Monsiuer Rosier!!! Non postare piu' immagini terrifiche come quella che hai mandato nel cuore della notte scorsa!!
Quando l'ho vista questa mattina ho fatto un salto sulla sedia per lo spavento
Terribile davvero
Questa attribuzione della frase delle
brioches, intese come
croissant, a Maria Antonietta e' veramente dura a morire. Se uno non ha interesse ad approfondire la conoscenza storica della vita della regina, continuera' a credere che l'abbia detta veramente Toinette.
Io ho letto per ora solo le biografie di Lever e di Fraser. Fraser, citata da qualcuno in un intervento precedente, sostiene che la frase fosse stata detta per la prima volta da Maria Teresa, moglie di Luigi XIV, nella verisone "Che mangino
pate en croute" (mi scuso ma non ho ancora trovato i caratteri speciali sulla mia tastiera) e che poi fosse stata attribuita di volta in volta a principesse diverse per il corso di un secolo, fino ad arrivare all'ultima regina.
La celebre frase sarebbe stata poi attribuita a Maria Antonietta in occassione della guerra della farina.
La frase "era nota a Rousseau nel 1737. Era stata affibiata a una delle zie del re, Madame Sophie, nel 1751, che cosi' avrebbe commentato la notizia che il fratello, il delfino Luigi Ferdinando, in una visita a Parigi era stato assalito al grido di "Pane, pane". La contessa di Boigne, che da bambina all'epoca di Maria Antonietta aveva giocato a Versailles, attribuiva questa frase a un'altra zia, Madame Victoire. Ma la prova piu' convincente dell'innocenza di Maria Antonietta viene dalle memorie del conte di Provenza, pubblicate nel 1823. Egli, certamente non un prode difensore della reputazione della cognata, osserva che il mangiare
pate en croute gli ricordava sempre il detto della sua antenata, la regina Maria Teresa. Si tratta insomma di un arcinoto anedotto reale."
Che tristezza, pero', constatare che, oltre 200 anni dopo, la campagna denigratoria nei confronti di Maria Antonietta produce ancora effetti.