Maria Antonietta - Regina di Francia

<<JE VOUS DEMANDE PARDON, MONSIEUR>>, Vero o Falso?

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Axel von Fersen
icon14  view post Posted on 6/10/2009, 21:00




Secondo Stefan Zweig, Maria Antonietta non pronunciò la ormai famosa frase << je vous demande pardon, monsieur>>, poco prima di rendere l' Anima al Signore sul patibolo...
Lo scrittore austriaco sostiene che l' aneddoto è apocrifo, un << aneddoto inventato con troppo spirito per essere vero>>.
La questione si presta ad essere opinabile e se posso dire la mia, credo si sia verificato sul serio.
Secondo me M. Antonietta non pronunciò quella frase con ironia alcuna, ma semplicemente con lo spirito umile di chi è consapevole dell'ineluttabilità del momento. Certo, noi la conosciamo come una donna alquanto superba, e sappiamo che non lesinò nemmeno ai suoi accusatori, durante il processo, interventi decisamente superbi! Ma durante il processo, vi era in lei ancora della speranza che la spinse con ogni mezzo ad affrontare la prova con tutta la foga di cui era capace. Per cui, conferire a quelle ultime parole pronunciate sulla piattaforma del patibolo, un tono di scherno, le attribuirebbe un atteggiamento arrogante... Il suo aspetto altero, durante quel suo ultimo viaggio, non aveva nulla a che fare con << … l' insolenza >> di cui parla Hebert nel suo Père Duchesne, ma piuttosto con una incrollabile dignità!
Esiste una stampa dell'epoca che mostra la vittima nel momento in cui si volta verso Sanson, appunto per rivolgergli le sue ultime parole; infatti si nota il carnefice che solleva il piede in segno di dolore...
Voi cosa ne pensate?
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Edited by Axel von Fersen - 14/10/2009, 11:13
 
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-enry1973
view post Posted on 6/10/2009, 22:43




Credo sia una di quelle testimonianze inventate dalla propaganda per umanizzare molto il personaggio: un po' come l'inchino sul balcone. La regina superba che ne momento della morte chiede scusa per aver pestato accidentalmente un piede.... Credo che però la verità non la possa sostenere nessuno: non ho il libro di Zweig perché è ancora inscatolato per la mostra, ma mi piacerebbe sapere in base a cosa Zweig sostiene che non possa essere avvenuto
 
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Axel von Fersen
view post Posted on 7/10/2009, 09:18




CITAZIONE (-enry1973 @ 6/10/2009, 23:43)
Credo sia una di quelle testimonianze inventate dalla propaganda per umanizzare molto il personaggio: un po' come l'inchino sul balcone. La regina superba che ne momento della morte chiede scusa per aver pestato accidentalmente un piede.... Credo che però la verità non la possa sostenere nessuno: non ho il libro di Zweig perché è ancora inscatolato per la mostra, ma mi piacerebbe sapere in base a cosa Zweig sostiene che non possa essere avvenuto

Zweig fa riferimento a tutta una serie di lettere false create dal barone Feuillet de Conches, il quale, raccolse i frutti delle sue macchinazioni editando appunto alcune lettere apocrife della regina a Madame de Polignac e alla principessa di Lamballe... Col tempo, il falsario venne smascherato... Da qui, lo scrittore austriaco prese in esame anche diverse attestazioni orali della regina, guardando con sospetto a quelle memorie provenienti dall' entourage di M.Antonietta. Secondo lui,e non a torto, tali persone posso essere tacciate di parzialità in quanto legati alla loro augusta amica...
Tuttavia, nessuno, come dici giustamente anche tu, può sostenere con assoluta certezza ciò che è vero e ciò che non lo è; perchè se la faccenda di Feuillet è comprovata, quella delle memorie invece si presta soltanto a congetture... Chi può dire con certezza se tali memorie siano false o almeno esagerate? Nessuno. Anche Zweig, lascia chiaramente intendere al lettore che le sue reticenze, in merito alle attestazioni della sovrana, sono un suo personale punto di vista.
 
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-enry1973
view post Posted on 7/10/2009, 10:02




E si, son questioni di cui la storia è piena... chissà se frasi storiche come "Eppur si muove" sono davvero mai state dette. Tornando a MA, certo con la confusione che regnava in quel momento deve essere stato ben difficile udire una vocina chiedere scusa: chi lo ha raccontato per primo doveva essere qualcuno dell'entourage di Sanson per poter stare così vicino alla condannata. Sappiamo anche, come accadde con Luigi XVI, che le guardie avevano il compito di far rullare forte i tamburi per impedire che la folla udisse le parole dei condannati. Sanson nelle sue memorie (che non ho :angry:) non dice nulla?
 
