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Intorno al 1860 la regina Vittoria iniziò a pensare ad un matrimonio per la seconda delle sue figlie femmine Alice (1843-1878). La regina voleva un matrimonio d'amore per le figlie come il suo e quello della figlia maggiore Vicky. Proprio a Vicky, la regina affidò il compito di compilare una lista con candidati europei. Vicky ne indicò solo due.
Il primo era il principe ereditario d'Olanda Guglielmo d'Orange (1840-1879) figlio di Guglielmo III dei Paesi Bassi e di Sofia del Wurttenberg. Guglielmo era un candidato perfetto, un futuro re, protestante, con una madre filoinglese che appoggiava il matrimonio. La regina Vittoria invitò Guglielmo al castello di Winsdor, affinchè la figlia potesse conoscerlo di persona. L'incontro tra i due non portò ad alcun risultato tanto che il progetto sfumò. Guglielmo verrà preso nuovamente in considerazione per un'altra figlia della regina Vittoria.
L'altro candidato era un cugino di Federico di Prussia marito di Vicky, Alberto Hohenzollern (1837-1906), figlio di Alberto Hohenzollern e di Marianna di Nassau. Alberto era il tipico principe Hohenzollern con la fissa per la vita militare, ed era notevolmente ricco. Fu tuttavia lo stesso Federico a disilludere la regina Vittoria su quelle nozze, non ritenedo il cugino adatto alla cognata. Il progetto venne meno. Alberto finirà con l'essere preso nuovamente in considerazione dalla regina Vittoria alcuni anni dopo per un'altra delle sue figlie.
Un altro candidato era stato nella seconda metà degli anni '50, Pedro V di Braganza (1837-1861) il giovane re del Portogallo, figlio di Maria II regina del Portogallo e di Ferdinando di Sassonia Coburgo Gotha, cugino della regina Vittoria. A sostenere il progetto era stato il principe consorte Alberto, ma nonostante i suoi tentativi dovette alla fine cedere perchè la regina scartò la candidatura di Pedro per via della religione cattolica. Pedro sposerà nel 1858 Stefania Hohenzollern Sigmaringen
Alla fine la principessa Vicky fece il nome del principe Luigi d'Assia (1837-1892) figlio di Carlo principe d'Assia e di Elisabetta Hohenzollern, nipote del granduca Luigi III. Se Vicky non era rimasta particolarmente colpita dalla sorella di Luigi, Anna, come possibile moglie per il fratello, lo fu invece sia di Luigi che del fratello minore Enrico. Furono quindi invitati nel 1860 dalla regina al castello di Winsdor. Vittoria rimase favorevolmente colpita da entrambi, e si accorse che la figlia era rimasta colpita di più da Luigi tanto da essere spesso insieme. Al momento della partenza Luigi chiese ad Alice una sua fotografia che Alice gli regalò. Iniziò uno scambio di lettere e l'anno successivo il 30 maggio 1861 fu annunciato il fidanzamento. Era tutto pronto per le nozze ma mesi prima il 14 dicembre 1861 il principe consorte Alberto morì con grande dolore per l'intera famiglia. La cerimonia fastosa che lo stesso principe aveva organizzato fu ridimensionata ad una semplice cerimonia in famiglia, celebrata il 1 luglio 1862, una cerimonia che aveva più l'aspetto di un funerale con la regina vestita di nero e le principesse singhiozzanti. Dal matrimonio nacquero Vittoria (1863) Elisabetta (1864) Irene (1866) Ernesto Luigi (1868) Federico Guglielmo (1870-1873) Alix (1872) Maria (1874-1878). Il matrimonio durò sedici anni tra incomprensioni caratteriali e di gusti, tra incomprensioni familiari come con la guerra austro-prussiana che vide Luigi combattere contro la Prussia. Nel 1877 dopo la morte prima del padre di Luigi e poi del granduca Luigi III, Luigi e Alice divennero i nuovi granduchi d'Assia. Alice fu granduchessa per circa un anno morì infatti il 14 dicembre 1878 di difterite.
Quanto al principe Alfredo (1844-1900), accantonò l'idea del matrimonio fino agli anni '70. Arruolato nella Marina Reale dove divenne capitano, girò il mondo tra il 1867 e il 1868. Tuttavia la regina Vittoria aveva iniziato a prendere in considerazione una serie di candidate.
