Maria Antonietta - Regina di Francia

la crocerossina mancata, un episodio che fa capire il carattere di MA

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celeborn36
view post Posted on 10/12/2009, 20:31




Oggi ho trovato questo sulla corrispondenza tra Mercy e Maria Teresa

29 novembre 1770 :

“…Mme la Delfina ha portato con sé Mme Marie [? Mme Clotilde, Elisabeth era troppo giovane], sua cognata, alla caccia nei dintorni di Versailles, dove il Re doveva cacciare.Per attenzione della giovane principessa sua sorella, Mme la Delfina ha lasciato la caccia un’ora prima del Re. Ritornando e passando per un ponte, il postiglione della sua carrozza cadde e fu tanto sfortunato che quattro dei cavalli gli passarono sopra. Fu estratto coperto di sangue e senza conoscenza. Mme la Delfina si è fermata sul luogo per più di un’ora, ha spedito dappertutto qualcuno che cercasse un medico; aspettando, un ufficiale delle guardie, che la seguiva, scese dal cavallo e medicò il ferito con tutto le zelo e l’attenzione possibile. La Delfina si oppose rimarcando, con molto giudizio, l’inconveniente di scuotere uno sfortunato pieno di contusioni, infine si portò una barella nella quale il ferito fu portato a Versailles, accompagnato da due medici e molte persone del corteo della Delfina. Quando fu di ritorno, Mme la Delfina ha ispirato tanto rispetto e ammirazione. Fece venire i medici per informarsi sullo stato del ferito e farsi rendere conto tutti i giorni. Ringraziò l’ufficiale delle guardie che per primo aveva soccorso il ferito. E quando la Delfina raccontava i dettagli dell’incidente davanti tutta la corte aggiungeva:

- Dicevo a tutti che erano miei amici: paggi, palafrenieri, postiglioni. Dicevo loro: Amico mio! Va a cercare dei medici, amico mio corri veloce per cercare una barella; guarda se parla, se è ancora in sé

A questo racconto, ognuno provava tenerezza e ammirazione e in generale si diceva “che in una circostanza del genere Maria Teresa avrebbe riconosciuto sua figlia e Enrico IV la sua erede” […]
Il cocchiere che conduceva la carrozza era il suocero del postiglione ferito; il fratello del ferito conduceva una vettura del Re e è stato obbligato a passare vedendo suo fratello sulla barella; la Delfina rimproverò queste circostanze e sembrava molto emozionata. La si è rassicurata dicendo che gli scudieri hanno il cuore duro. L’indomani in presenza di molta gente ne ha parlato di questo motivo di consolazione che non le è piaciuto affatto all’abate di Vermond. L’abate fu disgustato nel vedere che si rispettasse così poco la sensibilità di Mme la Delfina. Le rispose che le persone che parlavano così si sbagliavano molto; che i poveri vivevano molto assieme erano meno sperperoni e dovevano amarsi tra loro almeno quanto i nobili…”

Edited by celeborn36 - 11/12/2009, 16:35
 
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Antoine80
view post Posted on 10/12/2009, 20:49




Ma che bel aneddoto! Non lo conoscevo! Comunque non mi stupisce affatto che Antonietta si sia comportata in questo modo, era nella sua indole aiutare i più sfortunati, qualsiasi fosse la situazione.
 
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Jessikina90!
view post Posted on 13/12/2009, 20:44




Tratto dall'annale di Maria Teresa del 1775 in cui si parla di altri gesti caritatevoli compiuti dalla Delfina (trascrivo anche la lunga introduzione):

