CITAZIONE (•Hans• @ 10/1/2011, 16:20)
Credo dipenda da una concezione aristocratica di dignità e anche da un grande attaccamento alla religione per darsi coraggio. Se ci pensi sia Maria Stuart, che suo nipote Carlo I, ma anche Luigi XVI ebbero sempre, negli ultimi mesi della loro vita, una fede salda. Per Maria Antonietta può valere lo stesso discorso, ma ricordo di aver letto in una biografia, sfortunatamente non ricordo quale (ma lo cita anche la Ikeda nel manga "Le Rose di Versailles"), che la regina aveva imparato a non temere la morte, grazie agli insegnamenti della madre.
Aggiungo un'ultima cosa e cito una riflessione che fece Madame Vigée-LeBrun quando la contessa DuBarry venne decapitata; sappiamo tutti che la DuBarry non si comportò con calma, anzi, morì lanciando un urlo di paura:
: "(...) Sono sempre più convinta che se le vittime di quel tempo di esecranda memoria non avessero avuto il nobile orgoglio di morire con coraggio il Terrore sarebbe cessato molto prima".
E' significativo il fatto che la LeBrun parli di "nobile orgoglio", come un emblema di un determinato ceto sociale, ovvero quello della nobiltà.
Non so se mi sono spiegato. .__.
La Le Brun ha centrato il segno: anche Goncourt nella biografia della Du Barry dice che le sue urla e il suo dibattersi rischiarono di commuovere la gente,perchè quell'atteggiamento faceva capire tutta la tragedia di ciò che realmente si stava compiendo e cioè UN ASSASSINIO.
La maggior parte degli aristocratici moriirono invece "con onore" , la principessa di Monaco, il duca de Lauzun, Madame Elisabetta, Mme de Noailles, per citarne alcuni. La Du Barry fu forse la sola che dimostrò quel contegno cosi "poco nobile "e invece cosi umano, ma infatti Jeanne era di origine plebea.
Ovviamente anche tra il Terzo Stato ci furono uomini che morirono con onore, o con disprezzo , come Danton che condotto al patibolo all'altezza della casa di Robespierre gli grido' con voce tonante e profetica " presto mi raggiungerai!" e insultò il boia prima di morire. Ma forse perchè Danton (come altri), che non era nobile per nascita , era comunque un uomo sorretto da un ideologia e da una personalità molto forti.
CITAZIONE (ultimaregina @ 10/1/2011, 12:58)
Che momento drammatico...
ma ha dimostrato tutto il suo coraggio e la sua grandezza.
Di che libro si tratta, Yolande?
-enry1973 Inviato il: 10/1/2011, 12:16
Marie-Antoinette
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grazie per aver postato questo racconto
Non è un libro, sono delle memmorie che avevo salvato sul pc da internet, visto che vi sono piaciute le posto integralmente ,perchè sono dieci pagine.