Maria Antonietta - Regina di Francia

Napoli spagnola, I Guevara e i d'Avalos

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elena45
view post Posted on 2/8/2016, 18:16 by: elena45
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Marie-Antoinette

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Ovviamente la stessa cosa successe anche in Sicilia. I figli naturali dei re Aragonesi furono molti, e ognuno di loro veniva sistemato con feudi e titoli.
Gli Aragona di Avola, per esempio, discendono da Orlando (1296-1361), figlio naturale di Federico II-III d'Aragona (1271-1337) re di Sicilia e Sibilla Sormella, gratificato appunto della baronia di Avola (SR).
Pare che la nipote di costui, Beatrice d'Aragona dei baroni di Avola abbia sposato un mio antenato: Niccolò Cesareo, milite, conte di Montalbano, governatore di Messina nel 1356 e tesoriere del regno nel 1357, durante il regno di Federico IV d’Aragona (1355-1377) (www.maltagenealogy.com/libro%20d'Oro/Barcelonia.html). Ma dovrei fare una ricerca su documenti, che non ho, per confermare.

Certo è che, più di un secolo dopo, nel 1491, un'altra Beatrice d'Aragona (e Cruyllas, cognome della nonna), diretta discendente di Orlando barone di Avola suddetto, sposa Gianvincenzo Tagliavia (+1538), conte di Castelvetrano; il figlio Giovanni Tagliavia, sposa a sua volta la cugina Antonia Concessa d'Aragona, marchesa di Avola e Terranova (oggi Gela), unica erede della casata (già vedova di suo fratello Francesco Tagliavia), con il patto di aggiungere nella discendenza il cognome reale, indicato per primo: Aragona Tagliavia.

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Palazzo Tagliavia Aragona Pignatelli a Castelvetrano (TP). La parte con la facciata più chiara (non sembra)
è una chiesa: Collegiata dei Santi Pietro e Paolo.

Il suddetto Giovanni Tagliavia (1505-1548), con l'unione delle due casate, si trova nelle mani un patrimonio notevolissimo; soldato valoroso, si distingue in varie imprese per la Corona spagnola. Nel 1530 allestisce una squadra di cavalleria e la manda a Napoli in appoggio militare all’imperatore Carlo V. Cinque anni dopo appronta tre navi che fa unire alla flotta spagnola per la spedizione di Tunisi. In cambio l'imperatore Carlo V investe due volte Giovanni della carica di Presidente del Regno e lo nomina Marchese di Avola e Terranova. (https://it.wikipedia.org/wiki/Vicer%C3%A9_di_Sicilia).

Il figlio di Giovanni e Antonia, il primo a portare il doppio cognome, Carlo Aragona Tagliavia (1530-1599), segue il padre nelle sue ultime imprese militari e partecipa in seguito ad altre spedizioni.Nel 1561 Filippo II di Spagna gli concede il titolo di duca di Terranova, e nel 1564 anche quello di principe di Castelvetrano. Nel 1566 è Presidente del Regno di Sicilia. Nel 1582 è il Governatore di Milano ricordato da Manzoni (e nella medaglia sottostante) quale Magnus Siculus.Eccolo:

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Carlo I Aragona Tagliavia (1530-1599), I duca di Terranova e I principe di Castelvetrano.
Giuseppe d'Alvino (1550-1611) - "San Sebastiano, la Trinità e i Santi" - Chiesa Sant'Agostino, Palermo.


Don Carlo sposò Margherita Ventimiglia ed ebbe 13 figli, 8 maschi, alcuni dei quali si distinsero nelle guerre contro i Tuchi: in particolare Giovanni II, il primogenito, che partecipò alla battaglia di Lepanto (1571) e Ottavio (1565-1623), Ammiraglio dalle imprese leggendarie.
Giovanni II morì prima del padre, per cui subentrò nei titoli il nipote, Carlo II (1585-1605), Grande Ammiraglio del Regno.
Di questi personaggi, purtroppo, non ho trovato immagini.

Tratto da http://amsdottorato.unibo.it/6699/1/Torre_Simona_Tesi.pdfpag 22-38
www.academia.edu/21696960/La_famigl..._i_suoi_palazzi[/size]

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Giovanni III d'Aragona Tagliavia (1585-1624) III duca di Terranova e III principe di Castelvetrano, figlio di Carlo II
e Giovanna Pignatelli e Colonna. Si sposò due volte, ma non ebbe eredi. Gli subentrò il fratello Diego.

