Maria Antonietta - Regina di Francia

Mary Delany, Celebre per i suoi "flowers mosaicks"

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view post Posted on 28/2/2016, 16:39
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Arciduca /Arciduchessa

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Un giorno una gioviale ed eclettica signora di 72 anni vide un petalo rosso di geranio posato sul suo tavolino in ebano, e vicino un pezzo di carta dello stesso rosso del fiore. Si soffermò a guardare estasiata e le venne l'idea di ricreare quell'affascinante quadro naturale.

"Inventai un nuovo modo di imitare i fiori". scrisse in una lettera.

Questa signora era Mary Delany.
Nata Mary Granville il 14 maggio 1700 da una nobile famiglia decaduta (lo zio paterno era George Granville, 1° barone Lansdowne) fu mandata giovanissima presso una zia che aveva contatti con la corte. Fu educata accuratamente con la speranza di farla qui introdurre come damigella d'onore della regina Anna. Imparò quindi il francese, studiò storia, musica, danza; imparò a ricamare.

I piani di Mary e della sua famiglia sfumarono con la morte della regina, nel 1714, e con l'instaurarsi al potere del partito dei Whigs (i Granville supportavano i Tories).
Mary lasciò quindi Londra e si trasferì con la famiglia in una residenza nel Gloucestershire.
A causa di meri interessi economici e politici, che non erano convenienti che per le ambizioni della sua famiglia, nel 1718 fu combinato per lei un matrimonio con l'anziano Alexander Pendarves, di ben 43 anni più grande.
Dispotico, dedito al bere, era quanto di peggio potesse capitare alla bella, brillante, intelligente Mary.
Più tardi ella scrisse:
"Quando fui condotta all'altare, sentivo dentro di me che ero condotta, come Iphigenia, ad un sacrifico. Ero sacrificata."

Sei anni dopo, nel 1724, Mister Pendarves morì nel sonno. Mary si ritrovò ad essere una giovane vedova con pochissime risorse economiche. Non disponendo della propria casa (il marito non pensò a fare il testamento e per legge tutti i suoi beni andarono in eredità al figlio di un suo fratello) inizialmente visse da parenti ed amici, coltivando sempre il desiderio di entrare a corte, per avere una propria sistemazione.




Mary, donna dai mille interessi, coltivava la passione per il disegno e la pittura.



Amava disegnare i suoi abiti e li arricchiva con bellissimi ricami.





Si muoveva liberamente e frequentava personalità eccellenti, tra le quali il capitano James Cook, Jonathan Swift, il pittore William Hogarth, il botanico Joseph Banks e molti altri.
In questi anni continuava la corrispondenza (che si protrasse per tutta la vita) con il compositore tedesco Heandel, che aveva avuto modo di conoscere nei primissimi anni trascorsi a Londra.
Entrò a far parte del Circolo delle Bluestockings grazie alla sua amicizia con la duchessa di Portland, Margaret Cavendish-Harley.

Durante un soggiorno in Irlanda, presso parenti, conobbe Patrick Delany, che divenne il suo secondo marito nel 1743.
Mary si trasferì stabilmente nelle vicinanze di Dublino, a Delville.
I due erano appassionati di giardinaggio e botanica e i comuni interessi cementarono un'unione che fu molto felice. Il marito la incoraggiava nelle sue diverse attività e ne apprezzava l'estro creativo.
Mary amava raccogliere fiori per catalogarli; collezionava conchiglie, abbelliva la sua dimora di bellissimi manufatti con ricami di grande perfezione.

Dopo una lunga malattia, Patrck Delany morì nel 1768.
Mary si ritrovò nuovamente sola e nuovamente in difficoltà, senza rendite sufficienti per poter vivere per proprio conto.
Accettò quindi l'offerta della duchessa di Portland, l'affezionata amica di sempre, che le offrì ospitalità nella sua residenza di Bulstrode.


