch'io lo sono ma un giro da Lafayette non manco mai di farlo anche per comprarmi le mie saponette preferite: Diptyque (fico).
Poi i grandi magazzini sono dei bei palcoscenici di varia umanità. Quelli europei solitamente modesti rispetto a quelli di NY (altro posto molto "natalizio") e soprattutto di quelli giapponesi che sono pazzeschi, inimmaginabili.... Ah il Giappone, accidenti a Fukushima che mi ha bloccato con i biglietti in mano e da allora non son riuscito più a tornarci...
 
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view post Posted on 1/1/2014, 23:51
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Marie-Antoinette

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Hai ragione,i grandi magazzini sono un luogo particolare. Adoro tornare in albergo con tante borse firmate Lafayette.
Anche i grandi magazzini Primetemps hanno il loro fascino,ma non sono paragonabili alla galleria Lafayette.
Se posso essere impertinente,mi piacerebbe sapere che cosa hai visitato al museo Carnavalet. E' uno dei miei preferiti.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 2/1/2014, 13:14




Ci sono stato il 31 mattina e ho visto dalle cose più recenti alla Rivoluzione. Mancata totalmente la parte precedente ('500 e '600) mi pare di aver capito che alcune aree erano chiuse, d'altronde l'ultimo dell'anno che si può pretendere? Da rivedere di sicuro con calma. Del resto ho sempre preferito vedere poche cose bene che fare una confusione tremenda e mischiare tutto. Sono stato parecchio davanti allo studio di Proust guardando ogni piccolo particolare insignificante (ho fatto come lui...).



Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 2/1/2014, 18:05
 
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view post Posted on 3/1/2014, 00:22
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Giacomo Girolamo Casanova @ 2/1/2014, 13:14) 
Ci sono stato il 31 mattina e ho visto dalle cose più recenti alla Rivoluzione. Mancata totalmente la parte precedente ('500 e '600) mi pare di aver capito che alcune aree erano chiuse, d'altronde l'ultimo dell'anno che si può pretendere? Da rivedere di sicuro con calma. Del resto ho sempre preferito vedere poche cose bene che fare una confusione tremenda e mischiare tutto. Sono stato parecchio davanti allo studio di Proust guardando ogni piccolo particolare insignificante (ho fatto come lui...).

(IMG:http://i42.tinypic.com/29wr5mp.jpg)

Anche quando ero stata io al Carnavalet a settembre erano chiuse le stanze del '500 e '600 ma era scritto che le avrebbero riaperte a novembre, se non ricordo male: forse anche in Francia a volte i lavori vanno per le lunghe, come accade quasi sempre in Italia ;) Peccato ma e' un'ottima scusa per tornare a Parigi, no?
Bella la descrizione della Parigi immersa nell'atmosfera natalizia.
Non sono mai stata alle Gallerie Lafayette a Parigi ma solo a quelle di Nizza. Anche se credo che siano molto piu' piccole, ero comunque rimasta sconcertata dalla grandezza e dai prezzi (!). Ricordo un intero reparto dedicato alle belle arti pieno zeppo di ogni materiale, pennello, colore che si potesse desiderare. C'era tutto! Ed era solo un reparto.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 7/1/2014, 12:06




Ecco le foto promesse. Ne ho fatte tante ma ne metto il minimo così da non annoiare.









Il libro segnalato da Anna:



E questa la sede attuale (Rue de la Paix 9) dei Mellerio che da quattro secoli sono qui





Place Vendôme dove abitava la contessa di Castiglione









Le torri della Conciergerie. Alla base di esse fu girato il fimato che mi ha ricondotto nello stesso punto.





Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 7/1/2014, 13:08
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 7/1/2014, 13:03




Pellegrinaggio a Rue Dussoubs, si può dire che ogni portone ricorda qualcosa. Purtroppo non tutti i palazzi sono rimasti intatti ma molti sì. Era il quartiere dei teatranti, dove vivevano attrici, attori, autori, tutti quelli che gravitavano intorno al mondo dello spettacolo. Vi abitò Casanova, vi visse e morì poverissimo il nostro Carlo Goldoni.



Al civico 15 vissero le sorelline O'Murphy una delle quali Louise dette una figlia a Luigi XV di cui fu l'amante per anni.



Al 21 la casa dove visse Carlo Goldoni.





Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 7/1/2014, 16:07
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 7/1/2014, 16:03




Proseguiamo, al 23 la "célèbre maison close" di Marguerite Gourdan (?-1783), famosa perché fu la prima "manager" della Du Barry:



curiosamente a Parigi spesso i numeri civici sono, anziché in corrispondenza del portone, arrampicati sul muro del fabbricato



La stessa cosa avviene per il celebre palazzo al 7 di Rue de Grenelle, dov'è ambientato L'eleganza del riccio, che penso tutti conoscerete, come documentato dalla
foto (mia) che potete trovare su wiki.

Al 29 la casa natale di Cyrano de Bergerac





Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 8/1/2014, 10:36
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 7/1/2014, 17:06




Passiamo all'adiacente Rue Tiquetonne dal nome del boulanger del 1300, Rogier de Quiquetonne.



In questa via, al 13 si trasferì nel 1753, Silvia Balletti con il marito Mario, i figli maschi e la figlia Manon.

In precedenza la famiglia risiedeva in Rue Dussoubs all'altezza dell'attuale civico 22 (il palazzo è stato ricostruito). Si sapeva del trasloco ma non si era mai riusciti a trovare documentazione. Mesi fa Helmut Watzlawick, ginevrino e uno dei massimi casanovisti viventi, è riuscito a reperire il contratto sottoscritto il 20 luglio 1753. Il motivo per cui non è stato trovato prima, benché Silvia fosse di sicuro l'attrice più famosa del suo tempo, è da ricercarsi nel fatto che non si trattava di una locazione primaria ma di un subaffitto di parte del palazzo a sua volta condotto in locazione da un'altra celebre coppia di artisti Charles Simone Favart e consorte. Il contratto prevedeva l'uso dell'intero primo piano e di altre parti dell'edificio. Il canone annuo fu stabilito in 2350 livres cioè praticamente 100 luigi d'oro, ricordo che la livre era una moneta di conto non coniata. La durata del contratto era di nove anni ma Silvia morì prima della scadenza il 16 settembre 1758. Silvia era universalmente riconosciuta come la più grande interprete (e ispiratrice) delle opere di Marivaux.



La finestra del salone



Passando al Carnavalet mi ha molto colpito la ricostruzione dello studio di Proust. Sembra incredibile che su quella branda di ferro monacale siano stata concepita una delle opere più importanti della letteratura mondiale.







Aggiungo qualche altra immagine perché la luce era talmente bella..













 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 7/1/2014, 17:43




Alla mezzanotte davanti alla torre



la folla sciama per gli Champs-Elysées



Finisce qui il breve reportage su Parigi. Come al solito per ogni cosa vista ce ne sarebbero state migliaia da vedere. È sempre così....
 
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16 replies since 30/12/2013, 00:10   480 views
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