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Diego d'Aragona Tagliavia (1596-1663), IV duca di Terranova e IV principe di Castelvetrano, fedelissimo del re Filippo IV, fu un altro personaggio di primo piano nella storia della politica spagnola nella prima metà del '600.
Don Diego sposò anche lui un'ereditiera di altissimo rango e notevole patrimonio: Stefania Carrillo de Mendoza y Cortez (1595-1653), pronipote del Conquistatore del Messico. Nuovo cognome aggiunto per l'unica figlia, erede di una ricchezza smisurata:

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Giovanna Tagliavia Aragona Cortez (1619-1692), figlia del suddetto. - Collezione Pignatelli.

Lo stemma dei Tagliavia è una palma, quello degli Aragona di Sicilia sono due aquile coronate inframmezzate da quattro pali. La palma è riportata due volte sulla Fontana della Ninfa, fatta costruire da Giovanni III a Castelvetrano nel 1615, regnante Filippo III.


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Nel 1638 Diego Aragona Tagliavia fonda la città di Menfi (AG).

Tratto da www.academia.edu/3515477/Diego_Arag...itt%C3%A0_nuove
https://gw.geneanet.org/fcicogna?lang=en&p...nio&n=tagliavia

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Palazzo Tagliavia d'Aragona-Pignatelli a Menfi.

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Chiesa di San Domenico, a Castelvetrano, mausoleo dei Tagliavia d'Aragona. Edificata nel 1470, nonostante l'aspetto semplice della facciata, all'interno contiene moltissime opere d'arte, tanto da essere chiamata "la Cappella Sistina della Sicilia":

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Uno degli interni: navata centrale del Presbiterio.

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Sarcofago dei Tagliavia d'Aragona nella Chiesa di San Domenico a Castelvetrano.

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Tomba di Ferdinando Tagliavia Aragona (+1549), ufficiale di Carlo V (era lo zio del Magnus Siculus)

Le foto sono gentilmente offerte da E.Napoli, studioso di Castelvetrano

A questo punto entra in ballo il ramo napoletano di una famiglia antichissima e importante, con feudi in tutto il meridione: i Pignatelli.

L'ereditiera Giovanna suddetta, V duchessa di Terranova e V principessa di Catelvetrano (1619-1692) sposa Ettore IV Pignatelli, VII duca di Monteleone (1620-1674), nonchè IV principe di Noja. Ettore ha ereditato il principato lucano dal padre Fabrizio, il nome e il ducato calabrese dal nonno materno, il famoso generale spagnolo e Vicerè di Catalogna all'epoca di Filippo III:


Ettore III Pignatelli (1574-1622), V duca di Monteleone (oggi Vibo Valenzia).

Stipulati a Palermo il 18 ottobre 1638 dal notaio Pietro Graffeo, i capitoli matrimoniali descrivevano l’enorme fortuna che nel tempo sarebbe giunta in possesso della coppia e che consisteva, oltre che nei possedimenti della casa Pignatelli dislocati tra Basilicata e Calabria, nel vasto patrimonio dei Tagliavia d’Aragona, allocato nella parte meridionale della Sicilia, nonchè nei possedimenti messicani dei Cortez.
Inoltre stabilivano che: "il primogenito dei coniugi Giovanna ed Ettore si cognominasse Aragona-Pignatelli-Cortes, e per l'altro primogenito successore, Pignatelli-Aragona-Cortes, e così sempre in avvenire alternativamente".

In sintesi:



In realtà i Pignatelli, come si vede dallo schema, erano già entrati in famiglia per via femminile: Don Diego era figlio di Carlo II e Giovanna Pignatelli e Colonna. Infatti lo stemma di Carlo II nella Chiesa di San Domenico è questo:

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A sinistra (di chi guarda): la palma dei Tagliavia ed i pali, accompagnati dalle aquile sveve (non visibili) degli Aragona di Sicilia. A destra le armi dei Pignatelli e dei Colonna.

P.S. Una linea parallela, senza legami con gli Aragona, si è sviluppata nella provincia di AG, nota come linea di Sciacca, che annovera i Tagliavia marchesi di San Giacomo, poi Martinez Tagliavia, e che è arrivata fino ai nostri giorni.

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Sarcofago di Bartolomeo Tagliavia (+1550), esponente della linea di Sciacca - Chiesa Madre di Sciacca.

Edited by elena45 - 10/5/2021, 20:00
 
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