Lady Margaret Cavendish-Harley, duchessa di Portland

Grande esperta di botanica, lady Cavendish aveva fatto di Bulstrode un luogo di attività scientifica ed artistica.
Il grande giardino suddiviso in diverse aree distinte forniva gli elementi per gli studi e le ricerche, che venivano incrementate grazie all'aiuto del botanico Daniel Solander, lo svedese allievo del celebre Carl Linnaeus.
La collezione di piante e fiori della duchessa fu catalogata infatti usando proprio la classificazione di Linnaeus.
Fu attraverso il fratello di Mary, Bernard Granville, che nel 1766 Lady Cavendish fu presentata a Jean Jacques Rousseau, il quale voleva conoscerla proprio perché esperta in un campo, la botanica, che interessava enormemente anche il filosofo svizzero.

Fu attorno al 1772 che Mary iniziò a creare i suoi "flowers - o paper -mosaicks", per i quali è rimasta celebre.
Il découpage era un'attività alla moda tra le dame di corte ma Mary vi traspose un vero talento artistico.

Mary ritagliava meticolosamente con le sue forbicine diversi pezzi di carta colorata, assemblandoli su uno sfondo di carta speciale color nero.
Ogni parte, le ombre, le gradazioni di colore, i minimi particolari, erano incollati a strati sovrapposti: si creava così una tridimensionalità che aggiungeva veridicità alla composizione.
Il tutto era arricchito da piccoli tocchi di tempera colorata.
Ovviamente, grazie alla sua conoscenza in materia, i fiori riprodotti erano perfettamente corretti e precisi sotto il profilo botanico.
Niente di simile era mai stato fatto prima!


Passion Flower - 1777



Gardenia



English Rose



Rosa Gallica



Pink Rose



Flowers

I "mosaici" di Mary divennero un progetto chiamato "The Ortus Siccus" (erbario), rinominato in seguito "Flora Delanicus".
Ne creò moltissimi, ben 985. Avrebbe voluto arrivare al numero pieno di 1000 ma fu costretta a smettere a causa di problemi alla vista.


Quando morì anche Lady Cavendish, il re Giorgio III e la regina Carlotta diedero a Mary ospitalità a Windsor, mettendole a disposizione una piccola abitazione e una pensione di 300 pounds annue.

Mary Delany morì il 15 aprile 1788.

I suoi lavori sono raccolti al British Museum di Londra.
www.britishmuseum.org/research/coll...y+delany&page=1

Mary Delany intrattenne diverse corrispondenze e ha lasciato un ragguardevole numero di lettere.
Fu una donna tipicamente settecentesca anche in questo!
Alcune lettere sono uno spaccato della vita dell'epoca, di modi e tradizioni raccontati da una donna che fu in contatto con personalità importanti, nobili, re e regine.

Edited by reine Claude - 5/3/2016, 10:18
 
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view post Posted on 29/2/2016, 13:35
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Marie-Antoinette

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Interessante questa donna.
Ho trovato un articolo su di lei.
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&es...OQWHTr3tsp81tyQ
 
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view post Posted on 29/2/2016, 16:27
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Arciduca /Arciduchessa

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Sì, Mary Delany è una donna molto interessante!! :)
"Ebbe il vantaggio di una buona educazione ma di una modesta ricchezza", è scritto nell'articolo che hai postato.
E' proprio vero, quindi onore alla sua intelligenza e alla sua verve.
Trovo spesso l'aggettivo witty (di spirito, arguta, intelligente) quando i contemporanei definiscono queste donne colte del '700. Secondo me è un bel modo di pensarle, erano donne vivaci nel senso bello del termine!

Volevo aggiungere una lettera, liberamente tradotta:

Bulstrode, 28 giugno 1779

...La famiglia reale (10 persone in tutto) venne alle 12. Il Re guidava la Regina in una carrozza scoperta trainata da un paio di cavalli bianchi...
La regina era in cappello e in un italian night-gown; è molto graziosa e gentile, ha modi dignitosi e dolci e una perfetta proprietà di modi. E nonostante l'età e la lunga lontananza dalla corte mi rendessero timida e impacciata, mi trovai subito perfettamente a mio agio.
Le tre principesse erano in frocks, il Re e gli uomini in uniforme blu e oro.
Il Re e tutti i suoi figli e il resto della brigata (lei scrive "the rest of the train") scelsero di andare verso la galleria dove diversi tavoli ben riforniti erano stati allestiti: uno con té, caffé e cioccolato; un altro con dolci vari; un altro ancora con frutta e ghiaccio.
La regina era rimasta nella drawing room: io ero in piedi dietro la sua sedia, che casualmente era uno dei mie lavori; ciò diede alla Regina l'occasione di dirmi cose molto lusinghiere e cortesi.
La duchessa di Portland fece portare a Sua Maestà del té e dei biscotti; dopo che ebbe bevuto ella non ritornò la tazza alla duchessa ma si alzò e la portò lei stessa nella galleria e vide con piacere con quanta eleganza ogni cosa era stata preparata.
...Il Re desiderò che mostrassi alla Regina uno dei miei libri di piante; lei si sedette nella galleria; un tavolinetto e il libro erano accanto a lei. Io mi tenni a distanza finché non mi chiamò per pormi delle domande sui miei lavori di mosaico con la carta; e poiché io ero in piedi davanti a Sua Maestà il Re mise una sedia dietro di me. Mi girai confusa ed esitante nel ricevere un così grande onore, quando la Regina disse: "Mrs. Delany, sedetevi, sedetevi:non è da tutte avere una sedia portata dal re"; così io obbedii."


Lo stile è freschissimo se si pensa che Mary ha, all'epoca in cui scrisse questa lettera a Mrs Hamilton, ben 79 anni.

Leggendo la lettera mi ha incuriosito l' italian night-gown indossato dalla regina.
Era un abito molto semplice e informale che aveva diverse varianti (c'era anche il french night-gown).
L'italian era più o meno questo:



Edited by reine Claude - 1/3/2016, 18:13
 
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view post Posted on 29/2/2016, 21:50
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Arciduca /Arciduchessa

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Gran bel topic, Tiziana! Come mi mancavano i tuoi interventi così ben preparati, chiari, completi, corredati da immagini esemplificatrici! E trovi sempre spunti interessanti in queste figure di donne pensanti :) del passato, del tutto trascurate dalla storia, anche da quella dell'arte, filosofe, artiste, botaniche, ecc...
Unire l'interesse per la botanica con il disegno ottenendo degli originali ed accurati collage. Bello, come belli sono anche i ricami che hai postato.
Come ti sei imbattuta in questa figura?
 
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view post Posted on 1/3/2016, 14:02
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Marie-Antoinette

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Oggi si è perso quello spirito,il piacere di scrivere e ricevere una lettera.
Ho trovato un libro che parla di lei.
www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&es...rTH6REfRS6ldCig

E se riesco a recuperare il link,c'è stata una mostra nel 2010 dedicata ai suoi lavori.
 
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view post Posted on 1/3/2016, 17:09
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Arciduca /Arciduchessa

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Credo ci siano un paio di libri dedicati a Mary Delany e ai suoi lavori.
Se riesci a trovare il link della mostra, mi farebbe piacere!
 
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view post Posted on 1/3/2016, 18:12
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Maria Clotilde @ 29/2/2016, 21:50) 
... E trovi sempre spunti interessanti in queste figure di donne pensanti :) del passato, del tutto trascurate dalla storia, anche da quella dell'arte, filosofe, artiste, botaniche, ecc...
Unire l'interesse per la botanica con il disegno ottenendo degli originali ed accurati collage. Bello, come belli sono anche i ricami che hai postato.
Come ti sei imbattuta in questa figura?

Silvia, tu sei troppo buona con me, grazie! :wub:
Mi sono imbattuta nella figura di Mary Delany per puro caso, partendo da un altro personaggio, precisamente Alexander Garden.
Però trovavo poche notizie e Mary, in tutta sincerità, mi è parsa molto più interessante! :)
Ma la tua domanda mi offre l'aggancio che cercavo per unire queste due figure settecentesche, che avevano in comune l'interesse per la botanica.

Alexander Garden era un medico scozzese nato nel 1730.
A partire dal 1753, subito dopo la laurea, si stabilì in America, a Charleston (all'epoca chiamata Charles Towne, era la colonia intitolata a Carlo II), occupandosi oltre che di medicina anche di botanica. Era solito spedire in Inghilterra sconosciute piante americane perché fossero classificate con il nuovo metodo inventato dal già citato Carl Linnaeus. Questi, aveva stilato un nuovo modo di classificare le piante basato su due soli nomi, denominato nomenclatura binomiale.
Il primo nome definiva il Genere di appartenenza mentre il secondo designava la Specie.

