Maria Antonietta e Luigi XVI, marito e moglie

Visto che mi pare proprio che manchi una discussione dedicata al rapporto tra Maria Antonietta e Luigi XVI, direi di aprirne una dove raccogliere osservazioni e confronti su questo argomento.

Posto una "mia" creazione che raffigura la coppia reale. Purtroppo manca un bel ritratto del re e della regina assieme.

[IMG][/IMG]

Hai davvero ragione! Mancava proprio un topic che approfondisse il rapporto di sincero affetto che ha legato i due regnanti. Bellissimo anche il fotomontaggio!
Marie Antoinette et Louis XVI...una coppia davvero singolare per la diversità dei due soggetti. Eppure, a loro modo, si sono amati teneramente con rispetto e lealtà. Affetto che, negli anni, era cresciuto in maniera costante. Luigi, poi, ammirava moltissimo le doti naturali della moglie della quale aveva grande considerazione.

Bello questo topic!
Simone Bertière nella sua bellissima biografia di Maria Antonietta dedica ampio spazio ai rapporti tra i sovrani.
In particolare mi ha colpito quanto scrive a proposito dell'evoluzione del loro rapporto durante la prigionia al tempio: si era creato un legame forte e per la prima volta - osserva l'autrice - Luigi XVI aveva trovato in extremis un posto nella vita di Maria Antonietta, diventando per lei quasi una figura paterna, a cui potersi appoggiarsi, che soprattutto rappresentava ciò per cui lottava. Bertière sottolinea il fatto che Luigi XVI durante la prigionia, quando ormai non deve e non può più decidere, dimostra una calma e una serenità che gli conferiscono una nuova forza d'animo: in questo senso acquista per MA una nuova dignità, che le dà forza.
Magari cerco di riportarvi più esattamente le sue parole.

Posso azzardare il fatto che,durante la prigionia(e anche durante la depressione di Louis)M.A si sia sentita più vicina a lui solo per un motivo materno?
In lei c'era un profondo rispetto verso di lui e lo dimostra il fatto che non abbia abbandonato il re,fuggendo quando ne aveva avuto occasione,però,non userei la parola amore.Tutt'altro!
Per me lei sentiva,infondo infondo,un po' di insofferenza nei suoi confronti.
Il suo carattere indeciso,la sua goffaggine e forse,perchè no,una sorta di risentimento per non averla resa sua moglie subito,hanno contribuito a renderla un po' in"collera" verso di lui.
Scrivo questo ma tenete conto che è solo una mia supposizione!
E magari mi sono espressa pure male!

Mi trovo d'accordo con donzy. Penso che si sia avvicinata di più al consorte per via della situazione disastrosa e sofferta. Ma non penso che anche alla fine provò un sentimento d'amore.

Sono d'accordo con Donzy e Tricoteuse, non credo si possa parlare d'amore tra loro, specialmente da parte di Maria Antonietta... Probabilmente Luigi XVI aveva per lei un sentimento d'amore o simile all'amore...certo questa è una cosa che nessuno potrà sapere, ma sicuramente le voleva bene.
E' indubbio che gli eventi tragici che vissero insieme e la prigionia li avvicinarono molto, probabilmente la loro conoscenza reciproca si approfondì.
Luigi XVI prima di morire raccomandò al suo cameriere di dire a sua moglie che la lasciava con dolore.

Probabilmente Maria Antonietta non provò mai per il marito amore.
"Amore non ne sente per lui" constatò il fratello, Giuseppe II.
Per lui nutriva sicuramente dell'affetto ma la passione è un'altra cosa!
Tuttavia la loro vita coniugale fu cordiale e, la regina imparò a stimare il carattere del marito con tutte le sue debolezze e a voler bene a quel "brav'uomo".
In mancanza di passione Maria Antonietta finì per provare per lui una sconfinata tenerezza.
Ma ora c'è da chiedersi cosa provasse il re per lei?!
Luigi XVI era sicuramente orgoglioso di avere una moglie così bella e affascinante e amò sempre
la regina teneramente.
Tenendo presente che all'epoca i matrimoni tra reali erano quasi tutti combinati e che i loro
caratteri erano completamente opposti, si può dire che fu un matrimonio ben riuscito, mettendo da parte ovviamente i 7 anni che noi tutti conosciamo.

