Maria Antonietta - Regina di Francia

"Cenerentole" nella storia vera

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view post Posted on 22/3/2015, 12:12
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Marie-Antoinette

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Data l'imminenza di tutti questi film Disneyiani in cui tornano spesso questi amori impossibili dovuti alla differenza di classe, mi appello a voi, miei sommi sapienti :D
mi chiedevo...
sono davvero esistiti amori tra classi sociali tanto differenti?
Esistono degli esempi?


Non so se c'era già un topic del genere, nel caso mi scuso :D
E ringrazio coloro che leggeranno!
 
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view post Posted on 22/3/2015, 19:26
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Marie-Antoinette

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Mi vengono in mente matrimoni tra aristocratici e personaggi dello spettacolo. Per esempio.visto che mi sto occupando di storia siciliana, tra Alessandro Filangieri, 8° principe di Cutò (1820-1854), e una soprano:


Teresa Merli Clerici (1816-1897).

Brutta storia, perchè Teresa era l'amante del principe, sposato con la nobildonna Maddalena Barretta. Dalla relazione nacquero un figlio, Nicola, detto Nicolino, e una figlia Margherita.
La principessa Maddalena morì, Alessandro sposò la sua bella Teresa e riconobbe i bambini. Subito nacque una terza figlia, Giovanna. Il principe morì presto, appena 4 anni dopo. La cosa brutta è che ai primi due figli fu riconosciuto solo il cognome; titoli e patrimonio andarono alla terza figlia Giovanna. E sapete chi era costei? La nonna materna dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa.


Giovanna Nicoletta Filangieri (1850-1891) 9° principessa di Cutò. Ereditò tutto: il palazzo di Palermo, quello di Santa Margherita in Belice e la villa di Bagheria. Sposò Lucio Mastrogiovanni Tasca, conte d'Almerita (1842-1918) ed ebbe 5 figli. La primogenita, Beatrice, era la mamma di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (#entry521825326).

Edited by elena45 - 22/3/2015, 19:45
 
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view post Posted on 22/3/2015, 19:47
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Arciduca /Arciduchessa

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A me viene in mente Madame de Montesson (zia di Mme de Genlis) che ha sposato in segreto il Grosso e Grasso Duca d'Orléans, padre di Philippe Egalité. Luigi XV concesse al cugino di sposare la marchesa, di rango inferiore a lui, a patto che non le venisse riconosciuto lo stato di Duchessa d'Orléans, con i privilegi legati al titolo.

300px-Louis-Philippe_d_27Orl_C3_A9ans_le_Gros_2Charlotte-Jeanne_Béraud_de_la_Haie_de_Riou%2C_marquise_de_Montesson%2C_after_Elisabeth_Louise_Vigée-Le_Brun
 
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view post Posted on 22/3/2015, 20:39
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Arciduca /Arciduchessa

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Una storia che ricorda Cenerentola potrebbe essere questa:

Eugenio Maria Luigi Ilarione di Savoia-Carignano, conosciuto in Francia col nome di Conte de Villafranche, era venuto a stabilirsi in Francia nel 1775, presso la sorella, la Principessa de Lamballe, la quale gli fece ottenere, grazie alla Regina, il grado di colonnello di un reggimento che sarebbe stato battezzato “di Savoia-Carignano”, unito ad una modica pensione di 30,000 lire. Fece Parigi luogo della sua residenza e occupava un palazzo, alla Cour de l’Arsenal, nella parrocchia di Saint-Paul dal 1776.
Nel 1779, il suo reggimento fu inviato sulle coste della Bretagna. Raggiunse il suo corpo che era in stazionamento nella Parrocchia di Saint-Coulomb, diocesi di Dol.

Il conte de Villafranche vi dimorò per quattro mesi circa. In questo intervallo fece la conoscenza Elisabeth Anne Magon de Lalande de Boisgarin, figlia minore del signor Magon de Boisgarin, domiciliata presso i genitori nella parrocchia di Saint Meloir-des-ondes, diocesi di Saint-Malo. Confidando che il Re di Sardegna non si sarebbe opposto a questa unione, Eugenio la domandò e la ottenne in sposa, ma a condizione che questo matrimonio non fosse reso pubblico.

Per entrare nelle mire del conte, il signor Magon de Boisgarin ottenne dal vescovo di Saint-Malo la dispensa delle tre pubblicazioni e la facoltà di far celebrare il matrimonio da tutt’altro prete che non fosse non il curato della figlia. Il conte de Villafranche ottenne delle simili dispense dal vescovo di Dol.

Su queste due dispense, il signor Morin, canonico della Cattedrale, celebrò il matrimonio, non in chiesa ma in una camera della casa di campagna del signor Magon, così il curato di Mlle Magon non intervenne in nulla. L’atto della celebrazione non fu iscritto sul registro, ma solamente deposto in seguito presso un notaio apostolico.

Ma il Re di Sardegna, apprendendo il matrimonio, cercò di di annullare quest’unione considerata come impari.

