Maria Antonietta - Regina di Francia

"Slang" a Corte.

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yolande84
view post Posted on 31/5/2010, 13:56




eh si, "nel casO" è proprio simpatico ;) . Carina anche l'espressione " non c'era un gatto", se consideriamo che oggi ,almeno dalle mie parti, si dice "non c'era un cane" ihihihihiihihih
Comunque, sempre restando in tema di linguaggio, mi sono imbattuta in queste bruttissime espressioni del periodo rivoluzionario:
" Un linguaggio nuovo,fiorito,immaginoso,e delle canzonette popolari ,accompagnavano gli eccessi.
La ghigliottina era chiamata "LA VEDOVA"
Essere decapitato " STARNUTIRE NEL SACCO" o "STARNUTIRE DALLA FINESTRA" o "FARSI FARE LA BARBA DAL RASOIO NAZIONALE" o "BATTER MONETA SULLA PIAZZA DELLA RIVOLUZIONE"
Anche le usanze assunsero un aspetto brutale.
Un figlio che aveva il padre morto per mano del boia, salutava i conoscenti per la strada con un certo cenno secco del capo, come per imitare una testa che cade nella cesta.
Il costume delle signore e della signorine che ballavano nelle famose feste dal nome funebre " I BALLI ALLA VITTIMA" (dove partecipavano soltanto coloro che avevano perduto sul patibolo qualche parente stretto) doveva essere simile a quello della madre o della sorella quando erano state condotte a morte; e cioè scialle rosso,capelli tagliati sulla nuca,scollatura cosi larga da lasciar intravvedere le prime rotondità del seno, un nastro rosso stretto alla gola era fatto passare sotto le braccia,incrociato sul dorso e annodato sul petto"
Ci si famigliarizzò tanto con il terrore che perfino il capriccio muliebre accolse significati e simboli sinistri: si ebbe il vestito scollato "alla ghigliottina", le "fibbie dei condannati" e a Nantes le donne portavano come orecchini delle piccole ghigliottine d'argento dorato.


 
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alicem
view post Posted on 31/5/2010, 14:29




mammamia che roba macabra però...ma come facevano a farci su dell'ironia??
dovevano proprio essersi abituati a tutto quell'orrore.. :( :( :(
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 31/5/2010, 15:45




Io avevo anche trovato che i piccoli non giocavano con i soliti giocattoli ma con ghigliottine in miniatura e sì anche io avevo trovato che le donne, spesso, indossavano al collo un nastro rosso. Nel periodo del sospetto, del terrore, più che abitudine credo era paura di esser additati come controrivoluzionari.
 
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yolande84
view post Posted on 31/5/2010, 18:58




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 31/5/2010, 16:45)
Nel periodo del sospetto, del terrore, più che abitudine credo era paura di esser additati come controrivoluzionari.

Certo,bastava ben poco per essere sospettati di ciò, ed essere mandati alla ghigliottina, che le dame ebbero paura perfino a portare le parrucche bionde. La Comune ne sopprime l'uso dicendo che " La parrucca bionda è corpo di reato, è segno di riconoscimento antirivoluzionario;è una protesta contro la ghigliottina. Le donne con i capelli di un biondo falso sono tutte sospette e pericolose"
A che punti si era arrivati!
 
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yolande84
view post Posted on 1/6/2010, 16:50




L’origine delle parrucche bionde è un po’ incerta; ma volevano senza dubbio opposizione allo stato di cose esistenti e desiderio ardentissimo di un mutamento.. Vi è un rapporto della Comune datato 1794 che dice :”Venne costituita una nuova setta a scopi anti rivoluzionari. Si acquistano ad alti prezzi , i capelli delle donne ghigliottinate, per fare delle parrucche chiamate antirivoluzionarie,delle quali si adornano le aristocratiche,le infide donne del mondo equivoco,quale segno di protesta,e in memoria delle nemiche della Repubblica giustiziate dalle scure della nazione. Il divieto di portarle,pena l’arresto immediato, nn fece che dar clamore alla cosa,e credito all’asserita congiura. Le parrucche riposte, per il momento, negli armadi delle signore impaurite e minacciate, , comparvero sulle teste dei “muscadinins” , e dopo la giornata del Termidoro, fecero parte integrante ed essenziale della moda antirivoluzionaria in voga, divennero vere e proprie coccarde della reazione,emblemi della riscossa
 
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Mlle Jessica
view post Posted on 1/6/2010, 18:15




Aneddoto carino che ho trovato nel libro dei fratelli Gongourt "La donna nel XVIII secolo":
<< [...] Per essere una donna "veramente di mondo", è necessario fare errori di pronuncia, modulare, addolcire, effemminare la voce, pronunciare "cava" invece di "cara". >>
 
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celeborn36
view post Posted on 1/6/2010, 19:17




allora la Du Barry che diceva "Ze suis" invece di "Je suis" e "sarmante" per "charmante" era donna di mondo
 
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annina83
view post Posted on 1/6/2010, 19:51




CITAZIONE (alicem @ 31/5/2010, 15:29)
mammamia che roba macabra però...ma come facevano a farci su dell'ironia??
dovevano proprio essersi abituati a tutto quell'orrore.. :( :( :(

