Leda e il cigno

È stato recentemente scoperto un affresco a Pompei che raffigura Leda e il cigno.

Si tratta di uno dei più antichi miti della mitologia greca, narrato anche nelle Metamorfosi di Ovidio, quello di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta. La leggenda narra che Zeus, innamoratosi della donna, si trasformò in un cigno e si accoppiò con lei, che dormiva presso le acque del fiume Eurota, nella Laconia e che, da questa unione, generò due uova ( l’uovo è presente nella maggior parte dei miti cosmogonici): dall’uno, creato dal suo rapporto con Zeus, sarebbero usciti i Dioscuri (“figli del dio”), Castore e Polluce, mentre dall’altro, frutto dell’unione di Leda con il marito, sarebbero nate Elena e Clitennestra. La tradizione mitica non è concorde su quale fosse la progenie divina; secondo alcune versioni i figli immortali di Zeus non sarebbero i Dioscuri, ma Polluce ed Elena, mentre gli altri due sarebbero i mortali figli di Tindaro.

Questo racconto mitologico ha scatenato la fantasia di molti artisti di ogni secolo, basti citare Leonardo da Vinci e Michelangelo, tra i tanti. Le opere di questi ultimi furono distrutte, quella di Michelangelo sembra sia stata distrutta per ordine di Anna d'Austria che ritenne il dipinto troppo lussurioso.

Questo ritrovamento a Pompei è da considerarsi molto importante per la storia dell'arte. Ora bisognerà valutare il modo migliore per preservare questo sensualissimo affresco dai colori incredibili.

https://www.ilsole24ore.com/art/cultura/20...l?uuid=AEs8jYjG

Una foglia di fico sarebbe stata un pò.... piccola per celare un cigno .
Spero che a nessun bigotto benpensante venga in mente una idea bislacca per celare questo affresco che ogni giornale ha definito "a luci rosse".

Tra le più potenti rappresentazioni de Cigno che possiede Leda, vi è quella di Michelangelo realizzata per il Duca d’Este, che risulta, come dimostrano le copie tratte dal dipinto da Rosso Fiorentino e altri pittori , particolarmente esplicita e che dimostra come il pittore trasse spunto da reperti antichi. Il dipinto fu commissionato da Alfonso d’Este e realizzato da Michelangelo nel 1530. Quando un delegato del Duca di Ferrara giunse a ritirare l’opera, la criticò, così Michelangelo si rifiutò di consegnargliela e la diede a un proprio garzone Mini (sembra che il volto di Leda sia quello del Mini reso più femminile ). La tempera prese la via della Francia. Nel 1532 venne lasciata in deposito al re Francesco I, che forse l’acquistò in seguito, destinandola al castello di Fontainebleau. Le vicende successive sono incerte: forse venne fatta bruciare da un ministro di Luigi XII per motivi moralistici, oppure venne semplicemente occultata: pare che il Milizia la vide “malconcia” nel 1740, ma da allora non se ne sa più niente.


Ciò che resta della tavola di Michelangelo



Opera del Rosso Fiorentino che trae spunto da quella di Michelangelo



Affresco rinvenuto a Pompei

Secondo me il dipinto di Leda e il cigno più sensuale è quello di François Boucher.

Altro piccolo dettaglio che non ho menzionato. Alcuni mesi fa, nella villa di Pompei dove è stato scoperto l'affresco di Leda, è stato rinvenuto un altro affresco.
Si tratta di un bellissimo dipinto che ritrae
Priapo con una...bilancia.

Edited by MmeAnna - 21/11/2018, 20:24

Mauro io ti adoro davvero.

Abbiamo in comune la passione per Boucher, mi chiedo se tu abbia visto il dipinto a cui mi riferisco.
Non ho pubblicato una immagine solo per non urtare la "moralità" ops volevo dire sensibilità, di chi passa per caso sul forum.

Ho osservato molto attentamente il dipinto di Priapo rinvenuto a Pompei ( sono molto, molto birichina ) e sembra proprio una stadera la bilancia raffigurata. Sarebbe stato difficile per il bel Priapo usarne una di diverso tipo.