Maria Antonietta - Regina di Francia

Posts written by reine Claude

view post Posted: 27/5/2016, 21:28 Recuperati i quadri rubati al museo di Castelvecchio - Arte, Moda e Musica
Stupendo quello del Pisanello!!

Al link che hai dato, tra gli altri dipinti trafugati e ora fortunatamente ritornati a Verona, ho scorto un quadro fenomenale, non tanto per la perfezione dell'opera, quanto per il soggetto. Parlo del quadro di Giovanni Francesco Caroto e del suo Ritratto di fanciullo con disegno.
Interessante la descrizione dell'opera su Wiki, con diversi risvolti insospettabili!

Molto bello anche il ritratto di Rubens (e la sua descrizione!).
view post Posted: 23/5/2016, 12:50 Simboli e significati nei ritratti di corte. - Arte, Moda e Musica
Grazie delle ulteriori spiegazioni!
E' importante quello che dici riguardo al fatto che il linguaggio dell'immagine era più familiare anche ai destinatari; non solo, le allegorie erano conosciute anche dalla gente comune e per niente colta. Il medioevo era l'epoca in cui per tutto c'era un'allegoria, un riferimento simbolico. Questo aspetto l'ho approfondito in seguito alla domanda che avevo posto :)
view post Posted: 23/5/2016, 12:20 Rai Storia: le Signorie - Film e Documentari
Che bello, hai aggiunto i link delle puntate, così si possono vedere direttamente!
Avevo visto la puntata dedicata a Padova, la mia città; poi qualche altra... forse quella
della signoria di Mantova...
E' l'occasione giusta per rivederle, sono fatte molto bene! Grazie!!
view post Posted: 15/3/2016, 10:14 Buonasera!! - Presentazioni
Sei brava!! :)
Trovo molto ben riuscito il ritratto dell'Infanta di Spagna.
Bello l'abito ispirato allo stile di Maria Antonietta, hai ottenuto delle belle
sfumature!
view post Posted: 11/3/2016, 23:41 Buonasera!! - Presentazioni
Benvenuta Dayana (che bel nome!) :) Io sono Tiziana.
Carina la tua presentazione, sei giovanissima!
Lascia perdere le tue coetanee, che non capiscono niente... ;)
Perché non posti qualche tuo disegno dei personaggi che ami di più? Ti va? Quali sono i tuoi preferiti?
view post Posted: 11/3/2016, 23:34 Mi presento - Presentazioni
Benvenuta anche da parte mia! :) Io sono Tiziana
view post Posted: 10/3/2016, 16:35 Ciò che il mondo dedica a Maria Antonietta - Aneddoti
Letto. L'articolo è curioso ma non so se l'intento dei pubblicitari sia proprio quello espresso, nel suo commento finale, dall'autrice dell'articolo... :unsure: Non so se ci sia tutto questo significato, tutto questo richiamo ideologico al periodo della Rivoluzione francese paragonato alla situazione attuale...

Solo nello spot con Gisele Bundchen si riscrive la storia con un happy ending; è anche il più carino di tutti e tre. Simpatico anche quello dei cereali. Assurdo quello con Kim K: non ho capito il perchè del riferimento (e soprattutto dov'è) a Maria Antonietta...
view post Posted: 10/3/2016, 09:17 Valguarnera e Tomasi - Storia
No!!! Non l'avevo ancora visto. Bellissimo!!!
Sofia Loren mi piace proprio come attrice, è una vera "star" ma qui in maniche di camicia, intenta ad aiutare tutti quei bei ragazzi, è proprio credibile!

Dolce & Gabbana è da parecchio ormai che insistono sulla sicilianità delle loro origini e popolano le pubblicità del loro marchio di bellissime modelle tra donne italiane "di una volta", in ciabatte e vestaglietta da casa.

Peccato non abbiano evidenziato il nome della Villa.
E' un modo per sostenere l'arte e le bellezze del nostro Paese.
Ormai è principalmente il mondo della moda che lo fa. Grandi marchi, come Fendi, Bulgari, Della Valle, ad es. si sono occupati dei restauri di diversi monumenti danneggiati a Roma.

