| Vorrei rendervi partecipi di questi stralci che mi hanno fatto commuovere, spero di non annoiarvi:
E' facile immaginare i sentimenti che potevano animare Madeline La Rochette, sposata In De Chanterenne, quando il 20 giugno 1795, lascia il suo domicilio in rue de rosiers 24, per andare alla torre del Tempio. La cittadina di 30 anni è stata scelta dal comitato Della Salute Pubblica per far compagnia alla "figlia di Luigi capeto", unoca sopravvissuta della famiglia reale, chiusa nel torrione feudale dei Templari, ormai da 3 anni.(..). Per la via del Tempio Mme De Chanterenne penetra nella corte, guarda la torre cosi' tristemente celebre e dove i parigini ne pronunciano il nome a voce bassa. Dietro questi muri di 2 metri e 50 di spessore vive da 34 mesi Maria Teresa di Francia(..). La donna arriva al terzo piano, i guardiani fanno scorrere il grosso catenaccio della cella, poi aprono una seconda porta, in ferro anche questa. Le guardie scompaiono e Mme De Chanterenne penetra nell'anticamera: in faccia si trova una porta a 2 battenti che da' su una camera ricoperta da una carta a righe bianche e verdi. Nel profondo angolo della finestra è piazzato un canape', sul quale è seduta una giovane fanciulla di 16 anni e mezzo. E' Mme Royale, chiamata "l'orfanella del Tempio". E' vestita da un corpetto troppo stretto e da un vecchio vestito di seta grigio molto corto,sotto il quale cerca di nascondere i piedi mal calzati. I boccoli biondi le ricoprono le spalle, la carnagione bianca e i grandi occhi blu, come quelli della madre, donano al suo sguardo un'espressione malinconica. Ella tace. Maria Teresa prova in effetti "un grande imbarazzo a parlare", dopo 14 mesi di solitudine, il suono della sua voce è diventato cosi' confuso, che si fa' fatica a comprenderla(..). Ben presto la ragazza con una voce angosciata osa chiedere alla signora le domande che le stanno tanto a cuore, ma Mme De Chanterenne ha avuto l'ordine di non rispondere. -"Dove si trova mia madre? Cosa è successo a mia zia? Come sta' mio fratello? Maria Teresa ignora la tragedia(..). Mme De chanterenne infine si decide a rivelare la verita':-"Questa verita', scrive al Comitato di salute Pubblica,mi è stata sollecitata vanamente da piu' di un mese". La scena ha luogo una sera....la ragazza inizialmente ignora la grandezza della catastrofe.._"Cosa? Anche mia zia?"...Poi si lascia cadere sul canape', la voce coperta dai singhiozzi. Nel corso del mese di luglio le verra' data l'autorizzazione che ella possa passeggiare nel piccolo giardino che circonda il Tempio, accompagnata da Mme De Chanterenne, dal cane Coco'( appartenuto al fratellino )e da una caprette, della quale ignoriamo il nome(..). Il regime della prigione è diventato piu' sopportabile. Mme De Chanterenne chiede vestiti nuovi e fa' arrivare camice, calze di seta, 6 redingote bianche senza dimenticarei cappelli color "boue de Paris" colore molto di moda. Si occupa anche della sua istruzione e ,visto che, Mme Royale,è sprovvista del materiale necessario, scrive per ottenere l'autorizzazione per matite, inchiostro e carta.
Dopo una serie di trattative Maria teresa verra' liberata e condotta in Austria, il 18 dicembre. Il Direttorio con prudenza decise che "la figlia dell'ultimo re" viaggera' in incognito, in compagnia del capitano Mèchain,di Mme De Soucy e di Gomin. Hue, la givane Soucy e il cane Coco', arriveranno il giorno dopo per la medesima strada. Maria Teresa saluta Mme De Chanterenne e prepara i magri bagagli, portera' con se anche un ricordo della madre:Un paio di giarrettiere fatte da Maria Antonietta con un filo tirato da una vecchia tappezzeria che ornava il muro della sua prigione. Verso le 11 di sera, prima di lasciare la camera, Maria Teresa rimase sulla soglia per rivedere quelle 2 stanze dove aveva abitato per 2 anni e mezzo, guardo' per l'ultima volta il letto della madre ricoperto da damasco verde. Con gli occhi pieni di lacrime scese le scale,i suoi passi risuonavano sopra i gradini di pietra, poi la torre si avvolse nel silenzio(..).
Il sinistro torrione verra' demolito nel 1808. Sul muro dell'anticamera gli operai potevono ancora leggereuna scritta fatta con la punta di un ago:
"MARIA TERESA E' LA PIU' SFORTUNATA PERSONA DEL MONDO"
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