Posts written by LadyReading

Davvero interessante, non conoscevo il dizionario delle etichette di corte... e nemmeno prodigi ingegneristici di Casimir Baecker! E certamente, modificando la posizione della seduta, ha agevolato l'approccio all'arpa da parte di molte dame


Puntualizzo però che l'arpa non si suona con i mignoli: certo non è impossibile e alcuni interpreti virtuosi lo dimostrano, ma normalmente non vengono usati. E' come suonare il pianoforte con le mani incrociate: non è impossibile, ma di solito non si fa.

Al Fine Arts Museum di San Francisco, fino al 17 marzo 2013, sarà possibile ammirare Royal Treasures from the Louvre: Louis XIV to Marie-Antoinette, un'esposizione di opere d'arte provenienti dal Louvre mirate ad analizzare il mecenatismo reale tra XVII e XVIII secolo.

In mostra alcuni vasi d'agata appartenuti a Maria Antonietta e altri oggetti in pietra dura provenienti dalla sua collezione privata.

Il catalogo della mostra:




Il busto di Maria Antonietta in porcellana realizzato nel 1782:

Grazie Alyssa per la puntualizzazione, ho subito corretto

Alessandro saprebbe illuminarci d'immenso...

Benvenuta alla mia omonima!

Molto interessante questa osservazione!
E' proprio così, le strenne nascono durante l'Impero Romano, quindi molto prima del cristianesimo.
Alcuni storici indicano già da allora la tradizione di scambiarsi doni il primo giorno di gennaio ma, come sappiamo, il calendario gregoriano è stato adottato solo nel 1582, prima ci si basava sul calendario giuliano che seguiva il ciclo delle stagioni e poneva l'inizio dell'anno in marzo.

In realtà, l'usanza di scambiarsi doni coincideva con l'arrivo dell'inverno, nel solstizio invernale, quando si celebravano i cosiddetti Saturnali. Ecco perché, grosso modo, le date del solstizio (21 dicembre) e quelle dei Saturnali (17-23 dicembre) coincidono con il Natale, ma di fatto il cristianesimo ha adottato un'usanza assolutamente pagana.


Si parla in effetti di rimborso spese (o meglio, di indennizzo), ma la Campan non specifica che i giocattoli furono restituiti al mittente.

Se l'aneddoto fosse vero, concordo con Barbara quando dice "Probabilmente sua madre avrebbe fatto altrettanto" riferendosi all'imperatrice Maria Teresa: al di là dell'ipocrisia di fondo, probabilmente il gesto di Maria Antonietta doveva essere una dimostrazione per i figli ed è probabile che riflettesse un ricordo d'infanzia.
Tutti ricordiamo la scenetta dipinta da Maria Cristina in cui il fratello di Maria Antonietta piange per non aver ricevuto il regalo che si aspettava. Forse alla corte austriaca questa era una prassi normale, ma a Versailles suona come una "lezione di vita" fine a se stessa.



Edited by LadyReading - 30/12/2012, 12:53

Il passaggio sui cinquanta luigi donati al giocattolaio non ha senso: se i giochi non sono stati realmente acquistati, ma semplicemente mostrati ai figli, bastava restituirli all'artigiano.
Non avrebbe più potuto venderli per Natale, ma solo il fatto che fossero stati ammirati dalla regina li avrebbe resi giocattoli "speciali".

Inoltre, detta così, "cinquanta luigi" possono significare tutto e niente.
Se il valore dei giocattoli era inferiore, bastava pagare la cifra corrispondente e dare i giocattoli in beneficenza.
Se invece il valore dei giochi era più alto, allora la regina lo ha imbrogliato

Per la prima volta, dal 27 aprile al 21 luglio 2013, il Domaine de Madame Élisabeth a Versailles ospiterà una grande esposizione dedicata alla giovane sorella di Luigi XVI.

La mostra, intitolata Madame Élisabeth, une princesse au destin tragique, si propone di ricostruire la vita quotidiana della principessa, dal cerimoniale di corte fino all'alba della Rivoluzione.

Grazie alla mostra allestita nelle sue sale, sarà finalmente possibile visitare la casa di Madame Élisabeth, solitamente chiusa al pubblico, o aperta in giorni e orari molto ristretti.



Edited by LadyReading - 30/12/2012, 20:27

Grazie Stefania!
L'indice sembra interessantissimo, specialmente il capitolo Des hommes et des divinités: portraits historiés à Versailles...

La puntata di ieri dedicata a Rasputin non mi è affatto dispiaciuta. L'ho trovata meno banale rispetto a quella su Rodolfo.
Ho anche apprezzato molto il fatto che non abbiano fatto cenno all'arcinoto "mistero" di Anastasia, per dedicare più spazio alla nascita di San Pietroburgo, agli architetti che l'hanno progettata e alla sua costruzione.
Com'era prevedibile, lo sceneggiato è stato il vero protagonista, ma almeno non si trattava di una storiella melensa alla Elisa di Rivombrosa, e i personaggi erano caratterizzati meglio, con i loro difetti e le loro debolezze.

Perché è MOOOOOOOLTO più difficile!

Però se facessero delle puntate davvero serie e approfondite, la Rai potrebbe venderle ai canali stranieri e allora si rifarebbe dei soldi investiti per realizzare un programma storico degno di questo nome.

Stefania, ma tu possiedi il catalogo? Com'è? Merita?
Forse riuscirò a visitare la mostra ma 49 Euro sono davvero tanti...
Mi sa che punterò sul Dossier de l'art

Benvenuta Elena!

Certo, questo è giustissimo

D'accordissimo sulle critiche allo sceneggiato, del resto è da decenni che non ne producono uno degno di questo nome.
Però io difendo sempre questo genere di programmi, per quanto lacunosi. Tutti conoscono Sissi e Francesco Giuseppe, ma in quanti conoscono la storia di Rodolfo e la Vetsera? Noi siamo una sorta di élite, appassionati di storia e decisamente più informati rispetto alla stragrande maggioranza delle persone, ma Quark nasce come programma divulgativo e, se lo scopo è quello di fare cultura, credo ci riescano sempre benissimo.
L'importante è stimolare la curiosità: chi vuole approfondire può andare in biblioteca