Maria Antonietta - Regina di Francia

La Sindrome di Maria Antonietta

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Cora84
icon14  view post Posted on 7/11/2008, 11:38




Ho letto da qualche parte che esiste una malattia chiamata "Sindrome di Maria Antonietta".Sapete cosa riguarda?Se è già stato postato,scusatemi.Grazie.
 
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versailles
view post Posted on 7/11/2008, 13:05




Questa mi era nuova! Pero' guardando un attimo su internet pare sia una malattia legata all'invecchiamento precoce dei capelli........



Le syndrome de Marie-Antoinette:
Le blanchiment soudain des cheveux, ou syndrome de Marie-Antoinette, n’est plus un phénomène mystérieux.
Le blanchiment brutal de la chevelure est une maladie rare, sans gravité réelle. L’affection est tout à fait spectaculaire puisqu’en quelques heures, souvent à la suite d’un stress intense, tous les cheveux des sujets qui en sont atteints deviennent blancs. Ce symptôme porte le nom de syndrome de Marie- Antoinette car la reine de France en fut, quelque temps avant son exécution, la victime la plus célèbre. Depuis peu, on explique ce phénomène en apparence mystérieux. L’affection est en fait une pelade diffuse, c’est-à-dire une chute brutale des cheveux survenant chez un sujet à la chevelure grise. Seuls les cheveux pigmentés, c’est-à-dire noirs ou blonds, étant touchés par la pelade, la chute des cheveux ne laisse subsister que les cheveux blancs d’où l’impression d’un blanchiment instantané. Dans ces cas très rares, un traitement de la pelade pourrait obtenir dans certains cas des résultats avec repousse de cheveux pigmentés. Docteur Céline Dupin - Renseignements sur le site: www.fondation-groupama.com

 
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Cora84
view post Posted on 7/11/2008, 13:43




Ah grazie verailles,praticamente questo invecchiamento viene da un periodo di stress o tragico...
 
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Shadow__88
view post Posted on 8/11/2008, 15:13




Io ho sentito parlare della sindrome di M.A riguardo quella fasulla frase che le viene attribuita che non sto a ripetere
 
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Duchessa d'Angoulême
view post Posted on 8/11/2008, 15:54




CITAZIONE (versailles @ 7/11/2008, 13:05)
Questa mi era nuova! Pero' guardando un attimo su internet pare sia una malattia legata all'invecchiamento precoce dei capelli........



Le syndrome de Marie-Antoinette:
Le blanchiment soudain des cheveux, ou syndrome de Marie-Antoinette, n’est plus un phénomène mystérieux.
Le blanchiment brutal de la chevelure est une maladie rare, sans gravité réelle. L’affection est tout à fait spectaculaire puisqu’en quelques heures, souvent à la suite d’un stress intense, tous les cheveux des sujets qui en sont atteints deviennent blancs. Ce symptôme porte le nom de syndrome de Marie- Antoinette car la reine de France en fut, quelque temps avant son exécution, la victime la plus célèbre. Depuis peu, on explique ce phénomène en apparence mystérieux. L’affection est en fait une pelade diffuse, c’est-à-dire une chute brutale des cheveux survenant chez un sujet à la chevelure grise. Seuls les cheveux pigmentés, c’est-à-dire noirs ou blonds, étant touchés par la pelade, la chute des cheveux ne laisse subsister que les cheveux blancs d’où l’impression d’un blanchiment instantané. Dans ces cas très rares, un traitement de la pelade pourrait obtenir dans certains cas des résultats avec repousse de cheveux pigmentés. Docteur Céline Dupin - Renseignements sur le site: www.fondation-groupama.com

praticamente l'invecchiamento precoce..se si chiama così??
________________________________________________
ho trovato questo...ha ragione anche shadow http://partitodemocratico.gruppi.ilcannocc...ost&pid=1977705
 
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versailles
view post Posted on 8/11/2008, 16:00




CITAZIONE
praticamente l'invecchiamento precoce..se si chiama così??

