Secondo Stefan Zweig, Maria Antonietta non pronunciò la ormai famosa frase << je vous demande pardon, monsieur>>, poco prima di rendere l' Anima al Signore sul patibolo...
Lo scrittore austriaco sostiene che l' aneddoto è apocrifo, un << aneddoto inventato con troppo spirito per essere vero>>.
La questione si presta ad essere opinabile e se posso dire la mia, credo si sia verificato sul serio.
Secondo me M. Antonietta non pronunciò quella frase con ironia alcuna, ma semplicemente con lo spirito umile di chi è consapevole dell'ineluttabilità del momento. Certo, noi la conosciamo come una donna alquanto superba, e sappiamo che non lesinò nemmeno ai suoi accusatori, durante il processo, interventi decisamente superbi! Ma durante il processo, vi era in lei ancora della speranza che la spinse con ogni mezzo ad affrontare la prova con tutta la foga di cui era capace. Per cui, conferire a quelle ultime parole pronunciate sulla piattaforma del patibolo, un tono di scherno, le attribuirebbe un atteggiamento arrogante... Il suo aspetto altero, durante quel suo ultimo viaggio, non aveva nulla a che fare con << … l' insolenza >> di cui parla Hebert nel suo Père Duchesne, ma piuttosto con una incrollabile dignità!
Esiste una stampa dell'epoca che mostra la vittima nel momento in cui si volta verso Sanson, appunto per rivolgergli le sue ultime parole; infatti si nota il carnefice che solleva il piede in segno di dolore...
Voi cosa ne pensate?
Edited by Axel von Fersen - 14/10/2009, 11:13