Alexandra81 |
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| CITAZIONE (princessepalatine @ 5/10/2008, 14:53) Durante i 76 giorni di prigionia alla conciergerie maria antonietta ha cambiato cella due volte.
dal 2 agosto al 13 settembre 1793 è stata "alloggiata" in quella che era chiamata la "camera del consiglio". Si trattava di una stanza quadrata di circa 3x3 metri con il soffitto a volte. La stanza era illuminata (si fa per dire) da due semilunette che davano sulla cour des femmes, un cortile costeggiato su un lato da un portico dove le prigioniere andavano a prendere aria e a lavare i panni. La cella si trovava sul corridor noir, un cunicolo senza aperture alla fine del quale stava una specie di rivendita di alcoolici. L'aria del corridoir noir era irrespirabile poichè esso era utilizzato dai prigionieri anche come urinatoio pubblico. Il pavimento era ricoperto da una patina melmosa. Anche il pavimento della prigione della regina era ricoperto da una specie di patina scivolosa poichè assendo la senna mlto vicina l'umidità trapelava dal suolo. Dunque anche lì l'aria era irrespirabile. Al centro della stanza era posto un vecchio tappeto fradicio e puzzolente. Su una parete c'era una vecchia carta da parati a gihli di francia, lacerata e sporca. In un angolo un letto basso con sopra due materassi che furono comprati appositamente per la regina dalla moglie del direttore della prigione, monsieur Richard (questo acquisto costerà agli sposi Richard la prigionia). La biancheria del letto (coperte, cuscino di piume e lenzuola) erano di una qualità pregiata e sempre puliti. Completavano l'arredamento due sedie, di cui una percée (che doveva servire dunque per i bisogni fisici della regina), un tavolo, uno sgabello e una stufa. Un paravento lacerato divideva il letto dal resto della stanza. Dopo il fallimento del complotto dell'oeillet le condizioni di detenzione della regina peggiorano gradualmente. La stufa non viene quasi più alimentata e la regina è controllata a vista da due ufficiali posti davanti alle finestre della court des femmes.
Dal 14 settembre al 16 ottobre:la regina cambia cella. La decisione viene presa per sventare con maggiore sicurezza qualunque tentativo di evasione. La nuova cella si trova alla fine del corridoio dei prigionieri, nel locale che un tempo era utilizzato come magazzino per la farmacia. E' grande tre metri per due, vi si accede per una doppia porta davanti alla quale stanno sempre due ufficiali. L'illuminazione della stanza è garantita da una finestrella ad inferriate che da sulla cour des femmes. Due gendarmi sono di guardia anche a questa finestra e hanno l'ordine di non perdere mai di vista la regina, anche durante l'espletamento dei suoi bisogni più intimi. L'arredamento è ancora più scarno del precedente. Un letto stretto, un paravento lacero, una tavola, una sedia, uno sgabello e un vaso da notte. L'ambiente è ugualmente malsano e freddo.
Tutte queste notizie provengono dai due volumi di P. Belaiche-Daninois che consiglio a chi sa il francese di leggere perchè sono veramente una miniera di informazioni.
I locali risalenti al XVIII secolo della Conciergerie hanno subito numerose trasformazioni nel corso del tempo. Gli ambienti che si visitano oggi alla conciergerie sono solo ricostruzioni a posteriori. Una delle due celle di maria antonietta è stata trasformata in cappella espiatoria all'epoca di Luigi XVIII. semplicemente orribile visitando conciergerie ho provato una sensazione di angoscia incredibile..è come se quei muri fossero ancora impregnati delle sofferenze delle persone che vi furono recluse.Mi si accapponava la pelle a ogni passo Posso solo immaginare i sentimenti della Regina e di tutti i condannati quando vi misero piede per la prima volta..
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