| Il duca di Croy riferisce ciò (anche se lui non era presente ed è arrivato a Versailles il 24 dicembre):
“… Infine la notte tra il venerdì e il sabato 19 dicembre, verso le due della notte, sono cominciati i dolori. Si è svegliato il Re che ha mostrato sempre la più grande sensibilità e la più grande tenerezza. In un momento tutti furono in piedi e i corrieri preparati. Fu un movimento generale. I principi e le principesse del sangue e le grandi entrate erano nella camera a fianco; le dame di Corte e i cortigiani nel Salon d’Hercule, dove di solito si gioca e il resto aspettava nella galleria e nell’Oeil de Boeuf. Verso le undici del mattino, la Regina partorì. Si aprirono i due battenti e tutti coloro che erano al salone del gioco si trovarono spinti come una marea, fino ai piedi del letto. Il bambino non gridò [conferma che ho riscontrato anche con Mercy e che dice fu uno dei motivi del malore della Regina] e si era in timore. Si mise a gridare e secondo l’abitudine che la Regina aveva stabilito per tutto, furono battute le mani, il che le fece credere che fosse un bambino. Ma in quel momento stava soffocando e perse conoscenza. Si portò via il bambino, che era forte, nell’altra camera, dove il Re lo seguì e lo vide lavarlo, ma si vide che era una femmina e ciascuno si allontanò come costernato.
Fu una seccatura da parte della Regina, che non aveva potuto nulla sapere, dato, che appena partorito dopo un travaglio laborioso, e che la portò allo spossamento disse: - Sbrigatevi sto morendo!- ella divenne fredda, inanimata e il sangue la stava soffocando. L’ostetrico Vermond non perse la testa e gridò: - Presto l’acqua calda!- Vi erano tanta gente frastornata ma nessuna possibilità di avere l’acqua calda. Vermond gridò: -Un chirurgo!- Era lì vicino . – Presto, salassate il piede! Salassate a secco, storpiate piuttosto!- Il chirurgo, molto fortunatamente e abilmente, salassò a secco in modo copioso che il sangue sgorgò, senza il quale, tre minuti di più ella sarebbe passata a miglior vita. Si levarono cinque grandi palette, gli spiriti si rianimarono e tutto fu a posto, e il pericolo fu così corto che vivo. Il Re che, dopo aver visto lavare sua figlia, andò alla messa , dato che non si fa mancare nulla nelle abitudini, non seppe nulla del pericolo e a parte questo sangue che si pensò potesse soffocarla, il resto del parto è andato per il meglio, come la gravidanza, senza alcun incidente, ma la Regina pianse molto quando le si confessò che aveva avuto una bambina…”
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