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Elleth
view post Posted on 7/10/2009, 13:57




E molto probabile che la Reine non habbia realmente pronunciato quelle parole ma a e piace credere che sia avvenuto. :)
 
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mariaantonietta77
icon12  view post Posted on 7/10/2009, 14:05




CITAZIONE (Elleth @ 7/10/2009, 14:57)
E molto probabile che la Reine non habbia realmente pronunciato quelle parole ma a e piace credere che sia avvenuto. :)

Anche a me!!! Del resto è certo che Enrico IV non pronunciò mai la famosa frase "Parigi val bene una messa" però il suo (E di chi lo consigliava!!!) pensiero era sicuramente quello. 3gb
 
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Axel von Fersen
view post Posted on 7/10/2009, 16:23




CITAZIONE (-enry1973 @ 7/10/2009, 11:02)
E si, son questioni di cui la storia è piena... chissà se frasi storiche come "Eppur si muove" sono davvero mai state dette. Tornando a MA, certo con la confusione che regnava in quel momento deve essere stato ben difficile udire una vocina chiedere scusa: chi lo ha raccontato per primo doveva essere qualcuno dell'entourage di Sanson per poter stare così vicino alla condannata. Sappiamo anche, come accadde con Luigi XVI, che le guardie avevano il compito di far rullare forte i tamburi per impedire che la folla udisse le parole dei condannati. Sanson nelle sue memorie (che non ho :angry:) non dice nulla?

Chi sostiene che Luigi XVI abbia pronunciato quelle sue ultime parole, è il suo confessore ( in precedenza confessore di madame Elisabeth), Edgeworth de Firmont, che lo accompagnò sul patibolo... Ma lui, appunto, potrebbe far parte di coloro i quali, vollero lasciare un immagine falsata in virtù di una incrollabile fede monarchica. Per quanto concerne Sanson, mi sto apprestando a comperare il libro; penso sia interessante.
 
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celeborn36
view post Posted on 7/10/2009, 20:12




Non sono riuscito a trovare riferimenti su quella frase in nessuna delle memorie in mio possesso, addirittura trovo nei "Memoires Secrets" di Lafonne d'Aussonne questo (?):

"[...] Per quindici o venti minuti, si sentirono queste frasi -Medici! Messalina! Fredegonda!-...
E colei a cui erano rivolte aveva salvato la vita a Santerre, e si era riconciliata con Mirabeau!!
Dopo un ora e mezzo di marcia e di sdegno, il carro arriva alla Rue Royale, con tre ranghi di soldati e molti pezzi di cannoni ai lati. Tra i due Padiglioni della Guardia-Mobile della Corona, la Regina comprende che lo spanventoso viaggio è giunto al termine. Le sue labbra si agitarono perchè raccomandava la sua anima a Dio. Volgendo la testa con dignità, diresse lo sguardo verso i cavalli della "Renommée", e l'infame patibolo le si offre agli occhi. I suoi occhi si chiudono subito. Il pallore della morte copre il suo volto; la sua testa cade sul petto...Aveva cessato di vivere.
Ti ringrazio, mio Dio, che hai avuto, infine, pietà di lei. La togliesti in qualche modo ai suoi assassini. Non hai voluto accordar loro questo ultimo trionfo; non hai permesso che la sua anima irreprensibile ebbe a scontrarsi con i suoi boia.
Una apoplessia fulminante finì i giorni della Regina; e fu il suo triste cadavere, e non lei, che i repubblicani portarono al patibolo.
L'esecutore audace dette due schiaffi a questa testa augusta; la mostrò al popolo e ai soldati.[...]"
 
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view post Posted on 7/10/2009, 20:24
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (mariaantonietta77 @ 7/10/2009, 15:05)
Anche a me!!! Del resto è certo che Enrico IV non pronunciò mai la famosa frase "Parigi val bene una messa" però il suo (E di chi lo consigliava!!!) pensiero era sicuramente quello. 3gb

Di certo Luigi XIV non ha mai detto "Lo Stato sono io", è figlia di una frase che Bossuet ha messo nella sua orazione funebre, parlando di quando Luigi è andato al Parlamento, finita la Fronda per intimargli di non riprovarci o sarebbero stati affari loro. Bossuet scrisse "In quel momento tutto lo Stato era in lui".
Da cui la fiaba

 
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•Hans•
view post Posted on 7/10/2009, 21:10




CITAZIONE
Volgendo la testa con dignità, diresse lo sguardo verso i cavalli della "Renommée", e l'infame patibolo le si offre agli occhi. I suoi occhi si chiudono subito. Il pallore della morte copre il suo volto; la sua testa cade sul petto...Aveva cessato di vivere.
Ti ringrazio, mio Dio, che hai avuto, infine, pietà di lei. La togliesti in qualche modo ai suoi assassini. Non hai voluto accordar loro questo ultimo trionfo; non hai permesso che la sua anima irreprensibile ebbe a scontrarsi con i suoi boia.
Una apoplessia fulminante finì i giorni della Regina; e fu il suo triste cadavere, e non lei, che i repubblicani portarono al patibolo.
L'esecutore audace dette due schiaffi a questa testa augusta; la mostrò al popolo e ai soldati.

°__________________________________________°

O questa? O che è?
 
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celeborn36
view post Posted on 7/10/2009, 21:30




non lo dire a me...ho solo tradotto quel che c'era scritto. Ai posteri l'ardua sentenza!
 