Beh Estella,c'è da ricordare che il re inizialmente fu sempre un po' sul"chi va là"nei suoi confronti.
Se non sbaglio fu il padre che,in letto di morte gli disse"che dio ti doni una moglie ma fa che non sia un'austriaca"(più o meno)in più ricordiamo che ci fu il suo precettore che era fortemente antiaustriaco e le stesse zie lo erano.
Per scavalcare questo pregiudizio ci volle tempo!
Sicuramente il re imparò ad apprezzarla e ad ammirarla per la sua eleganza.
Però c'è da chiedersi:
il fatto che egli non prese mai un'amante è da attribuire più al suo amore per lei o più ad una voglia di sovvertire ciò che era stata la prassi per anni?
O più una questione religiosa?


Per quanto mi riguarda credo sia stata più una questione religiosa e di"sfatica"!
NOn per sminuire il loro rapporto ma,a parte la favola iniziale dei due sposi delfini,tutte ste rose e fiori non c'erano!
Lei troppo presa dai suoi divertimenti(per colpa anche di Luigione)e lui preso dal suo governo e dai suo hobby.
Secondo me lui non aveva voglia di"conoscere "un'altra donna.
Magari pensava che,se il Signore(o Luigi xv)gli aveva donato quella moglie,evidentemente lui non poteva ribellarsi a ciò.
In più la sua coscienza glielo impediva..e pure la sua timidezza cronica!
Voi che dite?

Secondo me un po' di affetto, non dico vero e proprio amore, ma affetto vero e sincero fra i 2 doveva esserci...in fondo sono vissuti insieme per 20, hanno avuto 4 figli e hanno sofferto entrambi molto durante la rivoluzione, periodo che indubbiamente li avvicinò molto

Qui mi va di azzardare un'altra audace ipotesi....e se invece l'orientamento sessuale del Delfino/Re vertesse in un'altra direzione..?Potrebbe essere no?...E magari la sua timidezza unita al peso delle responsabilità,della 'religione',del suo ruolo e delle frustrazioni avesse generato quel 'blocco'?...

E' la stessa identica cosa che mi ha detto il mio professore di storia!!

L'idea che mi son fatto del loro rapporto è simile alla vostra. Secondo me Maria Antonietta nutrì inizialmente nei confronti di Luigi un affetto sincero, un affetto che sperava si potesse poi trasformare in amore col tempo. Al di là dell'inesistente "vita" matrimoniale, credo la giovane Maria Antonietta mal sopportasse certi atteggiamenti del marito: l'averlo definito "pover'uomo" in una lettera confidenziale ce la dice lunga su quanto sopportasse a fatica le sue gigionerie, la sua irruenza e la sua scarsa capicità di imporre il suo ruolo (sono noti gli scherzi pesanti di cui veniva fatto oggetto dai fratelli anche in pubblico). Tuttavia, credo che col tempo l'atteggiamento di Maria Antonietta si sia trasformato in simpatica benevolenza, anche se non perdeva occasione per redarguirlo in pubblico, come quella volta che gli chiese davanti alla corte se si era già preparato per il ballo in maschera solo peché si era distrattamente presentato con la tenuta da caccia e con i lacci delle scarpe di colore diverso. Oppure quando gli spostava in avanti l'orologio per farlo andare a dormire prima... O ancora con certe risposte argute che lo mettevano a disagio, come le frecciate sul gioco d'azzardo. Con gli eventi della rivoluzione, certo, quell'atteggiamento un po' prevaricatore si trasformò in rispetto: Maria Antonietta non prese mai decisioni o assunse atteggiamenti che potessero in qualche modo mettere il marito in imbarazzo.
Spesso si è scritto, e a ragione, che Luigi fosse in soggezione davanti a una moglie tanto bella e esuberante, ma non bisogna cadere nella tentazione di pensarlo succube. Spesso si rifiutò di seguirne i consigli in fatto di nomine e politica. Certo non fu mai capace di negarle un capriccio: ma quale è quel marito che, incapace di soddisfare a letto la moglie, non cerca di "rimediare" tale mancanza in altri modi?

