Ero un po' restio ad aprire una discussione su questo breve viaggio ma Anna mi ha invitato a farlo.
Ieri 28 viaggio ideale, come accade di rado: tutto in perfetto orario. Anche il momento sempre scocciante del passaggio allo scanner a piedi scalzi è stato un lampo.
È un viaggio particolare, alla ricerca del tempo perduto e dei luoghi riapparsi da un filmato di quarant'anni fa.
Dunque stamani passeggiata sotto le torri della Conciergerie, nel punto esatto dove ai tempi ero stato filmato. Il luogo è immutato ma fino a un certo punto, lampioni spostati, il marciapiede modificato e così via. I ricordi del viaggio di allora fatto in macchina si affollavano.
Era l'estate del '72 e passavo da Parigi diretto a St. Malo, dove mi sarei incontrato con una bella genovese diciannovenne conosciuta in Trentino e diretta ad Amsterdam in autostop. Arrivò puntualissima il 15 agosto, esattamente come me che però disponevo di un mezzo più che adeguato, data l'epoca.
Da allora chissà quante volte sono stato a Parigi ma il filmato rivelatore è riapparso da poco e quindi solo ora ho potuto tornare nel luogo preciso.
Oggi Parigi mi ha regalato una giornata stupenda con una luce bellissima, quasi calda nel pomeriggio, molto inconsueta in questa stagione. Ai ricordi personali ho alternato ricerche dedicate agli studi attuali. Con particolare riguardo alla zona intorno a Rue Tiquetonne. In questa via è stata recentemente identificata la casa di
Silvia Balletti (1701-1758) celebre attrice attiva a Parigi, alla Comédie Italienne. Madre di
Manon Balletti di cui abbiamo già parlato. Che dire sono rimasto parecchio davanti al portone, la via è molto stretta e le foto sono difficili. Comunque cercherò di aggiustarle prima di postarle.
Che emozione toccare gli stipiti di pietra del portone, forse già sfiorati da Silvia e Manon da Casanova che era fidanzato con Manon e dal grande commediografo Marivaux che frequentava molto Silvia. Pure troppo, secondo il marito, Mario Balletti, con conseguenti folli scene di gelosia, secondo me molto fondata.
Da lì ho battuto palmo a palmo Rue Dussoubs (il nome è del tardo Ottocento, prima era diverso) dove quasi a ogni numero ha vissuto un personaggio: le sorelle O'Morphy, Silvia, prima di traslocare a Rue Tiquetonne, Goldoni e perfino il signor di Bergerac, che nacque in questa strada. Ma è solo un riassunto, al ritorno sarò più meticoloso.
Insomma un pellegrinaggio molto particolare e per niente universale, fatto a mia misura, molto intimista. Non so quanto potrà interessare o annoiare.
Ora è passata mezzanotte e domani c'è da camminare parecchio.
Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 14/9/2014, 17:08