Maria Antonietta - Regina di Francia

Guardaroba di Marie Antoinette

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donzella27
view post Posted on 30/4/2008, 13:04




Ecco un interessante resoconto(tradotto e rimodellato dalla sottoscritta e dal traduttore) a proposito del guardaroba della Regina.
(di Gentilhomme de la chambre)





Il pianerottolo della scala della regina formava, sotto l' "ancien régime", un passaggio importante nel quotidiano della Corte, in particolare per ciò che riguardava il servizio del guardaroba.
Questa scala fungeva da accesso all'ala vecchiadov'erano situati molti alloggi tra cui quelli delle amiche della regina, come ad esempio quelli Madame d'Ossun, la sua ultima sadetta al aguardaroba.
La sovrana vi passava lunghi pomeriggi, in libertà e fuori l'etichetta.
Madame d' Ossun la riceveva per cenare assieme a quattro o cinque persone soltanto, che donavano alla serata un'aria di allegria senza nessun tipo di imbarazzo.
Il castello di Versailles conteneva precedentemente una folla di alloggi di cortigiani (288 appartamenti sotto Louis XVI) e un numero impressionante di guardaroba.
Queste piccole parti di servizio erano in realtà delle camere destinate a contenere i vestiti e la biancheria. Ci si faceva anche dormire un servo o una cameriera.
Secondo lle usanze del tempo, i servi e le cameriere dei nobili ereditavano i guardaroba dei loro padroni.
Era lo stesso presso il re, la regina, i principi e le principesse. Era ciò che si chiamavano le "riforme". I guardaroba ai vestiti del re, della regina, i principi e principesse della famiglia reale erano molto vasti e molto numerosi a Versailles. I diversi servizi di "guardaroba" non disponevano sempre di un luogo vicino agli(dove poter esporre il guardaroba).
Molti depositi erano diffusi nel castello stesso o nella Grand Commun o all'"esterno".
Ci si potrà fare un'idea dello stato di questa parte di servizio al castello della Malmaison dove parte del guardaroba dell'imperatrice Joséphine è aperta al pubblico.
I dipendenti del guardaroba vi lavoravano: pulivano gli abiti, preparavano i canestri o le coperture e modificavano secondo le stagioni i vari oggetti di toelette e spesso si facevano inventari.
Si è provato a situare i vari depositi del guardaroba di Marie Antoinette grazie alle carte degli edifici conservati agli archivi di stato ed anche grazie ad uno studio topografico recente di un ricercatore americano William Ritchey Newton. Pierre de Nolhac scriveva già a questo riguardo, verso 1900, che poteva "designare al castello le parti destinate a quest'impiego, poiché l'aspetto dei luoghi è cambiato."
Sono sopra il grande gabinetto dorato e della parte dei bagni.
La scala dove era realizzato il tutto non esiste più.

Dussieux ha descritto ,nel 1898 :la biancheria della dauphine era situata al piano terra della corte, sotto le due biblioteche." Tutte queste piccole parti, oggi, sono rovinate, le loro lavorazioni del legno sono state strappate.

Madame Campan ci ha descritto questi locali di servizio, composti di "tre grandi parti circondate di credenze, le une a diapositive, le altre ad attaccapanni, grandi tavole, in ogni parte, servivano ad estendere gli abiti, i vestiti ." Sarà cambiata nel 1779, in seguito alle domande di Madame de Mailly
Ella fece aggiungere degli scaffali , indispensabili per la conservazione dei vestiti e degli abiti forniti di fiori e di pompon, per evitare di metterli le une sulle altre, per non perderle interamente. Lo spessore era aumentato a causa delle guarnizioni aggiunte.
Gli abiti, di fatto, erano sistemati pianamente in ampi cassetti a diapositive, forniti in credenze profonde tagliate incastrate nelle pareti, come i chapiers liturgici che si trovano ancora nelle sacristies delle cattedrali (come ad esempio a Evreux) .

La biancheria doveva contenere il négligés , cme le lenzuola, gli accapatoi di toeletta, gli abiti di camera, le camice da bagni, tutta la biancheria, gli accessori di toeletta come le spazzole, gli "equipaggi" per il bagno, ...



La spesa del guardaroba era realizzata sul bilancio della casa della regina . Marie Antoinette riceveva dalla Tesoreria Relae tra i 3 ai 4 milioni di lvres -, con i quali si regolavano le spese della propria casa e dei suoi piaceri.
Per l'abbigliamento il fondo disponibile era fissato al limite massimo, dal 1725 da un decreto di Louis XV, a 120.000 livres ,il quale era pagato mensilmente con un aggiunta di 10.000 livres con supplementi variabili, chiamati "lo straordinario"; quest'ultimo era accordato sulle richieste della Dama del guardaroba. Questo fondo supplementare non sarà mai sufficiente per Marie Antoinette.