Sostenitore dei Lealisti, dopo la vittoria dei democratici nella battaglia di Camden, a Garden per punizione furono confiscate le proprietà. Fu quindi costretto a fare ritorno in Inghilterra.
Qui continuò ad occuparsi delle sue piante, molte delle quali rare ed esotiche; tra queste vi era la Gardenia, fiore di origine cinese così chiamato proprio in onore di Garden.
All'epoca Linnaeus aveva dedicato all'amico Lavater, studioso di fisiognomica, il fiore della Lavatera, in segno di amicizia ed ammirazione.

Alla regina Carlotta (di Mecklenburg-Strelitz) fu dedicata invece la Strelizia, in segno di omaggio e per il suo amore per i giardini. La regina aveva infatti dato un grande impulso allo sviluppo del giardino botanico di Kew.

Così tutti questi personaggi ritornano ad unirsi, legati da un unico fil rouge, la botanica.
Ognuno amandone un aspetto differente e dedicando alla comune passione competenze e risorse diverse.

Mary Delany unì l'aspetto scientifico a quello artistico.
E la cosa speciale, oltre alla perfezione dei suoi lavori, è che iniziò il percorso artistico ad un'età piuttosto avanzata.
Lei infatti scrisse: "Una mente ingegnosa non è mai troppo vecchia per imparare".
 
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view post Posted on 1/3/2016, 20:45
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (reine Claude @ 1/3/2016, 18:12) 
.......
E la cosa speciale, oltre alla perfezione dei suoi lavori, è che iniziò il percorso artistico ad un'età piuttosto avanzata.
Lei infatti scrisse: "Una mente ingegnosa non è mai troppo vecchia per imparare".

:blink: Leggendo ieri frettolosamente, non avevo realizzato che Mary iniziò praticamente a 72 anni a creare queste opere! E ci si dedicò per una quindicina d'anni soltanto.
Ma allora ho ancora qualche speranza di lasciare un segno nel mondo ;) :cd08785afu4.gif:
Notevole davvero, a maggior ragione. Io cito sempre come esempio di creatività "tardiva" il caso di Camilleri ma adesso ho una nuova pietra di paragone e nuova speranza.

Interessante anche la parte che hai dedicato all'origine dei nomi di alcune piante.
 
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view post Posted on 1/3/2016, 21:43
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Marie-Antoinette

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Davvero interessante,non conoscevo l'origine del nome gardenia.
Una persona anziana che conosco dovrebbe prendere esempio da Mary.
 
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view post Posted on 3/3/2016, 15:33
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Marie-Antoinette

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Ma che bella questa storia! Grazie Tiziana!
 
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view post Posted on 3/3/2016, 18:20
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Arciduca /Arciduchessa

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Sì, è una storia che è piaciuta molto anche a me.
E' un esempio!

Volevo aggiungere il link del sito dove si possono leggere le lettere che Mary Delany scrisse all'amica Frances Hamilton dal 1779 al 1788.
Come si legge nel frontespizio del libro, vi sono contenuti anche "interessanti aneddoti sulla famiglia reale".

https://archive.org/stream/lettersfrommrsd...age/n9/mode/2up

Molto bella la lettera XI, dove Mary riporta l'invito da parte della regina Carlotta a stabilirsi a Windsor (dopo la morte della duchessa di Portland, presso la quale Mary risiedeva, che era avvenuta un paio di mesi prima).
Si percepisce tutta l'emozione e la commozione di Mary per questo onore insperato; nelle ultime righe scrive: "Quanto grata devo essere alla provvidenza per le meravigliose benedizioni che ho ricevuto!".
Interessante come è reso quel misto di antico rispetto formale ("Arrivai alle otto del mattino e trovai Sua Altezza il re già pronto per ricevermi. Mi gettai ai suoi piedi, incapace di pronunciare una parola") e di affabilità con il re e la regina.
 
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10 replies since 28/2/2016, 16:39   266 views
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