| Prima delle nozze di Marie Antoinette con Louis August, circa un mese prima, si sparge la voce a Corte che M.lle de Lorraine, figlia della Contessa di Brionne, e sorella del principe di Lambesc, grande Scudiere di Francia, danzerà il suo minuetto al ballo mascherato, subito dopo i Principi e le Principesse del sangue e che il Re le ha accordato questa distinzione dopo aver avuto un colloquio con M. de Mercy, ambasciatore austriaco. La notizia del minuetto di M.lle de Lorraine causa un subbuglio tra i duchi e i pari di Francia. Viene scomodato l'arcivescovo di Reims, primo pari ecclesiastico, si fa assemblea presso l'Arcivescovo di Noyon, secondo pari ecclesiastico, fratello del maresciallo de Broglie. Si presenta una memoria al Re; i duchi e i pari nel firmarla lasceranno degli spazi tra le loro firme in modo che l'alta nobiltà possa firmare alla rinfusa senza distinzione di titoli e ranghi, fu il vescovo di Noyon presentare il memoire del minuetto al Re. Il Re indignato per il comportamento dei suoi sudditi li minaccia ordinando loro di partecipare al ballo, la cosa si trascina per un mese circa. Alla fine si decide di obbedire, ma in ritardo. I duchi e i pari si riuniscono alle cinque presso la principessa di Tingri per andare insieme a Versailles e farsi coraggio. Intanto a Versailles, al ballo mascherato, come danzatrici ci sono solo Mlle de Lorraine, Mlle de Rohan e la principessa di Bouillon. Molte delle dame restarono a casa loro con l'intenzione di non partecipare al ballo, lo si disse al Re, il quale diede ordini ad alcune di loro di partecipare. alle ore 18 si tiene il ballo in maschera in onore dei due coniugi in tre gallerie coperte di tendaggi blu e argento, ornate di colonne di marmo color verde, di candelabri sormontati da putti caricate degli attributi dell'amore, di ghirlande di frutta argento con sfondo di smeraldo incorniciato d'oro. La Corte era numerosa e delle più brillanti, malgrado le discussioni tra la Casa de Lorraine e le persone titolate. Verso le 19.00 compaiono le dame danzanti, otto/nove, una dozzina in tutto con le tre principesse straniere. Ecco l'ordine delle danze che fu osservato: prima il Delfino e la Delfina, dopo Madame e il conte di Provenza, Il conte d'Artois e la duchessa di Chartres, il Duca di Chartres e la duchessa di Borbone, il principe di Condè e la principessa di Lamballe, il duca di Borbone e Mlle de Lorraine, . Dopo questo minuetto il Re fece cenno al Conte d'Artois di avvicinarsi che doveva parlargli. Il conte d'Artois andò a prendere la Marescialla di Duras per il settimo minuetto, Il principe di Condè la viscontessa di Laval, il principe di Lambesc e Mlle de Rohan, il duca di Coigny e la principessa di Bouillon, il marchese di Fitz-James e Mme de Mailly, M. de Blagnac e Mme de Onissan, M. de Belzuce e la contessa Jules (de Polignac), M. de Vaudreuil e Mme Dillon, M de Stahremberg e Mme de Trans, M. de Tonnere e Mme de Pujet. Alla fine i duchi e i pari si piegano alla volontà del Re riguardo l'onore riservato a Mlle. de Lorraine. Le fiere duchesse si rifiutarono di cedere il posto, domandarono il loro equipaggio e ritornarono a Parigi. La duchessa di Bouillon si distinse tra la nobiltà per i suoi rifiuti persistenti in questo atto di disobbedienza agli ordini di sua Maestà; Luigi XV offeso le interdirà l'accesso a Corte. Questa punizione non calmò la rabbia di Maria Antonietta. Si procurò una copia della lettera chiusa che il Re aveva spedito ai Pari in questa occasione, e la chiuse nella sua cassetta, dopo aver aggiunto questa frase: "Mi ricorderò" .
Edited by celeborn36 - 18/6/2008, 20:44
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