Quando Madame d' Ossun,da brava amministratrice, fu nominata Dama del guardaroba , cercherà di mettere ordine in questa spesa e si preoccuperà di bandire tutte le irregolarità. Lotterà contro Madame Bertin,la grande responsabile del deficit che non rispettava gli accordi.






Continua.....


 
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ILFERSEN
view post Posted on 30/4/2008, 13:42




Ma che bel topic! Grazie donzella, e complimenti per la traduzione scorrevolissima.
Non sapevo che la servitù ereditasse perfino il guardaroba reale; se ci penso, mi vien da sorridere. Cosa se ne faceva quella povera gente di abiti vecchiotti e sgualciti, se non venderli? Forse, è anche per questo, oltre che per la Rivoluzione, che ci sono rimasti così pochi abiti dell'epoca.
Per quanto riguarda Madame Bertin, a me è stata sempre antipaticissima, sicuramente fu la pricipale causa degli sperperi della regina, quindi anche uno dei principali motivi della sua impopolarità...sui muri di Parigi avrebbero dovuto scrivere "A bas la modiste", invece di "A bas l'autrichienne"! :P
 
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donzella27
view post Posted on 30/4/2008, 13:55




Grazie mille!In effetti la Bertin non mi ha mai ispirato molta simpatia:mi ha sempre dato l'impressione di essere una zecca.
Aveva trovato il pesce grosso da spolpare e faceva la cresta su tutto,mica stupida!!!!!!
Certo,se Toinette avesse avuto un filino più di testa,forse non avrebbe fatto la"diva".
 
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sofonisba
view post Posted on 30/4/2008, 14:06




CITAZIONE (ILFERSEN @ 30/4/2008, 14:42)
Per quanto riguarda Madame Bertin, a me è stata sempre antipaticissima, sicuramente fu la pricipale causa degli sperperi della regina, quindi anche uno dei principali motivi della sua impopolarità...sui muri di Parigi avrebbero dovuto scrivere "A bas la modiste", invece di "A bas l'autrichienne"! :P

Fu più che altro colpa del Re. Ai tempi di Napoleone, anche Giuseppina era spendacciona in fatto di abiti e cappellini. Ma un bel giorno Napoleone, esasperato dall'esosità dei prezzi, fece anche arrestare non ricordo se la sarta o la modista della moglie, e le fece passare una notte in guardina!
 
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ILFERSEN
view post Posted on 30/4/2008, 14:28




CITAZIONE
Ai tempi di Napoleone, anche Giuseppina era spendacciona in fatto di abiti e cappellini. Ma un bel giorno Napoleone, esasperato dall'esosità dei prezzi, fece anche arrestare non ricordo se la sarta o la modista della moglie, e le fece passare una notte in guardina!

Caspiterina, una sorta di ultimatum...la prossima volta avrebbe arrestato Giuseppina? :lol:
Doveva essere un uomo abbastanza impulsivo, per non dire rozzo...a proposito delle nozze con lei, disse: "Sto sposando un utero". Che tatto! <_<
 
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donzella27
view post Posted on 30/4/2008, 14:36




Se non erro quella frase la disse nei confrotni di Maria Luigia,però non vorrei ricordare male...(e poi sono anche o.t!)
 
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ILFERSEN
view post Posted on 30/4/2008, 14:41




CITAZIONE
Se non erro quella frase la disse nei confrotni di Maria Luigia,però non vorrei ricordare male...(e poi sono anche o.t!)

Io l'ho letta nella biografia di Maria Antonietta della Fraser, nel capitolo sulle difficoltà fra i due reali di Francia per avere un erede; anche se, in effetti, ora ho dubbi su chi fosse la "fortunata".
Aspettiamo un chiarimento (che puzzerà di o.t) dall'alto! ;)
 
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donzella27
view post Posted on 30/4/2008, 15:21




A proposito di M.me Bertin:

Marie Antoinette non le rifiutava nulla e ingorava i suoi modi di fare.
Con due o tre mesi di ritardo, trasmetteva fatture globali, di 6.000 livres per un solo grande vestito ,senza fornire la minima precisazione.
Infatti, il servizio ed il tesoriere del guardaroba erano spesso obbligati a controllare due volte tutte le sue"memorie" per timore di pagare senza avere la certezza che gli oggetti fossero stati effettivamente consegnati.


Marie Antoinette dispose inizialmente di dodici cameriere e dopo il 1780 aumentò questo numero ad una ventina. Quest'ultimi servivano a rotazione, sei per sei.
Due donne per vigilare la notte e una per il giorno .
Erano in realtà le vere donne di servizio.


Il bagno


La "sedia igienica "utilizzata da Marie Antoinette era in lacca decorata di bronzi dorati con un bacino di porcellana.
Era un mobile che spesso era possibile trasportare da unacameriera nominata soltanto per questa funzione.