Villa Valguarnera è proprio spettacolare!!
view post Posted: 7/3/2016, 15:38 Esposizioni nel mondo - Appuntamenti
Riporto un altro brano dal Processo di condanna, seduta pubblica del 1 marzo 1431:

"Interrogée si dans leurs cheveux, avec les couronnes, point d'anneaux d'or, ou autres, répondit :" Je ne le sais"
Interrogée si elle même n'avait pas quelques anneaux répondit à nous, évêque :
- Vous, vous en avez un de moi ; rendez-le moi !
Item dit que les Bourguignons ont un autre anneau : Et nous requit, si nous avions ledit anneau, que nous le montrassions.
Interrogée qui lui donna l'anneau qu'ont les Bourguignons répondit que c'était son père, ou sa mère. Et lui semble qu'il y avait écrit les noms JHESUS MARIA ; ne sait qui les fit écrire ; et n'y avait pas de pierre, à ce qu'il lui semble ; et l'anneau lui fut donné à Domrémy. Item dit que son frère lui donna un anneau autre que celui que nous avions et qu'elle nous chargeait de donner à l'église. Item dit que jamais ne guérit aucune personne par le moyen desdits anneaux."

Gli anelli erano dunque due.
Le erano stati requisiti durante la prigionia ed erano in possesso dei Borgognoni.

Altri brani tratto dal sito:

"On lui demanda plus tard si elle avait eu des bagues. Il résulte de ses réponses que, jusqu'au jour où elle fut prise, elle en portait deux. L'une, sur laquelle étaient gravés les noms Jésus Maria, lui avait été donnée par ses parents, à Domrémy, l'autre, dont elle ne fournit aucune description, était un cadeau d'un de ses frères. Les Bourguignons lui avaient pris la première, à Compiègne, et l'évêque de Beauvais s'était approprié la seconde, lors de son incarcération au château de Rouen".


" Interroguee si les bonnes femmes touchoyent point leurs aneaux a l'anel qu'elle portoit, respond :
- Mainctes femmes ont touché a ses mains et ses aneaulx. Mais ne sçait point leur couraige et intention". (Seduta del 3 marzo 1431).


"Jeanne d'Arc par Henri Wallon - 5° éd. 1879
Appendice II-16 : Les anneaux de Jeanne d'Arc

Le soupçon de magie qu'avait et que voulait fortifier le juge à l'égard de Jeanne d'Arc se trahit encore par la façon dont il y revint plus tard (17 mars) :

Interroguée de l'un de ces agneaux où il estoit escript JESHUS MARIA de quelle manière il estoit, respond : elle ne sçait proprement ; et s'il est d'or il n'est pas de fin or, et si ne sçait se c'estoit or ou lecton ; et pense qu'il y avoit trois croix et non autre signe qu'elle saiche, excepté JESHUS MARIA.
Interroguée pour quoy c'estoit qu'elle regardoit voulentiers cel anel, quant elle aloit en fait de guerre, respond que par plaisance et par l'onneur de son père et de sa mère ; et elle ayant son anel en sa main et en son doy a touché à saincte Katherine qui lui appareist.
Et interroguée en quelle partie de la dicte saincte Katherine, respond : « Vous n'en aurés autre chose. »
(Procès, t. I, p. 185.)".



E ancora:
www.stejeannedarc.net/histoire_wallon/appendiceII-16.php

La bellissima lettera dei fratelli Guy e André de Laval, citati nel link qui sopra, si può leggere qui:

www.stejeannedarc.net/lettres/lettre_laval.php
view post Posted: 7/3/2016, 13:44 Esposizioni nel mondo - Appuntamenti
Interessante!!
Però mi sembra di capire che non ci sia la sicurezza che l'anello appartenesse proprio a Giovanna d'Arco.
Aggiungo una pagina del processo di condanna, 17 marzo 1431, tratta dal sito ste.jeannedarc.net:

www.stejeannedarc.net/condamnation/interro_prive6.php

Sotto l'immagine dell'anello -a metà pagina circa - c'è una domanda che viene posta a Jeanne al riguardo. (Tutto il materiale relativo al processo di condanna è riportato in questo sito davvero bellissimo e completo in francese, latino e francese arcaico).

L'anello che rientra in Francia corrisponde a quello del disegno.

Dovrebbe comunque essere autentico dell'epoca. Affascinante in ogni caso!

Edited by reine Claude - 7/3/2016, 15:44
view post Posted: 3/3/2016, 18:20 Mary Delany - Arte, Moda e Musica
Sì, è una storia che è piaciuta molto anche a me.
E' un esempio!

