Maria Antonietta - Regina di Francia

Napoli spagnola, I Guevara e i d'Avalos

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elena45
view post Posted on 24/7/2016, 08:59 by: elena45
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Marie-Antoinette

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Questo dipinto si trova nel Convento di Sant'Antonio ad Ischia e rappresenta due donne importantissime nella storia politica e culturale italiana: Vittoria Colonna (1492-1547) e sua zia Costanza d'Avalos (1460-1541).

Costanza d'Avalos era la maggiore delle tre sorelle di due valorosi condottieri spagnoli al servizio della casa aragonese di Napoli: Inigo II e Alfonso II d'Avalos, tutti figli di Inigo I d'Avalos, cavaliere spagnolo giunto in Italia al seguito di Alfonso d'Aragona alla conquista del regno di Napoli.

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Inigo I d'Avalos (+1484), secondo Pisanello. Nominato conte di Monteodorisio dal re Alfonso per consentirgli di sposare la ricca nobildonna Antonella d'Aquino (+1493), erede del marchesato di Pescara (i discendenti spesso aggiungeranno il cognome d'Aquino). Ebbero sette figli, tra cui i suddetti.
Inigo II (+1504) e Alfonso II (+1495) difesero il Regno durante l'invasione di Carlo VIII. Alfonso morì, ucciso a tradimento, nella difesa di Napoli e non potè impedire che la città fosse occupata; Inigo, invece difese strenuamente Ischia dai francesi (dove si era rifugiata tutta la corte napoletana), che restò libera, anche se lui morì pochi anni dopo.
Costanza per la sua forte personalità fu nominata Governatrice dell'isola e tutrice dei suoi nipoti rimasti orfani.
Costanza aveva sposato Federico del Balzo, conte di Acerra, ma non aveva figli suoi; l'altra sorella, Beatrice d'Avalos (1457-1547), sposò il condottiero milanese Giagiacomo Trivulzio (1442-1518).

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Il Castello d'Ischia, con la presenza di Costanza d’Avalos , oltre ad essere considerato una delle fortezze inespugnabili del regno di Napoli, divenne uno dei centri culturali più frequentato da poeti, letterati ed artisti della corte aragonese. La duchessa era amata moltissimo dai nipoti Ferrante e Alfonso III, cugini tra loro; le fu affidata anche la giovane Vittoria Colonna, promessa sposa del primo. Vittoria ricevette così dai migliori precettori del tempo un'educazione raffinata ed umanistica, che unita al suo genio a alla sua sensibilità ne fecero uno dei personaggi femminili più ammirati del '500.

Ferrante e Alfonso III furono emuli dei loro padri: valorosi condottieri, sono ricordati per la loro partecipazione alla battaglia di Pavia, al servizio di Carlo V.
Mentre dei loro genitori non abbiamo immagini, di loro sì:

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Ferrante d'Avalos (1489-1525), marchese del Vasto, figlio di Alfonso II e marito di Vittoria Colonna; morì per le conseguenze della sua partecipazione alla battaglia di Pavia. Non lasciò eredi.

Il cugino Alfonso III (1502-1546), figlio di Inigo II, marchese del Vasto (titolo ereditato dal cugino) e marchese di Pescara (titolo trasmesso dalla madre), lo ritroviamo invece ritratto più volte:

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Tiziano - Alfonso III d'Avalos d'Aquino (1502-1546) - Getty Center, Los Angeles.
Sposò la bellissima Maria d'Aragona Montalto, che gli diede 8 figli.

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Tiziano - Alfonso d'Avalos e Maria d'Aragona nelle vesti di Marte e Venere - Museo del Louvre.
Maria d'Aragona (1503-1568) era figlia di Ferdinando d'Aragona duca di Montalto (illegittimo del re Ferrante). I figli maschi continuarono la dinastia e aggiunsero finalmente ai precedenti, d'Avalos e d'Aquino, anche l'illustre cognome reale.

Alfonso III fu Governatore del ducato di Milano e, nel 1535, guidò la spedizione imperiale contro Tunisi. Negli ultimi anni della sua vita, per le spese esorbitanti necessarie al suo tenore di vita in quel di Milano e per gli esiti deludenti della nuova guerra con la Francia, cadde in disgrazia e morì a soli 44 anni.

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Tiziano - Allocuzione del Marchese del Vasto - Museo del Prado, Madrid.
L’arringa si riferisce, con tutta probabilità, alle truppe nel corso della guerra contro Solimano II. Accanto a lui il figlio primogenito, Ferdinando Francesco, detto Ferrante come lo zio.

Francesco Ferdinando d'Avalos d'Aquino d'Aragona (1530-1571) divenne un fedelissimo di Filippo II di Spagna, che lo nominò prima Governatore di Milano (come lo era stato il padre) e poi Vicerè di Sicilia, mentre sua moglie Isabella Gonzaga era Governatrice del Monferrato per conto del Fratello Guglielmo I duca di Mantova.

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Isabella Gonzaga (1537-1579). Feceerigere una cappella nella chiesa di Santa Maria degli Olivetani (poi Sant'Anna dei Lombardi).

A questo marchese d'Avalos furono donati i celebri arazzi commemorativi della battaglia di Pavia:

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Sala degli arazzi - Museo di Capodimonte, Napoli.
Gli arazzi, di manifattura fiamminga, furono donati da Carlo V agli Stati Generali di Bruxelles; dopo vari passaggi ereditari, entrarono a far parte, grazie al legato testamentario del giovane don Carlos figlio di Filippo II, delle collezioni di Francesco Ferdinando d’Avalos d'Aquino d'Aragona.
L'ultimo esponente della linea di Vasto e Pescara, il principe Alfonso d'Avalos d'Aquino d'Aragona (1796-1862), morto senza eredi diretti, donò allo Stato la collezione.

Edited by elena45 - 15/4/2021, 09:15
 
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