| Ecco un interessante resoconto(tradotto e rimodellato dalla sottoscritta e dal traduttore) a proposito del guardaroba della Regina. (di Gentilhomme de la chambre)
Il pianerottolo della scala della regina formava, sotto l' "ancien régime", un passaggio importante nel quotidiano della Corte, in particolare per ciò che riguardava il servizio del guardaroba. Questa scala fungeva da accesso all'ala vecchiadov'erano situati molti alloggi tra cui quelli delle amiche della regina, come ad esempio quelli Madame d'Ossun, la sua ultima sadetta al aguardaroba. La sovrana vi passava lunghi pomeriggi, in libertà e fuori l'etichetta. Madame d' Ossun la riceveva per cenare assieme a quattro o cinque persone soltanto, che donavano alla serata un'aria di allegria senza nessun tipo di imbarazzo. Il castello di Versailles conteneva precedentemente una folla di alloggi di cortigiani (288 appartamenti sotto Louis XVI) e un numero impressionante di guardaroba. Queste piccole parti di servizio erano in realtà delle camere destinate a contenere i vestiti e la biancheria. Ci si faceva anche dormire un servo o una cameriera. Secondo lle usanze del tempo, i servi e le cameriere dei nobili ereditavano i guardaroba dei loro padroni. Era lo stesso presso il re, la regina, i principi e le principesse. Era ciò che si chiamavano le "riforme". I guardaroba ai vestiti del re, della regina, i principi e principesse della famiglia reale erano molto vasti e molto numerosi a Versailles. I diversi servizi di "guardaroba" non disponevano sempre di un luogo vicino agli(dove poter esporre il guardaroba). Molti depositi erano diffusi nel castello stesso o nella Grand Commun o all'"esterno". Ci si potrà fare un'idea dello stato di questa parte di servizio al castello della Malmaison dove parte del guardaroba dell'imperatrice Joséphine è aperta al pubblico. I dipendenti del guardaroba vi lavoravano: pulivano gli abiti, preparavano i canestri o le coperture e modificavano secondo le stagioni i vari oggetti di toelette e spesso si facevano inventari. Si è provato a situare i vari depositi del guardaroba di Marie Antoinette grazie alle carte degli edifici conservati agli archivi di stato ed anche grazie ad uno studio topografico recente di un ricercatore americano William Ritchey Newton. Pierre de Nolhac scriveva già a questo riguardo, verso 1900, che poteva "designare al castello le parti destinate a quest'impiego, poiché l'aspetto dei luoghi è cambiato." Sono sopra il grande gabinetto dorato e della parte dei bagni. La scala dove era realizzato il tutto non esiste più.
Dussieux ha descritto ,nel 1898 :la biancheria della dauphine era situata al piano terra della corte, sotto le due biblioteche." Tutte queste piccole parti, oggi, sono rovinate, le loro lavorazioni del legno sono state strappate.
Madame Campan ci ha descritto questi locali di servizio, composti di "tre grandi parti circondate di credenze, le une a diapositive, le altre ad attaccapanni, grandi tavole, in ogni parte, servivano ad estendere gli abiti, i vestiti ." Sarà cambiata nel 1779, in seguito alle domande di Madame de Mailly Ella fece aggiungere degli scaffali , indispensabili per la conservazione dei vestiti e degli abiti forniti di fiori e di pompon, per evitare di metterli le une sulle altre, per non perderle interamente. Lo spessore era aumentato a causa delle guarnizioni aggiunte. Gli abiti, di fatto, erano sistemati pianamente in ampi cassetti a diapositive, forniti in credenze profonde tagliate incastrate nelle pareti, come i chapiers liturgici che si trovano ancora nelle sacristies delle cattedrali (come ad esempio a Evreux) .
La biancheria doveva contenere il négligés , cme le lenzuola, gli accapatoi di toeletta, gli abiti di camera, le camice da bagni, tutta la biancheria, gli accessori di toeletta come le spazzole, gli "equipaggi" per il bagno, ...
La spesa del guardaroba era realizzata sul bilancio della casa della regina . Marie Antoinette riceveva dalla Tesoreria Relae tra i 3 ai 4 milioni di lvres -, con i quali si regolavano le spese della propria casa e dei suoi piaceri. Per l'abbigliamento il fondo disponibile era fissato al limite massimo, dal 1725 da un decreto di Louis XV, a 120.000 livres ,il quale era pagato mensilmente con un aggiunta di 10.000 livres con supplementi variabili, chiamati "lo straordinario"; quest'ultimo era accordato sulle richieste della Dama del guardaroba. Questo fondo supplementare non sarà mai sufficiente per Marie Antoinette.
Quando Madame d' Ossun,da brava amministratrice, fu nominata Dama del guardaroba , cercherà di mettere ordine in questa spesa e si preoccuperà di bandire tutte le irregolarità. Lotterà contro Madame Bertin,la grande responsabile del deficit che non rispettava gli accordi.
Continua.....
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