Maria Antonietta - Regina di Francia

Animali a corte, Che fine fecero tutti gli animali a versailles??

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Valeria Peretta
view post Posted on 26/6/2010, 11:08




Sul libro della Fraser ho letto che Maria Antonietta adorava i cani (Mops era il suo carlino preferito che all'arrivo in territorio francese non le permisero di portare con se anche se poi glielo "spedirono" a corte più tardi) e aveva molti cani e gatti (anche io adoro i gatti...ne ho 2!! :wub: ). ho letto anche che non solo lei aveva animali ma tutta la corte possedeva moltissimi animali razze diverse! la mia domanda è.. ma questi tesori che fine fecere quando i reali furono portati via d Verailles? ho sentito che i gatti (razza Main Coon) e cani sono stati imbarcati per l'america?? possibile?
qualcuno ne è a conoscenza?
grazie..
 
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-enry1973
view post Posted on 26/6/2010, 14:03




No. Si tratta di una leggenda. Si dice che Lafayette abbia imbarcato per l'America i gatti d'angora di Maria Antonietta in previsione di una fuga della famiglia reale oltreoceano... non riuscirono ad arrivare in Belgio, figuriamoci in America... vabbè...
Quei gatti, incrociatisi coi gatti selvatici del nordamerica, avrebbero dato vita al Maine Coon, il grosso gattone americano. Ma si tratta di una leggenda.
 
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celeborn36
view post Posted on 26/6/2010, 14:49




leggenda per dare lustro ad una razza felina americana? Curiosa come leggenda, LaFayette ha imbarcato i real felini per paura che il popolo li portasse al patibolo dopo averli fatti sfilare per tutta Parigi su una carretta con le zampette legate ?
 
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-enry1973
view post Posted on 26/6/2010, 18:18




^_^ ^_^ ^_^
No, avrebbe anticipato la spedizione della famiglia reale mandando avanti la cagnara e la gattara.
 
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ultimaregina
view post Posted on 26/6/2010, 21:27




Che la reine amasse i cani lo sapevo...ma anche i gatti? Che bello! :D Io li adoro, sono felice che piacessero anche a lei! :)
 
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Valeria Peretta
view post Posted on 27/6/2010, 08:41




e adesso chi lo spiega ai miei mici?? ah ah ah
 
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-enry1973
view post Posted on 27/6/2010, 12:05




E sì! Specialmente gli angora. Luigi XV ne aveva uno di nome Brillant a cui era permesso fare tutto, anche la pipi sul mantello delle duchesse!
 
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celeborn36
view post Posted on 27/6/2010, 13:43




altri animali a corte li abbiamo postati in vari topic:

I cani di Mme de Guémenée:
"...Allegra ed eccentrica, Mme de Guéménée si lasciava andare ad insoliti trasporti: parlava con gli spiriti per mezzo dei suoi cani...."

La gatta di Mme de Luxembourg:
"...In questo periodo, provò molto dolore per la perdita di Madame Brillant, la sua gatta. Questa favorita giocava un ruolo importante nella società della marescialla. La si coccolava, la si carezzava; quand'era indisposta, ognuno mandava a domandare notizie sulla malata; una persona con ragione non poteva avere migliori riguardi. Abituata alla buona compagnia, Minette aveva tutti i modi, la grazia e la finezza e pure la tracotanza. La presenza di un uomo del popolo la faceva cadere in sincope, e le scappavano degli strani miagolii se notava qualcuno con la livrea della casa dei Luxembourg. Se non le si servivano le pietanze sull'argenteria o sulla porcellana arricciava il naso e non toccava nulla.
Quando la marescialla usciva, Madame Brillant lasciava il suo cuscino di velluto per andare a sdraiarsi contro la loggia degli svizzeri. Là aspettava pazientemente il ritorno della sua padrona, con un salto si lanciava su di lei dalla portiera della carrozza. Allora erano espressioni di gioia, fusa, giochi di coda che rapivano la marescialla. La reputazione di questa gatta famosa si estendeva fino alla capitale, e a Versailles non si parlava che di lei. Il Re (Luigi XV) si degnava di chiederne notizie, e qualche volta inviava a Madame Brillant qualche ghiotta selvaggina dalla sua caccia.
La morte della sua gatta tanto amata atterrì la marescialla: la defunta fu compianta in versi e prose: non le si risparmiò alcun onore...."