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Axel von Fersen
view post Posted on 8/10/2009, 07:42




CITAZIONE (celeborn36 @ 7/10/2009, 21:12)
Non sono riuscito a trovare riferimenti su quella frase in nessuna delle memorie in mio possesso, addirittura trovo nei "Memoires Secrets" di Lafonne d'Aussonne questo (?):

"[...] Per quindici o venti minuti, si sentirono queste frasi -Medici! Messalina! Fredegonda!-...
E colei a cui erano rivolte aveva salvato la vita a Santerre, e si era riconciliata con Mirabeau!!
Dopo un ora e mezzo di marcia e di sdegno, il carro arriva alla Rue Royale, con tre ranghi di soldati e molti pezzi di cannoni ai lati. Tra i due Padiglioni della Guardia-Mobile della Corona, la Regina comprende che lo spanventoso viaggio è giunto al termine. Le sue labbra si agitarono perchè raccomandava la sua anima a Dio. Volgendo la testa con dignità, diresse lo sguardo verso i cavalli della "Renommée", e l'infame patibolo le si offre agli occhi. I suoi occhi si chiudono subito. Il pallore della morte copre il suo volto; la sua testa cade sul petto...Aveva cessato di vivere.
Ti ringrazio, mio Dio, che hai avuto, infine, pietà di lei. La togliesti in qualche modo ai suoi assassini. Non hai voluto accordar loro questo ultimo trionfo; non hai permesso che la sua anima irreprensibile ebbe a scontrarsi con i suoi boia.
Una apoplessia fulminante finì i giorni della Regina; e fu il suo triste cadavere, e non lei, che i repubblicani portarono al patibolo.
L'esecutore audace dette due schiaffi a questa testa augusta; la mostrò al popolo e ai soldati.[...]"

Non ho mai letto da nessuna parte queste "testimonianze"! Per quanto concerne gli schiaffi dati alla testa mozzatta, questo fatto crudele so che si verificò con la Cordey, ma non con M.Antonietta! E poi, la regina che china il capo contro il suo petto?!?! Paradossale!!! Se si pensa che affrontò tutto il tragitto stoicamente, per non offrire alcuna soddisfazione alla feccia che circondava la carretta! Questi scritti si che sono delle vere e proprie invenzioni! Il d'Aussonne deve aver ingerito diverse pastiglie di exstasi!!! :sick:
 
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celeborn36
view post Posted on 8/10/2009, 20:18




Il d'Aussonne scrive queste memorie nel 1824, capisco che possano sembrare strane (almeno a me è venuto un accidente quando ho letto questa cosa), è solo una delle tante versioni che circolavano (tipo quella del "Je vous demande pardon etc etc), siccome non abbiamo mezzo di verificare cosa accadde veramente se non dalle memorie dell'epoca (e Dio solo sa quale erano di parte e quelle no), non possiamo certo dire che non possa essere andata così, e anche se fosse, cosa cambierebbe? Toinette è stata coraggiosa, ha affrontato quello che le è accaduto con la più grande dignità. Io adoro Toinette e la sua storia e per questo voglio raccogliere più notizie che posso su di lei (nel bene e nel male) e se ho la possibilità di verificarle, meglio.

CITAZIONE (Axel von Fersen @ 8/10/2009, 08:42)
E poi, la regina che china il capo contro il suo petto?!?! Paradossale!!!

Il D'Aussonne dice che china il capo suo malgrado, è difficile tenere il capo ritto quando si è morti.
Forse sarà invenzione forse no...bah!

Edited by celeborn36 - 8/10/2009, 22:13
 
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celeborn36
view post Posted on 8/10/2009, 21:10




Ecco il resoconto da un punto di vista giornalistico:

Un estratto dalla Gazette Universelle n°396:

" Alle 11 e 12 o 15, ella uscì dalla Concergerie,...il suo aspetto era pallido e molto abbattuto, a seguito di una perdita che aveva avuto nella sua prigione, piuttosto che per la giusta punizione che andava a subire, perchè, malgrado il suo cuore sembrasse oppresso, montando sul carro, ha conservato un contegno, una fierezza, e un aspetto altero...Arrivata alla Place de La Revolution, i suoi occhi si sono fissati con emozione sul castello delle Tuileries...Il carro si ferma davanti il patibolo, è discesa con leggerezza e prontezza, senza bisogno di essere sostenuta, sebbene le sue mani fossero ancora legate; ed è salita "à la bravade" (con fare ardimentoso?) con un'aria più calma e più tranquilla di quando è uscita dalla prigione. Senza parlare nè al pubblico, nè agli esecutori, si è preparata al supplizio, facendo cadere lei stessa la cuffia. La sua esecuzione e tutto quello che è potuto essere lo spaventoso preludio durò circa quattro minuti. A mezzogiorno e un quarto preciso la sua testa cadde sotto la lama vendicatrice della legge..."
 
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view post Posted on 8/10/2009, 21:15
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Marie-Antoinette

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Bella questa descrizione, infatti Maria Antonietta che si avvia al patibolo la immagino così, come è anche nel disegno di David.

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