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| Ops che bella discussione, capita a fagiolo! Io ho la "pessima" abitudine di ribattere quello che dicono i professori quando ritengo che non abbiano ragione ^^ (e soprattutto quando l'errore è palese). La mia prof di storia al liceo (bravissima per l'amore del cielo, ma ogni tanto incappava in qualche erroretto) è sempre stata onestissima e ha accettato senza problemi le mie correzioni. Ho stretto un gran bel rapporto alunno/insegnante con lei e all'ultima interrogazione prima dell'esame se ne venne fuori con un "Caro mio, ti nomino mio assistente, vieni alla cattedra a correggere gli errori dei tuoi compagni, mo' che l'interrogo" (immaginate il tutto detto da una donnina alta un metro e un tappo, vestita alla moda e che parla con un bizzarro accento mezzo napoletano-mezzo ignoto). Oggi invece tanto per cambiare ho avuto da ribattere con qualcun altro. Di fronte non avevo la mia prof, ma Ginzburg... tutta un'altra storia. Forse mi sono giocato un'ammissione, ma sento di aver avuto ragione.
Rientrando più in argomento, credo che la nuova immagine di Maria Antonietta sia un po' un'arma a doppio taglio. Sicuramente l'immagine della "regina-bambina" è molto più positiva di quella della regina perversa e insensibile che era per lo più diffusa fino ad oggi e che piano piano sta scomparendo (sempre più spesso mi capita di sentire o leggere l'attestazione della falsità della frase delle brioches, cosa che cinque o sei anni fa ce la sognavamo!). E' anche vero che l'immagine di regina bambina non è storicamente corretta. E' un po' vacua, leziosa, un po' troppo rosa (come i vestiti del film e i macaron, dolciume vario). Sicuramente la nuova immagine pubblica di Maria Antonietta è più stimolante: il ragazzo intelligente che ha conosciuto la regina del film di Sofia Coppola, magari si informa e legge qualcosa in merito. Dall'altro lato abbiamo la massa di pecore mie coetanee che si accontenta di farsi un'idea da un film... Ma come ho detto è una situazione migliore: il ragazzo intelligente che sentiva parlare di una regina stupida e egoista probabilmente non era invogliato ad approndire l'argomento a differenza del suo collega dei giorni nostri.
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