Anni prima era stato fatto il nome della granduchessa russa Olga Kostantinovna Romanov (1851-1926) figlia del granduca Costantino e di Alessandra di Saxe-Altenburg. Olga era nipote dello zar Alessandro II, e un matrimonio con l'antica dinastia dei Romanov era di grande prestigio, tuttavia il progetto fu accantonato per la giovane età della ragazza. Del progetto non se ne fece più nulla, comparve infatti un partito più ambito, un re, Giorgio I di Grecia, che in visita alla sorella Dagmar di Danimarca moglie dello zarevic Alessandro si innamorò di Olga e la sposò nel 1867.
Un matrimonio in casa Romanov doveva essere particolarmente a cuore alla regina dato che fu presa in considerazione un'altra nipote dello zar Alessandro II, Eugenia di Leutchenburg (1845-1925) figlia della sorella dello zar Maria e di Massimiliano duca di Leutchenburg, che in virtù del suo matrimonio con la figlia dello zar Nicola I aveva assunto il titolo di principe Romanovsky. Ma anche questo progetto non era destinato ad andare in porto ed Eugenia che aveva visto sfumare anche un progetto matrimoniale con Umberto di Savoia principe ereditario d'Italia, nel 1868 sposò Alessandro duca di Oldenburg.
Alfredo mostrò un certo interesse per le sorelle Hannover, a periodi il suo interesse era per Maria altri per Federica di Hannover (1848-1926) figlia di Giorgio V e di Maria di Saxe-Altenburg. Federica conosceva sin da bambina Alfredo così come i suoi fratelli e le sue sorelle. Con questo matrimonio si sarebbero unite due famiglie già imparentate tra loro, dato che la regina Vittoria e il re Giorgio V erano cugini. Ma questo progetto non si concretizzò, la principessa di Prussia non era molto favorevole al progetto, anche se Federica comparirà ancora per un progetto matrimoniale con un altro figlio della regina Vittoria.
Fu rispolverato un altro nome quello di Caterina di Oldeburgo (1846-1866) figlia del duca Pietro di Oldenburgo e di Teresa di Nassau Weilburg, presa in considerazione già come possibile moglie di Edoardo, fu Vicky a proporla al fratello, ma Alfredo si mostrò disinteressato al progetto che non andò in porto. Caterina morì poco più che ventenne.
La principessa Vittoria di Prussia prese in considerazione un'altra principessa scarata per il matrimonio di Edoardo, Guglielmina di Wurttemberg, ma ancora una volta depennò il nome di Guglielmina, giudicando i suoi capelli troppo chiari e senza vita.
Fu rifatto anche il nome di Elisabetta Weid ma Alfredo non era favorevole
In visita alla corte russa Alfredo incontrò la granduchessa Maria Alexandrovna Romanov (1853-1920) figlia dello zar Alessandro II e di Maria d'Assia. Lo zar non era particolarmente entusiasta di questo progetto, Maria aveva visto sfumare due progetti matrimoniali che avrebbero potuto vederla diventare regina uno con Guglielmo d'Orange principe ereditario di Olanda e l'altro con Ludwig II re di Baviera. Lo zar puntava sul fatto che la figlia una volta sposata dovesse precedere la cognata Alessandra moglie del principe ereditario Edoardo, in quanto la famiglia dei Romanov era più importante della famiglia reale danese. La regina Vittoria vi si oppose categoricamente, nonostante tutto il matrimonio fu celebrato il 24 gennaio 1874 a San Pietroburgo. Dal matrimonio nacquero Alfredo (1874) Maria (1875) Vittoria Melita (1876) Alessandra (1878) e dopo un figlio nato morto nel 1879, Beatrice (1884). Il matrimonio non fu felice, Maria mal si era adeguata alla vita in Inghilterra non aveva un buon rapporto con la famiglia reale inglese, non le piaceva il clima, la cucina inglese e con il passare degli anni la coppia trovò sempre meno cose che li accomunavano. Nel 1893 alla morte dello zio Ernesto duca di Sassonia Coburgo Gotha ,Alfredo e Maria divennero i nuovi duchi. Cresciuti i figli, riversò in particolar modo sulle figlie, le ambizioni di un trono sul quale lei stessa non aveva potuto salire, il suicidio poi del figlio del quale il marito la incolpò portò definitivamente una rottura tra i due. Il 30 luglio 1900 Alfredo moriva, Maria gli sopravviverà altri ventanni fino al 1920
Luisa (1848-1939) era la più bella tra le figlie della regina Vittoria, e la regina era particolarmente legata a questa figlia, che spesso svolgeva compiti di segreteria per la madre. Sempre intorno alla metà degli anni '60 iniziò a pensare ad un matrimonio della figlia.
