| Tralasciando le inesattezze storiche, per esempio Fersen incontra Maria Antonietta il giorno in cui lei e Luigi Augusto fanno la loro entrata solenne a Parigi, - ne cito una ma sono così tante in sole 4 puntate da far rabbrividire - tutti i personaggi descritti hanno vari e gravi problemi psicologici. A dir poco. Maria Antonietta oscilla tra l’isterico e l’esaltazione. Tra lei e Luigi Augusto è lui quello più sicuro di sé. Luigi Augusto sfacciato al punto da baciare sulla bocca Maria Antonietta sul balcone mentre si offrono alla folla. Scena esilarante, perché Maria Antonietta è in preda ad una crisi di panico per poi passare ad uno stato euforico. Luigi Augusto geloso di Fersen è una vera chicca. Senza contare che, onestamente, è inspiegabile come Maria Antonietta potesse trovare affascinante Fersen e non Luigi, visto che tra i due attori fisicamente vi è un abisso. Sempre Luigi Augusto scrive coscienziosamente nel suo diario i tentativi fatti per consumare il matrimonio. Tutto scorre talmente velocemente che sembra accada tutto in un solo giorno. In meno di 15 minuti Maria Antonietta si prepara per andare la prima volta ufficialmente a Parigi, tralascio l’euforia quasi isterica dimostrata, ha un attacco di panico, si affaccia al balcone, va alla festa dove incontra Fersen, torna a Versailles tra gli applausi - signori sottolineo applausi - dei cortigiani che sono sempre schierati come fossero i camerieri ad un pessimo banchetto, ricevono la notizia che il conte d’Artois e sua moglie aspettano un bambino, cercano di consumare il matrimonio, Luigi XV si ammala e muore. Da sottolineare come Mme du Barry si chiuda da sola a chiave nella stanza del Re per non permettere a nessuno di entrare. Un minestrone senza capo né coda, con dialoghi, pochi per fortuna, che danno un senso di estraneità con la storia che, malamente, si cerca di raccontare. Un plauso va al parrucchiere Léonard, già entrato in scena, che è davvero bravo, visto che a Maria Antonietta non si muove un capello qualunque cosa faccia, soprattutto appena uscita dal letto. Bello il vestito bianco, impalpabile, trasparente usato per andare a Parigi, un vero piumino da cipria. Le ambientazioni sono l’unica cosa da salvare,ma, visto che sono state effettuate a Versailles, immagino che fosse impossibile distruggere anche questo della Storia. Se la futura presenza di Saint-James basterà a dare credibilità a qualcosa che di credibile ha soltanto i nomi di persone realmente vissute, beh, è ben poca cosa. I gusti di chi guarda non si discutono, ma questa serie tv non ha nulla a che vedere né con Maria Antonietta né con la Storia. Le serie tv non sono documentari - per fortuna altrimenti non so cosa accadrebbe alla Storia quella con la S maiuscola - ma un minimo di veridicità, di rispetto per persone che sono realmente esistite dovrebbe esserci. Mi chiedo se la presa della Bastiglia avverrà il 14 luglio o, per ragioni di romanzo, sarà spostata a data da destinarsi. Ho dubbi anche sulla sorte del Re e della Regina, forse è più bello mostrarli morenti nel loro letto. Elisa di Rivombrosa era molto più credibile.
Edited by MmeAnna - 26/2/2023, 13:39
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