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CITAZIONE (Simpaticissima @ 19/7/2015, 16:31) Si può essere un animo sognatore, romantico e buono finché si vive nel proprio ambiente naturale, dove si è nati, in piena libertà e accordo col resto della famiglia. E Sisi lo era. Ma la cattiveria , l'egoismo e l'arteria erano latenti in lei. Dovevano solo esplodere. Quando è stata catapultata in un mondo totalmente diverso, con regole di etichetta che devono essere assolutamente rispettate, regole alle quali lei non volle assolutamente sottostare, allora ecco la vera Sisi o Lisi: strega, egoista, arpia, isterica. Come dici tu, in disaccordo con una suocera che alla fine voleva solo insegnarle a diventare una buona imperatrice accanto a suo marito e per il bene del suo paese. Un ruolo che ormai per scelta o no aveva assunto. Per altri aspetti della sua vita si può discutere. Potrà aver avuto le sue ragioni ma adesso è un altro discorso. Non si sentiva nelle sue vesti naturali? D'accordo, ma quanti di noi ricoprono il ruolo che veramente si addice loro nella vita? Molto pochi. La maggioranza deve scendere a compromessi che, bene o male, vanno accettati altrimenti sarebbe la completa anarchia. Figuriamoci lei che era l'imperatrice (segue)
Tra l'altro Franz l'amava teneramente. Non l'ha mai scoraggiata severamente in tutte le sue decisioni (viaggi e altro). Voleva Franz più vicino a lei? Si sentiva sola? Come dice nel film? D'accordo, ma Franz era un politico e di che portata! Non credo che l'abbia trascurata per sua volontà anzi quante volte ha dovuto abbassare lui la testa per le stravaganze di questa moglie? Era lei che con il suo ruolo doveva rimanere vicino a lui. Si è lavata la coscienza con la Schratt. La trilogia del film a lei dedicata rappresenta Sisi fino al punto della sua vita in cui ancora credeva nei sogni o si stava appena accorgendo in che "mondo era capitata". Credeva ancora in un mondo ricco di stelle per accorgersi presto che le stelle erano solo sui suoi capelli e non sempre. Chi giudica Sisi solo dai film non sa, non è a conoscenza della vera storia di questa imperatrice. I film sono una bella favola che dovrebbero dare lo spunto però per approfondire, altrimenti e' meglio non parlarne Diciamo che condivido questo punto di vista. Credo che la psiche fragile di Sissi si coniugasse con una brutta megalomania. Non posso scendere più in dettaglio perché da parecchio non rileggo la Hamann, ma ricordo che molti episodi letti nella sua biografia mi lasciarono basita! D'altra parte una volta superato lo shock (che è inevitabile passando dalla trilogia alla biografia) penso che il bello di Sissi stia nella sua 'bruttezza', la rende interessante. Il libro che preferisco è uno che non piace a tutti, di Erika Bestenreiner (se non sbaglio), che partendo da lei parla di molti suoi famigliari spesso più ammirevoli. Aiuta a capire come Sissi fosse solo una parte di un contesto storico ma anche famigliare veramente affascinante.
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