Tinette |
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| CITAZIONE (-MarieAntoinette- @ 24/2/2009, 20:42) Piccolissimo (quasi)ot: ma voi avete mai trovato la descrizione della morte di Luigione così come è stata riportata in questo articolo? Sinceramente in tutte le bio che ho letto (sia di Luigi che di Toinette - e cominciano ad essere davvero tante!!) non ho mai trovato una descrizione del genere... Che l'abbia per caso riportata Sanson nelle sue memorie? Ho il libro ma ancora non le ho lette... qualcuno di voi ne sa qualcosa? Anch'io mi sono chiesta spesso da dove derivi questa descrizione macabra e se sia veritiera, perché l'avevo già trovata anni fa non ricordo dove. Io ho letto le memorie di Clément Henri Sanson, nipote del più famoso Charles Henri, boia di Luigi XVI e di Maria Antonietta: non dice nulla del genere. Si basa sulla testimonianza orale del nonno e su appunti scritti, lasciati da quest'ultimo a proposito della morte di Luigi. Racconta che il nonno era effettivamente turbato all'idea di uccidere il re e che tentò fino all'ultimo di temporeggiare. La storia della messa invece è vera, ne parla altrove. Il capitolo sulla morte del re si conclude con il biasimo di Sanson rivolto a qualcuno che avrebbe infangato la memoria del nonno raccontando di sue presunte violenze sull'inerme re o comunque di un distorcimento del racconto dell'esecuzione. Riporto la parte finale del suddetto capitolo: Tale è il racconto che mio nonno ci ha lasciato della morte di Luigi XVI; esso è conforme, del resto, alla lettera che egli ebbe il coraggio di scrivere al "Thermomètre du jour" per rettificare le allegazioni erronee di questo giornale, che nemmeno un tal morto rispettava nella sua tomba. Questa lettera è troppo conosciuta perché faccia bisogno riprodurla qui. La relazione che ho data differisce molto, per esempio, da quella del signor de Lamartine nella "Storia dei Girondini"; ma per quanto sia grande l'autorità dell'eminente scrittore, essa non potrebbe rivaleggiare per esattezza con quella dell'uomo che ha avuto la sventura di prender parte attiva al doloroso avvenimento. E' piaciuto allo scrittore mostrare mio padre, ovvero uno dei suoi fratelli, dare del tu al re dinanzi al patibolo, e rappresentarli in atto di levar la mano, pronti a esercitare indegne violenze sul martire. Sono grossolane invenzioni tanto per inscenare carnefici da melodramma, e io mi son domandato se il prendere la pena di smentirle non era abbassare la memoria dei miei.Chissà com'è andata veramente...Speriamo che i dettagli macabri narrati nell'articolo siano una bufala e che il povero Luigi non abbia sofferto oltre il dovuto!
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