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| Mentre la Ericksson, storica di professione, nel suo romanzo biografico si inventava di sana pianta particolari e eventi, la Grey resta fedele alla realtà storica, immedesimandosi sempre in Maria Antonietta, tranne che in alcuni brani nel secondo libro, dove racconta l’intrigo della collana di Jeanne de La Motte e si stacca dalla sua protagonista. Il risultato sono due libri che immergono nel mondo fatuo ma rigido di Versailles, raccontando le passioni di una donna amante della vita e dei suoi piaceri, ma desiderosa di trovare la felicità basandosi sugli affetti, i figli, le amiche. Una donna che continua ad appassionare ancora oggi, restituita tra debolezze e pregi nelle pagine di due libri che si leggono tutti d’un fiato. In attesa del terzo volume, con la conclusione inevitabile della vicenda
Hai già il terzo libro? In italiano?
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