la scimmia della Principessa di Chimay:
"“… Dopo l’Opèra, fui invitata a cenare da Mme la principessa di Chimay, dama d’onore della Regina. Ci fu una brutta avventura. Mentre eravamo ancora a teatro, una scimmia di una piccola specie, e che la principessa amava molto, riuscì a rompere la sua piccola catena e a fuggire senza che nessuno se ne accorgesse. Dormiva in un gabinetto, dietro la sua stanza, in compagnia di una cagnolina maltese piccola come lei. Vivevano in perfetta simbiosi, non si azzuffavano mai, a meno che non avessero da spartire qualche mandorla o qualche pistacchio. La scimmia, tutta felice della sua libertà la utilizzò subito in modo sobrio da quello che sembrava; dato che si accontentava di versare dell’acqua nella scodella della sua compagna di bagnare il tappeto. Fattasi un po’ più ardita, senza dubbio, rischiò qualche passo nella camera vicina e poi nel gabinetto di toilette che conosceva perfettamente, la vi si portava in quella stanza tutti i giorni, e la bella toilette di vermeil della principessa era da molto tempo oggetto della sua bramosia. Fu un massacro di scatole di piumini della cipria, di pettini e di forcine per capelli. Aprì tutto, sparse tutte le essenze, ma dopo aver avuto la cura di ricoprirsene. Si rotolò poi nella cipria, si guardò allo specchio, apparentemente e, soddisfatta di questa trasformazione, la rese completa applicandosi del belletto e dei nei, come aveva visto fare dalla sua padrona, solamente si mise il belletto sul naso e il neo in mezzo alla fronte. Non fu tutto; si fece un pouf con un polsino e di colpo, in un momento inaspettato, nel bel mezzo della cena, entrò nella sala da pranzo, saltò sulla tavola con questo travestimento e corse verso la sua padrona.
Le dame cacciarono delle grida spaventose e fuggirono, credevano che fosse il diavolo in persona. La stessa principessa non la riconobbe, ma quando fu sicura che era Almanzor, e la mostrò seduta vicino a lei, incantata dalla sua parure e tutta sorridente, i timori lasciarono il posto alle risate….”
 
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yolande84
view post Posted on 27/6/2010, 15:08




IL nome Brillant per i gatti andava per la maggiore!
comunque l'aneddoto del gatto della Luxembourg non lo conoscevo ma che carino!!!!Avevo letto da qualche parte qui nel forum, che c'era anche qualcuno addetto alla cura degli animali a Versailles ;)
 
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•Hans•
view post Posted on 27/6/2010, 18:48




L'aneddoto della scimmietta è spettacolare! xD
 
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Valeria Peretta
view post Posted on 28/6/2010, 17:54




davvero sorpendente! insomma tutti amanti degli animali!!
 
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annina83
view post Posted on 2/7/2010, 16:12




Luigi XV aveva un gattone con collare di pietre preziose, era un vero gattofilo!
Anche il suo era un gatto persiano d'angora, bianco, splendido...nome originale? Brilliant!

