Proseguo la visione per relatrici.
Inedita e molto interessante la tesi proposta da Craveri, secondo cui il fatto che Luigi XVI non avesse maitresse en titre ha esposto in forma maggiore Maria Antonietta alla critica e alla maldicenza continua dei libelli. L'atteggiamento di fedeltà e lealtà verso la moglie, che parrebbe un fatto positivo, paradossalmente si è rivelato negativo per la regina perché l'ha esposta completamente, senza il paravento delle favorite, sulle quali si accanivano in prevalenza le critiche popolari.
Nella sua esposizione Craveri fa notare come fosse maschilista la Francia nei confronti delle sue regine e prende in esame tra le altre Caterina de' Medici.
Eppure Caterina, arrivata quattordicenne alla corte francese, esattamente come Maria Antonietta, fu molto apprezzata e considerata dal suocero e in seguito da ogni ambasciatore straniero.
Per quanto riguarda il'700 mi sembra che sia stato un secolo in cui le donne abbiano potuto esprimersi molto piu che nei secoli precedenti (e forse anche in quelli subito successivi) sia nella Corte che fuori ma che, come sempre, non abbiano avuto la piena considerazione maschile.
I philosophes, a parte qualche rara eccezione, hanno fallito ampiamente in questo, i principi di uguaglianza sono rimasti disattesi e molti "grandi" come Voltaire e Rousseau hanno predicato bene ma razzolato male...