| Aveva sicuramente un' indole buona e gentile anche se volubile in molte cose... Molto materna in un secolo in cui le grandi dame badavano poco ai figlioli. Prova ne è il fatto che per un certo periodo allattò personalmente la figlia! Disponibile con le persone che amava o che le erano istintivamente simpatiche, potevo altresì essere "spietata" con chi aveva la disgrazia di esserle antipatico!! Questo poteva essere sia un pregio che un difetto!!! Da una parte la regina era spontanea e sincera dall'altra questa sua sincerità fu, in molti campi, nefasta!! La Fayette disse di lei: "Possiede tutto ciò che le occorre per cattivarsi il cuore dei parigini, ma un'antica irritazione che non sa nascondere il più delle volte glielo alienano. Vorrei che ci mettesse un pochino più di buona volontà....". Conosco un aneddoto che può aiutare a conoscere meglio il carattere della regina. Madame Vigée Lebrun racconta nelle sue memorie che un giorno fu costretta a non rispettare un appuntamento con la regina perchè, in stato interessante aveva bisogno , per un malore che aveva avuto , di riposare.... Il giorno dopo, si presentò al castello proprio nel momento in cui la regina si accingeva a salire in carrozza. " Il cuore mi batteva, chè il mio timore era tanto più grande in quanto sapevo di aver torto. La regina si volse verso di me, mi disse con dolcezza: " Vi ho aspettato ieri tutta la mattina; che vi è capitato?. "Ahimè! signora, stavo tanto male, che non mi fu possibile attenermi all'ordine di Vostra Maestà. Oggi sono venuta per riceverne, e torno via immediatamente". "No, no! Non andatevene, non intendo che abbiate fatto questo tragitto inutilmente". La regina disdisse la vettura e mi concesse la seduta. Ricordo che, premurosa com'ero di ricambiare quella bontà, afferrai la scatola dei colori con tanta vivacità, che si rovesciò; pennellesse , pennelli, tutto mi cadde sul pavimento; io mi chinai per rimediare alla mia dappocaggine: "Lasciate, lasciate!. disse la Regina; "siete troppo inoltrata nella vostra gravidanza per chinarvi". "E checchè io potessi dire, mi raccattò tutto lei stessa".
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