Se ci pensi, in ogni epoca la vista del "sangue" è sempre stata un collante fondamentale per il popolo.
I romani amavano vedere i giochi dei gladiatori nelle arene, nel Medioevo le esecuzioni erano sempre cruentissime, l'Inquisizione bruciava le "streghe".
E in fondo anche oggi, grazie ai mezzi di comunicazione di massa, ci appassioniamo morbosamente a tristissimi episodi di cronaca nera...delitti irrisolti, vittime, carnefici...le copertine sono piene di immagini di vittime pietose, sbattute in prima pagina senza rispetto.
Il cinema poi, non è sempre pieno di violenza?
Un linguaggio del genere, negli anni bui del Terrore, probabilmente serviva per esorcizzare l'orrore e la paura!
Ciao!!!
 
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view post Posted on 1/6/2010, 19:55
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Mlle Jessica @ 1/6/2010, 19:15)
Aneddoto carino che ho trovato nel libro dei fratelli Gongourt "La donna nel XVIII secolo":
<< [...] Per essere una donna "veramente di mondo", è necessario fare errori di pronuncia, modulare, addolcire, effemminare la voce, pronunciare "cava" invece di "cara". >>

Sarebbe interessante leggere il testo originale: cara/cava mi sembra un adattamento italiano. Chissà come si storpia "chère" per fare i "fighi"!
 
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Mlle Jessica
view post Posted on 1/6/2010, 19:57




CITAZIONE (*§Yue§* @ 1/6/2010, 20:55)
CITAZIONE (Mlle Jessica @ 1/6/2010, 19:15)
Aneddoto carino che ho trovato nel libro dei fratelli Gongourt "La donna nel XVIII secolo":
<< [...] Per essere una donna "veramente di mondo", è necessario fare errori di pronuncia, modulare, addolcire, effemminare la voce, pronunciare "cava" invece di "cara". >>

Sarebbe interessante leggere il testo originale: cara/cava mi sembra un adattamento italiano. Chissà come si storpia "chère" per fare i "fighi"!

Forse "chère" lo avrebbero pronunciato "chève"
 
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yolande84
view post Posted on 2/6/2010, 14:51




Sulle pronuncie ho trovato questo
" Non si porta un SAC (borsa) ma un SA, e si offre una presa i TABA.Quest'ultima forma ha trionfato. Altre pronuncie hanno mantenuto un accento regionale,chrisale al XVII secolo. Come un contadinello della Normandia, Luigi XIV dichiarava :" L' E'tat, c'est MOUE',car je suis le ROUE' " ( Invece di :" L'E'tat, c'est MOI,car je suis le ROI ").
Nello stesso modo un cortigiano,dopo aver trascorso qualche settimana nelle sue terre, dirà di essere stato "CHEU LUI " (Invece di CHEZ LUI," a casa sua).
A corte si adottano anche LIAISONS bizzare "AVANT-Z-IER" (invece di "AVANT-HIER" ieri l'altro, dove la T di avant,muta quando la parola è isolata ,si lega con HIER) dirà un marchese :"ho incontrato il signor duca di.....in un avventura amorosa"
 
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Ophelyee
view post Posted on 6/8/2010, 15:24




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 31/5/2010, 16:45)
Io avevo anche trovato che i piccoli non giocavano con i soliti giocattoli ma con ghigliottine in miniatura e sì anche io avevo trovato che le donne, spesso, indossavano al collo un nastro rosso. Nel periodo del sospetto, del terrore, più che abitudine credo era paura di esser additati come controrivoluzionari.

infatti al Musee Carnavalet c'è esposta proprio una ghigliottina giocattolo in avorio.
 
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°Donzi°
view post Posted on 24/12/2010, 17:12




CITAZIONE (celeborn36 @ 1/6/2010, 19:17) 
allora la Du Barry che diceva "Ze suis" invece di "Je suis" e "sarmante" per "charmante" era donna di mondo

Ze suis mi sembra molto romagnolo!!!
"Ze suis Madame du Barry,patacca!!!"Mi sento molto nobile ... :lol:
 
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celeborn36
view post Posted on 26/12/2010, 19:20




interessante è che Castries si pronunciava Castre, Castellane diventava Cass'lan' e Talleyrand Tal'ran e il "T" di "Comment allez-vous?" non si pronunciava presso la nobiltà.
Mentre i borghesi facevano i fighi dicendo "Monsieur votre epoux e Madame votre epouse" la nobiltà diceva "Mon mari e Ma femme"

Edited by celeborn36 - 29/12/2010, 08:23
 
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-enry1973
view post Posted on 29/12/2010, 11:28




CITAZIONE (°Donzi° @ 24/12/2010, 17:12) 
CITAZIONE (celeborn36 @ 1/6/2010, 19:17) 
allora la Du Barry che diceva "Ze suis" invece di "Je suis" e "sarmante" per "charmante" era donna di mondo

Ze suis mi sembra molto romagnolo!!!
"Ze suis Madame du Barry,patacca!!!"Mi sento molto nobile ... :lol:

Attenzione.. Ze suis e Mo oui sono molto vicini... :ph34r:
 
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46 replies since 19/10/2007, 21:54   979 views
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