estella |
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| CITAZIONE (ILFERSEN @ 10/8/2007, 02:19) Beh, senz'altro era anche molto incostante, non solo nelle proprie attività, ma anche nei suoi rapporti affettivi. Era una di quelle persone che in fondo ci tengono a certe cose, ma non riescono a dimostrarlo. Un esempio è il suo rapporto con la Lamballe... credo però che il tempo e gli eventi abbiano reso Maria Antonietta molto diffidente riguardo le persone che le stavano attorno, con la stessa diffidenza che l'intera corte le aveva dimostrato nei suoi primi anni a Versailles. Andandosene al Petit Trianon, sperava solo di recuperare quell'intimità che la soffocante etichetta di corte le aveva rubato. Poi c'è da dire che la cerchia di amici della Regina, in realtà, non era poi così ristretta: la Lamballe e la Polignac erano le sue più intime confidenti, ma oltre queste vi erano moltissime altre persone nella lista dei favoriti, che al momento del bisogno scomparsero nel nulla. Io non credo che la situazione, negli ultimi tempi, sarebbe cambiata se M.A non avesse dato uno strappo alle regole di Versailles. Non dimentichiamo che negli ultimi, terribili anni il terrore era così grande che ognuno doveva pensare a se stesso; e poi, se nemmeno la stessa famiglia di Maria Antonietta fece qualcosa di concreto per salvarla, come ci si può aspettare che l'avrebbero fatto dei nobili, mettendo a repentaglio le loro vite, solo perchè qualche tempo fa erano stati "amici" della Regina? Anche a me sarebbe piaciuto pensare M.A salvata dai suoi amici, però, purtroppo la storia non si analizza col senno di poi. Indubbiamente!!! "E' troppo facile comprendere quello che si sarebbe dovuto fare in un momento in cui si sa già tutto ciò che è avvenuto". Tuttavia non posso fare a meno di pensare che tra i giudici, al processo di Luigi XVI c'era il cugino, il duca d'Orleans...e che il re fu condannato per un solo voto di maggioranza. Un voto!!! Senza il voto di Filippo-Egalité il re sarebbe sfuggito al patibolo...
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