| a inizio topic avevo postato i passaggi di alcuni biografi (recenti e del passato).. visto che l'argomento è tornato in auge, li reinserisco:
La Frasen dice che la regina "pallidissima e terrorizzata di restare li da sola esposta alla mano di un assassino, rimase, tutavia, al proprio posto" e non fa cenno a nessun inchino..
La Haslip riporta l'episodio, diciamo, al contrario.. "ma il suo magnetismo era tale, l'effetto della sua presenza così forte che a uno a uno i moschetti si abbassarono, le grida si spensero.E d'improvviso si udì una voce: "Vive la reine!". Al che la regina, con un gesto che neppurae la sua eroica madre avrebbe saputo egualiare, si piego in risposta in un inchino"
Castelot "tutta sola si mostra sul balcone. Milgiaia d'occhi guardano quella donnna coi capelli in disordine, le mani incrociate sul soprabito a righe gialle e bianche. Si ode:"Spara!Spara!". Maria Antonietta si inchina e saluta. Davanti a tanta sicurezza, un immenso grido di "Viva la Regina!"risuona da un capo all'altro dell'immensa spianata.
Zweig è categorico:" Con la testa eretta, con le labbra sprezzanti, esce sul balcone. Ma non già come una supplice che chieda grazia, bensì come un soldato che marci all'assalto, con la volontà decisa di morire bene, senza battere ciglio. Cede ma non si inchina."
La Bertière anche non ne fa parola "avanzò sola, facile bersaglio per un eventuale assassino. la sua dignità e il suo coraggio si imposero alla folla.Nessuno osò sparare. La si acclamò"
La Dufour " sente le grida delle arpie "Tira!" maria Antonietta di Lorena d'Austria e di Francia non si muove. Sente da dietro le finestre i bambini che piangono e il re scoraggiato. Un tale coraggio appiana il fervore della folla. LaFayette ha capito che il suo coraggio ha vinto sul popolo. Esce sul balcone, s'inchina davanti alla regina baciandole la mano."
Chalot similmente scrive " Si offrì al disordine, alle ingiurie, alle calunnie. Due minuti, due secoli di silenzio. Vinta da un tale atteggiamento, la folla acclama la regina. LaFayette appare e bacia la mano di Maria Antonietta, facendo esplodere le acclamazioni"
La Erickson "Coragiosa e piena di dignità Antonieta riuscì a privare i sentimenti ostili della loro virulenza estrema con la sua serena presenza e con la grazia della riverenza che fece"
M.de La Rocheterie "sola, in piedi, le mani incrociate, mille volte più bella nella sua redingote di stoffa rigata di giallo che nelle toilette da parata, resta sul balcone, con i capelli in disordine, le labbra imbronciate, la testa alta, imponendo un rispetto inviolabile e affrontando le ingiurie."Due minuti, due secoli rimase li"(in nota la frase è del marchese di Paroy). Un uomo con la divisa da guardia nazionale inbraccia il fucile ma non osa tirare. L'eroismo della regina e la sua sublime imprudenza hanno gicocato a suo favore"
Pierre de Nolhac è meno prolisso:"Con un gesto rimando indietro i bambini; è sola adesso, la mano sulla ringhiera... Le grida si spengono, i fucili si abbassano. Maria Antonietta ha capito che non deve più temere di morire"
Philippe Delorme anche è molto celere:" Resta sola, scrutando con lo sguardo la folla. I fucili si abbassano. Il silenzio premia il suo coraggio"
Edmont e Jules de Goncourt: " Maria Antonieta, con un movimento delle braccia, spinge indietro i bambini e aspetta. Il popolo che non voleva la madre ma la Regina, ora ce l'ha davanti."Bravo!Vive la Reine" grida il popolo assassino, a cui l'aspetto maestoso e la superba grandeur del suo coraggio, hanno reso una coscienza"
Michel de Decker: "Ritorna nuovamente davanti al moltitudine. Con una dignità impressionante. Immaginò forse di morire in quell'istante, vedendo un fucile e due o tre pistole rivolte verso di lei?... Rimase ferma senza muovere un muscolo. E la folla ne rimase impressionata. la folla che per sua natura è di un'incredibile versatilità"
Madame Campan, testimone oculare, fa appena accenno all'episodio del balcone, senza citare alcun inchino, né il bacio di Lafayette alla mano della sovrana:" fece rientrare i bambini, e, gli occhi e le mani levate verso il cielo, avanzo verso il balcone come una vittima che si sacrifica"
Idem, Madame de Tourzel, altra testimone, che nelle sue memorie dice: "la regina li fece rientrare e riapparve sola. Quest'aurea di grandeur e di eroico coraggio di fronte un pericolo che avrebbe fatto vacillare chiunque, impressionò a tal punto la folla che questa abbandonò subito i sinistri propositi, e invasa d'ammirazione gridò "vive la Reine!""
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