Eugenio cadde in disgrazia, ma l’amore fu più forte della ragione, provò ad ottenere una cassazione della decisione del Parlamento e non abbandonò mai colei che amava. Si rifugiò con sua moglie nel suo castello di Domart in Picardie, sempre sostenuto discretamente dalla Principessa de Lamballe.

Il 30 giugno 1785 Eugenio muore improvvisamente nel suo castello in Picardie. Apprendendo questa spaventosa notizia, la principessa de Lamballe cadde in un languore dal quale non guarì mai completamente. La vedova fece celebrare ad Arras una messa in onore di colui che le era rimasto fedele. La Principessa de Lamballe vi assistette.

Edited by Alessandro Sabaini - 22/3/2015, 22:46
 
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view post Posted on 22/3/2015, 22:13
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Marie-Antoinette

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A me viene in mente Edoardo iv d'Inghilterra che sposo' Elisabeth Woodville,figlia di un piccolo barone. Lei era di rango inferiore rispetto a tutte le precedenti regine consorti.
 
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view post Posted on 22/3/2015, 22:14
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Marie-Antoinette

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La più grande Cenerentola che mi viene in mente è Caterina I, zarina di Russia. Nata Marta Elena Skowronska, figlia di un contadino lituano, sposò in prime nozze un dragone svedese e fu variamente domestica e lavandaia. Con alterne vicende arrivò a diventare l'amante dello zar Pietro I, diventandone ufficialmente la moglie nel 1712 e dandogli undici figli, tra cui la futura zarina Elisabetta. Dalla morte di Pietro (1725) alla propria (1727) fu zarina di tutte le Russie per suo proprio diritto. Niente male come ascesa sociale!

640px-Catherine_I_of_Russia_by_Nattier



Edited by *§Yue§* - 22/3/2015, 22:18
 
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view post Posted on 22/3/2015, 22:17
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Arciduca /Arciduchessa

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Niente male no! Allora ho speranze anch'io :P
 
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view post Posted on 22/3/2015, 22:38
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Marie-Antoinette

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Ma quanti bei principi,anche solo passabili,ci sono in circolazione?
Quelli erano bei tempi per noi povere Cenerentole!
 
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view post Posted on 22/3/2015, 22:45
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Arciduca /Arciduchessa

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Via la fuliggine dalla faccia, mettiamo il vestitino della domenica e andiamo alla conquista di un Regno!
 
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view post Posted on 27/3/2015, 11:04
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Marie-Antoinette

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Ecco un'altra Cenerentola, e che Cenerentola!


Si sono conosciuti in discoteca quattro anni fa. Lui è il duca di Warmland, terzo in linea di successione al trono di Svezia, e lei una modella erotica e concorrente del reality "Paradise Hotel" del 2005. Sono Carl Philip e Sofia Hellqvist e il prossimo 13 giugno pronunceranno il fatidico sì nella cappella del palazzo Reale di Stoccolma. La cerimonia continuerà poi nel castello di Drottningholm. Occhi azzurri e capelli scuri, Sofia sta prendendo lezioni dalla stilista Camilla Astrand (Gand) e dall'imprenditrice svedese Barbro Ehnbom

Tratto da: http://www.repubblica.it/esteri/2015/03/25...?ref=HRESS-14#1

Il massimo è il principino lussemburghese: #entry364009723
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 27/3/2015, 17:38




Altro che Cenerentole, queste mi sembrano delle autentiche trebbiatrici di uomini. Ivi inclusa l'ultima che, per la precisione, mi pare venisse definita "pornostar" dalla prima stesura dell'articolo di Repubblica, poi rimaneggiato salvo che io abbia avuto un'allucinazione.

Sulla Stampa si parla nel titolo di ex pornostar:

www.lastampa.it/2015/03/26/multimed...DmM/pagina.html

però nel testo viene definita "ex indossatrice di intimo".

Elena riporta il testo post modifica di Repubblica che la definisce "modella erotica"
(macchevorrdì?)

Col nome che porto non posso assolutamente esimermi dal capire che mestiere facesse la signorina. Anche perché un conto è indossare un completino intimo, un conto è fare l'attrice a luci rosse. Come dire che un tassista e un pilota di Formula 1 sono pagati per guidare un auto.

Poi a proposito di trebbiatrici ci stiamo dimenticando la madre di tutte le accalappiatrici, la ineffabile (e bruttacchiona) Wallis...

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 27/3/2015, 23:48
 
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view post Posted on 27/3/2015, 18:03
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Marie-Antoinette

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Il web è pieno di foto inequivocabili della futura principessa. Certo che è un bell'esempio di democrazia e pari opportunità.
E a proposito di pari opportunità, non dimentichiamo il fenomeno delle "Buccaneers", le ereditiere americane che sbarcarono in Inghilterra (ma anche in Francia e in Italia) nella seconda metà dell'Ottocento e si comprarono il titolo con il loro patrimonio: https://ladyreading.forumfree.it/?t=67257107
 
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view post Posted on 27/3/2015, 22:00
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Arciduca /Arciduchessa

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Ecco un altro scapolo titolato andarsene! Adieu sogno di indossare un giorno le tiare della Beppina! Qui bisogna riportare in auge il vecchio mestiere di favorita ;)
 
