Io il libro l'ho letto, ha dei passaggi molto belli e toccanti e altri che non fanno una particolare impressione. Illustrazioni tutte bellissime. Lo chiamano romanzo ma in realtà l'ho trovato una narrazione di stile particolarmente teatrale, che andrebbe letta ad un uditorio più che stampata. Non mi stupisce che Fo voglia trarne uno spettacolo.
Detto questo, di Fo ho un'ammirazione sconfinata ma non credo proprio che la Bellonci non abbia capito niente di Lucrezia; credo anzi che sia una delle persone che l'ha capita meglio.
CITAZIONE
Forse non c'era bisogno di Dario Fo per riabilitare la figura di Lucrezia Borgia, ma sarebbe interessante comunque leggere il libro.
Ho paura che ce ne sia bisogno, e ci sia bisogno di altri ancora, perché Lucrezia viene ancora associata ai veleni come Maria Antonietta alle brioches. Finché ci saranno stereotipi attaccati a certe figure storiche, ci sarà bisogno anche di qualcuno che le rivaluti, soprattutto in presenza di serie tv in cui vediamo 'sta poveraccia preparare veleni (
The Borgias, sto parlando con te). Detto questo, Fo ha effettivamente scoperto, o perlomeno sottolineato, cose su Lucrezia che non sapevo o non ricordavo di sapere.
CITAZIONE
Tra l'altro la sua parabola politica si è degnamente conclusa nel movimento capitanato dall'anziano ex (?) comico. Il che spiega tante cose....
Per carità non voglio addentrarmi in discorsi politici, ma secondo me lui abbraccia del movimento di Grillo tutti gli aspetti migliori. Temo che non veda, o non voglia vederne, quelli deleteri. Questo non significa però, a mio parere, che Dario Fo sia contro tutto e pro niente. A dare un'occhiata al panorama politico attuale penso che gli venga quasi naturale stare con una forza politica che pur nei suoi difetti mira ad un parlamento pulito, e quindi (si spererebbe) ad una politica che non sia ladra. Certo poi bisogna vedere cosa ne penserà se davvero quella forza politica andrà a braccetto con gli xenofobi inglesi.
Edited by phèdre - 1/6/2014, 02:49