Maria Antonietta - Regina di Francia

Acte d'accusation contre Marie-Antoniette

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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 22/5/2010, 18:04




Sì, sono d'accordo con te, inoltre la situazione andò peggiorando. Il 17 settembre era stata varata la legge dei sospetti (per alcuni storici è l'inizio del periodo chiamato Grande Terrore) e il 10 giugno 1794 per sveltire i processi furono emanate altre norme come l'abolizione dei difensori, dei testimoni, condanna sul semplice accertamento dell'identità, obbligo per i cittadini di denunciare i cospiratori. I processi sono sempre più svuotati della loro funzione, nessuno è innocente finchè non sia stata emessa una sentenza di condanna. Purtroppo molti e molti cittacini subiranno processi non equi, la regina è la più famosa tra questi, ma non l'unica.
 
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Bethany80
view post Posted on 24/5/2010, 12:19




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 21/5/2010, 15:51)
CITAZIONE (Bethany80 @ 21/5/2010, 13:31)
Sarebbe invece bello che si potesse punire per alto tradimento contro lo stato chi ha fatto quello scempio a MA ecc. ... certo ora sono tutti morti... ma la giustizia a volte rincuora anche se fatta a posteriori, per rendere omaggio alla memoria di chi ha sofferto. Come esempio, se non come consolazione.

Beh...ora non esageriamo. Mi spiego: non voglio difendere certo il pubblico accusatore, ma lui è perfettamente coerente con il suo ruolo. Ha chiesto ai giurati di dire se Maria Antonietta avesse commesso quei reati, i giurati hanno detto sì, la pena prevista era la pena di morte. Ora possiamo stare a parlare di una legge sbagliata, di un processo farsa in cui le prove a carico della regina erano state viste di sfuggita da qualcuno, ma se vogliamo fare un discorso che esula dal cuore, dalle nostre idee su Maria Antonietta dobbiamo ammettere che Fouquier non ha fatto altro che applicare la legge e nessuno può essere punito per questo. Che poi la legge fosse sbagliata o assurda l'incriminazione...questa è un'altra cosa.

Scusa non volevo essere dura :), comunque anni dopo è stata presentata una petizione allora camera dei Pari per chiedere scusa di quello che era successo con "i più buoni e bravi sovrani". Se lo trovo te lo posto...

Non è che se esprimi un parere diverso dal mio ti considero "dura" ;-)

Per quanto mi riguarda, resto della mia idea, per motivi molto semplici: per cominciare, quand'è che ho fatto il nome di chi ritenevo andasse punito? Io parlavo in generale di "chi ha fatto un simile scempio"... non ho citato il pubblico accusatore. Pensando al pubblico accusatore in particolare... e mica era una marionetta :-)))) Spero per lui che fosse un uomo, senziente, con la capacità di lottare contro la legge se la reputava sbagliata. Ha preferito seguirla? Non sarà alto tradimento in termini legali, al max vigliaccheria, del resto io per prima credo che sarei fortemente vigliacca in casi del genere, ma di sicuro inserisco il suo nome tra quello degli anti-eroi, esattamente quanto temo che ci sarebbe finito il mio ;-) E non me ne sarei lamentata ;-) Mi sarei semplicemente detta: "E vabbè, ho scelto di non correre il rischio di essere assassinata pure io". Non lo deginirei un mio discorso fatto "dal cuore" in nome del mio cieco amore per MA ;-))))

Detto questo, pubblico accusatore o meno, mi sembra che tutti abbiano "forzato la mano" per poter incriminare MA... e questo sì, questo è alto tradimento. Se è vero che è andata così, si va ben oltre il semplice applicare la legge.
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 24/5/2010, 13:25




