"AHHHHHHH!!!!!!!!" è nata Madame Royale, il racconto in tempo reale della marchesa di Bombelles

La marchesa di Bombelles scrive al marito il giorno seguente la nascita di Madame Royale per raccontargli l'accaduto, insomma una testimonianza in presa diretta:

" Versailles il 20 dicembre 1778

Dal grande avvenimento che è capitato, mio gattino, sono sempre stata così frastornata da non poterti scrivere. Spero che tu l’abbia saputo tra i primi. Siamo molto dispiaciuti di avere una bambina, ma speriamo che la Regina faccia meglio l’anno prossimo. Sai che è stata molto male, dopo il parto. Il sangue le è salito alla testa prima che partorisse. Vermond l’ha fatta salassare al piede e questo a rimesso tutto a posto, ma immagina che sarebbe morta se l’avessero salassata due minuti più tardi.
Dicono che sia raro che una donna che abbia un simile incidente possa ritornare in sé. Solo l’idea mi fa fremere. Attualmente sta bene, ha dormito otto ore questa notte, e si è perfettamente tranquilli.
Ho passato l’altra notte in bianco; mi hanno svegliato alle tre; sono stata nel salone da gioco dove era tutta la corte; ci hanno fatto entrare nella camera agli ultimi dolori, così l’ho vista partorire. Ti assicuro che in quel momento ho reso grazie a Dio di non essere incinta. Non posso far capire che tutto ciò mi ha fatto. Pensavo di sentirmi male sentendola gridare. Ha partorito a mezzogiorno. Nel dopo pranzo tutti sono andati a chiedere sue notizie; la sera ci furono i fuochi d’artificio sulla Place d’Armes, superbi. Ho dormito profondamente questa notte dato che ero morta dal sonno….”

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La scoperta ha fatto per un secondo sobbalzare anche me...che teneroni 'sti Bombelles

Ebbene sì, la Bombelles figlia della Mackau chiamava suo marito ambasciatore, e papà del marito della Gigia, "mon petit chat"

All'una e mezzo la Reine comincio' a sentire i primi dolori, fino alle 8 del mattino rimase in camera, camminando avanti e indietro, intervallando con lavaggi di acqua calda e olii.
Poi si ruppero le acque e stremata, si stese sul letto del travaglio.
Alle 11 e mezza l'abate Vermond disse a gran voce:- La reine va accoucher!
Una gran folla si riverso nella camera, fino a soffocarla...
Maria Teresa Carlotta nacque alle 12 e 3 quarti.

dalla corrispondenza di Mercy datata 24 dicembre 1778:

"...il re e quasi tutta la folla aveva seguito la neonata, che la si era portata in una stanza vicina, e il monarca non fu testimone dell'incidente che, per prontezza di spirito dell'ostetrico, fu dissipato in quattro minuti per mezzo di cinque palette di sangue prese dal piede. Il mio zelo mi aveva fatto ritornare da un'altra porta nella camera della Regina; dopo questa bufera tutto è andato per il meglio..."

Quindi la Campan si sarebbe inventata la scena di Gigione che apre le finestre per far entrare l'aria? Secondo Mercy il re non era presente quando la Regina si è sentita male...

Che il re fosse presente è riportato in quasi tutte le biografie di MA.
Biosgnerebbe leggere il resoconto fatto dallo stesso Luigi XVI: ne ha scritto uno sicuramente in occasione della nascita del Delfino e credo anche in occasione della nascita di Mme Royale-

visto l'osso avrà scritto sul suo Journal: "oggi è nata Madame la fille du Roi"


Il fatto che sia presente nelle biografie non significa che è vero se hanno consultato la stessa fonte...vedi la Campan

Gia'...anche io ho letto dappertutto che Luigione con una veloce prontezza di riflessi aprisse le finestre e scacciasse la troppo gente accalcata per far circolare l'aria
Mah...c'erano tutti a vedere il parto, vuoi che lui non ci fosse? Il padre?
Che sia stato ad aggiustare le serrature?

Da quel che ho capito al parto ha assistito ma subito dopo è andato nell'altra stanza quando hanno portato via Madame Royale per cui non ha visto la scena del malore di MA che a dire dell'ambasciatore si sarebbe risolto in 4 minuti. Quindi non avrebbe aperto le finestre per far girare l'aria quando MA ha perso conoscenza.

Eppure sappiamo quanto era meticoloso Mercy nei suoi rapporti con l'Imperatrice, senza contare che appena il Re dimostrava un po' d'affetto a MA, l'ambasciatore austriaco non mancava di riferirlo alla Teresona...strano che non abbia messo in rapporto una cosa del genere, tieni conto che la lettera l'ha scritta 4 giorni dopo la nascita della pupa, la Campan ha scritto le sue memorie cinquant'anni dopo.

Non ricordo in quale biografia, ma anche io avevo letto che Luigione se ne andò subito dopo la nascita della bambina e che non assistì al malore di Toinette. Infatti mi sono sempre convinta che fosse un'invenzione della Campan...non saprei più dire però dove l'ho letto!

giusto per ricordare quel che dice Mme Campan nelle sue memorie:


“…L’etichetta che stabiliva di lasciare entrare indistintamente tutti coloro che si presentavano al momento del parto delle regine fu osservata fino all’esagerazione; tanto che il momento in cui il medico Vermond disse ad alta voce:
- La Regina sta partorendo - ,
la folla di curiosi che si precipitò nella stanza fu tale e tanto tumultuosa, che il movimento provocato fece temere per la vita della Regina. Il re aveva avuto, durante la notte, la precauzione di far legare con delle corde gli immensi paraventi che circondavano il letto di Sua Maestà: senza questa precauzione si sarebbero sicuramente rovesciati sulla regina. Non fu possibile muoversi nella camera che si riempì di una folla tanto varia da poter credere di trovarsi in una piazza pubblica. Due savoiardi salirono sui mobili per vedere a loro agio Marie-Antoinette che giaceva in un letto di fronte al caminetto, montato in occasione dei parti. Il rumore, il sesso del bambino che la regina aveva avuto il tempo di conoscere grazie ad un segnale convenuto, dicono, con la principessa di Lamballe, o un errore medico, impedirono la conclusione naturale del parto; il sangue salì alla testa, la bocca si torse, il medico gridò:
- Aria, acqua calda, bisogna salassare il piede-.
Le finestre erano tappate; il re le aprì con una forza che solo la sua tenerezza per la regina poteva dargli, poiché le finestre erano molto alte e fermate con strisce di carta in tutta la loro lunghezza. Il bacile di acqua calda non arrivava, il medico disse al primo chirurgo della Regina di pungere a secco; il chirurgo lo fece, il sangue sgorgò con forza, la Regina aprì gli occhi. Non fu facile trattenere la gioia che sostituì rapidamente l’ansia più viva. La principessa di Lamballe era stata trasportata via priva di conoscenza [tanto per cambiare!]. […] La regina tornò dal regno dei morti, non si era accorta di essere stata salassata e, dopo essere stata rimessa nel suo letto, domandò perché aveva una fascia alla gamba….”


Mercy riferisce che, visto quello che era successo, non si era voluto dire subito a MA il sesso del neonato, quindi anche il segno convenuto con la Lamballe è da mettere in discussione, invece conferma che le si è tenuto nascosto l'incidente per non spaventarla in caso di gravidanze future.