Posts written by MmeAnna

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Prova a cercare qui
Un ladro durante la rivoluzione non subiva l'amputazione della mano.

Il tempo non cancella la memoria.
16 ottobre 1793

Mi sembra una interessante questione.
Ma non sono una esperta di genealogia.
Puoi provare a contattare Elena45. Lei saprebbe aiutarti.
https://ladyreading.forumfree.it/m/?act=Profile&MID=2866326

Le figlie del Re che sembrano le sorellastre di Cenerentola?

Perché Deep ha le sue fans.
Ti piace Zorro con Banderas? Ti piace i tre moschettieri con Di Caprio.
Beh non aspettarti altro.

Ottimo lavoro davvero.

Ho finito di leggere il libro un paio di giorni fa.
Faccio una premessa prima di continuare, io non sono alla ricerca spasmodica della prova provata della relazione sessuale tra Maria Antonietta e il conte Fersen.
Essere ‘illuminati’ su questo argomento pruriginoso, non cambia ciò che considero davvero importante nella storia di queste persone che hanno affrontato e vissuto uno dei momenti più importanti della Storia dell’umanità. Per farla breve poco me ne cala conoscere il “segreto d’alcova”.
Il titolo del libro, tradotto dal francese è accattivante e attrae chi a quel segreto è molto interessato.
L’edizione è molto bella e curata, elegante direi.
La prima parte è una lunga e dettagliata spiegazione sul lavoro, le tecniche, lo sviluppo della ricerca effettuata sulle lettere che la Sovrana e il Conte hanno scambiato negli anni 1790/1792.
60 lettere in cui alcune frasi o parole sono state cancellate o scritte con inchiostro simpatico. Tre anni per poter leggere il mistero.
Mentre leggevo del tempo, del lavoro e degli sforzi economici per arrivare alla decrittazione di queste parti perse nel tempo, una domanda continuava a stuzzicare la mia mente. Perché?
È davvero così importante arrivare alla fine di questo lavoro?
Un brivido poco piacevole mi ha percorso quando ho letto riferimenti a due film che, ribadisco il mio personale giudizio, nulla hanno in comune con la Storia, quella vera che ha attraversato la vita della Sovrana. Mi riferisco al film Maria Antonietta di Sofia Coppola e Addio mia regina.
Da un lavoro scritto da una storica mi aspettavo ben altri riferimenti.
Ci sono riferimenti storici poco accurati, come la descrizione della sistemazione nel Palazzo delle Tuileries, che lascia intendere una sorta di accampamento che è perdurato nel tempo e non in un lasso di pochi giorni.
Alcune introduzioni alle singole lettere sono un po’ superficiali e affrettate.
Le lettere, con relative foto degli originali, sono ciò che davvero è rilevante.
Perché mostrano l’evolversi politico della visione della Sovrana, il suo impegno nel comprendere una situazione che era difficile da capire anche se era vissuta sulla propria pelle.
Spesso, nelle lettere, la tanto agognata decrittazione non è stata possibile ottenerla.
Ciò che mi ha deluso maggiormente è la bibliografia davvero scarna.
Affidarsi per un simile lavoro ad un libro che, per alcuni aspetti resta nell’ambito del romanzo scandalistico, non mi è sembrata una scelta oculata da parte di una ricercatrice come Madame Hastir. Il libro di cui parlo è stato scritto da Evelyn Farr nel 2016.
Grande errore storico scrivere che Maria Antonietta fu trasferita a la Conciergerie il 14 agosto 1793, la data esatta è il 2 agosto 1793.
Ciò che mi è davvero piaciuto è aver raccolto in un unico libro le lettere che, su un piano storico e politico, hanno davvero un notevole valore.
Per il resto il libro non ha cambiato ciò che era già noto, né ha rivelato nulla di eclatante.

Edited by MmeAnna - 13/8/2023, 14:47

Chiedo venia ma non comprendo.
Chi li ha ‘dovuti accudire’?
A parte Clèry non vi erano cameriere, domestici o altri famigli.
Mi sfugge anche il senso dell’affermazione “la verità sta nel mezzo”.
La verità sulle cause della rivoluzione francese?
O la verità sul trattamento della famiglia reale al Tempio?

Come si può essere distaccati? Se si avesse il racconto di un rivoluzionario sarebbe distaccato?
Probabilmente sarebbe in stile tifosi.

Ma ci sono. C'è la testimonianza di Jean-Baptiste Hanet, ovvero Cléry che fu vicino al re fino alla fine.

www.corriere.it/spettacoli/cinema-...1ffdbb100.shtml

Gianluca Jodice dice di aver letto il libro di Clery.
Bene, un castello nero alle porte di Parigi? Il Tempio?
Sempre Jodice afferma “Luigi XVI non è un’icona. Non doveva essere Re, lo diventa a 13 anni dopo la morte del padre e del fratello.”
Re a 13 anni? Si è informato bene Jodice.
Di cosa parla esattamente il film?
Dell’ultima notte di Luigi XVI?
Dei mesi che vanno dalla metà di agosto 1792 al 21 gennaio 1793?
Dei mesi che vanno dalla metà di agosto 1792 al 16 ottobre 1793?
Metafisica della fine?
Parla di storici che sono rimasti affascinati dal suo copione. Quali storici?
Un po’ di sana pubblicità al suo film? Non è un film storico, ma degli storici (chi non è dato sapere) lo hanno approvato. Mi sembra un po’ un furbacchione.
Altra affermazione senza nessun riferimento o citazione “Ora tra gli storici si pensa che fosse affetto dalla sindrome di Aspergen.”
Di nuovo la domanda è: chi sono questi storici? I nomi, perché tale teoria non mi è mai capitata tra le mani.
Raccontare questi mesi - quali non è molto chiaro - è una idea che può avere del potenziale. Le fonti, Clery, Maria Teresa e altri, ci sono.
Il rischio, purtroppo, è sempre quello di parlare di ‘altro’.

Il film aprirà la mostra del cinema di Cannes.




Il trailer non è molto incoraggiante.
Alla fine sarà solo una prostituta Mme du Barry?

Sinceramente non conosco libri su questa Regina.
Forse perché, a parte essere la moglie di Re Giorgio III, non mi risulta abbia avuto una rilevanza storica.
È tornata agli onori della cronaca grazie alla serie Bridgerton, se non sbaglio.

La battaglia di Ouessant ebbe un esito incerto, Chartes si precipitò a Versailles per dare l’annuncio della vittoria. Recatosi a Parigi, fu accolto da una standing ovation di 20 minuti.
Già dopo pochi giorni si capì che Chartes aveva mentito, non vi era nessuna vittoria francese e, anzi, lui aveva combinato dei gran macelli.
Fu uno dei motivi per cui cadde in disgrazia agli occhi di Luigi XVI e di tutta la Corte.

Ho immaginato bene, dunque. Tutto si risolve con sesso a tutto spiano.