Volevo aggiungere il link del sito dove si possono leggere le lettere che Mary Delany scrisse all'amica Frances Hamilton dal 1779 al 1788.
Come si legge nel frontespizio del libro, vi sono contenuti anche "interessanti aneddoti sulla famiglia reale".

https://archive.org/stream/lettersfrommrsd...age/n9/mode/2up

Molto bella la lettera XI, dove Mary riporta l'invito da parte della regina Carlotta a stabilirsi a Windsor (dopo la morte della duchessa di Portland, presso la quale Mary risiedeva, che era avvenuta un paio di mesi prima).
Si percepisce tutta l'emozione e la commozione di Mary per questo onore insperato; nelle ultime righe scrive: "Quanto grata devo essere alla provvidenza per le meravigliose benedizioni che ho ricevuto!".
Interessante come è reso quel misto di antico rispetto formale ("Arrivai alle otto del mattino e trovai Sua Altezza il re già pronto per ricevermi. Mi gettai ai suoi piedi, incapace di pronunciare una parola") e di affabilità con il re e la regina.
view post Posted: 1/3/2016, 18:12 Mary Delany - Arte, Moda e Musica
CITAZIONE (Maria Clotilde @ 29/2/2016, 21:50) 
... E trovi sempre spunti interessanti in queste figure di donne pensanti :) del passato, del tutto trascurate dalla storia, anche da quella dell'arte, filosofe, artiste, botaniche, ecc...
Unire l'interesse per la botanica con il disegno ottenendo degli originali ed accurati collage. Bello, come belli sono anche i ricami che hai postato.
Come ti sei imbattuta in questa figura?

Silvia, tu sei troppo buona con me, grazie! :wub:
Mi sono imbattuta nella figura di Mary Delany per puro caso, partendo da un altro personaggio, precisamente Alexander Garden.
Però trovavo poche notizie e Mary, in tutta sincerità, mi è parsa molto più interessante! :)
Ma la tua domanda mi offre l'aggancio che cercavo per unire queste due figure settecentesche, che avevano in comune l'interesse per la botanica.

Alexander Garden era un medico scozzese nato nel 1730.
A partire dal 1753, subito dopo la laurea, si stabilì in America, a Charleston (all'epoca chiamata Charles Towne, era la colonia intitolata a Carlo II), occupandosi oltre che di medicina anche di botanica. Era solito spedire in Inghilterra sconosciute piante americane perché fossero classificate con il nuovo metodo inventato dal già citato Carl Linnaeus. Questi, aveva stilato un nuovo modo di classificare le piante basato su due soli nomi, denominato nomenclatura binomiale.
Il primo nome definiva il Genere di appartenenza mentre il secondo designava la Specie.

Sostenitore dei Lealisti, dopo la vittoria dei democratici nella battaglia di Camden, a Garden per punizione furono confiscate le proprietà. Fu quindi costretto a fare ritorno in Inghilterra.
Qui continuò ad occuparsi delle sue piante, molte delle quali rare ed esotiche; tra queste vi era la Gardenia, fiore di origine cinese così chiamato proprio in onore di Garden.
All'epoca Linnaeus aveva dedicato all'amico Lavater, studioso di fisiognomica, il fiore della Lavatera, in segno di amicizia ed ammirazione.

Alla regina Carlotta (di Mecklenburg-Strelitz) fu dedicata invece la Strelizia, in segno di omaggio e per il suo amore per i giardini. La regina aveva infatti dato un grande impulso allo sviluppo del giardino botanico di Kew.

Così tutti questi personaggi ritornano ad unirsi, legati da un unico fil rouge, la botanica.
Ognuno amandone un aspetto differente e dedicando alla comune passione competenze e risorse diverse.

Mary Delany unì l'aspetto scientifico a quello artistico.
E la cosa speciale, oltre alla perfezione dei suoi lavori, è che iniziò il percorso artistico ad un'età piuttosto avanzata.
Lei infatti scrisse: "Una mente ingegnosa non è mai troppo vecchia per imparare".
view post Posted: 1/3/2016, 17:09 Mary Delany - Arte, Moda e Musica
Credo ci siano un paio di libri dedicati a Mary Delany e ai suoi lavori.
Se riesci a trovare il link della mostra, mi farebbe piacere!
view post Posted: 29/2/2016, 16:27 Mary Delany - Arte, Moda e Musica
Sì, Mary Delany è una donna molto interessante!! :)
"Ebbe il vantaggio di una buona educazione ma di una modesta ricchezza", è scritto nell'articolo che hai postato.
E' proprio vero, quindi onore alla sua intelligenza e alla sua verve.
Trovo spesso l'aggettivo witty (di spirito, arguta, intelligente) quando i contemporanei definiscono queste donne colte del '700. Secondo me è un bel modo di pensarle, erano donne vivaci nel senso bello del termine!

