Maria Antonietta - Regina di Francia

Sanseverino,, i baroni ribelli.

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elena45
view post Posted on 11/10/2016, 15:10 by: elena45
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Marie-Antoinette

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Ti ringrazio. Ho faticato un po', perchè le storie sono sparse qua e là. Ma mi sono anche divertita.
Ho scoperto poi un'altra storia, quella di Galeazzo Sanseverino, in:

http://agipapress.blogspot.it/2016/05/pavi...alandra_14.html.
http://ricerca.gelocal.it/laprovinciapaves...potenti-37.html


"Oltre a quella tra Ludovico il Moro e Beatrice d’Este, un’ altra unione che fece epoca alla corte sforzesca fu quello tra Galeazzo Sanseverino e Bianca Giovanna, figlia naturale del signore di Milano e di Bernardina de Corradis, celebrato il 10 gennaio 1490 nel castello di Porta Giovia a Milano. Poiché la giovane Bianca aveva allora, probabilmente, non più di 8 anni, la cosiddetta transductio ad maritum, la definizione cioè delle pratiche matrimoniali e il trasferimento della sposa nell’abitazione del consorte, ebbero luogo solo nel giugno del 1496. In quell’occasione, alla giovane figlia, legittimata nel 1489, Ludovico Sforza assegnò in dote il feudo di Voghera. A lei apparterrebbe (anche se molti esperti non sono d’accordo su questa attribuzione) un bel ritratto su pergamena del 1495, forse opera di Leonardo da Vinci, noto come “La bella principessa”.
Galeazzo, il fortunato marito, aveva, all’epoca delle nozze, una quarantina d’anni e da tempo godeva dei favori di Ludovico il Moro, che gli aveva affidato, nel 1487, addirittura la custodia del castello di Pavia!
Quarto figlio di Roberto Sanseverino, conte di Caiazzo, condottiero napoletano passato al servizio prima degli Sforza, poi di Venezia, Galeazzo era un brillante cortigiano, un valente guerriero ed un abile ambasciatore, tanto da essere considerato da alcuni osservatori “quasi duca de Milano, perché il po’ ciò che vole e ha quello che sa domandare et desiderare”.
Purtroppo, con grande dolore di tutti, Bianca Sforza sopravvisse solo pochi mesi al matrimonio. Morì infatti nel novembre del 1496, all’età di quattordici anni, uccisa da una misteriosa malattia che da alcuni mesi la tormentava.
Galeazzo continuò però a godere dei favori del suocero che gli affidò il comando delle truppe milanesi contro i Francesi di Luigi XII quando questi invasero il Ducato nel 1499.
Il Sanseverino non si dimostrò un buon capitano, cedette Alessandria al nemico senza quasi opporre resistenza e si fece catturare, insieme al Moro, a Novara il 10 aprile dell’anno successivo, al termine del vano tentativo di Ludovico Sforza di riconquistare la Lombardia.
Grazie all’opera diplomatica del fratello, il cardinale Federico Sanseverino, e dietro il pagamento di un riscatto, Galeazzo venne però liberato ed entrò rapidamente nei favori di Luigi XII, che gli restituì i titoli e le proprietà posseduti al tempo del Moro.
In particolare, gli fu possibile riprendere i lavori, già iniziati negli anni ’90 del secolo precedente, alla “casa ducale” di Mirabello che Ludovico Sforza gli aveva donato e che Galeazzo modificò con una serie di interventi successivi, realizzati almeno sino al 1522.
Risalirebbero a questo periodo due stemmi con le armi dei Sanseverino, uno sulla facciata settentrionale del castello di Mirabello, l’altro all’interno, sulla parete della scala ottocentesca.
Quest’ultimo stemma reca anche il simbolo dell’ordine cavalleresco di San Michele, creato da Luigi XI nel 1469 e concesso da Carlo VIII al Sanseverino nel 1494.
La “casa ducale” di Mirabello fu occupata ancora una volta dai francesi in occasione dell’assedio di Pavia, tra il novembre del 1524 e il febbraio del 1525. Francesco I, re di Francia, il duca di Alençon, suo cognato, e lo stesso Sanseverino, Gran Scudiero di Francia dal 1505, alloggiarono nell’edificio nei mesi che precedettero la battaglia del 24 febbraio 1525, durante la quale Galeazzo venne ucciso, insieme con tanti altri nobili dell’esercito francese"

In base alla mia ricerca (vedi schema), aggiungo che Roberto Sanseverino d'Aragona, conte di Caiazzo e di Colorno (1418-1487), celebre Capitano di ventura, era figlio di Leonetto Sanseverino (+1420), che morì giovane in una giostra, ed Elisa Sforza (1402-1476), sorella di Francesco, il primo duca milanese della dinastia sforzesca. Perciò il Moro e il Caiazzo (nonostante la differenza d'età) erano primi cugini.


Castello di Caiazzo (CE), il lato meridionale di Roberto.

Roberto partecipò anche alla Congiura dei Baroni, combattendo in aiuto ai suoi parenti napoletani, ma, per fortuna, andò via prima che Ferrante scatenasse la sua vendetta. Morì combattendo per Venezia. Ebbe due mogli: Giovanna da Correggio ed Elisabetta di Montefeltro (figlia naturale del duca di Urbino) e forse ne sposò una terza, la senese Lucrezia Malavolta; in totale 17 figli, 8 maschi, tra cui il quarto fu il Galeazzo del nostro articolo.
Ho un dubbio: se Galeazzo, sposato con Bianca nel 1490 aveva una quarantina d'anni, vuol dire che era nato intorno al 1450, e alla battaglia di Pavia aveva 75 anni. Non è possibile.
Wiki francesce dice che è nato nel 1458, più plausibile, e che fu mecenate di Leonardo da Vinci (www.wikiwand.com/fr/Galeazzo_Sanseverino).

Edited by elena45 - 14/10/2016, 08:12
 
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