| Dalla dichiarazione che fece la contessa davanti il tribunale rivoluzionario il 7 dicembre 1793:
ella ha dichiarato:
1. Che in effetti nel luogo dove si tenevano gli attrezzi da giardino a Lucienne, si era interrato un nécessaire d’oro, composto da un vassoio di porcellana montato in oro, una teiera d’oro, un bollitore, un scaldavivande ad alcool, una lattiera, una grande caffettiera, una scodella, il suo coperchio e il suo piattino, tre piccoli cucchiai, un colino da teiera, cento gettoni con le sue armi e monogramma D.B.: il tutto in oro e con una lavorazione molto preziosa; osservando che i manici dei suddetti oggetti sono in diaspro sanguigno e montati in oro.
2. Che in una scatola o cesto, interrata nello stesso luogo, c’erano 1531 luigi d’oro, di ottanta lire ciascuno, una catena di diamanti con la sua chiusura e gancio, 2 orecchini pendenti composti ciascuno di nove o dieci pietre, quelle davanti molto grandi; tre anelli di cui uno in diamanti bianchi, uno in smeraldi e diamanti bianchi e uno in rubini e diamanti bianchi; una bellissima pietra incisa, montata su una catena d’oro per un collier; due collier di corallo, di cui uno montato in oro, anche in perle fini; un collier di perle d’oro e due o tre catene d’oro da collo; un ritratto di Luigi XV con cornice d’oro.
3. In una piccola scatola d’abete, data alla sposa di tal Deliant, pulitore di pavimenti, che dimora a Lucienne, un orologio a ripetizione arricchito da diamanti; un piccolo pacchetto di quattordici o quindici diamanti, di cinque o sei grani l’uno; un pacchetto di piccoli rubini, due diamanti piatti da montare su una spilla; un altro ritratto di Luigi XV montato e placcato d’oro; un piccolo bambino sotto forma di salvadanaio in oro smaltato di blu; sedici demi-ghinee nuove e due ghinee, avvolti in carta; un paio di speroni d’oro con il monogramma appartenenti al fu M. de Brissac; una piccola scatola di cartone, rinchiusa nella suddetta, dentro la quale vi è una catena in smeraldi e in diamanti, di cui uno grande che pesa cinquanta grani, osservando che all’articolo due o tre si trova una penna d’oro, arricchita di diamanti; una scatola che sembra data alla signora Deliant, contenente una mostardiera d’oro e un piccolo vassoio e due calici d’oro etc..
4. Un baule di velluto blu, decorato in argento dorato, posto sotto una scala in una camera usata come guardaroba, nel qual baule vi è una dozzina di coperti d’oro con le armi, quattro cucchiai da zucchero, due cucchiai per le olive, un cucchiaio per il punch, il tutto in oro; un astuccio contenente dodici cucchiaini da caffè in oro; molti ritratti di donne, etc.
5. Nella camera vicino a quella da letto, nella comode, un paio d’orecchini in oro con perle; una scatola di tartaruga montata in oro, un tappo da flacone in oro con un grosso diamante in cima.
6. In una comode della camera da letto, un vaso per l’acqua e la sua bacinella in cristallo di rocca decorata in oro, due coppe in diaspro sanguigno, montato in oro; un braccialetto antico, montato in oro, composto da pietre diverse, un calice di cristallo di rocca, due caraffe e un vassoio, tutto montato in oro; ventuno spille di pietre diverse incise e montate in oro; una scatola montata in gabbia d’oro, con il ritratto della sposa de Brissac; un ritratto della figlia di quest’ultimo, montato in oro; un ritratto del figlio del medesimo, anche questo montato in oro; una scatola in tartaruga, montata in oro, con una bellissima pietra bianca incisa, dove vi è un ritratto di Brissac e della dichiarante; due tazze d’oro con i loro manici in corallo e qualche altro oggetto appartenuto a Brissac.
7. In una cantina sotto la scala, un grande secchio, nove dozzine di piatti, diciotto candelabri di cui tre a due braccia, una dozzina di casseruole e una piccola marmitta, il tutto in argento; diciannove grandi campane d’argento; 64 piatti, sempre in argento e altri oggetti d’argenteria.
8. Nel giardino di Morin, valletto di camera, si trovano nascosti undici sacchi di 1240 di doppi luigi d’oro, portati da Londra nel suo ultimo viaggio; una scatola di tartaruga montata in oro, sulla quale vi è il ritratto di Marie-Antoinette, etc.
9. Osserva che ella ha in deposito presso Morland, Moncelet e Ramson, banchieri di Londra, tutti gli articoli menzionati al furto, eccetto qualcuno che ella indica;
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