Se per Alice il matrimonio con un cattolico quale era Pedro V di Braganza re del Portogallo fu scartato per via della religione, per Luisa la regina prese in considerazione un progetto matrimoniale con il cattolico Ludwig II Wittelsbach re di Baviera, (1845-1886) figlio di Massimiliano II re di Baviera e di Maria Hohenzollern. Ludwig era già re salito al trono a diciotto anni, e nel 1867 la regina Vittoria mosse passi discreti che incontrarono un cortese ma fermo rifiuto. Ludwig, rifiutato un progetto matrimoniale con la figlia dello zar Alessandro II Maria e rotto poi un fidanzamento con la cugina bavarese Sophie Wittelsbach, non si sposerà.
Successivamente fu la cognata Alessandra moglie del principe Edoardo, a proporre alla regina un candidato, suo fratello il principe ereditario Federico di Danimarca (1843-1912). Nonostante la regina accarezzasse l'idea di vedere sua figlia diventare regina, oppose il suo rifiuto al progetto di un altro matrimonio danese, per il rischio di compromettere l'alleanza prussiana, soprattutto per l'ostilità tra Prussia e Danimarca sul possesso del ducato di Schelswig-Holstein, ostilità che si scatenerà poi in una guerra. Federico finirà poi con lo sposare la principessa svedese Luisa nel 1869.
Vichy rispolverò per Luisa la candidatura di un principe che aveva precedentemente indicato per la sorella Alice, Alberto Hohenzollern (1837-1906). Luisa partì alla volta della corte di Berlino, ufficialmente per trovare la sorella, ufficiosamente per conoscere Alberto che non le fece una buona impressione trovandolo troppo "prussiano" e con una mentalità troppo militare. Ben presto anche la regina Vittoria fu contraria a quelle nozze, la Prussia attirava sempre meno simpatia tra l'opinione pubblica inglese che avrebbe mal accolto un altro matrimonio prussiano. Alla fine Alberto che vedrà sfumare anche un progetto matrimoniale con Federica di Hannover sposerà nel 1873 Maria di Saxe-Altenburg.
Di Guglielmo principe ereditario dei Paesi Bassi (1840-1879) si era già parlato, come abbiamo visto per Alice. La regina dei Paesi Bassi Sofia del Wurttenberg intenzionata a legarsi alla famiglia reale inglese propose un nuovo progetto matrimoniale tra il figlio e Luisa, ma le notizie che la regina ottenne sul principe, sulla sua scandalosa vita a Parigi con l'amante la contessa Matilde von Limburg-Stirum, la fecero desistere da questo progetto. Guglielmo che vedrà sfumare anche un progetto matrimoniale con Maria Romanov figlia dello zar Alessandro II, morirà esiliato dalla famiglia a Parigi, dove si era ritirato dopo che i genitori gli avevano negato la possibilità di sposare la contessa von Limburg-Stirum, morendovi a trentanove anni nel 1879.
Alla fine prevalse nella regina Vittoria il desiderio che Luisa non lasciasse l'Inghilterra e che come la sorella Helena che nel 1865 aveva sposato il principe Cristiano di Schelswig-Holstein, trasferitosi in Inghilterra, anche Luisa e il futuro marito vivessero in Inghilterra. Luisa rese nota alla madre la volontà di sposare John Campbell marchese di Lorne poi duca di Argyll ( 1845-1914), la scelta di Luisa fu contrastata soprattutto dal fratello Edoardo, era dal 1515 che una principessa di sangue reale non sposava un membro dell'aristocrazia inglese dal matrimonio della figlia di Enrico VII con il duca di Suffolk. Alla fine però Luisa ebbe la meglio sposando John il 3 ottobre 1870. Il matrimonio che durò quarantaquattro anni fu infelice, John era omosessuale e dal matrimonio non nacquero figli. A quanto pare Luisa ebbe una relazione con Lord Stamfordham segretario della regina. Dal 1878 al 1883 fu in Canada con il marito, al quale la regina affidò il governatorato del Canada. Nel 1914 Luisa rimase vedova, morendo venticinque anni dopo il 3 dicembre 1939.
Edited by mounsier - 5/3/2013, 21:45
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