No, e' l'improvviso sbiancamento dei capelli, in seguito ad un forte stress
 
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ILFERSEN
view post Posted on 9/11/2008, 00:52




Alla faccia di chi sostiene che Maria Antonietta sia stata una donna inutile: ci ha lasciato un pò di sè persino nella medicina! :D
 
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Astrée
view post Posted on 9/11/2008, 14:40




CITAZIONE (Shadow__88 @ 8/11/2008, 15:13)
Io ho sentito parlare della sindrome di M.A riguardo quella fasulla frase che le viene attribuita che non sto a ripetere

Anch'io avevo letto qualcosa del genere ma credo si tratti invece di quello che ha postato Versailles e cioè l'improvviso sbiancamento dei capelli in seguito ad un forte stress. image
 
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bassottina2
view post Posted on 14/11/2008, 02:59




Mi pare anche a me che sia come dite,poi povera sapendo che sarebbe ancora in vita sottoforma di maschera^^altro che capelli bianchi

Scherzi a parte riporto una cosuccia a riguardo:

MiCROMEGA - Rumore e sindrome di Maria Antonietta

di Giuliano Albarani

Secondo l'Oms ogni anno i morti da inquinamento atmosferico, nel mondo, sono due milioni circa; in Europa - dati della Commissione riportati da L'Espresso - i decessi, sempre su scala annua, ammonterebbero a trecentomila, cinquantamila solo in Italia. La mappa continentale delle zone a più alta concentrazione di polveri conferma il triste primato negativo della valle padana, nella quale densità degli insediamenti urbani ed industriali da una parte, e condizioni atmosferico-meteorologiche svantaggiose (scarsa ventilazione, bassa pressione, eccetera) dall'altra, concorrono a confezionare quotidianamente, senza apprezzabili variazioni stagionali, un mix mortifero di tossine, da tempo tradottosi nella escalation delle malattie polmonari e dei decessi da problemi respiratori. In queste settimane, in tutte le città medio-grandi dell'area padana il problema dell'inquinamento da motorizzazione e da riscaldamenti domestici torna ad occupare l'agenda pubblica, anche se soluzioni alternative al pannicello caldo del blocco parziale o totale del traffico paiono impensabili ovvero impraticabili.
Si rischia quindi la sindrome da Maria Antonietta (discettare di brioche quando manca il pane) a impegnare una manciata di righe sulla seconda, montante ed irrisolta, emergenza-inquinamento del nostro tempo, quella da rumore, tanto più allarmante quanto maggiormente il fenomeno appare strisciante ed impalpabile, invisibile e tentacolare.
La verità è che oltre che a produrre e consumare beni e servizi, il nostro stile di vita pare orientato sempre più decisamente a sfornare - e digerire, per lo più passivamente e senza possibilità d'appello - quantità immani di decibel (con grande invidia, sia detto a scanso di equivoci, dei paesi in via di sviluppo, allievi che si candidano, con le loro frastornanti megalopoli, a superare quanto prima i maestri). All'aperto, il sordo, persistente, rombo del traffico è il giro di basso sul quale si innestano accelerazioni e colpi di clacson, mentre il frastuono dei cantieri edili duetta allegramente con un'impressionante cacofonia di guaiti canini, richiami materni o paterni, schiamazzi non solo giovanili. Fra le mura domestiche, come negli esercizi commerciali, il silenzio è da tempo bandito, in nome della onnipresenza (a volte compresenza) di fratello televisore e sorella radio, non di rado sparati a volume massimo.
Ciò che più colpisce, poi, negli ultimi anni, è la vocazione alla produzione gratuita, puramente ostensiva, di interferenze sonore: in questo ramo d'attività l'utilizzo impunito di suonerie non convenzionali per cellulari si staglia in tutta la sua idiozia e dannosità, a non voler considerare l'immutata abitudine di chi utilizza gli apparecchi mobili per assalire con le rogne proprie le orecchie altrui, strillando come si faceva un tempo solo per le telefonate ai cugini da poco emigrati oltreoceano.
Non ci vuol molto a sospettare che questa santabarbara di rumori - per lo più fini a se stessi - sia l'altra faccia, complementare, della nevrosi da velocità che attanaglia la società contemporanea: la compagnia di silenzio e lentezza non è raccomandabile per l'homo sapiens edonista e produttivista, sempre esposto al rischio, fermandosi e raccogliendosi, di scoprire il Grande Vuoto che lo circonda e lo possiede. Ciò non toglie che l'inquinamento acustico, alla stessa stregua del suo omologo ambientale, costituisce una forma non secondaria di prevaricazione nei confronti dell'altro e di corruzione di quella che un tempo veniva denominata 'salute pubblica'.
Scrive Antonio Di Benedetto, scrittore argentino del quale Rizzoli ha da poco meritoriamente tradotto e pubblicato L'uomo del silenzio, romanzo breve datato 1964: "Se il signore col quale condivido il sedile dell'autobus legge un giornale che io non desidero leggere, finché non lo legge ad alta voce non mi tocca. Se invece di un giornale ha fra le mani una radio e capta un programma che non voglio sentire, per il solo fatto di diffonderlo mi invade, e me lo impone". Ipersensibilità patologica? Paranoia? Probabile.
Sta di fatto che nel marzo 1976 Di Benedetto venne fatto arrestare dalla neo-golpista Giunta Militare argentina e trascorse un anno e mezzo in carcere, fra torture e sevizie, conoscendo successivamente l'esilio spagnolo.
L'ostilità e la preoccupazione per lo spirito prevaricatorio dei despoti del rumore si era rivelata una solitaria, e per questo ancor più tragica e ammonitoria, profezia