Fouquier Tinville morì ghigliottinato il 7 maggio 1795. Era stato processato e infine condannato di aver "troppo" calzato la mano nei processi e di aver fatto condannare a morte persone che sì e no avevano avuto un processo. Fouquier si difenderà dicendo "non sono io che dovete giudicare ma chi emanava quelle leggi che io mi limitavo ad eseguire" conclude proprio con un frase che ritengo azzeccatissima "questo popolo ha sempre bisogno di un capro espiatorio". Le sue ultime parole saranno "Non ho da rimproverarmi nulla, mi sono sempre conformato alla legge". Sono d'accordo con lui, non si può dare a una persona 100 cannoni e l'ordine di usarli, salvo poi dire che non doveva sparare.
Sì è vero, tutti hanno forzato la mano per accusare o meglio trovare accuse scritte (che poi al processo non vi furono) contro la regina, per lo stesso motivo che incredibilmente ci dice Fouquier "questo popolo ha bisogno di un capro espiatorio".
Sull'alto tradimento, se proprio vogliamo attenerci alla definizione dello stesso, non c'entra nulla con Maria Antonietta che al momento del processo era "semplice" cittadina e non rappresentante dello stato francese.
 
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ultimaregina
view post Posted on 24/5/2010, 18:17




Il processo fu una farsa perche' la fine di Maria Antonietta era gia' stata decisa, doveva morire e basta, troppo odio girava intorno a lei. Penso che anche se la fuga di Varennes non ci fosse stata o non avesse tradito la Francia, i rivoluzionari avrebbero inventato qualsiasi cosa pur di mandarla alla ghigliottina!
 
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Bethany80
view post Posted on 25/5/2010, 15:50




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 24/5/2010, 14:25)
Fouquier Tinville morì ghigliottinato il 7 maggio 1795. Era stato processato e infine condannato di aver "troppo" calzato la mano nei processi e di aver fatto condannare a morte persone che sì e no avevano avuto un processo. Fouquier si difenderà dicendo "non sono io che dovete giudicare ma chi emanava quelle leggi che io mi limitavo ad eseguire" conclude proprio con un frase che ritengo azzeccatissima "questo popolo ha sempre bisogno di un capro espiatorio". Le sue ultime parole saranno "Non ho da rimproverarmi nulla, mi sono sempre conformato alla legge". Sono d'accordo con lui, non si può dare a una persona 100 cannoni e l'ordine di usarli, salvo poi dire che non doveva sparare.
Sì è vero, tutti hanno forzato la mano per accusare o meglio trovare accuse scritte (che poi al processo non vi furono) contro la regina, per lo stesso motivo che incredibilmente ci dice Fouquier "questo popolo ha bisogno di un capro espiatorio".
Sull'alto tradimento, se proprio vogliamo attenerci alla definizione dello stesso, non c'entra nulla con Maria Antonietta che al momento del processo era "semplice" cittadina e non rappresentante dello stato francese.

Al momento del processo, per questo io ti dico che non ho mai fatto rigerimento a Fouquier, su cui ammetto che non mi ero mai neanche documentata più di tanto, ma che dicevo in generale. Volendo precisare, mi riferivo a tutti coloro che hanno tradito la corona portandola a non essere più tale, portando MA ad essere una semplice cittadina. Comunque una semplice cittadina che si è trovata ad essere tale per motivi illeciti, per cui comunque non andava considerata tale.

Detto questo, F. può essere stato un capro espriatorio, per quanto mi riguarda è fuori tema riguardo a quanto stavo dicendo io all'inizio ma visto che ci siamo entrate ;-)... vorrei chiarire che oltre a non averlo mai citato io, dopo aver risposto a te su di lui non ho neanche mai detto che doveva essere il solo a pagare. E sicuramente non con una ghigliottina. Io mi sono limitata a dire che oggi, nel 2010, andrebbe inserito, insieme a tanti altri, tra i nomi di coloro che... qual'è il termine opposo a "nomi riabilitati"? Boh, quello, comunque si dica. QUanto al reato di alto tradimento, da persona che si è laureata in materie giuridiche, mi prendevo il lusso di parlarne in astratto... come dovrebbe per me essere, e non come la legge lo definisce... tutto qui ;-)))))
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 25/5/2010, 16:08




CITAZIONE
Volendo precisare, mi riferivo a tutti coloro che hanno tradito la corona portandola a non essere più tale, portando MA ad essere una semplice cittadina. Comunque una semplice cittadina che si è trovata ad essere tale per motivi illeciti, per cui comunque non andava considerata tale.

