CITAZIONE (MadameDePompadour @ 4/5/2008, 03:38)
Concordo...io poi preferisco la Montespan
Idem, per quanto cadesse nell'eccesso opposto: troppo sfrontata, troppo piena di sé, e fu anche questo a stancare Luigi.
Frasi come "Madame, sapete che non amo i profumi", "Se voi non vi lavate mi devo profumare io, non vi pare?" non sono esattamente l'ideale per gestirsi situazioni spinose come quella di essere l'amante del re. Per quel poco che poteva contare, cioè quasi nulla, Maria Teresa la odiava a morte ("
Cette pute me fera mourir") mentre amava molto La Valliére. La quale aveva tutti i numeri che mancavano alle altre tre donne del re: la moglie, l'amante e la seconda moglie. Era bella, graziosa, timida, gentile e oserei dire pudica, e sapeva nascondere bene il fatto di essere intelligente.
Cosa che Athénaïs invece non faceva mai, semmai dava frecciate a Luigi facendogli notare di essere più sveglia di lui. Lei vantava questo talento di famiglia, l'
esprit Mortemart che Saint Simon tanto celebra -e che non ci spiega mai con precisione, e questo glielo rimprovererò in vita- precisandoci che la sorella della Montespan che fu badessa dell'abbazia Reale di Fontevraud possevedeva in massimo grado, questo talento, dicevo, della conversazione brillante e della pronta intelligenza che rendeva i Mortemart ammirati e temuti per il loro eloquio. Non che non ne fossero consapevoli: uno dei motti della famiglia recita "
L'esprit surpasse la matière".
La troppa intelligenza della marchesa e la troppa sicurezza di sé la portarono a perdere il favore reale, e tutto il suo bel palco rovinò letteralmente quando fu implicata nello scandalo dei veleni.
Come dire che chi troppo vuole...