Volevo aggiungere una lettera, liberamente tradotta:

Bulstrode, 28 giugno 1779

...La famiglia reale (10 persone in tutto) venne alle 12. Il Re guidava la Regina in una carrozza scoperta trainata da un paio di cavalli bianchi...
La regina era in cappello e in un italian night-gown; è molto graziosa e gentile, ha modi dignitosi e dolci e una perfetta proprietà di modi. E nonostante l'età e la lunga lontananza dalla corte mi rendessero timida e impacciata, mi trovai subito perfettamente a mio agio.
Le tre principesse erano in frocks, il Re e gli uomini in uniforme blu e oro.
Il Re e tutti i suoi figli e il resto della brigata (lei scrive "the rest of the train") scelsero di andare verso la galleria dove diversi tavoli ben riforniti erano stati allestiti: uno con té, caffé e cioccolato; un altro con dolci vari; un altro ancora con frutta e ghiaccio.
La regina era rimasta nella drawing room: io ero in piedi dietro la sua sedia, che casualmente era uno dei mie lavori; ciò diede alla Regina l'occasione di dirmi cose molto lusinghiere e cortesi.
La duchessa di Portland fece portare a Sua Maestà del té e dei biscotti; dopo che ebbe bevuto ella non ritornò la tazza alla duchessa ma si alzò e la portò lei stessa nella galleria e vide con piacere con quanta eleganza ogni cosa era stata preparata.
...Il Re desiderò che mostrassi alla Regina uno dei miei libri di piante; lei si sedette nella galleria; un tavolinetto e il libro erano accanto a lei. Io mi tenni a distanza finché non mi chiamò per pormi delle domande sui miei lavori di mosaico con la carta; e poiché io ero in piedi davanti a Sua Maestà il Re mise una sedia dietro di me. Mi girai confusa ed esitante nel ricevere un così grande onore, quando la Regina disse: "Mrs. Delany, sedetevi, sedetevi:non è da tutte avere una sedia portata dal re"; così io obbedii."


Lo stile è freschissimo se si pensa che Mary ha, all'epoca in cui scrisse questa lettera a Mrs Hamilton, ben 79 anni.

Leggendo la lettera mi ha incuriosito l' italian night-gown indossato dalla regina.
Era un abito molto semplice e informale che aveva diverse varianti (c'era anche il french night-gown).
L'italian era più o meno questo:



Edited by reine Claude - 1/3/2016, 18:13
view post Posted: 28/2/2016, 16:39 Mary Delany - Arte, Moda e Musica
Un giorno una gioviale ed eclettica signora di 72 anni vide un petalo rosso di geranio posato sul suo tavolino in ebano, e vicino un pezzo di carta dello stesso rosso del fiore. Si soffermò a guardare estasiata e le venne l'idea di ricreare quell'affascinante quadro naturale.

"Inventai un nuovo modo di imitare i fiori". scrisse in una lettera.

Questa signora era Mary Delany.
Nata Mary Granville il 14 maggio 1700 da una nobile famiglia decaduta (lo zio paterno era George Granville, 1° barone Lansdowne) fu mandata giovanissima presso una zia che aveva contatti con la corte. Fu educata accuratamente con la speranza di farla qui introdurre come damigella d'onore della regina Anna. Imparò quindi il francese, studiò storia, musica, danza; imparò a ricamare.

I piani di Mary e della sua famiglia sfumarono con la morte della regina, nel 1714, e con l'instaurarsi al potere del partito dei Whigs (i Granville supportavano i Tories).
Mary lasciò quindi Londra e si trasferì con la famiglia in una residenza nel Gloucestershire.
A causa di meri interessi economici e politici, che non erano convenienti che per le ambizioni della sua famiglia, nel 1718 fu combinato per lei un matrimonio con l'anziano Alexander Pendarves, di ben 43 anni più grande.
Dispotico, dedito al bere, era quanto di peggio potesse capitare alla bella, brillante, intelligente Mary.
Più tardi ella scrisse:
"Quando fui condotta all'altare, sentivo dentro di me che ero condotta, come Iphigenia, ad un sacrifico. Ero sacrificata."

Sei anni dopo, nel 1724, Mister Pendarves morì nel sonno. Mary si ritrovò ad essere una giovane vedova con pochissime risorse economiche. Non disponendo della propria casa (il marito non pensò a fare il testamento e per legge tutti i suoi beni andarono in eredità al figlio di un suo fratello) inizialmente visse da parenti ed amici, coltivando sempre il desiderio di entrare a corte, per avere una propria sistemazione.