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view post Posted on 28/3/2015, 09:15
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Marie-Antoinette

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Magari funziona, alla Cammella e alla Wallis ha detto bene. Sì, poi Edoardo ha tolto il tappeto da sotto i piedi della zoccolona americana ma non è diventata povera lo stesso
 
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view post Posted on 28/3/2015, 10:14
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Marie-Antoinette

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Dopo Caterina I a me ne è venuta in mente un'altra, il tempo di cercare maggiori info ed eccola : Rosselana, Hurrem, Roxelana

Di lei si ignorano le rogini: al 90% è la figlia di un prete ortodosso ( versione accreditata nello sceneggiato turco Magnificent Century )
Viene portata Istanbul, l'antica Constantinopoli verso il 1521 e venduta come schiava.
La compra il potente Ibrahim Pascià, gran visir di Solimano di origini albanesi, nonchè cognato del suddetto in quanto sposo di sua sorella Hatice Sultan .
Sembra che Ibrahim all'inizio la donì al vecchio Selim I, padre di Solimano e che questi ormai troppo anziano la ceda al figlio, o che la venda direttamente a Solimano.
Nell'harem vivono in media 300 donne, sorvegliate dalla Valide Sultan Hafsa Hatun di origini forse ucraine, e del potente capo degli eunuchi neri, detti così perchè sono di origine nubiana e perchè sono stati sottosposti all'evirazione nera, ossia quella completa.
Solimano ha già avuto un figlio, Mustafà Sultan, da Mahi Debran Gulbahar di origini tartare e considerata la seconda nell'harem.
Rosselana riesce però a farsi notare, sia grazie ai suoi capelli rossi che sono una rarità che grazie alla sua risata per cui viene soprannominata Hurrem, la Ridente o Colei che Ride Sempre. Inutile dire che Solimano se ne innamora ma Gulbahar non intende cedere così facilmente.
Infatti dopo essere stata provocata da lei le si getta addosso e la riempe di botte strappandole i capellie graffinadole il viso.
Non l'avesse mai fatto: Rosselana si nega per giorni a Solimano dichiarando di essere stata sfigurata e questi va su tutte le furie, prima pretende che Gulbahar si scusi con Rosselana e poi la caccia dall'harem.
Rosselana darà quattro figli a Solimano: Mehmed, Cihangit, Selim, futuro sultano, e Bayezid. Exit Gulbahar l'unico ostacolo è Ibrahim Pascià, protetto di Hafsa Hatun, artefice del trattato di alleanza con Francesco I siglato nel 1533. Ibrahim è un uomo colto, affascinante, l'uomo più bello dell'Impero dicono, e di modi europei.
Solimano ha giurato che non metterà mai a morte Ibrahim ma Rosselana è di diverso avviso e la morte di Hafsa Hatun nel 1535 e l'appoggio che Ibrahim dà a Mustafà sono degli ottimi motivi per lei. Convicne l'amante a emettere una fatwa e nella notte tra il 15 e il 16 marzo 1536 dei sicari muti mandati dal sultano uccidono il potente gran visir che si difende con valore ma soccombe.
Ora non resta che Mustafà, e siccome dei suoi figli restano solo Selim e Bayezid Rosselana decide di puntare sul maggiore, ossia Selim.
Ha gioco facile a convincere che Mustafà e sua madre Gulbahar complottano contro di lui. Rosselana e il nuovo gran visir Rustem Pascià, che è anche suo genero avendo sposato la sua unica figlia Mihrimar Sultana, soffiano sulle paure di Solimano. Selim I infatti a detronizzato suo padre Bayezid I, il quale ha combrattuto una guerra civile contro il fratellastro Djem Sultan e ne ha ucciso il figlio di soli 12 anni. Quindi non bisogna fidarsi di Mustafà è il succo.
Solimano chiama il figlio a Istanbul e questi, conscio di quello che sta per acacdere si presenta e chiede che colui che gli ha dato la vita gliela tolga. Detto fatto: i soliti sicari muti uccidono Mustafà, è il 1553.
Tra un intrigo e l'atro Rosselana trova il tempo di abbellire Istanbul insieme al genero commissionando ospedali, bagni e altri edifici. A lei si deve l'Haseki Hürrem Sultan Hamami, uno dei più maestosi bagni per donne, vicino Haga Sofia.
Nel mentre ottiene la sua vittoria più grande, ossia sembra che Solimano l'abbia sposata, rendendola l'unica e amatissima moglie.
Rsselana muore nel 1558, lasciando un marito distrutto dal dolore che si estranierà sempre più dagli affari pubblici e due figli che complottano tra loro, Bayezid infatti fuggirà in Persia ma verrà giustiziato dallo scià insieme ai suoi 5 figli, l'ultimo dei quali ha solo 5 anni.
Selim II non è però all'altezza del padre quando salirà al trono nel 1566 e l'impero turco si avvierà lentamente verso una lenta ma inesorabile decadenza.


La Sultana Rossa di Tiziano, probabile ritratto di Rosselana
 
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