Ecco, forse è qui che mi resta difficile il tuo discorso. In diverse discussioni abbiamo affrontato la questione della rivoluzione francese, di quanto poco i sovrani siano stati lungimiranti. Ho sempre pensato che se Luigi avesse abbracciato o meglio dato una costituzione alla Francia forse le cose sarebbero andate diversamente. Quindi...aspetta aiutami a capire: l'alto tradimento viene fatto da una carica dello stato nei confronti dello stato stesso. Tu chi intendi per coloro che hanno tradito la corona?
 
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Bethany80
view post Posted on 26/5/2010, 15:33




Ti ripeto, il mio era solo un discorso ozioso, sognante e assolutamente generalissimo. Per cui non avevo in mente Pinco piuttosto che Pallino, ma semplicemente coloro che in quella fase storica hanno commeso crimini a danni della corona, uccisioni, invasioni che al giorno d'oggi definiremo violazioni di domicilio, o semplicemente hanno destituito la corona stessa in modo barbaro e senza un iter pulito e graduale. Ma come ti dicevo, oziosamente, fantasiosamente e genericamente, immaginavo l'alto tradimento che vorrei io esistesse come istituto, e non quello che esiste. Quindi non da una carica dello stato verso lo stato, ma semplicemente verso lo stato. Che non significherebbe mettere al bando tutti coloro che quello stato lo contestano, o che ne vorrebbero una diversa forma. Sto parlando di crimini, e di crimini che meriterebbero in casi estremi di essere riconosciuti come tali anche con efficacia retroattiva, secondo le logiche del buon senso.
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 26/5/2010, 18:53




Marc David Albin Lasource, girondino ghigliottinato insieme ad altri 20 per non esser stato in linea con le idee di Robespierre, ai giudici che lo condanneranno alla pena di morte il 30 ottobre 1793 disse "Oggi io muoio perchè il popolo ha perso la ragione, ma voi morirete quando il popolo l'avrà ritrovata". E ancora, Madame Roland, lungo il tragitto per la ghigliottina griderà al popolo "Vado alla ghigliottina, ci vado presto, ma chi mi ha giudicato non tarderà a seguirmi. Io vado innocente, loro saranno criminali e voi applaudirete come applaudite oggi".
Sono stati profetici direi: prima o tardi i fautori del terrore saliranno sulla ghigliottina...la storia ha presentato il conto anche a loro e il giudizio dei posteri non è stato così "riabilitativo" come quello per la nostra sfortunata regina.
 
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Bethany80
view post Posted on 27/5/2010, 09:03




Però vedi, queste sono cose che sai tu, da appassionata della materia... ma quando parli con le persone "comuni", senti solo parlare male di MA... credimi, da gente colta e intelligente, sento cose come "Beh ma lei ha tirato giù quel povero re"... "eh, so che era una libertina"... "eh, so che se non c'era lei la rivoluzione...", e simili amenità. Ogni volta mi devo avvelenare a spiegare che le cose non sono andate così. Quanto ai rivoluzionari, ciò che ho sentito dire proprio pochi giorni fa è stato: "Meglio una vita breve ma emozionante come la loro, che una vita lunga ma piatta" (non intendevano breve perché poi sono stati processati, ma breve perché era un corso d'inglese e si parlava di "meglio una vita lunga ma noiosa o breve ma felice"... il ragazzo in questione richiamava i rivoluzionari come esempio a caso, senza sapere che per alcuni/molti di loro è stata breve davvero).
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 27/5/2010, 13:31




CITAZIONE
...credimi, da gente colta e intelligente, sento cose come "Beh ma lei ha tirato giù quel povero re"... "eh, so che era una libertina"... "eh, so che se non c'era lei la rivoluzione...", e simili amenità. Ogni volta mi devo avvelenare a spiegare che le cose non sono andate così.