Ecco cosa ho trovato:
A Versailles

I gatti provenienti dalla Turchia divennero subito oggetto di ammirazione presso le corti europee più influenti. Luigi XV ne ricevette uno in dono dall’ambasciatore turco. Battezzato “Brillant”, a quel micio, che pare fosse assai grasso ma molto docile, vennero riconosciuti privilegi non concessi a principi di alto lignaggio. Il conte Dufort de Cheverny ci ha lasciato un gustoso racconto che testimonia quanto quel gatto fosse tenuto in gran conto. “Una sera stavamo aspettando il Re che facesse ritorno dai Petits Appartements” racconta Dufort. “Louis Quentin de Champcenetz, primo valletto di Sua Altezza, che era con noi, a un tratto ci disse: ‘Sapete che posso far ballare un gatto per qualche minuto?’. Gli chiedemmo come fosse possibile. Champcenetz prese allora una bottiglia di Eau de Mille Fleur dalla sua giacca e ne strofinò un poco sulle zampe del gatto di Sua Altezza. Appena il gatto sentì quell’odore cominciò a saltare per tutta la camera, sui tappeti, attorno al tavolo del Re, leccandosi e facendo piroette. Entrò il Re. Ognuno riprese il suo posto. Avendoci udito ridere Sua Altezza chiese: ‘Signori, cosa vi diverte tanto?’. Champcenetz rispose che ridevamo a una sua storiella, ma in quel mentre il gatto cominciò di nuovo a saltare e contorcersi leccandosi le zampe. Al che il Re aggiunse accigliato: ‘Signori, che sta succedendo qui?’. La sua domanda esigeva una risposta e Champcenetz gli raccontò l’accaduto. Sua Maestà, pur sorridendo divertito, aggiunse con tono severo: ‘Signori, vi lascio, ma se volete divertirvi, assicuratevi di non farlo alle spese del mio gatto!’. Pare che il gatto del Re non abbia ballato mai più”.

Sempre uno degli amatissimi Angora di Luigi XV fu involontario protagonista di un evento che viene spesso riportato come esempio lampante diquanto la vita a corte fosse regolata nel più minino dettaglio e di quanto a ogni persona fossero concessi doveri e privilegi. Pare infatti che un giorno, durante la cerimonia del levér della regina Maria Leszczyńska, moglie di Luigi XV, una duchessa del seguito avesse buttato il proprio mantello su uno degli sgabelli che solitamente erano destinati alle nobildonne con il cosiddetto diritto “alla seduta”. Un valletto di camera, accortosi del grave e imperdonabile errore, raccolse il mantello e lo pose su una panca dell’anticamera. Il gatto della regina, trovato il mantello sufficientemente morbido e candido per i suoi gusti, pensò bene di espletarci i suoi bisognini. Non appena la duchessa se ne avvide, corse dalla regina pretendendo il risarcimento del costo del mantello e lamentandosi della maleducazione dei suoi servi. La regina Maria, nota per essere una donna calma e mai eccessiva, rispose con tono pacato: “Innanzitutto Voi avrete forse dei servi, non io. Io ho ufficiali della mia camera che si sono comperati l’onore di servirmi, uomini beneducati e istruiti. Se Voi aveste osservato le regole che competono al Vostro rango, il Vostro mantello non sarebbe stato riposto sulle panche dell’anticamera”. Lezione imparata.

Un’altra grande estimatrice di quei gatti preziosi fu Maria Antonietta, la regina ghigliottinata dai rivoluzionari nel 1793. Stando alla leggenda si dovrebbe proprio alla progenie di quei gatti reali la diffusione del pelo lungo in America. Si narra infatti che Lafayette, in previsione di dover organizzare la fuga della famiglia reale dalla Francia in odor di rivoluzione, abbia spedito oltreoceano alcuni effetti della regina, tra cui qualche esemplare dei suoi amatissimi gatti. Incrociatisi con i grossi gatti selvatici delle foreste del Nordamerica, quei mici aristocratici avrebbero dato il via a una selezione naturale di gatti a pelo lungo. Tra questi ci sarebbero i progenitori del Maine Coon.


Ps. io sono un'innamorata dei gatti e in particolar modo della mia Mariannina...
per voi tutti amanti dei mici vi consiglio la lettura di un bellissimo libro Io e Dewey, "biografia" di un gatto di biblioteca!
 
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yolande84
view post Posted on 2/7/2010, 20:31




fantastico l'aneddoto sul gatto di Luigi XV!!!
 
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ultimaregina
view post Posted on 2/7/2010, 23:54




Me l'immagino il gatto con il collarino di diamanti! :lol: Un gatto fortunato direi!
Non sapevo che anche Toinette amasse i gatti, sapevo solo dell'amore per i numerosi cagnolini che gironzolavano in camera sua... beh sono contenta, anch'io adoro i gatti :31zw6.gif:
 
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Valeria Peretta
view post Posted on 4/7/2010, 08:59




beh la cosa bella è che amava gli animali! e questo già la rende grande ai miei occhi!
 
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35 replies since 26/6/2010, 11:08   2433 views
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