1770 - Siamo arrivati ad un periodo molto gioioso per Maria Teresa e tanto felice per la Francia: questo evento che deve consolidare per sempre la riconciliazione della casa d'Austria e dei Borboni.
La nazione tedesca e la nazione francese s'interessano in egual misura a questi nodi augusti e sacri che danno questa felicità comune.
Destinata a fare la felicità dei francesi con un principe, l'erede delle virtù e dei talenti di un padre che la Francia piange ancora, lei lo vede rivivere nella persona del suo augusto marito. L'arciduchessa Maria Antonietta, dopo essersi staccata dalle braccia di Maria Teresa, arriva alla corte di Luigi XV, per sposare l'erede della corona.
La sua partenza aveva fatto cadere molto lacrime a Vienna.
Dalle frontiere della Francia era come un trionfo continuo; ovunque, la principessa aveva visto correre una folla numerosa al suo passaggio che si emozionava vedendo la sposa del loro futuro re.
Quali saranno stati i suoi sentimenti, all'arrivo nella capitale, vedendo una folla immensa di cittadini di ogni rango e di ogni età, invadere le strade e aspettare nonostante le brutte nubi in cielo, il momento del suo arrivo?
Fu certamente in questi istanti che la principessa si innamorò di questo popolo che adora i re, che ha saputo dare testimonianza pubblica dell' amore verso questa augusta principessa.
I francesi videro in lei la grazia nel portamento, l'aria piena di nobiltà e di dignità: presto ebbero l'occasione di conoscere l'animo sesibile e benevolo di questa illustre principessa e dissero che un giorno Maria Antonietta avrebbe fatto ciò che Maria Teresa ha fatto per il suo popolo.
Ed essi non si sbagliarono: tra numerosi atti di benevolenza di questa principessa videro la viva immagine della rispettabile madre e quindi un bene prezioso per la nazione francese e degna dell'ammirazione futura.
La nostra augusta regina era ancora delfina quando un giorno, dopo pranzo, camminava un po' dopo la Croce di Souvré dov'era l'appuntamentoper la caccia. Ella udì in un vigneto vicino ad un villaggio d'Achère, situato a due leghe da Fontainebleau, le grida disperate di una donna e di un ragazzino.
Subito la principessa fece fermare la carrozza, attraversò la vigna e si apprestò a soccorrere la donna che il dolore aveva fatto perdere conoscenza. La principessa le fece annusare i suoi sali e vedendola rinvenire le disse tutto ciò che i sentimenti possono ispirare ad un animo tenero. Maria Antonietta le prese le mani e la carezzò mescolando le sue lacrime a quelle della sfortunata.
Ella apprese che un cervo inseguito da dei cani aveva saltato sopra una "muraglia" di un piccolo giardino, dove lavorava suo marito e che il cervo aveva piantato una zampa sul ventre dell'uomo e che il poveretto stava per morire.
A questo racconto la principessa diede alla donna tutto ciò che aveva dentro la borsetta e raddoppiò i teneri gesti di sensibilità.
Monseigneur il Delfino, monseigneur il conte e madame la contessa di Provenza arrivarono e pervasi dagli stessi sentimenti, diedero anch'essi tutto ciò che avevano nelle loro borse nelle mani della povera sconsolata.
Madame la delfina fece avvicinare la carrozza e fece salire la madre, suo figlio, due donne che erano presenti e un valletto con l'ordine di condurre questa povera donna a casa sua e di riferirle in seguito riguardo lo stato di salute di suo marito che respirava ancora.
Mentre Madame la Delfina attendeva la risposta, comparve il re che, condividendo il dolore della sua augusta famiglia disse: "Che sfortuna! Come rendere a questa donna suo marito e a questo bambino suo padre?"
"Ah, Papa" Riprese la principessa "Facendoli uscire da questo stato di miseria, noi potremo almeno diminuire la crudeltà della loro situazione!"
Questi aneddoti sulla vita dei capi del mondo, fanno ai cuori un'impressione che non si spegne mai.
Questi, passando di bocca in bocca, furono presto conosciuti in tutte le province e pentrarono nei cuori dei francesi con sentimenti d'ammirazione e d'amore!
Maria Antonietta, dopo l'avventura di Achére è teneramente amata da tutti i francesi e possiamo dire che questo amore tocca persino l'adorazione!
Ecco dunque il vantaggio dei monarchi: con più si avvicinano ai loro sudditi, più sono veramente grandi. Con più si allontanano con più si fanno piccoli e il popolo li perde presto di vista e li lascia soli nel loro mondo. [....]

Nel libro c'è anche una bellissima stampa che ritrae Maria Antonietta mentre soccorre la donna, e che posterò a breve.
 
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celeborn36
view post Posted on 13/12/2009, 21:16




Questo conferma l'indole da crocerossina della nostra Reine!
 
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Antoine80
view post Posted on 13/12/2009, 21:35




CITAZIONE (Jessikina90! @ 13/12/2009, 20:44)
Ecco dunque il vantaggio dei monarchi: con più si avvicinano ai loro sudditi, più sono veramente grandi. Con più si allontanano con più si fanno piccoli e il popolo li perde presto di vista e li lascia soli nel loro mondo. [....]

Questo è proprio quello che è successo a MA. Quando ha cominciato ad isolarsi da tutto e da tutti ha perso quel grande amore incondizionato che il popolo le aveva dato nei primi anni.
E' passata proprio da un estermo all'altro :(
 
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Jessikina90!
view post Posted on 13/12/2009, 21:56




Ecco la stampa:

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5 replies since 10/12/2009, 20:31   271 views
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