Marie Antoinette, che amava le comodità, si fece installare(nel 1786) una condotta d'acqua nel suo guardaroba per avere l'acqua corrente ( probabilmente tramite un serbatoio collegato ad una fontana)

L'adduzione di condotti e lo sgombro permettevano di avere l'acqua corrente grazie a canalizzazioni che scendono nel mezzanino superiore. L'acqua era riscaldata sul posto grazie ad una caldaia a legno messa in una stufa.
Questo bagno conteneva una sola vasca di rame il cui esterno era incastrato in una cassa di legno dipinta ad'olio .

La vasca fu sormontata, secondo l'abitudine del tempo da un piccolo baldacchino di tela bianca del quale la dama d' onore aveva l'incarico. Marie Antoinette la usava poco, la trovava troppo fredda.


Preferiva bagnarsi nella sua camera piena di sole in una "scarpa" genere di vasca chiusa la forma di una scarpa dove passavano solamente la testa e le spalle
Quest'ultima vasca da bagno era fatta di rame rivestito di stagno, contenuto in una cassaforma di canna. Ricordiamo una buona volta per tutte, che le donne di quest'epoca facevano il bagno con una camicia di flanella.

Edited by donzella27 - 30/4/2008, 16:28
 
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LesCavesDuRoy
view post Posted on 30/4/2008, 15:23




Brava alla nostra donzelletta, hai creato un topic molto interessante!

Anch' io ho sempre nutrito dei riguardi sul personaggio di Madame Bertin...in effetti era lei che proponeva tutti i capi e gli articoli più costosi e alla moda alla nostra regina, che come un allocco subito ci si fiondava sopra senza indugiare nemmeno un attimo. Però se ci pensiamo senza la signora in questione forse Maria Antonietta non sarebbe stata la regina elegante che conosciamo noi, quindi meglio che ce la teniamo, con tutti i pregi e i difetti.

CITAZIONE
Caspiterina, una sorta di ultimatum...la prossima volta avrebbe arrestato Giuseppina?
Doveva essere un uomo abbastanza impulsivo, per non dire rozzo...a proposito delle nozze con lei, disse: "Sto sposando un utero". Che tatto!

Anch' io penso che si riferisse a Maria Luisa...con Giuseppina non avrebbe mai detto una cosa del genere!
 
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versailles
view post Posted on 30/4/2008, 15:27




Interessantissimo il resoconto del bagno!!!!!
Grazie!!! ;)
 
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MadameDePompadour
view post Posted on 30/4/2008, 18:45





Grazie Donzy...anche io ignoravo che il guardaroba potesse passare alla servityù. Sapevo che gli effetti personali dei figli di francia, in caso di morte, dovessero rimanere di proprietà della loro governante..ma questa del guardaroba dei reali non la conoscevo.

Però mi chiedo...se i servi non potevano fare altro che rivenderli..ora dovrebbero essere arrivati fino a noi alcuni pezzi..magari tramandati da madre in figlia come si faceva fino a poco tempo fa con i vestiti dismessi..non credete?

 
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donzella27
view post Posted on 30/4/2008, 19:45




Chissà ,forse sì!Magari qualcuno in soffitta ne possiede uno e non conosce la sua illustre provenienza!
 
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sofonisba
view post Posted on 30/4/2008, 20:47




CITAZIONE (donzella27 @ 30/4/2008, 15:36)
Se non erro quella frase la disse nei confrotni di Maria Luigia,però non vorrei ricordare male...(e poi sono anche o.t!)

Rispondo O.T.: si lo disse a proposito di Maria Luisa (che però si rivelò donna piuttosto economa, evitando le spese folli della precedente Imperatrice).
 
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-enry1973
view post Posted on 1/5/2008, 19:12




CITAZIONE (MadameDePompadour @ 30/4/2008, 19:45)
Grazie Donzy...anche io ignoravo che il guardaroba potesse passare alla servityù. Sapevo che gli effetti personali dei figli di francia, in caso di morte, dovessero rimanere di proprietà della loro governante..ma questa del guardaroba dei reali non la conoscevo.

Però mi chiedo...se i servi non potevano fare altro che rivenderli..ora dovrebbero essere arrivati fino a noi alcuni pezzi..magari tramandati da madre in figlia come si faceva fino a poco tempo fa con i vestiti dismessi..non credete?

Qualche sporadico pezzo è arrivato fino a noi. Se non erro Michele ha un suo bustino o qualcosa del genere. Il fatto è che all'epoca accessori di quel genere erano considerati merce di grande valore e venivano usati, rivoltati e riciclati fino allo sfacimento completo.
 
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versailles
view post Posted on 2/5/2008, 02:00




CITAZIONE
Il fatto è che all'epoca accessori di quel genere erano considerati merce di grande valore e venivano usati, rivoltati e riciclati fino allo sfacimento completo.

Aime',un vero peccato!! <_<
 
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20 replies since 30/4/2008, 13:04   1271 views
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