estella |
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| Vi riporto un passo tratto dalla biografia di Castelot:
"L'estate scorsa ella (Antonia) correva ancora a perdifiato con i fratelli e le principessine di Hesse attraverso i macchioni del giardino tirolese di Schonbrunn... E non è poi un pezzo, che, passando nella grande galleria del castello, dove l'arciduchessa "giocava a sposarsi" con Mozart, Maria Teresa ha udito il giovane prodigio domandare: "Vero che sarò tuo marito?". "Certo, tu e nessun altro!", aveva esclamato seria seria Antonia con gli occhi sfavillanti".
Dico la verità, pur amando molto la biografia di Castelot, trovo questo passo parecchio romanzato. Mi sa tanto di agiografia monarchica. Del resto Zweig non prende per buone nemmeno le presunte ultime parole della regina: "Pardon monsieur, non l'ho fatto apposta".
Ecco cosa dice Zweig: "Ciascuno che un tempo abbia avuto un posticino alle Tuileries, nella prigione o nel tribunale rivoluzionario, si presenta come scrittore: la sarta e la seconda governante dei figli, tutti i suoi amici e, last not least, persino il carnefice, signor Sanson, devono scrivere memorie o prestare almeno il nome dietro adeguato compenso."
Personalmente trovo plausibile che Maria Antonietta e Mozart si siano visti durante i concerti che il piccolo Amadeus dava per l'imperatrice e la sua famiglia anche se non ci sono documenti o lettere che lo attestino.
Quanto al bellissimo film "Amadeus", che amo molto, va detto che vi sono parecchie parti romanzate....una tra tutte la rivalità con Salieri.
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