Ehh ti capisco, credimi ti capisco. :33op4.gif:
Sai, io credo che il problema è come venga prima concepita e poi insegnata la storia. Ci hanno insegnato, forse perchè così è più comodo o facile, che la storia è fatta solo da grandi uomini e tutti i grandi avvenimenti storici accadono per merito o per colpa di un uomo o di una donna. Quindi non mi stupisce che qualcuno ancora pensa che la rivoluzione francese sia soltanto colpa degli errori del re e della regina. Ho sempre sostenuto questa idea, di una storia fatta non solo da grandi uomini e dalle loro scelte, ma di tutti coloro che hanno partecipato e condiviso quelle scelte.
 
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Bethany80
view post Posted on 27/5/2010, 16:41




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 27/5/2010, 14:31)
CITAZIONE
...credimi, da gente colta e intelligente, sento cose come "Beh ma lei ha tirato giù quel povero re"... "eh, so che era una libertina"... "eh, so che se non c'era lei la rivoluzione...", e simili amenità. Ogni volta mi devo avvelenare a spiegare che le cose non sono andate così.

Ehh ti capisco, credimi ti capisco. :33op4.gif:
Sai, io credo che il problema è come venga prima concepita e poi insegnata la storia. Ci hanno insegnato, forse perchè così è più comodo o facile, che la storia è fatta solo da grandi uomini e tutti i grandi avvenimenti storici accadono per merito o per colpa di un uomo o di una donna. Quindi non mi stupisce che qualcuno ancora pensa che la rivoluzione francese sia soltanto colpa degli errori del re e della regina. Ho sempre sostenuto questa idea, di una storia fatta non solo da grandi uomini e dalle loro scelte, ma di tutti coloro che hanno partecipato e condiviso quelle scelte.

E' quello che io penso quando si parla ad es. di Hitler... Hitler qua, Hitler là... il mostro, questo e quest'altro... ok... ma da solo, senza un'intera popolazione tedesca, senza un'intera classe dirigente e militare... dove sarebbe andato??

Anche D'Annunzio ai tempi di Fiume, se non ricordo male (non vorrei confondermi con un altro personaggio storico), una voltà si candidò come "dittatore"... si fecero 2 risate tutti quanti, e i suoi sogni di gloria in quella direzione si chiusero lì.
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 27/5/2010, 21:11




Finalmente ho irtrovato quella petizione alla Camera dei Pari e dei Deputati. Nella seduta del 22 febbraio 1816 il re Luigi XVIII fece leggere sia alla Camera dei Pari che alla Camera dei Deputati il testamento della nostra regina.
Molti deputati presero la parola, vi riporto le frasi del visconte di Chateaubriand “Il primo crimine della rivoluzione fu la morte del re, ma il crimine peggiore fu la morte della regina… oltraggiata davanti a un tribunale infame composto da qualche assassino che si faceva passare per giudice… condotta su una carretta al supplizio, ma sempre regina! Bisognerebbe signori avere sempre il coraggio di questa vittima. Piangiamo dunque la sorte della Francia”
La frase del cancelliere della Camera dei Pari “L’orrore e l’ammirazione si sono confusi durante la lettura del testamento miracolosamente conservato, che dipinge così bene la grande anima e il carattere eroico della figura della regina Maria Antonietta, vittima innocente, del più efferato degli attentati. Quale meraviglioso coraggio!”
Il 16 ottobre dello stesso anno venne inaugurata una cappella espiatoria alla Conciergerie in onore di Maria Antonietta. Parteciparono tutte le cariche dello stato e la famiglia reale al completo, tranne Madame, che restò nelle sue stanze. Tutte le chiese della capitale, in quel giorno, celebrarono in onore della regina una messa, durante la quale furono lette le sue ultime parole. I fedeli le ascoltarono nel silenzio più assoluto e nel dolore più profondo, le parole suscitarono ammirazione.
Si può trovare il documento originale nel libro di Emilie Campardon intitolato "Marie Antoinette à la Conciergerie", scaricabile anche da google libri.
 
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26 replies since 14/5/2010, 14:31   519 views
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