22 luglio 2008
La sindrome di Maria Antonietta
cose serie
Narra la leggenda che, poco prima della presa della Bastiglia, a chi le comunicava: "Il popolo non ha pane", la regina di Francia abbia laconicamente risposto "dategli delle brioches", dimostrando di ignorare completamente la complessa ed amara realtà del popolo francese, che sarebbe insorto da lì a breve.

La stessa incapacità di percepire oggettivamente il mondo reale, sembra essere endemica di una grossa fetta del mondo politico, impegnata a risolvere i problemi personali propri o dei propri familiari, e totalmente indifferente ai problemi - purtoppo gravi e numerosi - della società.

Maria Antonietta, però, aveva una attenuante: chiusa nella sua reggia, viveva in un mondo separato, era in gran parte all'oscuro delle difficoltà del popolo e ne ignorava le possibili soluzioni.

Chi invece dal popolo è stato eletto, ma continua a concentrarsi sui propri processi, sulle disavventure scolastiche dei propri figli, su come aumentare la propria popolarità a suon di slogan, non ha nessuna giustificazione... e farebbe bene a mettere da parte la propria megolomania e a ricordarsi la fine di Maria Antonietta...
 
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*Ileana*
view post Posted on 4/12/2008, 11:20




Ho sentito anche io parlare di questa sindrome, e ricordo che quando ero piccola ne era stato affetto un mio lontano cugino, i capelli li erano divenuti bianchi e poi li aveva persi, dopo lo stress di un trasferimento in un altra città, lui chiaramente era un bambino..e se non sbaglio non li sono più ricresciuti.
 
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Elleth
view post Posted on 5/12/2008, 14:21




Ad una mia cara amica è venuta una ciocca di capelli bianchi dopo un grave lutto... succede..
 
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OscarFrançoisDeJarjayes
view post Posted on 14/12/2008, 15:37




CITAZIONE
bassottina2 dice

<<<sapendo che sarebbe ancora in vita sottoforma di maschera>>>

per favore, non rivanghiamo... la vera reine ancora si sta rivoltando nella tomba...
 
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bassottina2
view post Posted on 15/12/2008, 02:43




CITAZIONE
per favore, non rivanghiamo... la vera reine ancora si sta rivoltando nella tomba...

:P :P :D :66py4.gif:
 
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evi1
icon1  view post Posted on 24/4/2015, 16:05




vorrei essere come lei bella,viziata ricca e vanitosissima,a fatto bene a vivere così...dopotutto era la regina di Francia..!

I LOVE MARIA ANTONIETTA D'ASBURGO LORENA........
 
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view post Posted on 24/4/2015, 23:34
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