Gli automi di Jaquet-Droz
Questi tre androidi: "la musicienne", "le dessinateur" e l’écrivain",sono dei veri gioielli di meccanica di precisione e di miniaturizzazione. Esibiti dinanzi a i re, le regine e tutta l'aristocrazia europea, visitano Parigi, Bruxelles, Londra, Madrid, l'Austria, la Germania, la Danimarca. Venduti e persi a numerose riprese, nel 1906 la società di storia e di Archéologie di Neuchatel gli acquisisce e li affida al museo d'arte e di storia di Neuchatel di cui sono diventati le stars.
"Charles l’écrivain"
Questo automa sostiene la sua mano sinistra su un tavolino scrivendo della mano diritta con una piuma d'oca. La piuma traccia lettere, mentre gli occhi seguono i movimenti della mano.L'automa può scrivere qualsiasi testo di al massimo quaranta lettere o segni. Quando cambia linea ed inzuppa la sua piuma nel calamaio, il suo viso partecipa ai suoi gesti, mentre la mano scuote con un colpo secco il pennino troppo pieno d'inchiostro.
"Marianne la musicienne"
"La musicienne", una graziosa giovane donna, e' considerato (insieme alla "joueuse di timpano" di Kintzing che si trova al conservatorio nazionale di Parigi ) uno tra i il più belli automi del mondo . Composta da 2500 parti, Marianne suona un tipo d'organo a due giochi di scanalature, e suona realmente la sua musica. La si puo' vedere respirare, gira la testa da un lato, dall'altro, osserva a destra, a sinistra, abassa e solleva gli occhi, si tende davanti e indietro. Accentua i suoi movimenti quando suona e termina il suo concerto con un "révérence gentile al pubblic"
"Henri le dessinateur"
Il disegnatore è capace di effettuare quattro disegni: ritratto di Louis XV, di una coppia reale (si pensa che si tratti di Louis XVI e Marie-Antoinette), un cane, e un cupido che conduce un carro trainato da una farfalla. L'automa soffia ogni tanto sul suo lavoro per togliere la polverina formata dalla mina della matita, un gesto che le mine moderne hanno reso inutile. Quando si mette una pallina di carta dinanzi a lui, il suo soffio la espelle fuori dal foglio, come si può vederlo sulla dimostrazione filmata.
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