Mary, donna dai mille interessi, coltivava la passione per il disegno e la pittura.



Amava disegnare i suoi abiti e li arricchiva con bellissimi ricami.





Si muoveva liberamente e frequentava personalità eccellenti, tra le quali il capitano James Cook, Jonathan Swift, il pittore William Hogarth, il botanico Joseph Banks e molti altri.
In questi anni continuava la corrispondenza (che si protrasse per tutta la vita) con il compositore tedesco Heandel, che aveva avuto modo di conoscere nei primissimi anni trascorsi a Londra.
Entrò a far parte del Circolo delle Bluestockings grazie alla sua amicizia con la duchessa di Portland, Margaret Cavendish-Harley.

Durante un soggiorno in Irlanda, presso parenti, conobbe Patrick Delany, che divenne il suo secondo marito nel 1743.
Mary si trasferì stabilmente nelle vicinanze di Dublino, a Delville.
I due erano appassionati di giardinaggio e botanica e i comuni interessi cementarono un'unione che fu molto felice. Il marito la incoraggiava nelle sue diverse attività e ne apprezzava l'estro creativo.
Mary amava raccogliere fiori per catalogarli; collezionava conchiglie, abbelliva la sua dimora di bellissimi manufatti con ricami di grande perfezione.

Dopo una lunga malattia, Patrck Delany morì nel 1768.
Mary si ritrovò nuovamente sola e nuovamente in difficoltà, senza rendite sufficienti per poter vivere per proprio conto.
Accettò quindi l'offerta della duchessa di Portland, l'affezionata amica di sempre, che le offrì ospitalità nella sua residenza di Bulstrode.


Lady Margaret Cavendish-Harley, duchessa di Portland

Grande esperta di botanica, lady Cavendish aveva fatto di Bulstrode un luogo di attività scientifica ed artistica.
Il grande giardino suddiviso in diverse aree distinte forniva gli elementi per gli studi e le ricerche, che venivano incrementate grazie all'aiuto del botanico Daniel Solander, lo svedese allievo del celebre Carl Linnaeus.
La collezione di piante e fiori della duchessa fu catalogata infatti usando proprio la classificazione di Linnaeus.
Fu attraverso il fratello di Mary, Bernard Granville, che nel 1766 Lady Cavendish fu presentata a Jean Jacques Rousseau, il quale voleva conoscerla proprio perché esperta in un campo, la botanica, che interessava enormemente anche il filosofo svizzero.

Fu attorno al 1772 che Mary iniziò a creare i suoi "flowers - o paper -mosaicks", per i quali è rimasta celebre.
Il découpage era un'attività alla moda tra le dame di corte ma Mary vi traspose un vero talento artistico.

Mary ritagliava meticolosamente con le sue forbicine diversi pezzi di carta colorata, assemblandoli su uno sfondo di carta speciale color nero.
Ogni parte, le ombre, le gradazioni di colore, i minimi particolari, erano incollati a strati sovrapposti: si creava così una tridimensionalità che aggiungeva veridicità alla composizione.
Il tutto era arricchito da piccoli tocchi di tempera colorata.
Ovviamente, grazie alla sua conoscenza in materia, i fiori riprodotti erano perfettamente corretti e precisi sotto il profilo botanico.
Niente di simile era mai stato fatto prima!


Passion Flower - 1777



Gardenia



English Rose



Rosa Gallica



Pink Rose



Flowers

I "mosaici" di Mary divennero un progetto chiamato "The Ortus Siccus" (erbario), rinominato in seguito "Flora Delanicus".
Ne creò moltissimi, ben 985. Avrebbe voluto arrivare al numero pieno di 1000 ma fu costretta a smettere a causa di problemi alla vista.


Quando morì anche Lady Cavendish, il re Giorgio III e la regina Carlotta diedero a Mary ospitalità a Windsor, mettendole a disposizione una piccola abitazione e una pensione di 300 pounds annue.

Mary Delany morì il 15 aprile 1788.

I suoi lavori sono raccolti al British Museum di Londra.
www.britishmuseum.org/research/coll...y+delany&page=1

Mary Delany intrattenne diverse corrispondenze e ha lasciato un ragguardevole numero di lettere.
Fu una donna tipicamente settecentesca anche in questo!
Alcune lettere sono uno spaccato della vita dell'epoca, di modi e tradizioni raccontati da una donna che fu in contatto con personalità importanti, nobili, re e regine.

Edited by reine Claude - 5/3/2016, 10:18
648 replies since 9/1/2013