Per quanto riguarda l'attività di marito, che dire... Penso si trattasse solo di un impedimento psicologico poi superato. Escluderei un'impotenza vera e propria perché poi di fligli ne ha avuti: sciocco è pensare che non fossero suoi, almeno il delfino (lo prova la recente conferma del DNA fatto sul cuore del delfino). D'altra parte potrebbe anche trattarsi del piccolo difetto di cui si parla in molte biografie: l'intervento è banale e per nulla invalidante, se non per qualche giorno (l'intervento potrebbe coincedere con periodi in cui l'attività ventoria era sospesa, come la quaresima). Comunque prove non ce ne sono... certo è curiosa la coincidenza con la vista di Giuseppe II, con le osservazioni scritte al fratello, e il risveglio del regal *****

Premesso che non sono uno di quelli pronti a giurare che Maria Antonietta e Fersen passero ore e ore al Trianon a giocare al trinchetto, al faraone o al biribisso, credo che sia da sottolineare la maturità di Luigi nell'accettare l'aiuto di Fersen per la maldestra fuga a Varennes. Pensate un po': un re in fuga su una carrozza con i cavalli guidati dall'amante della moglie...







Solitamente l'omossesualità dei monarchi, anche se taciuta per convenienza e rispetto, era nota. Di Luigi XIII e del fratello di re Sole lo sapevano tutti, noi compresi. Non mi pare una teoria credibile... Però va presa in considerazione. Tanti nobili o monarchi omossesuali sono riusciti ad aver figli per render onore alla ragion di stato... ma non convincono i sette anni di inattività... certo è curioso che in nessun racconto o biografia su MA si faccia riferimento alla conferma che il primo ministro e la prima dama di corte dovevano fare dopo l'avvenuta deflorazione della sposa...

Edited by -enry1973 - 18/5/2007, 23:33

Si, ricordo anche io che Luigi XVI inizialmente ebbe un atteggiamento piuttosto sospettoso nei confronti della moglie.
Poi con il tempo i suoi pregiudizi svanirono e cominciò ad apprezzarla.
Stefan Zweig dice che mai Luigi XVI, nel corso di 23 anni di matrimonio, desiderò altra donna fuorchè la sposa destinatagli dal nonno.
Ma solo perchè nulla riusciva a far vibrare i suoi apatici sensi; nemmeno l'eros.
E' forse per questo che non ebbe mai una favorita.
Con Maria Antonietta viveva felice e soddisfatto, come soddisfatto fu sempre di tutto!
Sicuramente sul suo modo di essere, influì molto la sua educazione religiosa, simile a quella di sua sorella Elisabetta. Pio e devoto com'era, non avrebbe mai concepito un adulterio.
Non bisogna però dimenticare lo straordinario fascino che Maria Antonietta esercitava sulle persone.
Fascino dal quale non si salvò neanche lui.
Si dice che dopo l'operazione, Luigi si confidò con una delle zie, dicendo con franchezza che amava molto la voluttà e deplorava di averla ignorata così a lungo.
Amò infine Maria Antonietta a modo suo; fin dove il suo sentimento era capace di arrivare!
Per Maria Antonietta era un'altra cosa!
Giuseppe II In una lettera al fratello Leopoldo disse:" Non deve essere molto divertente per nostra sorella andare a letto con Luigi".
Il sentimento che la regina aveva nei confronti del re era fatto troppo di compassione, perchè potesse essere definito amore!
Era sicuramente affezionata a lui, imparò a stimarlo e anche se egli non fu l' oggetto di un amore appassionato fu tuttavia per vent'anni il compagno della sua vita, gli aveva dato 4 figli e lo conobbe sempre benevolo e devoto nei suoi confronti.
E forse, come dice Castelot, nella lunga notte che precedette l'esecuzione del re, scoprì di averlo amato.

LA PRIMA NOTTE DI LUIGI XVI
http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php...5&c=21&det=1850

Io li ho visti così appena sposati... poi verranno altre notti... MOps