| Da dieci anni Parigi aveva fame;da dieci anni la carestia era diventata una situazione endemica,che facilito' la creazione dell' "anarchia spontanea",ma Parigi non pensava affatto,attaccando il castello reale(la Bastiglia),di liberare le vittime del dispotismo,chiamate anche le vittime delle "lettres de cachet". Questo nome,che ha fatto spargere tanto inchiostro,veniva solo dal fatto che si trattava di lettere scritte su dei fogli di carta normale,ma in maniera che non potessero essere lette senza rompere il sigillo con il quale erano chiuse. A Parigi,il dipartamento delle lettre de cachet,all'inizio,aveva per proprio compito,quello di proteggere la citta' e lo Stato,ma anche i minori,le donne e la famiglia. Cosi',molti richiedenti,i firmatari delle richieste,erano proprio padri e madri che si lamentavano dei loro figli e richiedevano il loro arresto a causa di libertinaggio,di dissolutezza,di spese folli e di violenza commessa proprio contro di loro. "Un borghese di Caen - troviamo tra centinaia di suppliche - chiede che si faccia rinchiudere suo figlio,che,per quanto dotato di intelligenza e di qualita',puo' disonorare la famiglia,avendo scelto egli la carriera di attore. Egli ama mangiare bene e,se fosse in liberta',potrebbe arrivare a degli eccessi." Ecco la lettera di un marito scontento della moglie. "Le sue occupazioni continue sono la bestemmia e l'ubriachezza. Parecchie volte ha mescolato il mercurio nelle bevande del marito. L'ha fatto picchiare e derubare dai suoi compagni di vizi. Ella ha avuto l'insolenza di minacciarlo personalmente di assassinio e veleno. E' brutta,vecchia e piena delle malattie piu' spregevoli. Non ci sarebbe meno carita' che giustizia a farla rinchiudere." Nei Memoires del duca di Segur,si puo' leggere la storia piccante di una donna che sollecitava una lettre de cachet per suo marito. Ma, "avendo avuto egli la medesima idea e pagato la stessa somma,ciascuno dei due sposi fece rinchiudere l'altro,il medesimo giorno..." Suppongo non nella medesima cella...
Brano tratto dal libro 1789/1795 Cronaca della rivoluzione francese p.87 di Andre' Castelot.
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